Ministero della Salute con il patrocinio del MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO GUIDA ALL’ALIMENTAZIONE CORRETTA DAI 65 ANNI IN POI Collana editoriale dedicata all’alimentazione Ministero della Salute con il patrocinio del PROGETTO EDITORIALE Direzione Comunicazione Granarolo SpA Myriam Finocchiaro e Graziella Lasi SUPERVISIONE SCIENTIFICA Enzo Manzato TESTI Elena Adobati REDAZIONE E RICERCA FOTOGRAFICA Tiziana Caniati PROGETTO GRAFICO Claudio Pagani ILLUSTRAZIONI Vittorio Sedini FOTOGRAFIE Getty Images IMPAGINAZIONE E STAMPA Arti Gra½che Corbella, Cirimido (CO) EDIZIONI Linker-Idea srl Via Parini 251, 21047 Saronno (VA) © copyright 2011: Linker-Idea srl Finito di stampare nel mese di dicembre 2011. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte dell’opera può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo, sia elettronico, meccanico, fotogra½co o altro, senza il preventivo consenso scritto da parte del proprietario del copyright. MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO Guida ione z a t n e m i all’al corretta poi. n i i n n a dai 65 Indice 2 4 Prefazione 6 Perchè questo opuscolo? 7 A chi si rivolge questo opuscolo e di cosa parla? 8 Il corpo e i suoi fabbisogni 8 Come cambia il corpo con l’avanzare dell’età? 9 Di cosa ha bisogno il nostro corpo? 12 'SWEWMKRM½GEEPMQIRXEVWMGSVVIXXEQIRXI# 13 I 5 gruppi di alimenti 14 Le persone anziane hanno bisogno di diete speciali? 15 Il rischio malnutrizione 16 Consigli pratici per mangiare sano 16 La regola di base: varietà a tavola 16 La dieta mediterranea 17 Lasciamoci guidare dalla piramide alimentare 28 Non dimentichiamo l’acqua! 29 Le bevande alcoliche 29 Moderiamo l’uso del sale 30 Cinque pasti al giorno 33 Comprendere l’etichetta per scegliere consapevolmente 36 36 38 Per concludere... L’importanza del movimento Qualche idea per il menù 3 Prefazione Prof. Enzo Manzato* * Direttore Clinica Geriatrica, Università di Padova 4 Chi, come me, ha a che fare ogni giorno con anziani ammalati per curarli si rende conto facilmente di quanto sia importante, man mano che avanzano gli anni, preservare la salute, prima di perderla. D’altra parte, il continuo trascorrere del tempo espone tutti noi inevitabilmente ad un rischio crescente di perdere la propria saluXI )WWIVIEVMWGLMSWMKRM½GEEZIVIYREQEKKMSVITVSFEFMPMXkHMERdare incontro a qualche spiacevole evento e, per quanto riguarda la salute dell’anziano, questo rischio si esprime più frequentemente in alcuni tipi di malattie: per esempio quelle che riguardano il cuore, la circolazione del sangue, le malattie tumorali, l’indebolimento delle ossa o il decadimento cognitivo (o demenza). 4VIWIVZEVI PE WEPYXI WMKRM½GE ER^MXYXXS QIXXIVI MR TVEXMGE XYXXM M buoni suggerimenti che la medicina preventiva è in grado di fornire per evitare di subire spiacevoli eventi, come appunto l’infarto, MPXYQSVISPETIVHMXEHIPPIGETEGMXkMRXIPPIXXYEPM 5YERHSWMHMGI medicina si pensa immediatamente ai farmaci, anche perché questi vengono comunemente chiamati “medicine”. Purtroppo questa è YR´IGGIWWMZEWIQTPM½GE^MSRIGLIPMQMXE WIRSRTVIGPYHIHIPXYXXS PI MQTSVXERXMWWMQI STTSVXYRMXk GLI EFFMEQS E HMWTSWM^MSRI HE una prevenzione senza farmaci. Pensare che il farmaco, la medicina appunto, sia la soluzione ai nostri problemi di salute (peggio ancora ai problemi della persona anziana) è un grossolano errore, perché fa riporre false speranze in mezzi che (per quanto importanti) non possono essere considerati il rimedio per ogni malanno, o peggio ancora il mezzo per evitare ogni rischio.Tradotto in termini pratici con un esempio: ingurgitare pillole “miracolose” sperando GLI TSVXMRS E UYEPGLI FIRI½GMS LE VEVEQIRXI YR JSRHEQIRXS WGMIRXM½GS 0I VMGIVGLI WGMIRXM½GLI LERRS MRZIGI HE XIQTS HMQSWXVEXS GLI una corretta alimentazione, meglio ancora se associata ad opportune abitudini di vita, fornisce indubbi vantaggi sul piano della prevenzione di quelle frequenti malattie dell’anziano citate prima. Anni di pazienti osservazioni su grandi numeri di soggetti, viventi in condizioni ambientali diverse, hanno per esempio dimostrato VMTIXYXEQIRXI I UYMRHM EP HM Pk HM SKRM VEKMSRIZSPI HYFFMS GLI YREGSVVIXXEEPMQIRXE^MSRIVMHYGIPETVSFEFMPMXkGMSrMPVMWGLMSHM infarto e di tumori. L’esperto di nutrizione che legga queste pagine si rende subito conto che ogni considerazione qui riportata si basa WYGLMEVIIFIRHSGYQIRXEXIHMQSWXVE^MSRMWGMIRXM½GLI5YIWXSGM pare un aspetto importante e da sottolineare in un ambiente che XVSTTSWTIWWSWMEJ½HEEP±WIRXMXSHMVI²SEPPEQSHEHIPQSQIRXS Ancora un altro aspetto, che si può cogliere scorrendo queste VMKLIrPEGSRGVIXI^^EITVEXMGMXk'MWSRSMVMJIVMQIRXMEPPEGSQTSsizione degli alimenti, perché questo aiuta nel fare confronti tra i diversi cibi e a gestire meglio le loro differenti caratteristiche nutritive, ma non si perde mai di vista che queste informazioni devono trasformarsi nella vita di ogni giorno nella scelta di un prodotto piuttosto che di un altro o nella scelta di un condimento che sodHMW½MPKYWXSWIR^EHERRIKKMEVIPEWEPYXI 'SRGVIXI^^EITVEXMGMXk suggeriscono poi che l’alimentazione che viene proposta non solo VM¾IXXEPIRSWXVIEFMXYHMRMHMZMXEQEXIRKEERGLIGSRXSHIMTVSFPImi spiccioli, magari quelli di un anziano che, alle prese con scaffali di supermercati sempre più affollati ed allettanti, potrebbe lasciarsi fuorviare da messaggi che con la salute nulla hanno a che fare. È una lettura facile ed interessante, ma al tempo stesso che insegna o meglio che ci porta a sfruttare con intelligenza le opTSVXYRMXkGLIMPQIVGEXSGMTVSTSRI8VEUYIWXISTTSVXYRMXkG´r anche quella di leggere l’etichetta che riporta la composizione di un prodotto, che può magari richiedere l’uso degli occhiali ed un attimo di pazienza, ma che è oggi di grande aiuto per fare scelte alimentari sempre più consapevoli, anche sul piano della salute. E se proprio non si è interessati a tutte le precise informazioni che per ogni tipo di alimento vengono qui riportate, magari una rapida PIXXYVEHIMVMUYEHVMVMEWWYRXMZMWTEVWMUYEIPkXVEPITEKMRIHEVkPI informazioni fondamentali e condensate. A chi suggerire la lettura di queste paginette? A tutti coloro che MRXIRHSRSWJVYXXEVIPIMQTSVXERXMWWMQITSWWMFMPMXkHMZMZIVIMRFYSna salute che una corretta alimentazione oggi ci offre. Mangiare in modo informato e consapevole aiuta a ridurre il rischio di quelle malattie che si citavano prima o, se volete, aiuta a non aumentare UYIPVMWGLMSGLIP´EZER^EVIHIPP´IXkWMTSVXEGSRWqGSQIHMVIEMYXE a non invecchiare. Buona lettura! Alla quale, non vi è dubbio, si può aggiungere: buon appetito! 