Esercitazione 2: elasticità della domanda

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Esercitazione 2: elasticità della domanda 1)Definite l’elasticità puntuale e nel punto medio della curva di domanda e spiegate qual è la differenza tra le due misure. Ved. slide 2) Rappresentate graficamente due curve di domanda, una di un bene necessario e una di un bene superfluo e commentate. Curva di domanda elastica: bene superfluo; curva di domanda rigida: bene necessario; ved. slide 3) Considerate un mercato di concorrenza perfetta con la domanda aggregata inversa data P=5‐Q, dove Q è la quantità domandata. Ipotizzate che, inizialmente, l'offerta aggregata sia P=3+Q e che, successivamente, l'offerta aggregata diventi P= 2+Q dove Q è la quantità offerta. Calcolate: i) il prezzo e la quantità di equilibrio che si determinano con le due offerte; ii) la spesa totale per i consumatori corrispondente ai due equilibri di cui al punto i). Cosa potete dire circa l'elasticità della curva di domanda? Svolgimento i) Quando l'offerta è P=3+Q e la domanda è P=5‐Q la quantità di equilibrio è data da 3+Q=5‐Q cioè 2Q=2 e Q=1. Il prezzo di equilibrio è P=4 . Quando l'offerta è P=2+Q e la domanda è P=5‐Q la quantità di equilibrio è data da 2+Q=5‐Q cioé 2Q=3 e Q=1,5. Il prezzo di equilibrio è P=3,5 . ii) Nel primo caso, la spesa totale è data da PxQ=4x1=4. Nel secondo caso la spesa totale è PXQ=3,5X1,5=5,25. Nel tratto interessato (cioè da P=4 a P=3,5) la spesa totale aumenta al ridursi del prezzo, cioè "segue" la variazione della quantità domandata. Ne segue che l'elasticità in quel tratto della curva di domanda è maggiore di 1 in valore assoluto (infatti si tratta di una curva di domanda lineare e il tratto in cui ci stiamo muovendo è quello corrispondente a prezzi superiori a Pmax/2). 4)Considerate la domanda aggregata inversa P=5‐Q, dove Q è la quantità domandata. Calcolate l'elasticità puntuale i) nel passaggio da P=4 a P=3; ii) nel passaggio da P=3 a P=4. Il risultato è lo stesso? Perché? Svolgimento Se P=4, Q=1, se P=3, Q=2. Quindi: i) variazione proporzionale della quantità domandata=(2‐1)/1=1; variazione proporzionale del prezzo=(3‐4)/4=‐1/4 =>elasticità puntuale=1/‐(1/4)=‐4, in valore assoluto =4. ii) variazione proporzionale della quantità domandata=(1‐2)/2=‐(1/2); variazione proporzionale del prezzo=(4‐3)/3=1/3 =>elasticità puntuale=‐(1/2)/(1/3)=‐ 3/2, cioè 3/2 in valore assoluto. Il valore è diverso perché sono diversi i punti da cui si parte. 
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