Promuovere la partecipazione azionaria dei dipendenti 30 Gennaio

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TITOLO
LUOGO E DATA
ORGANIZZATORE
Promuovere la partecipazione azionaria dei
dipendenti
30 Gennaio 2014
Centro congressi Albert Borschette
36, rue Froissart
1040 Bruxelles
DG Mercato interno e servizi (MARKT)
Commissione Europea
RELAZIONE
Diversi rapporti dell’UE hanno evidenziato come la partecipazione azionaria dei dipendenti sia
un fattore favorevole alla crescita economica delle imprese, nonché alla motivazione degli
impiegati e alla loro fidelizzazione. La partecipazione azionaria dei dipendenti ha anche un
effetto importante sul turnover degli impiegati. Per tali motivi, questo strumento potrebbe
essere una delle soluzioni ai problemi che risultano dalla crisi finanziaria e economica.
Michel Barnier, Commissario Europeo per il mercato interno e i servizi e Olivier Guersent,
capo gabinetto del commissario Barnier; il commissario Barnier ha iniziato la sua
presentazione facendo due osservazioni sull'economia europea: prima di tutto per avere
un'economia sostenibile in Europa, abbiamo bisogno sia di coesione sociale che di proposte
proattive per la crescita e lo sviluppo sostenibile (come ad esempio la promozione
dell’imprenditorialità sociale). La coesione sociale è l'elemento chiave, che porterà alla crescita
di occupazione e competitività nelle imprese e nelle società europee. La partecipazione
azionaria dei dipendenti ha diversi vantaggi:
- aumenta la coesione all'interno dell'impresa. La partecipazione azionaria dei dipendenti è un
investimento a lungo termine perché dà al lavoratore il senso di appartenenza all'impresa e
quindi può contribuire a ridurre il turnover dei dipendenti. Com’era indicato nella risoluzione
del Parlamento europeo del 14 gennaio 2014, la partecipazione azionaria dei dipendenti ha un
effetto positivo sulla governante societale poiché i dipendenti possono avere una voce su
come l'azienda viene gestita;
- aumenta la competitività. 30 anni di ricerche hanno dimostrato che la partecipazione
azionaria dei dipendenti non solo migliora il coinvolgimento del lavoratore e quindi la sua
produttività, ma l'impresa diventa anche più competitiva e produce più benefici;
- riduce i problemi di successione nelle PMI. Le imprese familiari incontrano spesso problemi
di successione. La partecipazione azionaria dei dipendenti potrebbe essere un'alternativa
interessante alla vendita della società ad un estraneo e permetterebbe allo stesso tempo di
aumentare la sicurezza del lavoro dei dipendenti. Secondo Oliver Guersent, ogni anno c'è il
rischio che 150.000 imprese vengono chiuse e 600.000 posti di lavoro persi a causa di
trasferimenti inefficienti di imprese.
Anche se presenta molti vantaggi, la partecipazione azionaria dei dipendenti resta inesistente
in molti Stati membri. Al fine di sostenerla, secondo il commissario Barnier, l'Unione europea
ha bisogno di un modello di level playing field. Il Parlamento europeo ha suggerito di adottare
un nuovo approccio basato su un cosiddetto 29° regime, un regime di partecipazione
finanziaria opzionale comune a tutti gli Stati membri, che verrebbero applicato accanto alla
legislazione nazionale. Questo 29° regime lascerebbe la decisione della sua applicazione al
mercato, nel senso che sarebbe scelto soltanto laddove le parti interessate ritengano che sia
un vantaggio. Gli incentivi fiscali, anche se non sono una prerogativa indispensabile per la
partecipazione azionaria dei dipendenti, sono anche uno strumento efficace per promuovere la
sua diffusione.
Pervenche Berès, membro della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali del
Parlamento Europeo; ha iniziato la sua presentazione spiegando che il Parlamento Europeo ha
adottato una risoluzione in cui ha illustrato i vantaggi della partecipazione azionaria dei
dipendenti, sia per i datori di lavoro che per i lavoratori: questo strumento aumenta la
probabilità che le imprese mantengano i lavoratori altamente qualificati nel lungo termine,
migliora le prestazioni dei dipendenti e la loro motivazione, permette loro una migliore
comprensione della società per cui lavorano e migliora il rispetto reciproco tra datori di lavoro
e lavoratori. Anche secondo Pervenche Berès, un potenziale 29° regime potrebbe avere la
forma di un approccio basato sul mercato. Inoltre vi è la necessità di incoraggiare lo scambio
di buone prassi a livello europeo per favorire l'introduzione di un quadro normativo unico. La
partecipazione azionaria dei dipendenti dovrebbe anche essere considerata volontaria,
aggiuntiva ma non sostitutiva dei diritti sociali dei lavoratori. Infine Pervenche Berès ha
informato che il negoziato sul rinnovo della base giuridica del Fondo Europeo di Adeguamento
alla Globalizzazione (FEG - un fondo che sebbene sia fuori bilancio UE, permette di attivare
strumenti di supporto in casi di rilevante perdita di posti di lavoro per un’azienda o una filiera)
è in corso e che anche questo fondo potrebbe essere utilizzato in futuro per aiutare i lavoratori
dipendenti a comprare la loro azienda in caso di difficoltà economiche.