5 Perché questo opuscolo? Negli anni della terza e quarta età, lo può stile di vita e avere ricadut llo immediate su . te stato di salu Secondo i dati Istat 2009, in Italia il numero degli anziani oltre i 65 anni è pari al 20,2% della popolazione nazionale (cioè 1 persona su 5) ed è destinato a crescere. 4IVPEQEKKMSVTEVXIHIPPITIVWSRIP´IXkER^MERErHIWXMREXE EHYVEVITIVHIGIRRMEVVMZERHSEHSGGYTEVI½RSESPXVIYR terzo dell’intera vita, tanto che si è arrivati a distinguere la XIV^EIXkHEMEMERRMHEPPEUYEVXEIXkHEMERRMMR poi). 7M XVEXXE HM ERRM HM GEQFMEQIRXM ½WMGM QE ERGLI HM WXMPM HM ZMXE GSRWIKYIRXM WSTVEXXYXXS EPPE GIWWE^MSRI HIPP´EXXMZMXk lavorativa. Finalmente slegati dai ritmi accelerati dell’impiego quotidiano, gli anziani in salute hanno il tempo di coltivare relazioni umane e hobby, magari lasciati per anni in un cassetto. D’altro canto, con l’avanzare degli anni la persona diventa TVSKVIWWMZEQIRXITMZYPRIVEFMPIIHIPMGEXE WME½WMGEQIRXI sia psicologicamente; in questa fase della vita, forse ancora di più che durante gli anni precedenti, lo stile di vita può avere ricadute immediate sullo stato di salute. Il benessere di ogni persona infatti dipende sia da fattori genetici, su cui non possiamo intervenire, sia dall’ambiente e dalle abitudini di vita, che in molti casi possiamo in qualche modo controllare. 0´EPMQIRXE^MSRI GSVVIXXE MRWMIQI EH YR´EXXMZMXk ½WMGE adeguata all’età, sono gli strumenti principali a nostra HMWTSWM^MSRITIVJEZSVMVIMPFIRIWWIVITWMGS½WMGSIVEPPIRXEVI i naturali processi di invecchiamento. 6 A chi si rivolge questo opuscolo e di cosa parla? L’opuscolo è dedicato a tutti coloro che sono interessati a conoscere meglio i principi fondamentali su cui impostare un’alimentazione corretta, che aiuti a mantenersi in salute IJEZSVMWGEYREFYSREUYEPMXkHMZMXEERGLIHSTSMERRM La prima parte dell’opuscolo contiene alcune informazioni generali sulle caratteristiche del corpo anziano e sui fabbisogni nutrizionali. Dedicato a chi desidera proteggere la te e propria salu a la mantenere alt a. qualità di vit La seconda parteHIWGVMZIPITVSTVMIXkHIMTVMRGMTEPMKVYTTM di alimenti e fornisce indicazioni pratiche per impostare una dieta “mediterranea”, adeguata alle esigenze delle persone anziane che si trovino in buone condizioni di salute; per coloro che si trovino in condizioni particolari di malattia o di TEV^MEPI S XSXEPI MQQSFMPMXk TSXVIFFIVS IWWIVI RIGIWWEVMI YPXIVMSVMIWTIGM½GLIEXXIR^MSRMHMIXIXMGLIGLIVMGLMIHSRSMP consiglio del medico. In conclusione, un breve accenno ai molteplici vantaggi HIPP´EXXMZMXk½WMGETIVMPFIRIWWIVI 7 Il corpo e i suoi fabbisogni Come cambia il corpo con l’avanzare dell’età? mento L’invecchia na u comporta a progressiv ella riduzione d di à funzionalit i. rgan tutti gli o Nel nostro organismo, parecchi processi di invecchiamento MRM^MERSKMkHSTSMERRMQEHMZIRXERSTVSKVIWWMZEQIRXI più visibili e più rapidi dopo i 60-65 anni. Col passare degli anni si riduce progressivamente la JYR^MSREPMXkHMXYXXMKPMSVKERM TIVGYMMP½WMGSHMZIRXEERGLI TMZYPRIVEFMPIEPPIQEPEXXMI PEZIPSGMXkGSRGYMGM{EZZMIRI dipende dalle caratteristiche della singola persona e anche dal suo stile di vita, sia quello presente sia quello della giovinezza. Le caratteristiche più evidenti dell’invecchiamento sono: 1) la riduzione della massa dei muscoli (massa magra) e l’aumento della massa grassa; 2) la riduzione del fabbisogno di energia, soprattutto come conseguenza della riduzione dei muscoli e HIPP´EXXMZMXk½WMGE 3) la riduzione della massa ossea, più accentuata nelle donne; 4) la diminuzione della capacità digestiva, che determina un minore assorbimento delle sostanze nutritive derivanti dal cibo; 5) l’attenuazione del senso della sete e della sensibilità ai sapori (alterazione del gusto e dell’olfatto). 8 Di cosa ha bisogno il nostro corpo? la Attraverso il digestione, gli va da corpo rica tte alimenti tu e le sostanz per la necessarie za. sopravviven Il nostro corpo ricava le sostanze di cui ha bisogno per vivere dagli ALIMENTI, cioè dai cibi che mangiamo, come pane, riso, pasta, frutta, verdura, carne, pesce, dolci, ecc.; la digestione serve a “smontare” gli alimenti nelle sostanze che li compongono in modo che il corpo le possa utilizzare. Le sostanze essenziali per la sopravvivenza sono l’ACQUA e i NUTRIENTI, cioè carboidrati, proteine, lipidi, vitamine e sali minerali. Altre sostanze ricavate dalla digestione degli alimenti, come le FIBRE e numerosi composti presenti in UYERXMXkQMRMQI RSRWSRSIWWIR^MEPMQEGSRXVMFYMWGSRSEP buon funzionamento dell’organismo. I CARBOIDRATI (O ZUCCHERI): JSVRMWGSRSIRIVKMEEPP´SVKERMWQSOGEPK7MHMWXMRKYSRSMR Ó zuccheri semplici, come glucosio, fruttosio, lattosio, contenuti nel miele, nello zucchero, nella frutta, nel latte; vengono assorbiti velocemente dall’organismo; Ó zuccheri complessi, come l’amido contenuto nel riso, nella pasta, nel pane, nei cereali, nelle patate; vengono assorbiti lentamente dall’organismo perché prima devono essere scomposti negli zuccheri semplici che li costituiscono. 9 LE PROTEINE: servono per costruire e riparare l’organismo ma forniscono ERGLIIRIVKMEOGEPKWSRSJSVQEXIHEGEXIRIHMEQMRSEGMHM legati tra loro (possiamo paragonare gli aminoacidi a vagoni che, uniti tra loro, formano un treno). Si distinguono in: Ó proteine di origine animale, di cui sono ricchi la carne, il pesce, le uova, il latte e i suoi derivati; hanno un elevato valore biologico perché contengono tutti gli aminoacidi “essenziali”, cioè quelli che il corpo non riesce a fabbricarsi da sé e quindi deve necessariamente procurarsi dagli alimenti; Ó proteine di origine vegetale, di cui sono ricchi i legumi e i cereali; il loro valore biologico è medio-basso perché non contengono tutti gli aminoacidi essenziali. I LIPIDI (O GRASSI): WSRSZIVMITVSTVMGSRGIRXVEXMHMIRIVKMEOGEPK MRSPXVI forniscono le vitamine liposolubili (cioè che si sciolgono nei grassi) A, D, E, K. Si distinguono in: Ó grassi saturi, contenuti prevalentemente negli alimenti di origine animale (carne, salumi, insaccati, formaggi, uova, burro, panna, latte, strutto); Ó grassi insaturi (mono- e polinsaturi), contenuti negli oli vegetali (oliva, mais, girasole, ecc.), nel pesce e nella frutta secca8VEHMIWWMKPMEGMHMKVEWWMSQIKEI SQIKEEPGYRMHIMUYEPMWSRSHI½RMXM±IWWIR^MEPM²TIVGLr il nostro corpo non è in grado di produrli e quindi deve assumerli attraverso gli alimenti. 