Mario Sandri, [email protected], http://xoomer.virgilio.it/mario.sandri
LACRIME DI SAN LORENZO
IARA Group, GRRAT, SdR RadioAstronomia UAI, Società Italiana di Fisica
Perseo è un’interessante costellazione che inizia a fare
capolino ad est nelle sere di fine estate e di inizio
autunno. Tale costellazione è soprattutto nota per uno
sciame di meteore, quello delle Lacrime di San
Lorenzo.
Questo raggruppamento di stelle si trova incastonato
tra tre importanti e belle costellazioni: quella di
Cassiopea, dalla tipica forma a W o M, il Toro, con
splendidi ammassi aperti delle Pleiadi e delle Iadi, ed
infine Andromeda, celeberrima per la galassia
racchiusa entro i suoi confini.
Da sempre in questo gruppo di stelle l’attenzione è
stata catturata da Algol, in arabo era Ras-al-ghul, la
stella del demonio, un astro che muta la sua luminosità
ogni tre giorni circa. Dagli Ebrei era detta Rosh ha
Satan, la testa di Satana, o identificata con Lilith, la
prima moglie di Adamo che si trasformò in un vampiro
della notte. Anticamente era una stella infausta, forse
perché era già nota la sua variabilità. Ufficialmente
però questa caratteristica venne scoperta da Montanari
nel 1667. Oggi sappiamo che si tratta di una variabile
ad eclisse, una stella che periodicamente viene eclissata
dalla sua compagna.
Una delle grandi attrattive di Perseo e meraviglie del
cielo è il doppio Ammasso acca e chi Persei, due
raggruppamenti stellari vicini tra di loro. Osservati con
un binocolo, lo strumento migliore per questo tipo
oggetti, mostrano un gran numero di stelline radunate
in due gruppi ravvicinati. Si tratta di astri giovani dal
colore azzurro. In condizioni favorevoli è possibile
scorgerli già a occhio nudo come due macchie
luminose. I due ammassi contengono un totale di circa
700 stelle. Curiosamente, il grande Astronomo Charles
Messier, che catalogò gli oggetti più belli del cielo, ora
racchiusi nel famoso catalogo che porta il suo nome,
non si accorse di questo oggetto. Anche M34 è un
ammasso aperto, molto meno ricco però dei due
precedenti, scoperto da Messier nel 1764. Passando
agli oggetti non stellari, M76 è una nebulosa planetaria
molto debole, spesso detta il piccolo manubrio. Infine
vi è la nebulosa California, così chiamata per la sua
forma. Si tratta di una vasta zona di idrogeno ionizzato
spettacolare nelle fotografie a lunga posa.
A tutti è noto il fenomeno delle Lacrime di San
Lorenzo, una pioggia meteorica che si verifica ogni
anno proprio nel periodo centrato sul giorno del santo
da cui prendono il nome. In realtà, il massimo di
attività dello sciame si ha verso il 12-13 di agosto.
Queste meteore vengono chiamate Perseidi perché il
radiante, cioè il punto da cui sembrano provenire, è
posto in questa costellazione. Il motivo del
comportamento ordinato delle Perseidi risiede nella
loro origine. Dal 7 agosto fino alla metà del mese, la
Terra attraversa una scia di polvere lasciata dalla
cometa periodica Swift-Tuttle, così chiamata dal nome
degli scopritori, attraendo su di sé parte del materiale
cometario. Tale materiale, all’ingresso nell’atmosfera,
si surriscalda e ionizza l’aria che attraversa, creando
una scia di gas luminescenti visibili anche dal suolo. Le
Perseidi sono uno degli sciami più ricchi dell’anno e,
sicuramente, il più famoso.
Perseo è l’eroe greco figlio di Danae e Zeus che, per
una strana profezia, venne gettato in mare. Fu però
salvato e portato sull’isola si Serifo, il cui re in seguito
lo mandò ad uccidere Medusa, la Gorgone dalla testa
provvista di una chioma di serpenti, e il cui sguardo, al
pari di quello delle due sorelle Euriaele e Steno,
impietriva chiunque lo guardasse. Le Gorgoni vivevano
sul monte Atlante, e su di esse vigilavano le loro
sorelle, le Graie, che tuttavia possedevano un unico
occhio, che erano costrette a passarsi di volta in volta.
Perseo si accinse all’impresa con un’attrezzatura
speciale: poteva rendersi invisibile grazie a un elmo
speciale fornitogli da Ade, ripararsi con uno scudo
bronzeo datogli da Atena, ed era armato di una spada di
diamanti costruita da Efesto. Ai piedi calzava sandali
alati, dono di Ermes. Così bardato si sbarazzò
facilmente delle Graie togliendo loro quell’unico
occhio, e nottetempo, guardando sul lucidissimo scudo
l’immagine riflessa di Medusa che dormiva, tagliò il
capo della Gorgone, uccidendola. Dal corpo decapitato
di Medusa uscì Crisaore e Pegaso, il cavallo alato.
Durante il suo ritorno in patria, come abbiamo già
narrato altrove, Perseo salvò Andromeda, incatenata ad
una roccia e sacrificata ad un mostro marino.
Cieli sereni a tutti!