Professore Jen Lowitzsch, Università di Berlino e Professore Iraj Hashi, Università di
Staffordshire; i due professori hanno messo l'accento sul fatto che la partecipazione
finanziaria dei dipendenti è un concetto trasversale: riguarda diverse aree per le quali l'Unione
europea ha competenze legali differenti, come le politiche sociali e quelle economiche.
Secondo l'ultima indagine europea, 167.000 aziende hanno già attuato un regime di
partecipazione finanziaria dei dipendenti (tale regime è meno frequente nelle piccole imprese
che in quelle più grandi). Secondo loro questo strumento potrebbe contribuire alla strategia
Europa 2020. Infatti, la Commissione Europea sottolinea come la partecipazione finanziaria è
un elemento importante per la competitività europea, che aiuta a preservare
contemporaneamente la coesione sociale, e che permette ai cittadini europei di contribuire
alla prosperità economica. Nonostante le evidenze empiriche che dimostrano che la
partecipazione finanziaria possa beneficiare al tempo stesso il lavoratore, il datore di lavoro,
l'impresa e l'economia europea, essa è ancora fortemente inquadrata da ogni singolo governo.
In Europa l’ostacolo principale all'introduzione di un tale regime è la mancanza di incentive
fiscali. Nonostante le difficoltà di attuazione, gli incentivi fiscali rimangono comunque un
potente strumento per favorire la partecipazione finanziaria, soprattutto quando tali incentivi
rimangono facoltativi. Il professore Lowitzsch è responsabile del progetto pilota relativo alla
partecipazione azionaria dei dipendenti della Commissione Europea. Il progetto pilota prevede
una valutazione della partecipazione finanziaria dei dipendenti in tutti i 28 Stati Membri e si
propone di indicare azioni regolamentari e non regolamentari per promuovere questo modello
a livello UE.
John D. Menke, Amministratore Delegato, Menke Group, San Francisco, CA; il dott. Menke
ha centrato la sua presentazione sul concetto di Piano di Azionariato dei Dipendenti.
Introdotto negli Stati Uniti nel 1974 questo piano svolge un ruolo fondamentale e copre molti
settori come la produzione, la vendita, i servizi, ecc. Esso contribuisce a rivitalizzare le
aziende statunitensi così come a renderle più solide. Favorisce inoltre la continuità
dell'occupazione e rappresenta una risorsa fiscale per il governo. La ragione principale del suo
utilizzo negli Stati Uniti è legata ai problemi relativi al trasferimento di imprese. Il Piano di
Azionariato dei Dipendenti offre anche molti di vantaggi per le aziende pubbliche che possono
investire nella formazione del loro personale senza rischiare che, una volta formati, trovino
lavoro altrove (alcuni studi statunitensi hanno dimostrato che con questi piani, il tasso di
turnover dei dipendenti è diminuito di 2/3). Mantenendo lavoratori con elevate competenze, le
aziende sono in grado di aumentare la loro produttività e diventare più competitive: alcune
ricerche effettuate dall’Istituto " Great Place to Work” hanno dimostrato che nelle aziende che
utilizzano questo piano il più alto grado di fiducia tra datori di lavoro e dipendenti porta ad un
aumento della produttività.
Conclusione:
La partecipazione azionaria dei dipendenti ha diversi vantaggi importanti per la società
europea in quanto migliora la sua competitività, mentre allo stesso tempo induce una
maggiore coesione sociale all'interno dell'azienda e dell’Unione. Questo strumento è ancora
sottovalutato nelle società europee. Vi è la necessità di instaurare un quadro normativo unico
in tutti gli Stati membri dell'UE e di promuovere lo scambio di buone prassi. Una transizione
verso questo quadro normativo sarebbe rappresentata dall'adozione di un 29° regime, da
utilizzare in base a valutazioni di mercato, ovvero da adottare solo da parte di aziende che lo
considerano un vantaggio. Importante in proposito è anche il progetto pilota della
Commissione Europea, che intende proporre legislazione e azioni volte a promuovere la
partecipazione azionaria dei lavoratori dipendenti nell’Unione Europea.
LINK
Programma e conferenza in web streaming:
http://ec.europa.eu/internal_market/conferences/2014/0130-employeeownership/index_en.htm
Eseguito da:
Matilde Dormal
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B-1040 Bruxelles
Tel. +32 2 5510492
Fax +32 2 5510499
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