10 Per approfondire... +PMEGMHMKVEWWMSQIKEWSRSIJ½GEGMRIPVMHYVVIMPVMWGLMSHMQEPEXXMIGEVHMSZEWGSPEVMKVE^MI alle loro attività: ERXMEVMXQMGETVIZIR^MSRIHIPPIEVMXQMIGEVHMEGLI ERXMEKKVIKERXIVMHY^MSRIHIPVMWGLMSHMXVSQFSWM ERXMMR½EQQEXSVME Ne sono ricchi: il pesce (soprattutto pesci grassi come salmone, tonno, sardine, trota), le noci, i semi di lino. LE VITAMINE E I SALI MINERALI: non forniscono energia ma sono indispensabili per regolare molte funzioni del nostro organismo e permettergli di utilizzare al meglio carboidrati, proteine e lipidi ricavati dagli alimenti. Buono a sapersi... Le vitamine C ed E, per la loro attività anti-ossidante, sono TEVXMGSPEVQIRXIIJ½GEGMRIPPETVIZIR^MSRIHIMXYQSVM L’ACQUA: GSWXMXYMWGI½RSEPHIPRSWXVSGSVTSIHrMRHMWTIRWEFMPI per tutte le funzioni dell’organismo; l’acqua che l’organismo elimina ogni giorno attraverso la respirazione, la sudorazione, le urine e le feci, deve essere reintegrata attraverso le bevande e gli alimenti ricchi di acqua (soprattutto frutta e ortaggi). 11 LE FIBRE: sono alcuni carboidrati complessi contenuti nei vegetali, che il nostro corpo non riesce ad assorbire; quindi non sono nutrienti, ma sono importanti per il corretto funzionamento dell’intestino. Si distinguono in: Ó solubili, contenute prevalentemente in frutta e legumi; rallentano l’assorbimento intestinale di zuccheri, grasWMIGSPIWXIVSPSIJEZSVMWGSRSMPWIRWSHMWE^MIXk Ó insolubili, contenute prevalentemente nei cereali integrali e nella verdura, stimolano le funzioni intestinali e quindi contrastano la stipsi. Per approfondire... 0´ETTSVXSVEGGSQERHEXSHM½FVIrHMKEPKMSVRS %PGYRMXVEKPMEPMQIRXMTMVMGGLMHM½FVIWSRS PIKYQMSV^SGEVGMS½RSGMGEWXEKRITEWXEITERIMRXIKVEPI 'SWEWMKRM½GE “alimentarsi correttamente”? Un’alimentazione corretta è quella che fornisce ogni giorno al nostro corpo l’energia e i nutrienti di cui ha bisogno per WZSPKIVIEPQIKPMSXYXXIPIWYIJYR^MSRMRIPPIUYERXMXkIRIPPI TVSTSV^MSRMEHIKYEXIEPP´IXkIEPPSWXMPIHMZMXE In una dieta equilibrata, il fabbisogno energetico giornaliero dovrebbe essere fornito dai vari nutrienti e ripartito come segue: GEVFSMHVEXM HM GYM RSR TM HIP HM zuccheri semplici; TVSXIMRI KVEWWMHMGYMQIRSHIPHMKVEWWMWEXYVM 12 I 5 gruppi di alimenti In base ai principali nutrienti che contengono, gli alimenti necessari al nostro corpo per stare bene sono stati suddivisi in 5 gruppi: 1. Cereali, loro derivati (Pasta, Pane, Biscotti, Cracker, Riso, Orzo, Polenta, ecc.) e Patate sono la principale fonte di energia per il nostro corpo e forniscono carboidrati complessiEQMHSI½FVI proteine di medio valore biologico e vitamine, soprattutto del gruppo B. Le patate sono anche molto ricche di potassio. Ogni giorno dovremmo lmeno consumare a una porzione di ciascuno dei 5 gruppi di alimenti. 2. Frutta e Ortaggi sono fonti insostituibili di ZMXEQMRI WEPM QMRIVEPM ½FVI acqua e apportano poche calorie. Inoltre contengono preziose sostanze antiossidanti chiamate ±½XSGSQTSWXM², spesso responsabili del colore dei frutti e degli ortaggi; esse hanno numerosi effetti salutari tra i quali spiccano la protezione da tumori e malattie del cuore e della circolazione. 3. Latte, Yogurt, Formaggi sono le fonti principali di calcio altamente biodisponibile, cioè che il nostro corpo assorbe e utilizza facilmente; forniscono inoltre proteineHMSXXMQEUYEPMXkIvitamine A, D e del gruppo B. Il latte contiene anche molta acqua (circa l’85% del peso) e quindi aiuta l’idratazione corporea. I formaggi sono più grassi rispetto al latte e allo yogurt, quindi non vanno consumati tutti i giorni. 13 4. Carne, Pesce, Uova, Legumi sono ricchi di proteine di ottima qualità, vitamine del gruppo B (soprattutto B12) e minerali in forma facilmente utilizzabile (ferro, zinco, rame). Il pesce inoltre è ricco di acidi grassi essenziali omega-3. Le uova sono molto digeribili e poco caloriche; siccome MP XYSVPS GSRXMIRI FYSRI UYERXMXk HM GSPIWXIVSPS GLM r affetto da ipercolesterolemia dovrebbe limitarne il consumo (ma non eliminarle dalla dieta!). I legumi JSVRMWGSRS QSPXI TVSXIMRI HM QIHME UYEPMXk ½FVIIGEPGMSWIGSRWYQEXMMRWMIQIEGIVIEPMTEWXESVMWS costituiscono un piatto nutriente ed equilibrato. 5. Grassi da condimento (Burro, Oli, Margarine) forniscono grassi KVERHMUYERXMXkHMIRIVKMEIERGLIPI vitamine liposolubili A, D, E. Le persone anziane hanno bisogno di diete speciali? sano L’anziano ogno non ha bis eciali. di diete sp 14 No, se sono in buono stato di salute e non sono affette da malattie per cui il medico ha fornito suggerimenti dietetici particolari (ad es. diabete, ipertensione, iperuricemia, obeWMXk In questo periodo della vita non ci sono grosse differenze tra i fabbisogni alimentari dell’uomo e quelli della donna. Dal punto di vista qualitativo, l’alimentazione consigliata alle TIVWSRISPXVIMERRMrPEWXIWWEHIPP´EHYPXS. Per quanto VMKYEVHE PI UYERXMXk MRZIGI KPM ER^MERM QIHMEQIRXI RIGIWsitano di porzioni più piccole rispetto all’adulto perchè il dispendio di energia diminuisce con l’avanzare degli anni e GSRPETVSKVIWWMZEVMHY^MSRIHIPP´EXXMZMXk½WMGE Il rischio malnutrizione rizione La malnut un interessa ro di gran nume ne, zia persone an o t soprattut quelle che . vivono sole 0EXIV^EIWSTVEXXYXXSPEUYEVXEIXkTSVXERSWTIWWSGSRWq il rischio di un certa monotonia nella scelta degli alimenti; PI HMJ½GSPXk HMKIWXMZI HM QEWXMGE^MSRI S HM HIKPYXM^MSRI PE WSPMXYHMRI S PI HMJ½GSPXk IGSRSQMGLI STTYVI P´EYXSRSQME personale ridotta, inducono molte persone anziane a consumare sempre gli stessi cibi o a ridurre eccessivamente quelli più costosi, come la carne, il pesce, la frutta. -RSPXVI PE ½WMSPSKMGE EXXIRYE^MSRI HIP WIRWS HIP KYWXS I dell’olfatto, insieme al rallentamento dei processi digestivi, possono determinare la comparsa della fame in tempi decisamente più lunghi rispetto all’individuo più giovane. In effetti con l’avanzare dell’età aumentano i casi di malnutrizione dovuti principalmente a: 9difetto di calorie, che si riscontra nella maggior parte delle persone più anziane: provoca eccessivo dimagrimento e rende l’organismo più fragile e vulnerabile a tutte le malattie; 9carenza di nutrienti, soprattutto di vitamine del gruppo B, di vitamina D, di calcio, di ferro e di proteine; 9eccesso di calorie, caso meno frequente ma non assente; è causato generalmente non dal mangiare troppo, ma dal consumare troppi alimenti molto calorici. Provoca sovrappeso e di conseguenza aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione. Un’alimentazione squilibrata, a lungo andare, accelera i processi di invecchiamento e aumenta il rischio di malattie. 