Neuroni specchio e apprendimento Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta [email protected] I neuroni specchio Permettono di comprendere il comportamento dell’altro (intenzioni) Supportano l’apprendimento per IMITAZIONE Permettono di “sentire di essere come l’altro e che l’altro è come me” (teoria della mente sintonizzazione) Permettono di sentire ciò che l’altro prova: l’EMPATIA Neuroni specchio e apprendimento Impariamo prima e meglio: 1. Attraverso CORPO e MOVIMENTO 2. Facendo ESPERIENZE 3. In una condizione di SINTONIZZAZIONE 4. Se mossi da intenzionalità Il paradigma ecologico Profonda interazione geni-comportamento-ambiente Nozione di neuroplasticità L’ambiente plasma i circuiti cerebrali INTEGRAZIONE mente-corpo natura-cultura sentire-pensare Il paradigma ecologico Esperienza umana anzitutto emotiva e relazionale, intrapersonale ed interpersonale Nuova idea complessa di intelligenza – sociale, emotiva, corporea Processi di apprendimento non lineare-stadiale, dal più semplice al più complesso, ma CIRCOLARITA’ delle competenze di base e complesse Paradigma ecologico e didattica La didattica “migliore” è una buona didattica, capace di arrivare all’allievo più fragile e al contempo di potenziare l’allievo più bravo Lavorare su sviluppo di funzioni comuni (attenzione, memoria, metacognizione, comunicazione, empatia): co-evoluzione e co-partecipazione costruttivismo : valore dell’ambiente, relazioni tra pari e con l’adulto, cooperative learning, tutoring, funzione di scaffolding dell’insegnante 1. I neuroni specchio e la “mente incarnata” Lo sviluppo della mente avviene nel CORPO Il corpo agisce sul concreto: il mondo non è “dato”, ma sperimentato e conosciuto attraverso l’azione Damasio: “l’Io primario non pensa, ma reagisce e si emoziona” Non più “penso, quindi sono” MA “sento, quindi penso, quindi sono”: la parte emotiva viene PRIMA delle altre 2. Empatia, intersoggettività, relazione La mente si sviluppa dentro una RELAZIONE di CURA Intersoggettività come capacità innata, che dura tutta la vita: condivisione dell’attività mentale tra soggetti durante un atto comunicativo “io ti capisco perchè sei simile a me” Gallese (2012): interazione sociale come dimensione esperienziale che consente la comprensione diretta del senso dell’azione, dell’emozione e delle sensazioni altrui, integrando la nostra esperienza del corpo e dell’altro Nel concreto… che fare? /1#modelli I neuroni specchio ci dicono che l’apprendimento passa anzitutto attraverso l’osservazione e l’imitazione Un buon modo per incoraggiare un comportamento è quello di agirlo Nel concreto… che fare? /2 #relazioni ed emozioni - Qualità delle relazioni a scuola modera gli effetti delle abilità cognitive nelle performance - Cooperative learning e “partecipazione empatica”: interdipendenza, ascolto e confronto con l’altro, interazione faccia a faccia, monitoraggio del lavoro di gruppo, discussione - Lavoro di gruppo: modalità di apprendimento attraverso la condivisione e l’esperienza dei vissuti dell’altro - Educazione emotiva: accogliere, esprimere, gestire e regolare le emozioni Nel concreto… che fare? /3 #azione Metodologia laboratoriale: apprendimento percettivomotorio più che simbolico-ricostruttivo Uso del corpo, del gioco, dell’attività sportiva e della drammatizzazione Ambiente ricco di stimoli e con più componenti: fisica, sociale, culturale, emotiva, empatica…(oggetti di varia natura, opportunità di movimento…) Verso l’integrazione… Le competenze cognitive, emotive e relazionali sono competenze INTEGRATE e CROSS-MODALI Le nuove tecnologie ci vengono in aiuto?? L’uso delle nuove tecnologie ha modificato le modalità con cui il cervello dei nativi digitali apprende: Cervello più percettivo e meno simbolico, > capacità osservazionale Apprendimento multitasking – distribuzione attenzionale su più fronti Modalità touch Predilezione per la grafica rispetto al testo Apprendimento interattivo, divertente (attraverso il GIOCO) Apprendimento attraverso il FARE (per prove ed errori) e non attraverso il ragionamento Risposte immediate alle loro azioni Se l’insegnamento attuale… Concetti in sequenza Passo dopo passo Un tema alla volta Appoggiato ai libri di testo RISCHIA DI PERDERE APPEAL e di non catturare l’attenzione dei ragazzi e il loro interesse (ko la motivazione) Nel concreto… che fare? /4 #nuovetecnologie Servono metodi di insegnamento più dinamici, efficaci, coinvolgenti: - combinazione giochi-contenuti - concetti più brevi e ad assimilazione più rapida - integrare i concetti nella lingua madre delle nuove tecnologie Prospettiva ECOLOGICA: uso ciò che è più naturale per i ragazzi, per incontrarli là dove essi sono… Esempio dei VIDEOGIOCHI e del loro utilizzo nell’apprendimento Cavalcare l’onda.. Docente : o “maestro di contenuto”, o orientatore del nostro tempo verso una “saggezza digitale”, o funzione di scaffolding Promuovere la partecipazione ATTIVA dei ragazzi, anche attraverso la rete, terreno di condivisione e co-costruzione delle conoscenze o Piaget: NB interazione sociale per lo sviluppo cognitivo nel problem solving (conflitto cognitivo) o Vygotskij: NB sviluppo condiviso con partner più esperti e gioco .. e offrire MODELLI I bisogni fondamentali dei ragazzi NON sono cambiati… usano solo strumenti diversi… Bambini e ragazzi ci guardano e apprendono per imitazione L’apprendimento è per la maggior parte IMPLICITO Offrire modelli per vivere le RELAZIONI e gestire le EMOZIONI Trasmettere SIGNIFICATI e VALORI Far vivere loro l’esperienza dell’essere GUARDATI, ASCOLTATI, ACCOLTI, RISPETTATI, GUIDATI… perchè sappiano farlo, a loro volta, con l’altro.