La Scoperta dell’Universo 1 Silvano SilvanoMassaglia, Massaglia,Giaveno Giaveno16 16Marzo Marzo2011 2011 Il Sistema Solare secondo Tolomeo Il modello Copernicano Le osservazioni di Galileo e la teoria delle orbite di Keplero La gravitazione di Newton Einstein e l’espansione dell’Universo 2 I nostri moti Ruotiamo con la Terra a 1700 km/h in un giorno (all’equatore) Insieme alla Terra intorno al Sole a 108.000 km/h in un anno Insieme al Sole intorno alla Galassia a 20.000.000 km/h in 225 milioni di anni Partecipiamo all’espansione dell’Universo 3 Claudius Ptolemaeus (Κλαύδιος Πτολεµαῖος) (circa) 85-165 D.C. (Alessandria) 4 Secondo Tolomeo la Terra era immobile al centro dell’Universo e tutti i pianeti, e il Sole, ruotavano intorno (teoria illustrata nell’Almagesto) Nulla di osservabile al tempo smentiva il modello Tolemaico Il moto dei pianeti veniva interpretato in modo corretto per le necessità di astronomi, astrologi e navigatori 5 Moti di un pianeta (Saturno) sullo sfondo delle stelle fisse 6 Sistema Tolemaico Il moto del pianeta era la composizione di due moti circolari: uno sull’epiciclo e uno intorno al deferente 7 Copernico Nicolaus Copernicus (1473 – 1543) Il modello Tolemaico presentava un problema: era diventato molto complicato predire i moti planetari Nel modello di Copernico: I pianeti ruotano intorno al Sole con moti circolari 8 Il modello Copernicano Grande semplificazione nella predizione delle posizioni degli astri 9 Scrive Copernico nella prefazione: “[Mi pare di] aver raggiunto la consapevolezza che i matematici non hanno idee chiare attorno a questi moti[...], essi non usano né gli stessi principî e ipotesi né le stesse dimostrazioni. Così alcuni usano soltanto cerchi omocentrici, altri eccentrici ed epicicli, e tuttavia con questi mezzi non raggiungono integralmente i loro scopi.[...]. Né furono in grado di scoprire oppure di dedurre da tali mezzi la cosa più importante: vale a dire la forma dell'universo e l'immutabile simmetria delle sue parti. ” 10 Galileo (1564 – 1642) Galileo: diametro angolare variabile di Venere Galileo: suggerimento di Benedetto Castelli sulle fasi di Venere Venere: • Distanza dal sole 0.7AU • Periodo di rivoluzione di 225gg 11 Galileo e il Modello Copernicano Benedetto Castelli 12 Galileo e il Modello Copernicano Giuliano de’ Medici 13 In una lettera a Giuliano de’ Medici, ambasciatore toscano a Praga, datata 11 Dicembre 1610, Galileo annuncia una clamorosa scoperta astronomica per mezzo di un complesso anagramma che Keplero tenterà invano di sciogliere: “Haec immatura a me iam frustra leguntur oy” L’enigma sarà poi svelato in una lettera, sempre a Giuliano de’ Medici, il 1 Gennaio 1611: “Cynthiae figuras aemulatur Mater amorum” (La madre degli amori imita le configurazioni di Cynthia) Quindi, esattamente come la Luna il pianeta Venere presenta delle fasi che differiscono nettamente dalle predizioni del sistema Tolemaico: “Venere necessarissimamente si volge intorno al sole, come anco Mercurio e tutti li altri pianeti, cosa ben creduta da tutti i Pittagorici, Copernico, Keplero e me, ma non 14 sensatamente provata, come ora in Venere e in Mercurio” Galileo e il Metodo Scientifico: “Il libro della natura è scritto secondo leggi matematiche e per poterle capire è necessario eseguire esperimenti con gli oggetti che essa ci mette a disposizione” La scienza moderna fa distinzione tra l'aspetto sperimentale e quello teorico: né uno né l'altro sono preponderanti, poiché fa parte del metodo scientifico che un modello teorico spieghi un'osservazione sperimentale ed anticipi future osservazioni. Uno dei punti basilari è la riproducibilità degli esperimenti, ovvero la possibilità che un dato fenomeno possa