Ingegneria animale: principi di base Sara Della Torre Adriana Maggi Lab 08.11.11 Manipolazione genetica tradizionale Manipolazione genetica moderna – DNA RICOMBINANTE Cosa mancava per passare dalla manipolazione genetica tradizionale a quella moderna? 1967: Scoperta della DNA ligasi 1968: Scoperta degli enzimi di restrizione 1972: Avanzamenti nelle tecniche di trasferimento del DNA e nell’uso di plasmidi DNA hybridization, 1961 Double helix Watson and Crick, 1953 PCR Kary Mullis, 1983 http://www.karymullis.com Animale Transgenico: animale nel cui genoma è stato inserito uno o più frammenti di DNA esogeno Transgene: frammento di DNA esogeno integrato stabilmente nel patrimonio genetico di cellule animali o vegetali Organismi utilizzati come modelli transgenici: • • • • • • Arabadopsis (plant) C. elegans Fruit flies Xenopus (rana) Zebrafish Topo • • • • • Ratto Maiale Pecora Capra Mucca Tipi di transgene • Piccole molecole di DNA ricombinante – geni o cDNA legati a sequenze di DNA che permettono la corretta espressione da parte della cellula ospite • Construtti Reporter – promoter del gene desiderato legato ad una cassetta di espressione la cui presenza può essere facilmente rilevata; es.: GFP, lacZ, luciferasi • Grandi molecole di DNA – yeast artificial chromosomes (YACs) o bacterial artificial chromosomes (BACs) Metodi di Ingegneria animale Metodi principali di ingegneria animale Transgenesi standard Gene targeting Transgenesi condizionale Clonazione Transgenesi standard Microiniezione di DNA lineare nella cellula uovo fecondata • SCOPO: Guadagno di funzione • CARATTERISTICA: inserzione random, casuale Introduzione di una sequenza di DNA purificata in uno dei due pronuclei della cellula uovo fecondata Transgenesi standard Work flow 1 2 3 4 • Preparazione degli oociti fecondati • Preparazione dei costrutti • Preparazione delle femmine “pesudogravide” • Microiniezione e trasferimento nelle femmine “pseudogravide” • Screening della progenie Transgenesi standard Work flow: STEP1 1 • Preparazione degli oociti fecondati Cocktail ormonale per la superovulazione: • PMS (pregnant mares serum) • HCG (human chorionic gonadotropin) ♀ Accoppiamento Raccolta degli oociti fecondati ♀ ♀ ♂ Transgenesi standard Work flow: STEP2 2 • Preparazione dei costrutti Costruzione del transgene Amplificazione del transgene Purificazione del transgene Transgenesi standard Work flow: STEP3 3 • Preparazione delle femmine “pesudogravide” • Microiniezione e trasferimento nelle femmine “pseudogravide” Accoppiamento delle femmine con maschio vasectomizzato ♀ ♂ vasectomizzato Transgenesi standard Work flow: STEP3 3 • Preparazione delle femmine “pesudogravide” • Microiniezione e trasferimento nelle femmine “pseudogravide” Transgenesi standard Work flow: STEP3 3 • Preparazione delle femmine “pesudogravide” • Microiniezione e trasferimento nelle femmine “pseudogravide” Trasferimento delle uova fecondate microiniettate con il gene di interesse nell’utero di femmina pseudogravida 100-200X ♀ pseudogravida Transgenesi standard Work flow: STEP4 • Screening della progenie 4 Estrazione DNA dalle code della progenie Analisi tramite PCR M C 1 2 3 Analisi tramite Southern-blot 4 5 C 1 2 3 4 5 Transgenesi standard Efficienza Transgenesi standard Applicazioni: animali come bioreattori Transgenesi standard Vantaggi e svantaggi • Metodo più utilizzato per produrre topi transgenici. • L’inserzione del transgene è casuale; non si sa dove si è localizzato il transgene; • Non si può regolare il numero di copie introdotte nel pronucleo, né quante si uniranno in concatameri per l’integrazione; • Bassa efficienza Gene Targeting Ricombinazione omologa in embrionic stem (ES) cells • SCOPO: perdita o modifica di funzione • CARATTERISTICA: inserzione mirata Gene Targeting Meccanismo: ricombinazione omologa AGGTGCCTGACT X TTCAGCCGATCCA X AGGTGCCTGACT Gene inattivo TTCAGCCGATCCA AGGTGCCTGACT Gene inattivo TTCAGCCGATCCA Gene Targeting Gene Targeting Meccanismo di selezione positiva e negativa Gene Targeting Gene Targeting Work flow 1 2 3 4 • Preparazione delle cellule ES pluripotenti • Trasfezione • Selezione delle cellule ES • Iniezione delle cellule ES trasfettate in una nuova blastocisti • Screening della progenie Gene Targeting Work flow: STEP1 1 • Preparazione delle cellule ES pluripotenti • Trasfezione Preparazione delle ES pluripotenti dalla blastocisti Preparazione del transgene Gene non attivo Tk - thymidine kinase Sequenze di ricombinazione Omologa Neor – resistenza alla Neomicina Elettroporazione Gene Targeting Work flow: STEP2 2 • Selezione delle cellule ES Trattamento con neomicina e ganciclovir No integrazione Gene non attivo Tk - thymidine kinase Sequenze di ricombinazione Omologa Neor – resistenza alla Neomicina X Integrazione sito-specifica (1/1000) Integrazione random X Gene Targeting Work flow: STEP3 3 • Iniezione delle cellule ES trasfettate in una nuova blastocisti ES inserite in una blastocisti di topo agouti Gene Targeting Work flow: STEP4 4 • Screening della progenie Topo “chimera” Gene Targeting Gene Targeting Applicazioni Mutagenesi MIRATA può avere come risultato: • KNOCK-OUT: INATTIVAZIONE dell’espressione di un gene • KNOCK-IN: INSERZIONE di un gene difettivo/selvatico (modelli di patologie con mutazioni puntiformi; geni reporter) Gene Targeting Nobel Prize 2007 Mario R. Capecchi Oliver Smithies Martin J. Evans PREMIO NOBEL per la MEDICINA 2007 Motivazione: for their work on "principles for introducing specific gene modifications in mice by the use of embryonic stem cells and gene targeting.” Gene Targeting Vantaggi e svantaggi • RICOMBINAZIONE OMOLOGA • L’inserzione del transgene è mirata • Si conosce la localizzazione genica dell’inserimento del transgene; • Problemi: espressione tempo e spazio specifica? Limite KO costitutivi: possibile mortalità degli omozigoti durante lo sviluppo. KO condizionali: l’induzione della mutazione tempo e tessuto specifica Transgenesi condizionale Il sistema Cre-loxP Eliminare un gene in un tessuto, in un organo o in una fase particolare di sviluppo • SCOPO: ottenere informazioni più precise sulla funzione del gene; garantire il normale sviluppo del topo knockout • CARATTERISTICA: inserzione mirata e specifica KO condizionali Il sistema Cre-loxP Sistema di RICOMBINAZIONE del fago P1 CRE (cyclization recombination), ricombinasi specifica LoxP (locus of X-over P1), locus di crossover (2 seq palindrome di 13bp + regione centrale di 8nt) Cre KO condizionali Il sistema Cre-loxP Il sistema Cre-loxP Ricombinazione omologa tra sequenze loxP Il sistema Cre-loxP Esempio di delezione tessuto specifica Bockamp E et al., Physiol. Genomics 2002 Il sistema Cre-loxP Screening tramite PCR Il sistema Cre-loxP Il topo LERKO: esempio di delezione tessuto specifica Della Torre et al, Cell Metabolism 2011 Il sistema Cre-loxP Ricombinazione omologa tra sequenze loxP Controllo dell’espressione genica: • nello SPAZIO: utilizzo di un PROMOTORE TESSUTO SPECIFICO • nel TEMPO: utilizzo di un PROMOTORE dipendente dallo STADIO di SVILUPPO INDUCIBILE Il sistema Cre-loxP Espressione genica programmabile DELEZIONE KO programmabile INSERZIONE K-IN programmabile Il sistema CreER-loxP Delezione spazio/tempo specifica TEMPO SPAZIO CreER(T): proteine di fusione tra Cre e ER (recettore degli estrogeni) “The perfect conditional transgenic mouse should include the following criteria: 1. induced overexpression of the transgene should be tightly controlled such that no leaky background expression precludes the accurate analysis. 