ELASTICITÀ ELASTICITA’ della DOMANDA • Abbiamo visto che in generale una variazione del prezzo determina una variazione della quantità domandata: se il prezzo aumenta la q. domandata diminuisce, e viceversa (relazione inversa, pendenza negativa della curva di domanda) • E’ però importante sapere non solo come varia la quantità domandata (aumento o diminuzione), ma anche di quanto. • L’elasticità della domanda al prezzo misura quanto la quantità domandata di un bene varia al variare del prezzo. A prezzo di 2€, Caterina acquisterebbe 4 gelati e Nicola 3; se il prezzo diminuisse a 1.50€, Caterina acquisterebbe 6 gelati, e Nicola 4. Entrambi hanno aumentato la domanda in seguito alla diminuzione del prezzo, ma per Caterina la variazione è stata maggiore: la sua domanda è più reattiva. Elasticità della domanda • Nel caso esaminato abbiamo confrontato la reattività al prezzo della domanda di due consumatori per lo stesso tipo di prodotto, semplicemente confrontando la variazione della quantità domandata • Per confrontare agevolmente la reattività della domanda di diversi consumatori per diversi tipi di prodotto, è utile avere una misura che sia indipendente dal bene considerato: un numero puro • L’elasticità della domanda risponde a questo requisito: è la variazione percentuale della quantità domandata per una variazione percentuale del prezzo Esempi di calcolo dell’elasticità • Nell’esempio visto precedentemente, la diminuzione di prezzo dal 2€ a 1.50€ provoca un aumento della domanda di gelato da 4 a 6 per Caterina, e da 3 a 4 per Nicola • Elasticità = βπ βπ • Elasticità = βπ βπ × ππ ππ = π −π.ππ π π × ππ ππ = π −π.ππ × = -1.334 (Nicola) × ππ ππ = π −π.ππ × = -1.714 (Mercato) × = -2 (Caterina) π π • Nel mercato: • Elasticità = βπ βπ π π Determinanti della elasticità della domanda • Disponibilità di sostituti: quanto più il bene è sostituibile, tanto più elastica sarà la sua domanda (se il prezzo aumenta, sarà possibile utilizzare un bene sostituto il cui prezzo non è aumentato, o è aumentato in misura inferiore) • Se invece il bene non è facilmente sostituibile, la domanda sarà rigida: p.es. la benzina • Beni Necessari o di Lusso (più elastica per beni di lusso, meno per beni necessari) • Più è lungo il periodo considerato, maggiore è l’elasticità, in quanto è maggiore la possibilità di trovare sostituti, o cambiare abitudini di consumo: p.es. se il prezzo della benzina rimane alto per un lungo periodo, si può decidere di utilizzare altre modalità di trasporto (mezzi pubblici, bicicletta) Segno dell’elasticità della domanda • L’elasticità della domanda è sempre negativa, perchè la relazione tra prezzo e quantità è negativa (legge della domanda) • Il segno negativo spesso viene omesso, in quanto viene considerato implicitamente. Deve essere sempre inteso che l’elasticità della domanda ha segno negativo, in quanto la quantità domandata varia in modo opposto rispetto alla variazione del prezzo • Quindi si può utilizzare il valore assoluto, ricordandoci però che se il prezzo aumenta avremo una diminuzione della quantità domandata e viceversa Metodo del punto medio nel calcolo dell’elasticità • Una formula alternativa usa il metodo del punto medio per calcolare l’elasticità: • Elasticità = (πΈπ −πΈπ )/ [(πΈπ +πΈπ )/π] (π·π −π·π )/ [(π·π +π·π )/π] == (βπΈ)/ [(πΈπ +πΈπ )/π] (βπ·)/ [(π·π +π·π )/π] • La variazione della quantità si rapporta alla media tra la quantità iniziale e quella finale (anziché alla sola quantità iniziale) • La variazione del prezzo si rapporta alla media tra il prezzo iniziale e quello finale (anziché al solo prezzo iniziale) Metodo del punto medio nel calcolo dell’elasticità Caterina: πΊ= (6−4)/ [(6+4)/2] (1.50−2)/ [(1.50+2)/2] = (6 −4)/ 5 (1.50−2)/ 1.75 = 2/5 −0.50 /1.75 = 0.40 −0.285 = - 1.40 Nicola πΊ= (4−3)/ [(4+3)/2] (1.50−2)/ [(1.50+2)/2] = (4 −3)/ 3.5 (1.50−2)/ 1.75 = 1 / 3.5 −0.50 /1.75 = 0.285 −0.285 =-1 Domanda elastica ed anelastica • Domanda anelastica • la quantità domandata varia meno che proporzionalmente rispetto alla variazione del prezzo • L’elasticità al prezzo è minore di uno. • Domanda elastica • La quantità domandata varia più che