NATUROPATIA INFLUENZA SUINA MESSICANA L’attuale influenza suina messicana 1 è causata da un virus influenzale del tipo A, che si è sviluppata come epidemia di influenza tra i suini. I virus dell'influenza suina possono circolare tra i maiali in tutti i mesi dell'anno, ma la maggior parte delle epidemie si manifestano nel tardo autunno ed in inverno, così come accade per le epidemie nella popolazione umana. Nel corso degli anni, si sono verificate diverse varianti di virus influenzali suini e sono stati identificati quattro sottotipi principali di virus influenzali di tipo A: H1N1, H1N2, H3N2, e H3N1. Il virus dell'influenza suina classica (virus influenzale A/H1N1) è stato isolato per la prima volta negli anni 30 del secolo scorso. Il contagio avviene per contatto diretto con una persona malata, respirando le piccolissime goccioline di secrezioni rino-faringee con la tosse che sono espulse nell'aria con gli starnuti, bevendo e mangiando dalle stesse stoviglie e così via. Le persone possono anche infettarsi toccando superfici contaminate con secrezioni infette e portando alla bocca e al naso le mani. Per questo il lavaggio delle mani è una misura molto importante per ridurre il rischio di infezione. I sintomi generali sono: starnuti, rinite, malessere, prostrazione, febbre, infiammazione delle mucose delle vie aree superiori, mialgie e cefalee. Rimedi naturali e corretto stile di vita consigliato in naturopatia per la prevenzione e cura della influenza suina messicana Omeopatia PREVENZIONE E CURA Influenzinum I.N.F 30 CH granuli o globuli, tubo dose > può essere associato agli altri rimedi ed è utile in tutti gli stati influenzali Uso: assumere 1 tubo dose a settimana per 4 settimane. Anas barbariae 200 k globuli > processi infiammatori Uso: 1 tubo dose ogni 5-7 giorni in via preventiva, 1 o 2 tubo dose al dì nelle fasi acute Thymuline 9 CH globuli (tubo dose) utile per le complicanze batteriche, stimola l’attività linfocitaria della ghiandola timica Uso: assumere 1 tubo dose a settimana per 4 settimane e il 5° dopo un mese. SINTOMATICI Gelsemium 9 CH granuli > sete assente, pesantezza generale, tremori, febbre accompagnata da cefalea e scotomi Uso: 5 granuli 3 o 4 volte al dì Eupatorium perfolíatum 7 CH granuli > sete intensa, dolori alle spalle e alla schiena, occhi dolenti Uso: 5 granuli 3 o 4 volte al dì Bryonia 9 CH granuli > sete intensa, dolori al minimo movimento, pelle secca, febbre che aumenta di sera Uso: 5 granuli 3 o 4 volte al dì Belladonna 9 CH Granuli > volto congestionato, pupille dilatate, febbre alta, sudorazione intensa Uso: 5 granuli 3 o 4 volte al dì 1 V. comunicato CDC Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali - Direzione generale Prevenzione sanitaria Aconitum 7 CH granuli > comparsa improvvisa dei sintomi, sudorazione assente, febbre altissima, sete Uso: 5 granuli 3 o 4 volte al dì. Gemmoterapia Morinda citrifolia MG 1 DH Betula pubescens MG 1 DH Rosa canina MG 1 DH Uso: da 30 a 50 gtt 2 o 3 volte al dì. Fitoterapia Echinacea TM > stimola e potenzia le difese immunitarie durante le fasi acute dell’influenza bloccando la proliferazione batterica e virale Uso: 30-50 gocce 3 volte al dì Verbasco TM > antinfiammatorio, espettorante, emolliente e antitussivo Uso: 30-50 gocce 3 volte al dì Ribes nero TM > antinfiammatorio decogestionante Uso: 30-50 gocce 3 volte al dì Sali di Shüssler Ferrum phosphoricum D6 > (I° fase dell’infiammazione con febbre < 39°C sfera ORL) Kalium muriaticum D6 > (II° fase dell’infiammazione con catarro e secrezioni biancastre, sfera ORL e bronchite) Kalium phosphoricum D6 > (III° fase dellì’infiammazione con febbre > 39°C, con congestione cerebro vascolare, psichismo ansiogeno-depressivo) Uso: 1 o 2 compresse sublinguali, 2 o 3 volte al dì. Oligoterapia Mn Cu (Manganese e Rame) > prevenzione dei processi inetti delle prime vie respiratorie recidivanti Uso: 1 fiala sublinguale 3 volte la settimana per cicli di 2-3 mesi Au Cu Ag (Oro, Rame, e Argento) > soggetti debilitati e predisposti ad otiti, sinusiti, tonsilliti, ecc. Uso: 1 fiala sublinguale al risveglio Nutrizione in naturopatia Il virus dell'influenza suina non è trasmesso dal cibo; non si può contrarre l'influenza suina mangiando carne o prodotti a base di carne di maiale. A scopo preventivo mangiare carne maneggiata in maniera appropriata, carne e prodotti a base di carne suina possibilmente cotta. La carne suina cotta a temperatura tra 70-80° C uccide i virus termolabili dell'influenza, così come gli altri batteri e virus. Assumere integratori alimentari antiossidanti a base di: selenio, vitamina E, vitamina C, flavonoidi e piante ad azione antinfiammatoria e immunostimolante (Echinacea, Noni, Rosa Canina, Uncaria, Olmaria). a cura del dott. Rocco Carbone - farmacista e naturopata www.naturafelicitas.it - [email protected] NOTE PER IL LETTORE Le informazioni e i contenuti di questa scheda costituiscono un semplice materiale informativo sulle possibilità di cure naturali e di rimedi naturali. Non vogliono in alcun modo sostituirsi alla consultazione e prescrizione medica. I consigli e i rimedi trattati in queste schede non devono essere applicati per un'autocura senza la preventiva ed adeguata consultazione di un professionista della salute: farmacista o medico.