TITOLO DELLO STUDIO IMPATTO DELL’IPERGLICEMIA E DELL’UTILIZZO DEI FARMACI IPOGLICEMIZZANTI ORALI (METFORMINA) NEI PAZIENTI AFFETTI DA TUMORI NEUROENDOCRINOI DEL PANCREAS IN TRATTAMENTO CON EVEROLIMUS. STUDIO RETROSPETTIVO, OSSERVAZIONALE, MULTICENTRICO ITALIANO. OBIETTIVO DELLO STUDIO - determinare il profilo di sicurezza e la differente tollerabilità a medio e lungo termine di Everolimus (RAD001) in un campione numeroso di pazienti diabetici, trattati a livello multicentrico nazionale al fine di migliorare l’utilizzo del farmaco e verificarne gli effetti sulla mortalità e sulla storia naturale della malattia. - valutare la differenza in risposta al trattamento con Everolimus in termini di sopravvivenza libera da progressione (PFS) e di sopravvivenza complessiva (OS), tra i pazienti normoglicemici ed iperglicemici. - ANALISI SOTTOGRUPPO PAZIENTI DIABETICI: valutare la differenza in risposta al trattamento con Everolimus in termini di sopravvivenza libera da progressione (PFS) e di sopravvivenza complessiva (OS) tra i pazienti diabetici trattati con insulina e quelli trattati con metformina. RAZIONALE L’attivazione della pathway intracellulare PI3K-AKT-mTORC1, mediata attraverso il fattore di crescita insulino-simile ( IGF-1) è uno dei meccanismi principalmente implicati nei processi di cancerogenesi associati ai tumori neuroendocrini del pancreas (pNET). L’attività antiproliferativa di Everolimus, un inibitore di mTOR, è stata recentemente dimostrata in uno studio di fase III, RADIANT-3, evidenziando un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione nei pazienti affetti da pNET, contro placebo. Diversi modelli in vivo ed in vitro hanno evidenziato come la Metformina, un farmaco ipoglicemizzante orale, utilizzato nel trattamento del Diabete di tipo-2, possa inibire la crescita tumorale. Diversi meccanismi d’azione sono stati proposti per descrivere l’effetto antiproliferativo di metformina. A livello sistemico ed intracellulare metformina riducendo i livelli circolanti di insulina e di IGF-1 ed inibendo il complesso mTORC1 attraverso meccanismi dipendenti dall’attivazione della proteina AMPK e della fosforilazione dell’oncosopressore TSC2, determinerebbe il blocco della via di segnale intracellulare PI3K/AKT/mTORC1. Studi in vitro hanno esplorato l’attività antiproliferativa della metformina su linee cellulari di carcinoma neuroendocrino del pancreas (BON-1). L’utilizzo della Metformina dose-dipendente determinava l’inibizione della vitalità delle cellule neuroendocrine, con soppressione Versione N° 1 – 01-2015 Pagina 1 di 2 di mTORC1 e soppressione di 4EBP1, pP70S6K e S6 fosforilazione , con l'attività AKT compensatoria. Inoltre una valutazione retrospettiva monocentrica su un numero limitato di pazienti affetti da pNET avanzato in trattamento con Everolimus, condotta all’Istituto Nazionale dei tumori di Milano, evidenzierebbe un miglioramento del clinical benefit (incremento della mediana di durata del trattamento) nei pazienti diabetici trattati con metformina rispetto ai pazienti normoglicemici. Tali premesse, supporterebbero il razionale per una valutazione retrospettiva, multicentrica nazionale volta a valutare l’impatto dell’iperglicemia e dell’utilizzo dei farmaci ipoglicemizzanti orali come la metformina nei pazienti affetti da tumori neuroendocrini del pancreas avanzato in trattamento con everolimus. Si prevede di raggiungere una casistica di 200 pazienti trattati con Everolimus (RAD001) entro il mese di Giugno 2015 studio italiano, retrospettivo, multicentrico, osservazionale, non DISEGNO DELLO STUDIO interventistico. POPOLAZIONE DELLO Pazienti affetti da carcinoma endocrino ben differenziato (G1 o G2) funzionanti e non funzionanti in stadio avanzato di malattia (non STUDIO resecabili o con presenza di metastasi a distanza) che hanno assunto Everolimus (RAD001) più o meno analogo della somatostatina. TEMPI TRATTAMENTO VALUTAZIONE E’ uno studio non inteventistico Saranno registrati gli eventi avversi seri registrati e la eventuale progressione di malattia in corso di trattamento all’interno di un’apposita scheda di raccolta dati (CRF) che sarà a disposizione di tutti i centri partecipanti MEDICO DI RIFERIMENTO Dr.ssa sara Pusceddu, Oncologia Medica, INT Milano [email protected] Versione N° 1 – 01-2015 Pagina 2 di 2