15 Consigli pratici per mangiare sano La regola di base: varietà a tavola so Variare spes i cibi che ta mangiamo aiu e renz ad evitare ca e nutrizionali i in a manteners salute. La dieta mediterranea La dieta mediterranea promuove la salute delle ne. persone anzia 16 2IWWYREPMQIRXSHEWSPSGSRXMIRIRIPPIKMYWXIUYERXMXkXYXXM i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno. 4IVEWWMGYVEVWMYRETTSVXSEHIKYEXSHMXYXXMMRYXVMIRXMr necessario variare il più possibile gli alimenti che portiamo in tavola. 0EZEVMIXkZEQERXIRYXEMPTMTSWWMFMPIERGLIMRTVIWIR^EHM HMJ½GSPXkHMKIWXMZISHMQEWXMGE^MSRI, non rare nelle persone più anziane; in questi casi occorrono attenzioni particolari nella scelta e preparazione dei cibi, ad esempio: WGIKPMIVIEPMQIRXMGSRIPIZEXSZEPSVIRYXVM^MSREPI YXMPM^^EVIQIXSHMHMGSXXYVEJEGMPQIRXIHMKIVMFMPM XVMXEVIJVYPPEVIWGLMEGGMEVIMGMFMTIVVMHYVVIPERIGIWWMXkHM masticarli. Il termine “dieta mediterranea” indica il modello alimentare tradizionale dei paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo: un’alimentazione ricca di cereali, frutta e verdura, olio d’oliva, pesce e povera di grassi animali. 9È completa e equilibrata: assicura all’organismo tutti i nutrienti essenziali nelle proporzioni corrette; 9rWEPYXEVITVIZMIRIIJ½GEGIQIRXIQSPXIQEPEXXMIXMTMGLI HIMTEIWMVMGGLMGSQISFIWMXk QEPEXXMIHIPGYSVIIHIPPE circolazione, diabete, ipertensione, osteoporosi e diversi tumori; 9JEZSVMWGIPEPSRKIZMXk VMGIVGLIGSRHSXXIMRHMZIVWMTEIWM europei sulle persone anziane, hanno dimostrato che più l’alimentazione è vicina al modello mediterraneo, più è FEWWSMPXEWWSHMQSVXEPMXk Gli esperti di nutrizione considerano la dieta mediterranea come il modello alimentare più valido per tutte le età e in grado di sostenere la qualità della vita nella terza e quarta età. Lasciamoci guidare dalla Piramide Alimentare Per scegliere cosa portare in tavola, ci viene in aiuto la 4-6%1-() %0-1)28%6) YRE VETTVIWIRXE^MSRI KVE½GE EHEXXEEHSKRMIXkTIVMQTEVEVIEHEPMQIRXEVWMWIKYIRHSPE “dieta mediterranea”. Alla base della piramide troviamo gli alimenti che possiamo QERKMEVI XYXXM M KMSVRM I MR QEKKMSVM UYERXMXk QIRXVI EP vertice ci sono gli alimenti che dobbiamo consumare con più moderazione. dolci zuccheri grassi da condimento salumi uova formaggio carne pesce legumi latte e yogurt cereali e patate frutta e verdura acqua acqua acqua acqua acqua 17 Ogni giorno più frutta e verdura... lori! di tutti i co 1° piano: Frutta e verdura Oltre a nutrirci, questi alimenti apportano numerosi FIRI½GM: 9stimolano le funzioni intestinali e quindi sono validi alleati contro la stipsi; 9rallentano l’assorbimento intestinale degli zuccheri, quindi aiutano a prevenire il diabete; 9aiutano a controllare il peso corporeo perché saziano molto e apportano poche calorie; 9proteggono dalla disidratazione perché sono ricchi di EGUYE½RSEPP´GMVGEHIPPSVSTIWS 9proteggono dai tumori e dalle malattie del cuore e della GMVGSPE^MSRIKVE^MIEM½XSGSQTSWXM Come cuocere le verdure? La cottura delle verdure provoca inevitabilmente una perdita di vitamine e sali minerali. Alcuni semplici accorgimenti consentono di ridurre la quantità di nutrienti persi: Ó cuocere la verdura intera o a pezzi grossi; Ó utilizzare la pentola a pressione o il forno a microonde (metodi che assicurano la minore perdita di nutrienti); Ó lessare in una quantità minima di acqua ed utilizzare il coperchio. 18 udine È buona abit consumare ura frutta e verd fresca e di stagione. Si raccomanda di consumare ogni giorno 2-3 porzioni di frutta e 2-3 di verdura. 9Un fruttoQIHMSQIPETIVEEVERGMESTMGGSPMEPFMcocche, prugne, mandarini) e un piatto di verdura devono essere presenti sia a pranzo che a cena.; 9la frutta può essere consumata anche a colazione, o come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. Possiamo alternare frutta fresca, frutta cotta, spremute o, saltuariamente, succhi di frutta; scegliamo quelli con maggiore percentuale di frutta e minor contenuto di zuccheri semplici; 9consumiamo frutti e ortaggi di diversi coloriFIRI½GIVIQSHMXYXXEPEZEVMIXkHMWSWXER^ITVSXIXXMZIMRIWWMGSRtenute e daremo colore alla tavola stimolando l’appetito; 9preferiamo prodotti di stagione: costano meno e geRIVEPQIRXI WSRS TM VMGGLM HM ZMXEQMRI I ½XSGSQTSWXM perché l’intervallo di tempo tra la raccolta e la vendita al dettaglio è più breve; 9cerchiamo di consumare frutta e verdura freschi: anche se li conserviamo in frigorifero, infatti, il loro contenuto vitaminico diminuisce col passare del tempo. 7IGMWSRSHMJ½GSPXkHMQEWXMGE^MSRI possiamo utilizzare frutta ben matura, grattugiata o frullata; succhi o centrifugati; verdure cotte e passati di verdura. 19 Per approfondire... In base al loro colore, i frutti e gli ortaggi sono stati suddivisi in 5 gruppi, ciascuno dei quali LETEVXMGSPEVMIJJIXXMWEPYXEVMHIXIVQMREXMHEM½XSGSQTSWXMTVIZEPIRXMMRUYIPKVYTTS COLORE FRUTTI e ORTAGGI FITOCOMPOSTI PROPRIETÀ Rosso Anguria, arancia rossa, fragola, ciliegia. Antocianine, licopene. Barbabietola, pomodoro, ravanello, rapa rossa. Anti-ossidanti, protezione da tumori e malattie del cuore e della circolazione. Gialloarancio Arancia, mandarino, limone, pompelmo, albicocca, nespola, Beta-carotene, pesca. ¾EZSRSMHM antocianine. Zucca, melone, peperone, carota. Protezione della vista (beta-carotene), ERXMMR½EQQEXSVM protezione da tumori e malattie del cuore e della circolazione. Uva bianca, kiwi. Verde Blu-viola Asparago, bietola, basilico, Carotenoidi, cetriolo, cavolo, broccolo, GPSVS½PPE carciofo, cicoria, indivia, glucosinolati. lattuga, cime di rapa, olive, prezzemolo, spinaci, zucchine. Fico, frutti di bosco, uva nera, Antocianine, prugna. carotenoidi. Radicchio, melanzana. Mela, pera. Bianco 20 Aglio, porro, cipolla, sedano, GEZSP½SVI½RSGGLMS Protezione da tumori e malattie del cuore e della circolazione. %RXMMR½EQQEXSVM vasoprotettivi, prevenzione infezioni urinarie (frutti di bosco), protezione della vista. Anti-ossidanti, Quercetina, ERXMMR½EQQEXSVMVMRJSV^S ¾EZSRSMHM funzionalità polmonare, composti solforati. rinforzo ossa, aumento ¾YMHMXkHIPWERKYI ase Alimenti a b di cereali i tutti i giorn cipali. ai pasti prin 2° piano: Cereali e patate Pane, pasta, riso, semolino, polenta o altri cereali (orzo, farro, miglio) devono essere presenti ogni giorno ai pasti principali: 9a colazione come pane, fette biscottate, o biscotti secchi S½SGGLMHMGIVIEPM 9a pranzo e a cena come pane, primo piatto o piatto unico. È buona abitudine utilizzare anche i prodotti integrali: 9WSRSTMVMGGLMHMRYXVMIRXMVMWTIXXSEUYIPPMVEJ½REXM 9WSRSVMGGLMHM½FVIEPMQIRXEVM IUYMRHMVMHYGSRSP´EWWSVbimento del colesterolo, rallentano quello degli zuccheri, rendono il pasto più saziante e favoriscono le funzioni intestinali. Le patate possono essere consumate 2 volte alla settimana. Si consiglia di lessarle con la buccia per ridurre la perdita di sali minerali e vitamine. 