Madrepore: biocostruttori del Mediterraneo Classificazione: _____________________________________________________________________________Descrizione Phylum: Cnidaria Classe: Anthozoa Ordine: Madreporaria C. caespitosa Sono simili alle Attinie ma forniti di un robusto scheletro di carbonato di calcio; sono per lo più coloniali e costruiscono scheletri dalle forme più disparate, appiattiti o eretti, sottili o massicci, secernendo cristalli calcarei dal disco basale e dalla parte inferiore della colonna, sicché i polipi si trovano al di sopra dello scheletro o lo circondano dall'esterno. Le forme delle colonie dipendono in parte dalle loro modalità di accrescimento e in parte dalle modalità di gemmazione dei polipi. Poiché la secrezione dello scheletro avviene verso l'esterno, ciascun polipo si trova contenuto in una teca cilindrica che, nelle forme coloniali, può confluire più o meno estesamente con le teche dei polipi adiacenti. Sulla superficie delle colonie, sottili veli di muco prodotti dai polipi catturano il plancton, oppure le minuscole prede sono paralizzate direttamente dai tentacoli e poi portate alla bocca dalle ciglia. Numerose specie contengono alghe simbionti, i cui prodotti di fotosintesi contribuiscono all'alimentazione delle madrepore e facilitano la costruzione degli scheletri; viceversa, il cibo procurato dalle madrepore nutre anche i loro ospiti. Le madrepore con polipi piccoli e colonie ramificate, che possiedono più ampie superfici esposte alla luce, dipendono in genere dalle zooxantelle in misura maggiore di quelle appiattite o globose. I Madreporari si riproducono per via sessuata e asessuata, con specie ermafrodite e specie a sessi separati. Da ogni uovo deriva un polipo solitario che per gemmazione origina l'intera colonia. I Madreporari sono i principali responsabili della costruzione di scogliere coralline, che costituiscono uno degli ecosistemi più complessi al mondo. A. calycularis Madrepora arancione Madrepora a cuscino mediterranea Astroides calycularis Cladocora caespitosa È una specie coloniale, incrosta i fondali rocciosi poco illuminati con acque abbastanza calde; il suo biglietto da visita è un vivace colore arancione, offre un tappeto di polipi tutti vicini tra di loro con numerosi tentacoli dall’aspetto appuntito; lo scheletro calcareo della madrepora ha una forma appiattita quando è situata in prossimità della superficie e va ad arrotondarsi con l’aumentare della profondità (max. 50 m); forma cuscinetti che oscillano tra i 5 ed i 10 cm di diametro. La riproduzione avviene tra Aprile ed Agosto ed è di tipo sessuata; produce larve che dopo un breve periodo pelagico si fissano ad un substrato dove cominciano ad accrescersi sfruttando anche la gemmazione per ampliare lo spazio occupato. Colonizza fondali rocciosi, la si può trovare tra la superficie e i 600 metri di profondità; è costituita da uno scheletro calcareo con rami cilindrici e paralleli tra di loro, con i calici sempre rivolti verso l’alto. La forma della colonia di solito assume una forma di una semisfera, ma sono state accertate osservazioni di C. caespitosa con una forma cespugliosa molto ramificata a profondità elevate. Forma cuscinetti anche di 50 cm di diametro ed è una specie molto antica, con fossili accertati del Pliocene. Vive in simbiosi con alghe zooxantelle visibili quando queste madrepore vengono illuminate; in generale comunque la struttura appare di un colore brunastro, spezzato solo dalla colorazione più chiara dei tentacoli dei polipi.