proporzionalmente rispetto alla variazione del prezzo • L’elasticità al prezzo è maggiore di uno. • Domanda ad elasticità unitaria • La quantità domandata varia proporzionalmente rispetto alla variazione del prezzo • L’elasticità al prezzo è uguale ad uno Casi estremi: domanda perfettamente elastica e perfettamente anelastica • Due casi estremi: • Domanda perfettamente elastica: varia infinitamente al variare del prezzo • Domanda perfettamente anelastica: non risponde per niente ad una variazione di prezzo • Dal punto di vista grafico, l’elasticità è collegata all’inclinazione della curva di domanda Domanda perfettamente anelastica: elasticità = 0 Domanda 1. Un aumento del prezzo… 2. …lascia inalterata la quantità domandata Domanda perfettamente elastica: elasticità infinita 1. Per qualsiasi prezzo superiore a 5 euro, la quantità domandata è zero 3. Anche per qualsiasi prezzo inferiore a 5 euro, la quantità domandata è infinita Domanda 2. A 5 euro, i consumatori sono disposti ad acquistare qualsiasi quantità (elasticità della domanda infinita) Domanda elastica: elasticità > 1 Domanda 1. Un aumento del prezzo del 22%... 2. …provoca una diminuzione del 46% della quantità domandata Elasticità della domanda e Ricavi per i produttori • Dal punto di vista dei produttori, ma anche dello Stato che vuole incassare un gettito fiscale dall’imposta sulle transazioni, è importante sapere se la domanda è rigida o elastica: se è rigida, l’aumento del prezzo determinerà un incremento nel ricavo, se è elastica si avrà una riduzione. Curva di domanda lineare ed elasticità • Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, la curva di domanda lineare non ha la stessa elasticità in tutti i suoi punti, nonostante la pendenza sia sempre la stessa. Elasticità della domanda al reddito • L’elasticità della domanda al reddito misura quanto la quantità domandata di un bene varia al variare del reddito del consumatore. • Si calcola come variazione percentuale della quantità domandata diviso la variazione percentuale del reddito Variazioni della domanda in seguito a variazioni di reddito • Tipi di beni con diversa risposta alla variazione del reddito: • Beni Normali • Beni Inferiori • Al crescere del reddito aumenta la domanda dei beni normali, ma diminuisce quella dei beni inferiori Elasticità della Domanda al reddito • Tra i beni normali possiamo comunque distinguere i beni la cui domanda varia nella stessa direzione, ma meno che proporzionalmente al variare del reddito (sono anelastici al reddito) • Per esempio tutti i beni necessari: cibo, benzina, riscaldamento, abbigliamento di base, servizi medici • La domanda per i beni superiori o di lusso, è elastica al reddito • Per esempio i beni di lusso come abbigliamento di alta moda, automobili sportive, vini di pregio, etc. Elasticità dell’OFFERTA • L’elasticità dell’offerta di un determinato bene al prezzo è una misura di quanto la quantità offerta varia al variare del prezzo del bene. • E’ la variazione percentuale della quantità offerta in seguito alla variazione di un punto percentuale del prezzo. Calcolo dell’elasticità al prezzo dell’offerta • Offerta perfettamente anelastica: elasticità = 0 Offerta 1. Un aumento del prezzo… 2. …lascia inalterata la quantità offerta Offerta perfettamente elastica: elasticità infinita 3. Anche per qualsiasi prezzo superiore a 5 euro, la quantità offerta è infinita 1. Per qualsiasi prezzo inferiore a 5 euro, la quantità offerta è nulla Offerta 2. A 5 euro, i produttori sono disposti a vendere qualsiasi quantità (elasticità dell’offerta infinita) Offerta elastica: elasticità > 1 Offerta 1. Un aumento del prezzo del 18%... 2. …provoca un aumento del 50% della quantità offerta Determinanti dell’Elasticità dell’Offerta • L’elasticità dell’offerta al prezzo è influenzata dalla capacità dei venditori di variare la quantità di beni che offrono sul mercato. • L’offerta di terreni edificabili in aree di prestigio è anelastica al prezzo • L’offerta di prodotti manufatti è elastica al prezzo • La durata del periodo considerato è rilevante: nel breve periodo l’offerta è sempre più rigida che nel lungo periodo.