7IGMWSRSHMJ½GSPXkHMQEWXMGE^MSRI è consigliabile consumare pasta e riso ben cotti e scegliere pasta di formato piccolo, acquistare pane morbido o mangiarne solo la mollica, schiacciare le patate con una forchetta o farne un purè. Per approfondire... -TVSGIWWMHMVEJ½RE^MSRIHIMGIVIEPMWITEVERSPETEVXIIWXIVREHIPGLMGGSGVYWGEHEPPETEVXI interna ricca di amido. Purtroppo insieme alla crusca vengono perse la maggior parte delle ½FVIIHIMQMRIVEPMIERGLIFYSRETEVXIHIPPIZMXEQMRI 21 i Tutti i giorn i tra 2 o 3 porzion er rt p latte e yogu chio ridurre il ris si. di osteoporo 3° piano: Latte e yogurt Rispetto all’adulto, la persona anziana ha bisogno di assumere più calcio attraverso la dieta, per controbilanciare la VMHSXXE GETEGMXk HIP WYS MRXIWXMRS HM EWWSVFMVI MP QMRIVEPI 7SHHMWJEVIMPJEFFMWSKRSKMSVREPMIVSHMGEPGMSrMQTSVXERtissimo per rallentare i processi di riassorbimento dell’osso e ridurre così il rischio di osteoporosi. Latte e yogurt sono alimenti utilissimi a questo scopo, sia per l’ottimo valore nutrizionale, sia perché facilmente digeribili; sono anche molto versatili nella preparazione di cibi adatti ai più anziani, come frullati, creme di verdura, purè. 9Consumiamo ogni giorno almeno una tazza di latte (circa 150 ml) e un vasetto di yogurt (125 ml), oppure 2 tazze di latte; 9utilizziamo latte parzialmente scremato e yogurt magro, per limitare i grassi; 9integriamo con una spolverata di grana o parmigiano sui primi piatti a pranzo e cena. Buono a sapersi... Un bicchiere di latte caldo, preso la sera prima di coricarsi, favorisce il riposo notturno. Per approfondire... -PGEPGMSrMPQMRIVEPITMEFFSRHERXIRIPRSWXVSGSVTSTIVPEQEKKMSVTEVXIWMXVSZERIPPI SWWEQErIWWIR^MEPIERGLITIVMPFYSRJYR^MSREQIRXSHIMQYWGSPMHIPWMWXIQERIVZSWSIHM molti processi metabolici. Ecco le quantità raccomandate dagli esperti (Livelli di assunzione giornaliera raccomandati o LARN): Soggetti sopra i 60 anni Uomini / Donne in terapia con estrogeni Donne non in terapia con estrogeni Fonte: SINU, Società Italiana Nutrizione Umana 22 Calcio (mg) 1000 1200 - 1500 Il sole, amico delle ossa 4IV EWWSVFMVI I ½WWEVI RIPPI SWWE MP GEPGMS I MP JSWJSVS GSRXIRYXM RIKPM EPMQIRXM r indispensabile la vitamina D. I cibi contenenti vitamina D sono pochi (i più ricchi sono latte e derivati, tuorlo d’uovo, fegato, pesci grassi come salmone e sgombro), ma il nostro corpo riesce a sintetizzarla da sé, a livello della cute, quando ci esponiamo al sole. Uscire di casa ogni giorno, anche per tempi brevi ed esporre al sole le parti del corpo scoperte (in inverno basta il viso) permette al corpo di fare scorte di vitamina D e quindi di sostenere al meglio le ossa. Coloro che, per motivi di salute, trascorrono lunghi periodi in ambienti chiusi, HSZVIFFIVS ZEPYXEVI GSP TVSTVMS QIHMGS P´STTSVXYRMXk HM YR´MRXIKVE^MSRI WTIGM½GE di vitamina D. -RXSPPIVER^EEPPEXXSWMSSWIQTPMGIQIRXIHMJ½GSPXkEHMKIVMVI il latte? Non eliminiamolo dalla dieta ma utilizziamo i latti ad alta digeribilità disponibili in commercio.Teniamo presente che lo yogurt contiene quantità ridotte di lattosio (30-40% in meno rispetto al latte) e la maggior parte dei soggetti intolleranti può consumarne un vasetto al giorno senza problemi. 23 4° piano: Comprende gli alimenti da utilizzare come secondo piatto o in piatti unici, alternandoli tra pranzo e cena e nel corso HIPPEWIXXMQERETIVTSXIVYWYJVYMVIHIMRYXVMIRXMWTIGM½GMHM ciascun alimento. Ogni giorno a almeno un scelta porzione a enti di tra gli alim no. questo pia È suddiviso in due sezioni: Carne, pesce, legumi Formaggi, uova e salumi Frequenze settimanali consigliate: ALIMENTO CARNE PESCE LEGUMI 24 N. PORZIONI SUGGERIMENTI SETTIMANALI 4 Soprattutto carni bianche (pollo, tacchino, coniglio, vitello) e magre. Limitare le frattaglie perché ricche di colesterolo. 2-3 Tra i più ricchi di grassi omega-3: salmone, sgombro, tonno, sardina, triglia, dentice, pesce spada, alice. Almeno 2 Per il loro contenuto proteico sostituiscono la carne, non la verdura! Ottimi per piatti unici in associazione con i cereali (es. pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e ceci). ALIMENTO N. PORZIONI SUGGERIMENTI SETTIMANALI 2 Da consumare come secondo piatto, non come aggiunta E½RITEWXS9RETSV^MSRIGSVVMWTSRHIEGMVGEK di formaggio fresco (ad esempio: mozzarella, primo sale, ricotta, caprino); o 50 g di formaggio stagionato (i formaggi a pasta dura). SALUMI 1-2 Preferire la bresaola e il prosciutto privato del grasso visibile. UOVA 1-2 Tenere presenti anche quelle utilizzate in varie preparazioni (torte, polpette, ecc.) FORMAGGI 7IGMWSRSHMJ½GSPXkHMQEWXMGE^MSRI GEVRI I TVSWGMYXXS TSWWSRS IWWIVI XVMXEXM IS TVITEVEXM MR hamburger o polpette. Il pesce può essere consumato in ½PIXXM WIR^E PMWGLI GSXXS EP ZETSVI XVMXYVEXS S WGLMEGGMEXS e condito con olio per facilitarne la deglutizione. I legumi vanno cotti molto bene ed eventualmente serviti come passati. Gli insaccati non fanno parte di questo gruppo. Sono da riservare a poche occasioni, meglio se non più di una volta al mese, perché molto ricchi di grassi e di sale. 25 Limitare di il consumo iele, zucchero, m vande dolciumi, be zuccherate, patatine e ili. prodotti sim 26 5° piano: Al vertice della piramide troviamo alimenti molto ricchi di calorie, da consumare quindi in piccole porzioni. Dolci, zuccheri, bevande zuccherate (gassate o no) e snack salati (patatine e simili) vanno limitati perché troppo ricchi di zuccheri semplici, di sale e spesso anche di grassi; forniscono molte calorie in porzioni piccole e nutrono poco. In questo senso i dolci fatti in casa sono preferibili a quelli industriali, perché sappiamo