2. the inducing compound should be nontoxic and highly specific for the target gene. 3. induction kinetics should be fast and expression levels sufficiently high to produce a rapid and detectable effect. 4. the induced switch should be reversible so that defined developmental periods or critical stages in disease can be appropriately monitored.” Bockamp E et al., Physiol. Genomics 2002 Transgenesi condizionale Controllo binario dell’espressione genica 3 principal events: 1) ligand-mediated activation of a transcriptional transactivator 2) DNA binding of the transactivator 3) transactivator-induced transcriptional activation Bockamp E et al., Physiol. Genomics 2002 Transgenesi condizionale Controllo binario dell’espressione genica CBS: cognate binding site Bockamp E et al., Physiol. Genomics 2002 Transgenesi condizionale Controllo binario dell’espressione genica Effector mouse, expressing a ligandinducible transcriptional transactivator Bockamp E et al., Physiol. Genomics 2002 Responder mouse, which has the capacity to specifically express a chosen transgene upon stimulation by the transactivator. Il sistema TET-ON/TET-OFF Sistema a 3 elementi: • TeT-Repressor: repressore della trascrizione • Tc/Dox: tetraciclina/doxyciclina • TRE: tetracycline response element Il sistema TET-OFF TetR: tet repressor VP16: transactivation domain of herpes simplex virus tTA Tetraycline controlled transactivator . Il sistema TET-OFF tTA: tetraycline controlled transactivator Tet-off system (tTA) will activate expression in the absence of its ligand doxycycline. Upon addition of DOX, transcription of the gene of interest is extinguished. Bockamp E et al., Physiol. Genomics 2002 Il sistema TET-OFF MHC-tTA/tetO-Ro1 mice were obtained by crossing a transgenic mouse line that expresses Ro1 receptor under the control of a tetO gene and another mouse line expressing tTA gene under the regulation of a heart-specific MHC promoter. Il sistema TET-OFF VANTAGGI • Ben note proprietà della Tc/DOX: farmacocinetica, buona distribuzione tissutale, bassa tossicità, capacità di attraversare membrane cellulari • Grande induzione in alcuni tessuti (anche 5 ordini di grandezza) SVANTAGGI • Attività residua del promoter minimale tetO-CMV • Tossicità cellulare del transattivatore • Bassa sensitività alla DOX in alcuni tessuti • Basse cinetiche di induzione in vivo Il sistema TET-ON rTetR: reverse tet repressor VP16: transactivation domain of herpes simplex virus rtTA Reverse tet-on Tetraycline controlled transactivator . Il sistema TET-ON rtTA: reverse tet-on tetraycline controlled transactivator Addition of DOX to the Tet-on system (rtTA) results in transcriptional induction of the gene of interest. Bockamp E et al., Physiol. Genomics 2002 . Il sistema TET-ON vs TET-OFF VANTAGGI • Aumentata velocità di espressione del transgene: completa attivazione in 1 ora, rispetto alle basse cinetiche di attivazione del sistema tet-OFF (fino ad una settimana) Il sistema TET-ON/TET-OFF Il sistema TET-ON/TET-OFF La Tc SPEGNE il GENE La Tc ACCENDE il GENE Il sistema TET-ON/TET-OFF http://www.zmg.uni-mainz.de/tetmouse/ Clonazione Trasferimento del nucleo di una cellula somatica in un oocita anucleato • SCOPO: ottenimento di “gemelli” di un fenotipo di interesse • CARATTERISTICA: il materiale genetico viene copiato in toto Clonazione I Cloni vengono ottenuti attraverso Somatic Cell Nuclear Transfer Clonazione Clonazione Clonazione Possibili applicazioni: Trapianto con cellule autologhe Clonazione Possibili