essere riproposto e studiato in tutti i laboratori del 15 mondo. “Quando Galilei fece rotolare le sue sfere su di un piano inclinato con un peso scelto da lui stesso, e Torricelli fece sopportare all’aria un peso che egli stesso sapeva già uguale a quello di una colonna d’acqua conosciuta […] fu una rivelazione luminosa per tutti gli investigatori della natura. Essi compresero che la ragione vede solo ciò che lei stessa produce secondo il proprio disegno, e che […] essa deve costringere la natura a rispondere alle sue domande; e non lasciarsi guidare da lei, per dir così, colle redini; perché altrimenti le nostre osservazioni, fatte a caso e senza un disegno prestabilito, non metterebbero capo a una legge necessaria” Kant, Prefazione alla Critica della ragion pura [1787] 16 Johannes Kepler (1571 – 1630) Le osservazioni astronomiche di Tycho Brahe (precise al minuto d’arco nella posizione) rivelavano differenze rispetto alle predizioni dei modelli copernicano e tolemaico 17 Utilizzando i dati di Tycho sul moto di Marte, Keplero capì che le orbite non erano circolari ma ellittiche, con dei moti che seguivano leggi che presero il suo nome Poté predire il passaggio di Mercurio davanti al Sole 18 Isaac Newton (1642 – 1727) “Non so come il mondo potrà giudicarmi ma a me sembra soltanto di essere un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l'oceano della verità giaceva insondato davanti a me.” 19 Philosophiae Naturalis Principia Mathematica "Se ho potuto vedere più lontano degli altri, è perché sono salito sulle spalle dei giganti" Newton interpretò il moto dei corpi in termini di forze. La forza che interessa Sole e pianeti è la Forza di gravità, che segue la legge: mM F =G 2 r 20 Lex I Corpus omne perseverare in statu suo quiescendi vel movendi uniformiter in directum, nisi quatenus illud a viribus impressis cogitur statum suum mutare. Lex II Mutationem motus proportionalem esse vi motrici impressæ, & fieri secundum lineam rectam qua vis illa imprimitur. Lex III Actioni contrariam semper & æqualem esse reactionem: sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse æquales & in partes contrarias dirigi. 21 Osservazioni degli astronomi di fine ‘800 delle anomalie della precessione perielio di Mercurio di 43” per secolo (su 5600”!) rispetto alle predizioni della teoria di Newton 22 Relatività Generale Einstein (1915) Masse via via più grandi incurvano lo spazio: 23 Precision Cosmology "How helpful to us is astronomy's pedantic accuracy, which I used to secretly ridicule!" Einstein’s statement to Arnold Sommerfeld on December 9, 1915 (regarding measurements of the advance of the perihelion of Mercury) 24 Equazione di campo di Einstein: Ma: Gµν + Λ g µν 8π G = 4 Tµν c 25 Le equazioni della Relatività Generale avevano come soluzione globale un modello di Universo non statico, ma in espansione Einstein introdusse una “Costante Cosmologica” per evitare l’espansione La soluzione di Friedmann alle equazioni di campo prevede un Universo omogeneo in espansione 26 Il Sistema Solare ha una posizione semi-periferica nella Galassia, che ruota intorno al suo centro: 27 L’espansione dell’Universo Hubble scoprì l’espansione dell’Universo misurando la velocità di allontanamento delle galassie (1929) 28 Hubble scoprì anche che la velocità di allontanamento aumenta con la distanza della Galassia: v = H0 D 29 Pagina iniziale dell’articolo di Hubble del 1929 30 31 L’oggetto più lontano osservato dal Satellite a raggi gamma Swift a redshift z=8.2, che corrisponde ad un Universo vecchio di 630 milioni di anni con velocità di espansione di 293.000 km/s Osservato in infrarosso al telescopio di Mauna Kea (Hawaii) GRB 090423 32 Grazie per l’attenzione 33