esattamente cosa contengono. e Non esagerar enti con i condim e preferire rgine l’olio extrave di oliva. I grassi da condimento, che utilizziamo per condire e cucinare, sono veri e propri concentrati di calorie; vanno consumati in piccole porzioni ma non eliminati, per EWWMGYVEVWMYRETTSVXSWYJ½GMIRXIHMEGMHMKVEWWMIWWIR^MEPMI vitamine liposolubili. L’olio di oliva extravergine, per la sua naturalità e PEWYEGSQTSWM^MSRIrMPGSRHMQIRXSQMKPMSVIWMEE crudo sia per cucinare. È ricco di: 9acidi grassi monoinsaturi, che riducono i livelli di colesterolo LDL (il colesterolo pericoloso) nel sangue; 9sostanze antiossidanti (vitamina E, polifenoli) che proteggono dalle malattie cardiovascolari. Gli oli di semi (mais, girasole, arachide, ecc.) vengono ottenuti da complessi processi di estrazione che li rendono meno validi dell’olio d’oliva dal punto di vista nutrizionale. I condimenti di origine animale, come strutto o lardo, per il loro alto contenuto di grassi saturi favoriscono l’aumento del colesterolo; vanno pertanto limitati al massimo. Il burro, pur essendo di origine animale, incide meno sui livelli di colesterolo; va consumato con moderazione e sempre a crudo. 9Abituiamoci a metodi di cottura che richiedono piccole UYERXMXkHMGSRHMQIRXM EPJSVRS EPGEVXSGGMS EPZETSVI ai ferri; 9utilizziamo l’olio d’oliva extravergine sia per condire sia per cucinare (indicativamente 3 cucchiai da minestra al giorno); utilizziamo liberamente le erbe aromatiche, le spezie, il limone, l’aceto per insaporire (aiutano anche a ridurre il consumo di sale da cucina). 27 Non dimentichiamo l’acqua! Bere almeno i 6-8 bicchier di acqua al giorno. 28 Potremmo immaginare l’acqua come un grande lago su cui galleggia la piramide alimentare, per indicare che senza un adeguato rifornimento il nostro corpo non può stare bene. L’acqua è presente non solo nelle bevande ma è anche abbondante nella frutta e nella verdura, come pure nel latte. Col passare degli anni il senso della sete si riduce progressivamente, per cui si sente meno il bisogno di bere e quindi si rischia maggiormente la disidratazione. 9Occorre bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno (circa 8 bicchieri), anche se non si ha sete: acqua naturale ma anche tè deteinato, tisane, succhi di frutta purché non zuccherati; 9se non si hanno problemi di calcolosi renale, è consigliabile alternare l’acqua del rubinetto o l’acqua oligominerale in bottiglia con acque minerali che contengano buone UYERXMXkHMGEPGMS Le bevande alcoliche Vino o birra durante i pasti e con . moderazione Vino, birra e superalcolici forniscono solo calorie e non nutrono, quindi occorre consumarli con moderazione. Teniamo presente anche che gli alcolici possono interferire con alcuni farmaci: chiediamo consiglio al medico o al farmacista. Consumo raccomandato: un bicchiere di vino al giorno, durante i pasti (mezzo bicchiere a pasto) oppure una lattina di birra (330 ml) al giorno. I superalcolici vanno consumati solo occasionalmente. Buono a sapersi... Il vino rosso contiene polifenoli, sostanze anti-ossidanti; se consumato a pasto e nelle quantità raccomandate, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Moderiamo l’uso del sale le Ridurre il sa aggiunto alle pietanze e il consumo di cibi molto salati. Il sale è contenuto in molti alimenti, per esempio gli insaccati, i formaggi, le conserve in salamoia, i dadi per brodo, il pane, ecc.; ogni giorno ne consumiamo, senza accorgercene, molto più di quello che pensiamo. Oltretutto il rischio di eccedere col sale aumenta col passare HIKPMERRMTIVGLqWMVMHYGIPEWIRWMFMPMXkEMWETSVM Un consumo eccessivo di sale predispone all’ipertensione e aumenta la perdita di calcio tramite le urine; pertanto r GSRWMKPMEFMPI PMQMXEVI PE UYERXMXk GLI EKKMYRKMEQS EPPI pietanze e moderare il consumo degli alimenti più salati. 4SGSWEPEXSRSRWMKRM½GERIGIWWEVMEQIRXITSGSWETSVMXS PI erbe aromatiche, le spezie, il limone, l’aceto possono essere usati liberamente per insaporire le nostre ricette. 29 Cinque pasti al giorno Il fabbisogno quotidiano di energia e nutrienti dovrebbe essere ripartito in 5 pasti: colazione, pranzo, cena e due spuntini. Ripartizione delle calorie giornaliere Colazione Spuntino Pranzo Merenda Cena La prima colazione è il pasto più ella importante d giornata. La prima colazione: è un pasto essenziale e non va mai saltata! Ricarica di energia il corpo dopo il lungo digiuno notturno ed è un momento privilegiato per rifornirci di nutrienti preziosi. Dovrebbe fornire all’incirca il HIPPIGEPSVMIKMSVREPMIVI, GMSrEPQIRSOGEP YRGEJJrSYRXrGSRYRSSHYI FMWGSXXMRSRWSRSWYJ½GMIRXM Cosa mangiare? 9Una tazza di latte parzialmente scremato o uno yogurt magro (calcio e fosforo per le ossa, proteine per i muscoli, vitamine); 9una fetta di pane o fette biscottate o biscotti secchi o ½SGGLMHMGIVIEPMGEVFSMHVEXMGSQTPIWWMTIVHEVGMIRIVKME per tutta la mattinata); 9marmellata o miele (zuccheri semplici per una quota di energia di utilizzo immediato); 9una spremuta o un frutto (vitamine per il benessere). 30 Il pranzo è il pasto te più abbondan a della giornat e e deve esser completo. Il pranzo: è il pasto più abbondante, che dovrebbe fornirci il delle calorie giornaliere. Cosa mangiare? 9Primo piatto asciutto o in brodo, a base di cereali: pasta, riso o altri come farro, orzo, avena; 9secondo piatto a base carne, pesce, uova, formaggio, salumi o legumi da alternare nel corso della settimana; 9contorno di verdura cruda o cotta; 9frutta cruda o cotta o dessert (1-2 volte la settimana). 1-2 volte la settimana il primo e il secondo possono essere sostituiti da un piatto unico a base di cereali abbinati a legumi (per esempio pasta e fagioli o ceci), oppure a pesce, carne, uova, formaggi; il piatto unico sarà seguito da verdura e frutta. 31 La cena: dovrebbe essere meno abbondante del pranzo e fornire all’incirca il HIPPIGEPSVMIKMSVREPMIVI. più La cena sia ranzo leggera del p e facilmente digeribile. Cosa mangiare? La composizione della cena rispecchia quella del pranzo, GSRYR´EXXIR^MSRIMRTMEPPEHMKIVMFMPMXkHIPPITMIXER^I Per il primo piatto sono ideali brodi e minestre, per il secondo preparazioni cucinate in modo semplice e con pochi grassi. È buona abitudine cenare almeno 2 ore prima di coricarsi, EJ½RGLqPEHMKIWXMSRIRSRHMWXYVFMMPVMTSWSRSXXYVRS i Due spuntin e i per alleggerir ali. pasti princip Gli spuntini: 0SWTYRXMRSHMQIXkQEXXMREIPEQIVIRHETSQIVMHMERERSR sono essenziali, ma permettono di consumare pasti meno abbondanti e quindi di non affaticare la digestione. Sono particolarmente raccomandati quando l’intervallo tra i pasti principali è molto lungo per evitare cali di zuccheri e anche per non arrivare troppo affamati al pasto successivo. Ciascuno dovrebbe fornire all’incirca il 5% delle calorie KMSVREPMIVIOGEP Cosa mangiare? 