applicazioni: trapianto con cellule autologhe Cellule staminali ADULTE SCNT Clonazione Efficienza molto bassa & etica Altre tecniche Vettori retrovirali Yac-transgenic mice Vettori retrovirali Integrazione di materiale genetico nella cellula ospite • SCOPO: Guadagno di funzione • CARATTERISTICA: - inserzione random, casuale - vettore max 8Kb - l’animale puo’ risultare contaminato da retrovirus delle cellule helper Vettore virale Vantaggi Svantaggi Retrovirus Capacità d'inserimento del gene, integrazione stabile nel DNA dell'ospite, elevati titoli di virus ricombinante, ampio tropismo d'infettività, relativa facilità di manipolazione del genoma virale Difficoltà nel controllare l'infezione virale, mancata infezione delle cellule non in divisione, integrazione a caso nel genoma dell'ospite Lentivirus Infezione delle cellule in divisione o meno, espressione stabile del gene, elevata capacità d'inserimento Mutagenesi potenziale presenza di sequenze proteiche regolatrici e accessorie Adenovirus Elevati titoli di virus, alta espressione genica, Risposte immuni alle proteine virali, grande capacità d'inserimento, infezione di nessuna integrazione nel genoma cellule in divisione e non in divisione dell'ospite, espressione genica transitoria Virus adeno-associati Infettano le cellule in divisione o meno, ampio Limitate capacità per i transgeni, difficile tropismo cellulare, potenziale d'integrazione, generazione di alti titoli virali, presenza di bassa immunogenicità e non patogenicità adenoviruds o herpevirus per la moltiplicazione dei virus adeno-associati Herpesvirus Infettano un'ampia varietà di tipi cellulari, alta capacità d'inserzione, tropismo naturale per le cellule neuronali, seguita dalla produzione di alti titoli virali Poxvirus Alta capacità d'inserzione, possibile inserzione Possibile effetto citopatico di grandi framenti di DNA, alti livelli di di espressione transgenica,, seguita da virus vivo ricombinante Infetta cellule in divisione o meno con Difficoltà di controllare le linee cellulari prevalenza per i linfociti B, alta capacità d'inserimento Virus di Epstein-Barr Possibile tossicità, rischio di ricombinazione, nessuna integrazione virale nel DNA dell'ospite Vettori retrovirali Vettori retrovirali Vantaggi e Svantaggi • Alta efficienza di trasduzione • Possibilità di generare nuovi virus patogeni per ricombinazione con eventuali virus presenti nell’ospite • Mutagenesi inserzionale (per quelli che si integrano in maniera casuale nel genoma) • Molecole di DNA di dimensioni limitate (max 8 kb) • Reazioni immunitarie • Costi elevati Yac-transgenic mice YAC (Yeast Artificial Chromosome) • SCOPO: trasferire GENI di grandi dimensioni 3001000Kb. • CARATTERISTICA: cromosoma artificiale che contiene sequenze (telomeri, centromeri, origini di replicazione) necessarie per la replicazione e la preservazione nelle cellule del lievito. Yac-transgenic mice COME SI TRASFERISCE uno YAC nel TOPO? • Fusione di SFEROPLASTI (cellule Lievito senza parete) + cellule ES (rischio di contaminazione con genoma Lievito) • Purificazione di YAC (separato per elettroforesi) + microiniezione nel pronucleo (se YAC non ha dimensioni grandi, altrimenti si frammenta) • Trasferimento di YAC nelle ES tramite LIPOSOMI (vescicole lipidiche artificiali per fusione con membrana) Yac-transgenic mice Yac-transgenic mice Esempi di applicazione • YAC di 670Kb contenente il gene umano HPRT in cellule ES di topo (funzione renale) • YAC di 400Kb contenente il gene umano APP in cellule ES di topo (codifica il precursore della proteina amiloide Alzheimer) • YAC contenente il gene umano catena leggera/pesante IgG in topo (produzione di anticorpi)