Gli animali che oggi vediamo sulla Terra sono molto diversi gli uni dagli altri. Nel corso dell’evoluzione alcuni hanno mantenuto un corpo molto semplice,come quello degli animali dell’antichità , altri invece hanno compiuto una trasformazione che li ha portati ad avere organi molto più sofisticati. Queste trasformazioni hanno permesso loro di riprodursi e sopravvivere nelle più diverse condizioni ambientali e fisiche . ……………………………………… ……………………………………… I poriferi sono gli animali con la struttura più semplice; il loro corpo è un sacchetto che comunica con l’esterno attraverso un grande foro detto osculo e un insieme di piccoli forellini chiamati pori. Per nutrirsi filtrano l’acqua che entra attraverso i pori e poi viene espulsa dall’ osculo. Così riescono a catturare particelle del plancton, un’ insieme di piccoli organismi vegetali o animali che vivono nelle acque marine trasportati dalla corrente . I PORIFERI … -Non hanno un sistema nervoso. -Possono riprodursi sia in modo sessuato che in modo asessuato Il loro corpo può essere schematizzato come un sacco con una sola apertura, circondata da tentacoli , che funge da bocca ma serve anche per espellere il materiale non digerito. I tentacoli servono per afferrare le prede. Nei celenterati la riproduzione avviene sopratutto in modo sessuato, la riproduzione asessuata avviene soprattutto nei polipi. Nello strato esterno del corpo (epiderma) sono presenti cellule differenziate. -Le cellule muscolari, in grado di contrarsi e garantire il movimento e il tono del corpo. Le cellule nervose, in grado di trasmettere stimoli. Nei polipi il sistema nervoso è a rete, senza una particolare organizzazione. Nelle meduse c'è un accenno di gerarchizzazione, con raggi nervosi principali che partono dalla sommità dell'ombrello. I Coralli sono piccoli polipi, di solito bianchi o trasparenti, che usano il carbonato di calcio disciolto nell’acqua del mare per produrre una sostanza calcarea, che forma uno scheletro esterno molto resistente che impedisce loro i movimenti. I polipetti vivono dentro nicchie di questo scheletro. Per nutrirsi estraggono i tentacoli e catturano piccole prede nell’acqua circostante. Quando un polipo muore il rivestimento calcareo è riutilizzato da altri individui , generazione dopo generazione. Essi vivono in colonie molto numerose costruendo le cosiddette barriere coralline che si estendono anche per centinaia di chilometri. I platelminti hanno un corpo molle e sottilissimo. Perciò sono chiamati vermi piatti; essi possono essere a vita libera o parassiti e sono ermafroditi: cioè ciascun individuo non ha sesso ossia non è ne maschio ne femmina. Sulla testa hanno due occhi e lungo il ventre hanno un’ apertura che funge sia da bocca che da ano che conduce ad un intestino molto simile ad un sacco oppure ramificato. Lungo il corpo hanno alcuni cordoni nervosi. I platelminti a vita libera vivono in acqua nutrendosi di protisti. Inoltre i platelminti hanno una eccezionale capacità rigenerativa : se vengono tagliati a pezzi, da ciascun frammento si formerà un intero corpo. L’ animale qui accanto è un lombrico che appartiene a un gruppo di animali detto anellidi perché il loro corpo è costituito da una serie di segmenti a forma di anello. - All’estremità anteriore si trova la testa che contiene cervello, bocca e organi di senso; - All’estremità posteriore si trova l’ano; - Sul dorso si trovano una serie di segmenti uguali detti metameri , in ognuno di essi ci sono gli stessi organi. I molluschi sono un gruppo molto diversificato: comprendono forme come i polpi (da non confondere con i polipi, che sono celenterati), le seppie e i calamari, i mitili come cozze e vongole, le chiocciole e le lumache. Molti molluschi hanno una conchiglia esterna, fatta di materiale calcareo e di sostanza organica, che usano per proteggersi dai predatori. I mitili sono bivalvi: hanno cioè una conchiglia formata da due parti che li protegge. Alcuni si muovono strisciando grazie ad un muscolo chiamato piede. I nematodi o vermi cilindrici sono vermi più complessi rispetto ai platelminti: il loro corpo contiene muscoli e l’ano è situato all’estremità opposta rispetto alla bocca. Inoltre non sono ermafroditi, cioè sono sia maschi che femmine. Molti vivono in acque dolci o in mare e alcuni (come i parassiti) vivono all’interno di altri animali in cui penetrano attraverso il cibo o bucando la pelle. Poi vanno a posizionarsi in uno degli organi interni dove rimangono fino alla loro morte. Un nematode è anche quella filaria trasmessa da mosche e zanzare che spesso causa la morte di gatti e cani. Gli artropodi sono un grande gruppo di animali che comprende miriapodi, aracnidi, insetti, crostacei e tutti i loro parenti ormai fossilizzati. Il 90% degli animali sono invertebrati e tra questi gli artropodi sono il gruppo più diffuso. Il corpo degli artropodi è ricoperto da una corazza, ha tre o più paia di zampe articolate e un cervello molto complesso. -I miriapodi hanno una testa dotata di un paio di antenne e un corpo dotato di molte zampe, sono carnivori. Un esempio sono i centopiedi e i millepiedi; -Gli aracnidi sono degli animali predatori, come ragni e scorpioni, hanno il corpo diviso in cefalotorace e addome, e hanno otto zampe; -I crostacei si differenziano dagli aracnidi perché hanno occhi composti e due paia di antenne davanti la bocca. Perlopiù sono animali marini. -Gli insetti sono perlopiù carnivori e il loro corpo è diviso in tre parti: testa, torace e addome. In alcuni casi l’insetto durante il ciclo vitale compie una metamorfosi, ossia una trasformazione che può essere spettacolare come la metamorfosi del bruco. Gli echinodermi hanno un particolare tipo di pelle detto pelle spinosa piuttosto evidente nei ricci e nelle stelle marine. Gli echinodermi sono animali marini, per muoversi usano delle coppie di pedicelli, cilindri cavi che terminano con ventose. Hanno lo stomaco situato nell’anello centrale; la bocca è spesso rivolta verso il basso. Si nutrono di alghe o di micro-organismi che catturano filtrando l’acqua. Sfruttano l’effetto ventosa dei pedicelli per aprire uno spiraglio tra due conchiglie, poi spingono fuori il loro stomaco attraverso la loro bocca e digeriscono direttamente dentro la conchiglia.