1 – Norme, spazi normati, completezza, funzionali lineari Esercizio 1. Sia E uno spazio vettoriale e d(·, ·) una metrica invariante su E tale che d(λx, λy) = |λ|d(x, y) per ogni x, y ∈ E e per ogni λ ∈ K. Mostrare che d è indotta da una norma. Esercizio 2. Sia E uno spazio metrico. Dimostrare che la funzione T : E 2 → R definita da T (x, y) = d(x, y) è continua una volta che E 2 è dotato della metrica prodotto. Esercizio 3. Sia E uno spazio vettoriale reale. Una seminorma su E è un’applicazione p : E → R che verifica tutte le proprietà di una norma con la seguente unica differenza: si ammette che possa essere p(x) = 0 anche se x 6= 0. Una famiglia di seminorme P = {pi }i∈I , dove I è un insieme di indici, si dice separata se per ogni x ∈ E \ {0} esiste i ∈ I tale che pi (x) 6= 0. Mostrare che, se E è dotato di una famiglia finita P = {pi }i=1,...,n e separata di seminorme, allora l’applicazione kvk := n X pi (v) i=1 definisce una norma su E . È possibile esplicitare questa costruzione nel caso in cui E = Rn ? È possibile caratterizzare la topologia di E (in particolare la famiglia degli intorni di 0) utilizzando le seminorme anziché la norma? E le successioni di Cauchy? Le successioni convergenti? La completezza? Quali difficoltà sorgono nel caso in cui la famiglia P = {pi }i∈N è numerabile anziché finita? Qualche idea su un possibile modo di superarle? Esercizio 4 (alcuni spazi funzionali). Sia Ω un aperto di RN . Si ricordi che lo spazio BC(Ω) delle funzioni continue e limitate definite su Ω e a valori reali è uno spazio di Banach rispetto alla usuale norma del massimo (la si indichi con k · k∞ ). Dire se Cc (Ω) è un sottospazio chiuso di BC(Ω) e, in caso contrario, caratterizzarne la chiusura. Si consideri ora il caso unidimensionale. Sia dunque I un intervallo aperto di R e sia Cc1 (I) lo spazio delle funzioni C 1 a supporto compatto definite su I . Si caratterizzi la chiusura di Cc1 (I) in BC(I) rispetto alla norma kuk1 := kuk∞ + ku0 k∞ . Esercizio 5. Sia E uno spazio vettoriale reale e sia k · k una norma su E che verifica la relazione del parallelogrammo. Mostrare che allora k · k è hilbertiana e, in particolare, 1 (x, y) := kx + yk2 − kx − yk2 4 definisce un prodotto scalare che induce la norma data. 1 Suggerimento: partire esplicitando (x, z) + (y, z) usando la definizione data sopra (si vorrà mostrare che tale espressione è uguale a (x + y, z)). Esercizio 6 (completezza, metrica e topologia). Si consideri su R la distanza d(x, y) := |x − y| . 1 + |x − y| Mostrare che d(·, ·) è effettivamente una distanza. Che relazione c’è tra la topologia indotta da d e la topologia euclidea? E per quanto riguarda le successioni di Cauchy? E le successioni convergenti? 2