EMA/495929/2012
EMEA/H/C/002455
Riassunto destinato al pubblico
Adcetris
brentuximab vedotin
Questo è il riassunto della relazione pubblica europea di valutazione (EPAR) per Adcetris. Illustra il
modo in cui il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha valutato il medicinale ed è giunto a
formulare un parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio nonché le
raccomandazioni sulle condizioni d’uso di Adcetris.
Che cos’è Adcetris?
Adcetris è un medicinale contenente il principio attivo brentuximab vedotin. È disponibile come polvere
da ricostituire in una soluzione per infusione (iniezione goccia a goccia in vena).
Per che cosa si usa Adcetris?
Adcetris è usato nel trattamento degli adulti con linfoma di Hodgkin (HL, un tipo di tumore che si
sviluppa dalle cellule ematiche del sistema linfatico, una componente del sistema immunitario) quando
le cellule tumorali sono CD30-positive (ossia quando presentano sulla propria superficie una proteina
denominata CD30). È indicato:

quando il tumore si ripresenta o non ha risposto a un trapianto autologo di cellule staminali (un
trapianto di cellule emopoietiche – in grado di produrre cellule del sangue – dello stesso paziente);

quando il tumore si ripresenta o non ha risposto ad almeno due precedenti terapie e quando il
trapianto autologo di cellule staminali o la polichemioterapia (una combinazione di farmaci
antitumorali) non rappresentano un’opzione terapeutica.
Adcetris è indicato anche per il trattamento del linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico (sALCL,
un tumore CD30-positivo di un tipo di globuli bianchi denominati linfociti T), se il tumore si ripresenta o
non ha risposto ad altri trattamenti.
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Poiché il numero di pazienti affetti da linfoma di Hodgkin e sALCL è basso, le malattie sono considerate
“rare” e Adcetris è stato qualificato come “medicinale orfano” (medicinale utilizzato nelle malattie rare)
il 15 gennaio 2009.
Il medicinale può essere ottenuto soltanto con prescrizione medica.
Come si usa Adcetris?
Il trattamento con Adcetris deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico esperto
nell’uso di terapie per la cura del cancro.
La dose raccomandata è di 1,8 mg per chilogrammo di peso corporeo somministrata per infusione
endovenosa nell’arco di 30 minuti ogni tre settimane. I pazienti devono essere monitorati durante e
dopo l’infusione per rilevare l’eventuale insorgenza di effetti indesiderati; inoltre è necessario
monitorare i valori dell’emocromo completo prima della somministrazione di ogni dose di Adcetris. Il
trattamento deve continuare fino al peggioramento della malattia o alla comparsa di effetti indesiderati
gravi. I pazienti che mostrano segni di miglioramento o nei quali la malattia si stabilizza possono
essere sottoposti alla terapia fino a un massimo di un anno.
Il medico può decidere di sospendere o interrompere il trattamento se il paziente sviluppa effetti
indesiderati gravi. Per ulteriori informazioni, vedere il riassunto delle caratteristiche del prodotto
(anch’esso accluso all’EPAR).
Come agisce Adcetris?
Il principio attivo di Adcetris, brentuximab vedotin, è costituito da un anticorpo monoclonale anti-CD30
(un tipo di proteina che si lega al CD30). L’anticorpo monoclonale si lega a monometil auristatina E,
una molecola citotossica (in grado di uccidere le cellule). L’anticorpo monoclonale trasporta monometil
auristatina E fino alle cellule tumorali CD30-positive; una volta penetrato nelle cellule tumorali,
impedisce a queste ultime di riprodursi e, di conseguenza, ne determina la distruzione.
Quali studi sono stati effettuati su Adcetris?
Gli effetti di Adcetris sono stati analizzati in modelli sperimentali prima di essere studiati sugli esseri
umani.
Nel linfoma di Hodgkin, Adcetris è stato studiato in uno studio principale condotto su 102 pazienti con
linfoma di Hodgkin CD30-positivo, che erano stati precedentemente sottoposti a trapianto autologo di
cellule staminali e nei quali il tumore era ricomparso o non aveva risposto a un precedente trattamento.
Inoltre, la ditta ha fornito informazioni relative a 40 pazienti con linfoma di Hodgkin CD30-positivo, nei
quali il tumore era ricomparso o non aveva risposto ad almeno due precedenti terapie e che non erano
candidabili a un trapianto autologo di cellule staminali o a una polichemioterapia.
Per quanto concerne il sALCL, Adcetris è stato esaminato nell’ambito di uno studio principale condotto
su 58 pazienti affetti da sALCL nei quali il tumore si era ripresentato o non aveva risposto al
trattamento.
In entrambi gli studi il principale indicatore dell’efficacia era la percentuale di pazienti con una risposta
parziale o completa alla terapia. La risposta alla terapia è stata valutata mediante l’acquisizione di
immagini e sulla base delle informazioni cliniche dei pazienti. Si ha una risposta completa quando il
paziente non presenta segni di tumore.
