METFORMINA E ACIDOSI LATTICA la metformina è un farmaco di prima scelta nel trattamento del diabete Tipo 2, peraltro sicuro (se utilizzato in modo appropriato) e "facile" da usare. In particolare il medico di base lo può impiegare normalmente senza necessità di consulenza del diabetologo, perché non è indispensabile la prescrizione dello specialista. Tuttavia, una possibile complicanza della metformina è lo sviluppo di acido lattico di tipo B (non ipossica) complicazione estremamente rara, sicuramente meno frequente delle ipoglicemie indotte dai farmaci secretagoghi, ma possibile anche alle dosi di appena 500 mg/die di farmaco. Sebbene l’acidosi lattica sia una patologia rara (prevalenza di 1-5 casi su 100.000 pazienti) è stata riportata una mortalità pari al 30-50% e la prognosi non sembra dipendere dalla concentrazione plasmatica di metformina o di lattato. Il rischio di acidosi lattica e' estremamente basso, se vengono osservate le controindicazioni. Nei Pazienti che assumono Metformina farmaco: è necessario sospendere il A) Quando vi sia rischio di acidosi lattica: 1) patologie cardiache con scompenso cardiaco o infarto miocardico in fase acuta 2) patologie polmonari con scompenso respiratorio, che possano causare ipossia centrale o perfusione periferica ridotta. 3) grave insufficienza epatica. 4) qualsiasi alterazione della funzionalità dei reni: danno renale cronico, presenza di disidratazione, shock, insufficienza renale 5) Infezioni gravi, sepsi 6) trauma grave. 7) intossicazione acuta da alcol, alcolismo. Come comportarsi In questi pazienti è necessario iniziare trattamento insulinico B) In via preventiva 1) 48 ore prima della procedura che prevede l’uso di agenti di contrasto iodati e ricominciare 48 ore dopo 2) 48 ore prima dell’intervento chirurgico con anestesia generale, ricominciare 48 ore dopo o dopo la ripresa dell'alimentazione orale, comunque solo dopo che sia stata verificata una normale funzionalità renale. Come comportarsi 1) Nei Pazienti in Terapia con solo Metformina sospendere il farmaco, tenendo monitorata la glicemia 2) Nei pazienti in cui la Metformina è associata ad altri ipoglicemizzanti orali od Insulina, sospendere solo la Metformina e proseguire l’altra terapia, tenendo monitorata la glicemia 3) Nei pazienti in terapia con associazioni precostituite di Metformina con altri farmaci, sospendere la metformina e proseguire con l’altro principio attivo, tenendo monitorata la glicemia. Quando sospettare I segni e i sintomi non sempre sono facilmente distinguibili, può infatti essere asintomatica o accompagnata da astenia, nausea, vomito, dolori addominali Come comportarsi Inviare urgentemente il paziente in ospedale, indicando il sospetto clinico, per poter effettuare la corretta diagnosi ed avviare l’opportuna terapia U.O. di FARMACOVIGILANZA Tel. 030/3839235 Fax 030/3839327 e-mail sandrina.masiello@aslbrescia .it