9Frutta fresca, eventualmente frullata, o cotta; 9spremuta o succo di frutta senza zucchero aggiunto; 9XrGSRFMWGSXXMWIGGLM 9yogurt magro. 32 Comprendere l’etichetta per scegliere consapevolmente ti Gli ingredien ati c vengono elen in ordine di decrescente a peso, cioè iù partire dal p el n abbondante prodotto. L’etichetta sui prodotti alimentari fornisce le informazioni utili EGSQTVIRHIVIPEPSVSUYEPMXkRYXVM^MSREPIIPIMWXVY^MSRMTIV la corretta conservazione; prestiamo particolare attenzione: 9alla lista degli ingredienti 9all’etichetta nutrizionale 9alla data di scadenza 9alle modalità di conservazione 9al termine minimo di conservazione LISTA INGREDIENTI: per legge gli ingredienti vengono elencati in ordine decrescente di peso, a partire dal più abbondante nel prodotto. Attenzione a: Ó Aromi: WIRSRrWTIGM½GEXS±EVSQMREXYVEPM²WMKRM½GEGLIKPMEVSQMYXMPM^^EXMWSRSEVXM½GMEPM Ó Coloranti: vale la regola degli aromi. I coloranti approvati dalle autorità sanitarie dell’Unione Europea sono indicati con la sigla “E” seguita da tre cifre. Ó Grassi: la dicitura “grassi vegetali” o “margarina” indica solitamente la presenza di grassi idrogenati, i quali contengono composti tossici per la salute. Se il prodotto non ne contiene, in etichetta rWTIGM½GEXS±KVEWWMZIKIXEPMRSRMHVSKIREXM²STpure “senza grassi idrogenati”. Ó Zucchero: può essere indicato anche come “sciroppo di glucosio” o fruttosio, o saccarosio. Preferiamo i prodotti che ne contengono meno (nella lista ingredienti lo zucchero compare in posizione più lontana dall’inizio). 33 La quantità di nutrienti si riferisce solitamente a 100 g o 100 ml di prodotto. ETICHETTA NUTRIZIONALE: indica la quantità dei principali nutrienti contenuti in 100 g o in 100 ml (per alimenti liquidi) di prodotto. Ó Energia: indica solitamente le calorie fornite da 100 g di prodotto, ma a volte vengono indicate anche le calorie di una porzione. Ó Carboidrati: preferire i prodotti con minor quantità di zuccheri semplici. Gli zuccheri complessi (amido) vengono assorbiti più lentamente dall’organismo e quindi provocano variazioni meno brusche della glicemia e saziano più a lungo. Ó Grassi: preferire i prodotti con minore contenuto di grassi, in particolare di grassi saturi. Ó Sodio: rYRGSQTSRIRXIHIPWEPI4VIJIVMVIMTVSdotti che ne contengono meno. Ó Fibre: PE PSVS TVIWIR^E ETTSVXE QSPXM FIRI½GM all’organismo e rende l’alimento più saziante. Ó Vitamine e minerali: la fonte principale di questi nutrienti sono i prodotti freschi, che devono essere conservati secondo le indicazioni in etichetta e consumati nel più breve tempo possibile. Il contenuto vitaminico di un alimento fresco, infatti, tende a diminuire progressivamente nel tempo. 6(%rPETIVGIRXYEPIHMRYXVMIRXIJSVRMXSHEYRE porzione o da 100 g dell’alimento, rispetto alla quantità giornaliera raccomandata (RDA). Solitamente fa riferimento alla RDA per un fabbisogno calorico giornaliero di 2000 kcal, che non necessariamente corrisponde a quello della persona anziana. 34 Controllare ta sempre la da di scadenza, i le modalità d e e il conservazion o di termine minim . e conservazion DATA DI SCADENZA: indica entro quale data l’alimento rimane fresco e può essere consumato senza rischi per la salute. Ó “Da consumarsi entro” si utilizza per alimenti che si degradano rapidamente, come latte, uova, carne, pesce. È opportuno non consumare gli alimenti dopo la data indicata, perché potrebbero causare intossicazioni alimentari. Ó “Da consumarsi preferibilmente entro” si utilizza per alimenti che si conservano più a lungo (pasta, riso, marmellate, biscotti, spezie, ecc.). (STSPEHEXEMRHMGEXERSRrTIVMGSPSWSGSRWYmare l’alimento, che però potrebbe aver perso o alterato alcune sue caratteristiche (sapore, fragranza, consistenza, ecc.). MODALITÀ DI CONSERVAZIONE: PE HEXE HM WGEHIR^E MRHMGEXE MR IXMGLIXXE r ZEPMHE solo se l’alimento viene conservato correttamente, secondo quanto riportato sulla sua confezione. In caso contrario, per esempio se viene conservato alla temperatura sbagliata, la durata dell’alimento può risultare nettamente inferiore. TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE: MP XIVQMRI QMRMQS HM GSRWIVZE^MSRI r PE HEXE ½RS alla quale il prodotto alimentare conserva le sue TVSTVMIXkWTIGM½GLIMREHIKYEXIGSRHM^MSRMHMGSRservazione. 35 Per concludere... L’importanza del movimento 4IV MP RSWXVS FIRIWWIVI JEVI QSZMQIRXS r IWWIR^MEPI quanto alimentarsi correttamente. 0´EXXMZMXk½WMGELEQSPXITPMGMZERXEKKMTIVPETIVWSREER^MERE 9rallenta la perdita di massa muscolare; 9stimola la circolazione; LFD /DWWLYLW»ßV a contribuisce rocessi rallentare i p ento di invecchiam e la e a migliorar vita. qualità della 9aiuta a combattere la stipsi; 9favorisce il buonumore perché stimola la produzione di IRHSV½RIKPMSVQSRMGLIGMJERRS±WIRXMVIFIRI² 9protegge dalle malattie cardiocircolatorie e dall’ipertensione; 9protegge dal diabete di tipo 2 perché facilita il controllo del livello di zuccheri nel sangue (glicemia); 9previene l’eccesso di peso; 9se svolta all’aperto, stimola la produzione di vitamina D che favorisce l’assorbimento del calcio e rallenta la perdita di massa ossea. 36 'IVXEQIRXIP´EXXMZMXk½WMGEEHEXXEEERRMRSRWEVkPEWXIWWE adatta ad una persona di 80 anni; l’essenziale è tuttavia combattere la tendenza alla sedentarietà e cogliere ogni occasione per muoversi. -R GEWS HM TEXSPSKMI WTIGM½GLI S TIV UYEPWMEWM HMJ½GSPXk WM HSZIWWI EZZIVXMVI HYVERXI P´EXXMZMXk ½WMGE r STTSVXYRS EJ½HEVWMEMGSRWMKPMHIPTVSTVMSQIHMGS 'EQQMREVIrYR´EXXMZMXkEHEXXEIGSRWMKPMEFMPIEXYXXM Î camminare ogni giorno, per esempio per recarsi a fare la spesa o a trovare degli amici o per fare le scale; Î fare camminate più lunghe all’aria aperta 3-4 volte la settimana, meglio se in compagnia. 7IPIGSRHM^MSRM½WMGLIPSTIVQIXXSRSGEQQMREVIEPQIRSQMRYXMEHYRTEWWSGLI consenta di parlare senza affanno. 2SXE FIRI -P QSZMQIRXS TSGS MRXIRWS TIV YR XIQTS TVSPYRKEXS r QSPXS TM vantaggioso rispetto ad un’attività più intensa ma più breve. 