ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA LA LINGUA MADRE NARRA LA STORIA DI OGGETTI CHE VENGONO DA LONTANO. La continuazione delle iniziative legate alla celebrazione della Giornata Internazionale della Lingua Madre ha visto il coinvolgimento diretto dei genitori della scuola, che sono intervenuti in classe per raccontare, nella lingua d’origine, aneddoti e tradizioni della propria terra. Lo spunto per narrare è stato offerto da alcuni oggetti che i docenti hanno chiesto ai genitori di portare a scuola tra quelli che meglio potevano rappresentare il loro paese d’origine o la propria storia. Per tutti noi conservare oggetti è un modo per preservare la memoria di luoghi, persone, esperienze perché è proprio nel ricordo che si mantiene vivo e attuale ciò che per noi è stato significativo. Ogni oggetto ha la sua storia che coincide con quella di chi lo possiede ma è anche strumento per collegare passato-­‐presente-­‐futuro contribuendo a dare continuità ai ricordi, aspetto molto importante specie per le persone che sono state sradicate dal proprio paese e dalla propria cultura. Lasciar parlare gli oggetti quindi è un modo per ristabilire un contatto con le proprie origini e condividere il proprio passato con le persone che popolano il nostro presente. Questa iniziativa continuerà per tutta la settimana e vedrà anche la partecipazione di nonni italiani che, nei dialetti regionali, racconteranno i giochi della tradizioni nati intorno ad oggetti di uso comune.