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Quali benefici ha mostrato Adcetris nel corso degli studi?
Nello studio sul HL, il 75% dei pazienti (76 su 102) ha risposto in maniera parziale o totale alla terapia.
Si è osservata una risposta completa nel 33% dei pazienti (34 su 102). I dati relativi ai 40 pazienti
mostrano che il 55% dei soggetti (22 su 40) ha risposto alla terapia. Nel 23% di questi pazienti (9 su
40) si è osservata una risposta completa.
Nello studio relativo al sALCL, l’86% dei pazienti (50 su 58) ha risposto al trattamento in maniera
parziale o totale; la risposta è stata completa nel 59% dei soggetti (34 su 58).
Qual è il rischio associato a Adcetris?
Gli effetti indesiderati gravi osservati con Adcetris sono neutropenia (diminuzione del numero di globuli
bianchi nel sangue), trombocitopenia (riduzione del numero di piastrine), costipazione, diarrea, vomito,
piressia (febbre), neuropatia periferica motoria (danni al sistema nervoso che causano difficoltà nella
coordinazione dei movimenti) e neuropatia periferica sensoriale (danni al sistema nervoso percepiti a
livello di mani e piedi), iperglicemia (elevati livelli di glucosio nel sangue), polineuropatia
demielinizzante (un disturbo neurologico caratterizzato da una graduale e crescente debolezza e dalla
perdita di sensibilità a livello di gambe e braccia), sindrome da lisi tumorale (una complicanza
potenzialmente letale dovuta alla distruzione delle cellule tumorali) e sindrome di Stevens-Johnson
(una pericolosa reazione allergica a carico della cute e delle mucose). Gli effetti indesiderati più comuni
osservati con Adcetris sono neuropatia periferica sensoriale, affaticamento, nausea, diarrea,
neutropenia, vomito, piressia e infezioni. Per l’elenco completo degli effetti indesiderati rilevati con
Adcetris, vedere il foglio illustrativo.
Adcetris non deve essere somministrato a soggetti che sono ipersensibili (allergici) a brentuximab
vedotin o a uno qualsiasi degli altri ingredienti. Non deve essere utilizzato assieme a bleomicina (un
altro medicinale antitumorale) poiché questa combinazione è tossica per i polmoni.
Perché è stato approvato Adcetris?
Il CHMP ha osservato che, benché le informazioni disponibili fossero limitate e gli studi non mettessero
a confronto Adcetris con un trattamento di controllo, Adcetris è stato di beneficio per i pazienti affetti
da HL e sALCL nei quali si era registrata una ricomparsa del tumore o che non avevano risposto a una
precedente terapia. In questi soggetti, che in generale hanno scarsi risultati e per i quali non sono
disponibili trattamenti adeguati, Adcetris potrebbe indurre una risposta completa o potrebbe
permettere l’avvio di terapie potenzialmente curative. Il comitato ha inoltre osservato che il profilo di
sicurezza generale di Adcetris è risultato accettabile in questi pazienti. Pertanto, il CHMP ha deciso che
i benefici di Adcetris sono superiori ai suoi rischi e ha raccomandato il rilascio dell’autorizzazione
all’immissione in commercio per il medicinale.
Adcetris ha ottenuto un’“approvazione condizionata”. Ciò significa che sono attese ulteriori informazioni
sul medicinale, in particolare sui suoi effetti nel lungo termine, tra cui la durata della risposta e la
sopravvivenza del paziente, necessarie per confermare il rapporto rischi/benefici favorevole. Ogni anno
l’Agenzia europea per i medicinali esaminerà le nuove informazioni eventualmente disponibili e, se
necessario, questo riassunto sarà aggiornato.
Quali informazioni sono ancora attese per Adcetris?
La ditta che commercializza il medicinale fornirà dati di follow-up sulla sopravvivenza dei pazienti,
ottenuti dagli studi pricipali condotti per il linfoma di Hodgkin e il sALCL. Inoltre, la ditta condurrà altri
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due studi per esaminare i benefici del medicinale e uno studio sulla sicurezza in una popolazione più
ampia di pazienti affetti da linfoma di Hodgkin e sALCL.
Altre informazioni su Adcetris
Il 25 ottobre 2012 la Commissione europea ha rilasciato un’autorizzazione all’immissione in commercio
per Adcetris, valida in tutta l’Unione europea.
Per la versione completa dell’EPAR di Adcetris consultare il sito web dell’Agenzia: ema.europa.eu/Find
medicine/Human medicines/European public assessment reports. Per maggiori informazioni sulla
terapia con Adcetris, leggere il foglio illustrativo (accluso all’EPAR) oppure consultare il medico o il
farmacista.
Il riassunto del parere del comitato per i medicinali orfani relativo a Adcetris è disponibile sul sito web
dell’Agenzia: ema.europa.eu/Find medicine/Human medicines/Rare disease designation:
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linfoma di Hodgkin;
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linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico.
Ultimo aggiornamento di questo riassunto: 08-2012.
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