La costellazione del mese: Oggi parliamo di PERSEO

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Sede e Osservatorio astronomico
P.zza G.Miani,2
33047 - Remanzacco (UD)
Osservatorio di Remanzacco
Lat. N 46°05’11” - Long. E 13°18’59”
Sito Osservat.astrometrico: 473
Osservatorio del M.te Matajur
Sito Osservat.astrometrico: B68
BOLLETTINO DI INFORMAZIONE
ANNO XIV - Giugno 2013
N. 145
IN QUESTO NUMERO
OSSERVIAMO IL CIELO STELLATO AL TELESCOPIO
La costellazione del mese: Oggi parliamo di PERSEO
LO CHEF CONSIGLIA….
Taki’s 8.5 Magnitude Star Atlas
Due immagini della cometa ISON (C/2012 S1)
L’ asteroide 1998QE2 visto da vicino
altre immagini di comete
Il lancio della Soyuz con Luca Parmitano a bordo
L’AGENDA DEL CIELO DI GIUGNO
Solstizio d’estate 2013
Stelle cadenti a Giugno
La costellazione del mese:
1/2
Domenica 02 GIUGNO ore 22:00
“Osserviamo il cielo stellato” Presso l’osservatorio di Remanzacco
Ingresso libero
Sabato 15 GIUGNO ore 21:00
“Osserviamo il cielo stellato” Presso l’osservatorio monte Matajur
Ingresso libero
Domenica 30 GIUGNO ore 11:00
“OSSERVAZIONI SOLARI” - APERTE A TUTTI
Presso l’osservatorio monte Matajur - Ingresso libero
2/3
3
3
4
4 ...continua il corso di astronomia:
5 7 giugno:
5 Evoluzione stellare e nebulose
5 relatore Luca Donato.
Oggi parliamo di PERSEO
di Claudio Ceccotti
Inizialmente
le
costellazioni
zodiacali
babilonesi erano ben
diciotto: Ariete, Pleiadi,
Toro, Orione, Perseo,
Auriga,
Gemelli,
Cancro, Leone, Vergine,
Bilancia,
Scorpione,
Sagittario, Capricorno,
Acquario, Pegaso, Pesci,
Pesci-SO - Pesci-NE.
Successivamente
il
numero è stato limitato
a dodici e così alcune,
fra cui Perseo, furono
eliminate. Il numero
dodici corrispondeva a
quello dei mesi dell’anno
lunare babilonese.
Ben presto si scoprirono
gli effetti della precessione
degli equinozi, cioè lo
spostamento del punto in
cui viene a trovarsi il Sole
all’inizio della primavera.
Tale punto (oggi chiamato
Primo punto di Ariete o
Punto Gamma) era quello iniziale del sistema delle costellazioni zodiacali e costituiva un riferimento nei sistemi astrologici.
Allora si pose la domanda: si doveva continuare a dividere il cielo in base alla corrispondenza con le costellazioni (cosa
che avrebbe portato ad una rivoluzione degli oroscopi perché l’inizio di primavera avrebbe visto il Sole collocato, via via,
in costellazioni diverse, cosa che di fatto avviene) o si doveva inventare un nuovo modo di dividere la volta celeste? Si
inventarono i segni zodiacali: spicchi di cielo dell’ampiezza di 30 gradi e con i vertici nei poli dell’eclittica, la sequenza
dei loro nomi deriva da quella delle costellazioni zodiacali così come questa risultava in origine, cioè a partire dall’Ariete.
Così il punto in cui oggi il Sole viene a trovarsi all’equinozio di Primavera si chiama Primo punto di Ariete, espressione
abbreviata che sta per Primo punto del Segno dell’Ariete. In questo modo l’universo astrologico fu salvo e si creò un
a pag.2
quadro più semplice per l’elaborazione dei vari vaticini. Ora appare evidente
che, con l’introduzione dei segni, le
stelle, astri fissi del cielo, hanno perso
qualsivoglia importanza dal punto di
vista astrologico, valendo il riferimento
ai segni e non quello rispetto le
costellazioni. I segni zodiacali servirono
a lungo anche a fissare la longitudine
celeste degli astri: Tolomeo diceva che
il tale astro era a 30 gradi del Toro, 20
della Vergine, ecc. invece di conteggiare
la longitudine da 1 a 360 gradi a partire
dal primo punto d’Ariete.
