ASPETTO FISICO E CLIMATICO
Geograficamente la Turchia occupa la parte più occidentale del continente
Asiatico, costituita dalla massiccia ed elevata penisola dell'Anatolia che
divide il mar Nero dall'Egeo e dal Mediterraneo orientale.
La Turchia confina a nord con il mar Nero, a nord-est con l'Unione
Sovietica, a nord-ovest con la Grecia e la Bulgaria, a sud con l'Iraq, la Siria e
il Mediterraneo, a sud-est con l'Iran e ad ovest con l'Egeo ed il mar di
Marmara.
Il territorio, vasto due volte e mezzo l'Italia, è prevalentemente montuoso
e si distingue in due regioni: la Tracia Turca, penisola prevalentemente
pianeggiante con coste basse e uniformi situata all'estremità della regione
balcanica; e l'Anatolia, penisola
in prevalenza montuosa.
MORFOLOGIA: La Tracia e le
terre bagnate dal mar di
Marmara comprendono un
fertile altopiano centrale, che
a est raggiunge un’altitudine di
2.543 m nella cima del monte Olimpo. La fascia costiera bagnata dall’Egeo e
dal Mediterraneo è stretta e collinare, si apre sulla pianura attraversata dal
fiume Ceyhan; quest’ultima, collegata ai monti del Tauro da un passo noto già
nei tempi antichi come Porte di Cilicia, comprende estese coltivazioni di
cotone.
La regione del Mar Nero include i monti del Ponto (o Pontici), che si
affacciano sulla costa con versanti scoscesi e a est raggiungono altitudini
superiori ai 3.800 m. L’Anatolia occidentale è costituita da rilievi irregolari e
vallate interne che separano la costa egea dall’altopiano centrale anatolico.
L’altopiano centrale, che occupa gran
parte del territorio turco, è interamente
chiuso da rilievi.
IDROGRAFIA: Quasi tutti i fiumi della
Turchia hanno un regime torrentizio e non
sono quindi navigabili; alcuni sono
sfruttati per irrigare i terreni e per
l’approvvigionamento d’energia idroelettrica, altri sono poveri o privi d’acqua
durante la stagione estiva.
Il più lungo è il Kizilirmak, che sfocia nel Mar Nero, come il Sakarya.
Il Büyük Menderes (Grande Menderes) scorre dall’Anatolia occidentale fino
al mare Egeo con un percorso talmente tortuoso da aver dato vita al termine
“meandro” per indicare la profonda ansa di un fiume.
Il Tigri e l’Eufrate attraversano le regioni orientali della Turchia e sfociano
nel golfo Persico; di rilievo è inoltre il Ceyhan che sfocia nel Mediterraneo.
Infine, in Tracia, il fiume Marizza segna parte del confine tra Grecia e
Turchia.
Il maggiore lago turco è il Van, le cui acque sono salate, così come quelle del
lago Tuz. Tra i laghi di acqua dolce, tutti situati nella sezione sud
occidentale del paese, vi sono il Beyşehir, l’Eşridir e il Burdur.
CLIMA: Le zone costiere del Mediterraneo e dell’Egeo hanno estati calde e
inverni miti e piovosi. A Istanbul la temperatura media si attesta sugli 0 °C a
gennaio e sui 23 °C a luglio.
L’altopiano centrale ha un clima continentale con estati calde e inverni più
freddi. Ad Ankara si registra una temperatura media di 5 °C in gennaio e di
23 °C in luglio; in gennaio, a Erzurum, si possono registrare temperature
medie di -10 °C.
Lungo il Mar Nero il clima è mite e umido, mentre nell’Anatolia sudorientale
si registrano le temperature estive più elevate della Turchia, superiori ai 30
°C nei mesi di luglio e agosto.
FLORA E FAUNA: Sulla costa mediterranea ed egea si coltivano ulivi, limoni,
fichi, uva e ortaggi. Nell’altopiano centrale prevale una vegetazione steppica,
dominata da graminacee.
Nelle regioni orientali, dove gli inverni sono più lunghi e più freddi e i terreni
adibiti in prevalenza al pascolo, si incontrano aree boschive e, a quote
elevate, una vegetazione di tipo alpino.
Foreste decidue e vegetazione arbustiva si trovano lungo il Mar Nero.
La fauna del paese, particolarmente ricca, presenta il cinghiale, che vive
nelle foreste, mentre nelle aree più isolate vivono il lupo, la volpe, il gatto
selvatico, la iena, lo sciacallo, l’orso e la martora.
La capra d’angora viene allevata per la produzione di preziose lane mohair.
Tra le specie ornitologiche presenti nel paese vi sono uccelli rapaci come
l’aquila, il falco, la poiana e il gheppio. Nei torrenti di montagna vive la trota;
negli stretti abbondano il tonno e altri tipi di pesce azzurro; l’acciuga è
diffusa nel Mar Nero.
ASPETTO FISICO E CLIMATICO
L'isola di Cipro, terza isola del Mar Mediterraneo per dimensioni; è situata
nel mar Mediterraneo orientale a sud delle coste della Turchia.
MORFOLOGIA: Il rilievo dell'isola e composto da due catene montuose:
quella del Kyrenia che sorge nel nord della penisola di Karpas e quella di
Trodos, nel sud-ovest dell'isola dove sorge il monte Olimpo (1.953 m) la cima
più alta dell'isola. Le due catene montuose sono divise dalla fertile pianura
centrale di Mesaria. Le montagne settentrionali
sono in genere calcaree, mentre quelle meridionali
sono di natura vulcanica.
CLIMA: Il clima dell'isola è di tipo mediterraneo,
con estati calde e asciutte e inverni temperati;
Annualmente sull'isola cadono 500mm di pioggia prevalentemente durante
l'inverno.
IDROGRAFIA: Gli unici fiumi che hanno un regime di portata regolare sono
il Yialias e il Peidos entrambe lunghi
circa 100 km.
FLORA E FAUNA: La flora e la fauna
locali sono state in gran parte
danneggiate dal turismo; le zone dove
sono più tutelate sono le montagne e la
penisola di Akamas (che, pur non
essendo un parco nazionale, viene gestita nell'interesse dell'ambiente). Il
nord, meno visitato dai turisti, vanta un maggior numero di specie animali e
vegetali autoctone. Con un po' di fortuna riuscirete a vedere grifoni, volpi,
megachirotteri, tartarughe marine e mufloni, le pecore selvatiche endemiche
di Cipro.