37 Qualche idea per il menù Spaghetti alle Erbe Ingredienti: un porro piccolo - un cucchiaino di salvia fresca - un cucchiaino di rosmarino fresco - una ricottina fresca una presa di prezzemolo tritato - sale - olio extravergine d’oliva Preparazione: 8VMXEVI½RIQIRXIMPTSVVSPEWEPZMEMPVSWQEVMRS e il prezzemolo; metterli in un bicchiere e coprirli con un cucchiaio di olio, mescolando bene. Cuocere la pasta e, quando è pronta, mescolare il preparato di erbe con la ricottina e condire la pasta con la salsina ottenuta. Gnocchetti di Zucchine Ingredienti: KHM^YGGLMRIKHMJEVMREKHM ricotta salata grattugiata - 2 uova - latte q.b. - maggiorana fresca q.b. - sale q.b. Preparazione: Far cuocere le zucchine in acqua bollente WEPEXE WGSPEVPI EWGMYKEVPIGSRYRSWXVS½REGGMSIXEKPMEVPIE dadini. Impastarle, quindi, con la farina, la ricotta, le uova, la maggiorana e il sale. Se l’impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungere il PEXXI ZIVWERHSPS E ½PS ½RS EH SXXIRIVI YRE GSRWMWXIR^E media. Una volta che l’impasto è pronto, formare delle minuscole palline non più grandi di una ciliegia e cuocerle in abbondante acqua salata, scolandole non appena vengono a galla. Condire con pomodoro fresco, basilico e ricotta salata grattugiata (oppure parmigiano). 38 Minestra di Farro Ingredienti: un bicchiere di farro - una carota - una cipolla - una costa di sedano - un mazzetto di prezzemolo - 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Preparazione: Tagliare le verdure a pezzettini e farle rosolare con l’olio in una pentola per qualche minuto. Aggiungere quindi il farro e un litro di acqua e cuocere per QMRYXM %½RIGSXXYVEEKKMYRKIVIMPTVI^^IQSPSXVMXEXSIWIVZMVI Rotolo di Tacchino al Forno Ingredienti: K HM JIWE HM XEGGLMRS K HM VMGSXXE YRXYSVPSKHMTEVQMKMERSKVEXXYKMEXSKHMTERI grattugiato - 100 g di prosciutto crudo - un bicchiere di vino bianco - sale q.b. - noce moscata o cannella (a piacere) Preparazione: Tritare la carne di tacchino e mescolarla nel mixer con la ricotta, il tuorlo, il parmigiano, il pangrattato, il sale e le spezie. Con il composto fare un rotolo, tipo arrosto, e avvolgerlo in fette di prosciutto crudo. Disporlo in una teglia da forno leggermente unta di olio e rigirarlo in modo che di unga su ogni lato; irrorare di vino FMERGSIMRJSVREVIEJSVRSJVIHHSGYSGIVITIVQMRYXME ' Filetti di Merluzzo al Pomodoro Ingredienti: ½PIXXM HM QIVPY^^S K HM TSPTE HM pomodoro - 50 g di olive nere di Gaeta - mezzo bicchiere HMZMRSFMERGS½PIXXMHMEGGMYKEWSXX´SPMSWTMGGLMH´EKPMS - un ciuffetto di prezzemolo tritato - 1 o 2 peperoncini origano - olio e sale q. b. Preparazione: *EVHSVEVIKPMWTMGGLMH´EKPMSGSRYR½PSH´SPMS in una padella capiente. %KKMYRKIVIMPTITIVSRGMRS MPTSQSHSVS M½PIXXMH´EGGMYKEI salare; aggiungere quindi il vino e farlo evaporare. %HEKMEVI WYP WYKLIXXS M ½PIXXM HM QIVPY^^S I EKKMYRKIVI P´SVMKERS I PI SPMZI *EV GYSGIVI M ½PIXXM RIP WYKS KMVERHSPM delicatamente una sola volta. 39 Insalata di Spinaci e Pere Ingredienti: KHMWTMREGMJVIWGLMIXIRIVMKHMKVERE a scaglie - 2 pere - il succo di un limone - sale - olio e pepe bianco q. b. Preparazione: In una ciotola mettere l’olio (quello che basta per condire l’insalata), il sale e il limone; mischiare bene il tutto facendo sciogliere il sale. Pulire e lavare gli spinaci, asciugarli senza strizzarli, tagliarli a strisce e metterli in un recipiente capiente con le scaglie di grana. Sbucciare le pere e tagliarle a fettine. Unirle agli spinaci e condire il tutto velocemente con la salsa ottenuta precedentemente. Yogurt con Fragole e Biscotti Ingredienti: fragole - biscotti secchi sbriciolati - yogurt bianco dolce - miele Preparazione: Pulire e tagliare a fettine le fragole. In un FMGGLMIVIEPXSQIXXIVIQIXkTEVXIHMFMWGSXXMWIGGLMWFVMGMSPEXM QIXk]SKYVX QIXkJVEKSPI TSMRYSZEQIRXIFMWGSXXM ]SKYVX e fragole. Aggiungere eventualmente il miele per decorare. Torta di Mele “Leggera” Ingredienti: 250 g di farina - 120 g di zucchero - un uovo un bicchierino di rhum - una bustina di lievito per dolci - 800 g di mele golden - poco latte Preparazione: Sbucciare e affettare le mele, metterle in un recipiente coperto in frigorifero. Sbattere bene l’uovo con lo zucchero, quindi aggiungere la farina, il rhum, il lievito e il latte (quanto basta per ottenere una pasta soda ma non dura). %KKMYRKIVIPIQIPIQIWGSPERHSFIRI½RGLrPETEWXEWEVk ben distribuita. Disporre in una tortiera rivestita con carta da forno, WTSPZIVM^^EVI PE WYTIV½GMI GSR GYGGLMEM HM ^YGGLIVS I GYSGIVIMRJSVRSTVIVMWGEPHEXSE'TIVQMRYXMGMVGE 40 Per saperne di più • Linee guida per una sana alimentazione italiana, revisione 2003. www.inran.it • Livelli di Assunzione Giornaliera Raccomandati per la Popolazione Italiana, revisione 1996. Società Italiana di Nutrizione Umana. www.sinu.it • Atti del Simposio “I bene½ci di una prima colazione equilibrata”. 3° Congresso Nazionale Società Italiana dell’Obesità, 2006. • “Come leggere un’etichetta”. Commissione Europea, Direzione Generale Salute e Tutela dei consumatori. • “Guadagnare salute”, Ministero della Salute. www.salute.gov.it • www.granarolo.it Le buone abitudini per vivere meglio: • mantieni una alimentazione variata e completa di tutti i gruppi di alimenti; • aumenta il consumo di frutta e verdura; • limita il più possibile il consumo di grassi di origine animale; • modera il consumo di sale e alimenti molto salati, zucchero e dolciumi; • bevi ogni giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua; • bevi vino o birra solo ai pasti e con moderazione; • mantieni il corpo attivo camminando, andando in bicicletta o praticando regolarmente uno sport adatto alle tue condizioni ½siche; • mantieni attiva la mente leggendo libri e giornali, partecipando a conferenze, ascoltando la radio; • frequenta il più possibile familiari, amici e conoscenti; • cerca di uscire di casa ed esponiti al sole tutti i giorni, almeno nella bella stagione. dolci zuccheri grassi da condimento salumi uova formaggio carne pesce legumi latte e yogurt cereali e patate frutta e verdura acqua acqua acqua acqua acqua La Piramide Alimentare ci indica come mangiare per mantenerci in buona salute. Alla base troviamo gli alimenti che possiamo gustare più volte al giorno, mentre all’apice troviamo gli alimenti da consumare con moderazione. E non dimentichiamo di muoverci… Stampato su carta prodotta con cellulosa proveniente da foreste correttamente gestite.