I Sumeri avevano individuato
come “L’uomo vecchio” gran
parte del gruppo di stelle
che oggi corrisponde con
Perseo. Quindi è chiaro che
l’individuazione del nostro
eroe fra gli asterismi è tutta
greca. Acrisio temeva per
la sua sorte in quanto un
oracolo gli aveva predetto che un figlio
di Danae, l’unica sua figlia, lo avrebbe
ucciso; così egli aveva imprigionato
Danae perché non avesse contatti con
alcuno, ma Zeus, sempre in cerca di
nuove avventure, avrebbe sedotto la
ragazza penetrando nel suo letto in
forma di pioggia d’oro.
A questo punto Acrisio fece chiudere
Danae ed il figlio in una cassa di legno
che pose su una nave lasciata alla deriva.
La cassa approdò all’isola di Serifo ed i
due occupanti furono portati al tiranno
dell’isola, tale Polidette, che si innamorò
di Danae e la tenne presso di sé, anche
se non riamato dalla principessa. Allora
Polidette pensò che l’eliminazione
di Perseo avrebbe spinto la madre a
concentrare su lui i suoi sentimenti. Così
disse di volersi sposare e chiese a tutti
il regalo di un cavallo: da Perseo, che
non aveva cavalli, chiese, come dono di
nozze, la testa di Medusa, mostro il cui
volto impietriva chi lo guardava.
Per raggiungere Medusa, Perseo aveva
bisogno di tre cose: dei sandali alati
per spostarsi a gran velocità, una sacca
magica per riporvi la testa recisa e
l’elmo di Ade che rende invisibili.
Atena gli fornì uno scudo lucido come
uno specchio, raccomandando all’eroe
di guardare Medusa solo di riflesso.
Ermes gli regalò un falcetto di diamante
affilatissimo, col quale l’eroe avrebbe
decapitato il mostro.
Gli altri oggetti erano custoditi dalle
ninfe dello Stige che abitavano in un
luogo noto solo alle Graie, sorelle
di Medusa. Perseo raggiunse queste
ultime, rubò loro l’unico occhio e
l’unico dente che esse possedevano e
le ricattò per avere l’informazione su
dove risiedevano le ninfe Stigie. Da
queste ultime ottenne infine i sandali e
si diresse alla foresta di Medusa. Reso
invisibile dall’elmo di Ade, guardando
nello scudo avuto da Atena, si avvicinò
al mostro che dormiva e lo
decapitò col falcetto. Il resto
è un’altra storia.
Dal
punto
di
vista
astronomico,
Perseo
è
la costellazione da cui si
irradia, verso il 10 di Agosto,
lo sciame delle Perseidi. Il
fenomeno deriva dal transito
della Terra in prossimità
dell’orbita di una cometa frantumata in
miriade di relitti per effetto della forza
di gravitazione solare.
(Nell’immagine la costellazione di
Perseo secondo la rappresentazione di
As - Sufi)
la scheda della costellazione, è a Pag.6
LO CHEF CONSIGLIA….
Taki’s 8.5 Magnitude
Star Atlas
di Vincenzo Santini
DI CHE COSA SI TRATTA?
Esiste in rete un simpatico atlante
stellare
cartaceo: Taki’s
8.5
Magnitude Star Atlas. Ovviamente
gratuito.
DOVE SI TROVA?
Potete andare al sito: http://www.
geocities.jp/toshimi_taki/index.
htm (dell’astrofilo giapponese
Toshimi Taki che ringraziamo) poi
andare alla sezione “Astronomy”
poi al punto 3. Taki’s 8.5 Magnitude
Star Atlas e scaricarsi i vari files in
formato .PDF.
SOTTO COSA “GIRA”?
E’ sufficiente un normale Acrobat
Reader o equivalente.
COME SI INSTALLA?
Non necessita di alcuna installazione.
COME SI PRESENTA?
La presentazione è molto curata e di
facile uso. Gli oggetti celesti sono
indicati coi classici simboli standard.
COME SI “SETTA”?
Non necessita di alcun settaggio.
Piuttosto conviene farsi plastificare
le pagine stampate. Esiste anche un
manuale (in inglese) di ben 22 pagine
con tutte le spiegazioni del caso.
COM’E’ LA GRAFICA?
Molto
chiara
e
intuitiva,
rigorosamente in B/N. Tutte le 146
cartine sono in formato standard A4.
Sono rappresentati i seguenti oggetti:
- 88,000 stelle fino alla magnitudine
di 8.5.
- 2,900 oggetti celesti.
- Tutti gli H400 plottati.
- Tutti i Caldwell etichettati.
IN SINTESI:
CI E’ PIACIUTO:
• Freeware.
• Grafica chiara, ben fatta e
molto leggibile.
• Grande aiuto per l’astrofilo.
DA MIGLIORARE:
• Meglio di così!
A presto!
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ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA
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2
...la cronaca
Notizie dal nostro BLOG
a cura di ERNESTO GUIDO
http://remanzacco.blogspot.com
L’ asteroide 1998QE2 visto da vicino
L'asteroide (285263) 1998 QE2 delle dimensioni di ~2.7 km ha effettuato un passaggio ravvicinato con
la Terra il giorno 31 Maggio
2013 alle 2059UT raggiungendo la
magnitudine massima ~10.8.
L'asteroide è passato a circa 15.2 LD
(Distanza Lunare = ~384,000 km) or
0.0392 AU
(1 AU = ~150 milioni di km). Immagini radar riprese il 29 Maggio
2013 tramite l'antenna Deep Space
Network a Goldstone hanno rivelato
la natura binaria di questo oggetto.
Il corpo principale ha un diametro
confermato di circa 2.7 km e una
rotazione minore di 4 ore. Il corpo
secondario è grande all'incirca 600
metri.
Nella popolazione degli oggetti
NEO, si stima che circa il 16% degli asteroidi con dimensioni dai 200
metri in su faccia parte di un sistema
binario o triplo.
Due immagini della cometa ISON (C/2012 S1)
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ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA
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3
altre immagini di comete
Il lancio della Soyuz con
Luca Parmitano a bordo
E’ il giorno del lancio della missione “Volare”,
il decollo della Soyuz TMA-09M dalla base
di Baikonour in Kazakistan porterà sulla ISS,
l’astronauta italiano Luca Parmitano, maggiore
e pilota sperimentatore dell’Aeronautica militare selezionato nel corpo astronauti dell’Esa nel
2009, con i suoi compagni di missione, il russo
Fedor Yurchikhin e l’americana Karen Nyberg.
Parmitano è il sesto italiano ad andare nello
spazio e quinto a salire a bordo della Stazione
spaziale orbitante ma è il primo in assoluto che
compierà una passeggiata spaziale.
La missione durerà sei mesi e l’astronauta italiano si occuperà principalmente di attività di sperimentazione nel quadro del programma Green
Air.
Il primo esperimento denominato Diapason e realizzato dall’azienda italiana Dtm, riguarda la rilevazione nell’aria della presenza di particelle di
dimensione di pochi nanometri che avrà applicazioni in studi sull’inquinamento atmosferico.
Lo studio di combustibili innovativi a basso impatto ambientale è invece l’oggetto dell’esperimento ICE. In particolare, verrà analizzato
il comportamento di un biocombustibile la
cui composizione è stata definita e proposta
dall’Istituto Motori del Cner di Napoli.
Nel corso della missione, inoltre, gli astronauti
a bordo della ISS gestiranno anche l’arrivo della
navicella automatica europea Atv-Einstein.
La pagina della missione sul sito della Nasa:
http://www.nasa.gov/mission_pages/station/
main/index.html
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ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA
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L’AGENDA DEL CIELO DI GIUGNO
Solstizio d’estate 2013
Per solstizio d’estate s’intende il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo
moto apparente lungo l’eclittica (la linea lungo la quale il Sole si muove in
cielo nel suo percorso
annuale) il punto più
alto. In questa data il
giorno raggiunge la
durata massima.Nel
soslstizio d’inverno
(21 Dic.), al contrario, il Sole raggiunge
in cielo il punto più
basso e il giorno, la
durata minima.
Quest’anno il Solstizio d’estate cade il 21 Giugno (ore 5:04).
Si ricorda che il TU (Tempo Universale) corrisponde al tempo del meridiano di Greenwich e la
differenza conil tempo civile del nostro fuso orario è di 1 ora. Pertanto, per passare dal tempo TU
al tempo segnato dal nostro orologio è necessario aggiungere 1 ora. Nel periodo estivo quando vige
l'ora legale questa differenza passa a 2 ore
DURATA DEL GIORNO
Le ore di luce giornaliere (da alba a tramonto) raggiungono il valore minimo al soltizio d'inverno (21 Dicembre 2012, ore 11:11). Dopo questa data
la tendenza si inverte e ha inizio il loro graduale aumento fino al succesivo
soltizio d'estate (21 Giugno 2013, ore 05h 04m), dopo di che i giorni tornano lentamente a ridursi fino al solstizio successivo del 21 dicembre 2013
(ore 17h 11m).
Il 20 Marzo 2013 (ore 11h 02m) e il 22 settembre 2013 (ore 20h 44m) sono
i giorni dell'equinozio di primavera e di autunno rispettivamente, quando la
notte e il giorno hanno uguale durata. [I tempi sono in TU]
In particolare in questo mese avremo:
Durata del giorno a:
Inizio mese... = 15h 15m 35s Fine mese.... = 15h 25m 59s
Differenza di ore, min, sec di luce giornaliera tra Inizio e Fine mese:
+00h 10m 24s
Diminuzione (-) o aumento (+) giornaliero di ore, minuti, sec di luce a
Inizio mese... = + 00h 01m 24s Fine mese.... = - 00h 00m 32s
Stelle cadenti a Giugno
Giugno: Liridi
Massima attività : 14-16 giugno Frequenza: 0-15 meteore all’ora
Le Liridi di giugno sono uno sciame
meteorico non particolarmente ricco,
durante la sua attività si possono vedere fino a 10 meteore ogni ora, il periodo di massima attività coninciderà però purtroppo con la Luna Piena.
CONGIUNZIONI
Luna - Pleiadi : prima del sorgere del
Sole la mattina del 6 giugno
Luna – Giove : il 9 giugno, ad appena un giorno dalla Luna Nuova
Luna - Venere : il 10 giugno, vicino
falcetto di Luna crescente
Luna - Saturno : la congiunzione più
facile da osservare nel corso di questo mese
Venere - Mercurio sera del 20 giugno
FASI LUNARI
[giorno ora (TU)]
Luna Nuova
8 Giugno 15:56
Primo Quarto 16
"
17:24
Luna Piena
23
"
11:32
Ultimo Quarto 30
"
4:54
i Pianeti nel cielo di GIUGNO
GIOVE
la magnitudine si riferisce alla posizione del pianeta ai primi
giorni del mese
MERCURIO
Buona visibilità al tramonto per le prime tre settimane a
sud di Polluce
VENERE
Magn.
-0,4
Magn.
visibile al tramonto vicino Polluce e Mercurio
MARTE
Osservabile all’alba con difficoltà
Magn.
visibile con difficoltàla la prima sera a ovest dalla seconda settimana non osservabile
-3.8
Magn.
+1.4
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-1,9
SATURNO
Magn.
Osservabile dalla prima sera per tutta la notte
+0.3
URANO
Magn.
Osservabile nella seconda parte della notte
+5.9
NETTUNO
Magn.
+7.9
visibile per tutta la notte vicino a sigma-Aquarii
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5
visione del cielo notturno intorno alle ore 22:00 (UT) del 20/06/2013
COORDINATE: LAT. N46°05’11” / LON. E13°18’59” (Remanzacco - Udine Italy)
Stellarium 0.12.0
PERSEO
[email protected]
La testa della Medusa corrisponde alla stella Algol (β Persei) (il suo nome deriva
dall’arabo: ra’s al-ghul – la testa del demone)
è una delle poche variabili visibili ad occhio
nudo. È una stella variabile ad eclisse e la
sua magnitudine cambia regolarmente tra
2,3 e 3,5 in un periodo di 2 giorni, 20 ore e
49 minuti.
Mirphak (α Persei, parola araba per
“gomito” delle Pleiadi): il nome deriva dal
fatto che gli arabi immaginavano una grande
costellazione delle Pleiadi (ath – thurayya)
che si estendeva con le mani distese (caph)
sia in direzione di Perseo che in direzione
della Balena.
È chiamata anche Algenib (“al – janb - il
fianco”, un nome usato anche per altre
stelle, per esempio γ Pegasi); è la stella più
luminosa di questa costellazione (supergigante di colore giallo), mag. 1,79,
distante 590 a.l. La sua luminosità è pari a circa 5.000 volte quella del Sole, e il
suo diametro è 62 volte tanto.
ζ Persei (Menkhib ath – thurayya : la spalla delle Pleiadi) è una stella
supergigante blu di mag. 2,84; dista da noi 982 a.l. ed è la più meridionale della
costellazione, al confine con il Toro; è una doppia con una stella di decima a
circa 2’ di separazione.
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Responsabile di redazione: Mario Gonano
Responsabile scientifico e Blog: Ernesto Guido
Responsabile per le scuole: Vincenzo Santini
NL editor: Denis Pigani
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