LUCCIO CLASSE: Osteichthyes ORDINE: Esociformes FAMIGLIA: Esocidae GENERE: Esox SPECIE: Esox lucius • Distribuzione È una specie autoctona dell'Italia, variamente diffusa e distribuita. • Descrizione Tipico del luccio è il muso appiattito e affusolato. Il corpo è allungato e lateralmente compresso e la bocca, molto ampia, con mandibola prominente. Presenta numerosi denti, robusti ed affilati, distribuiti su mascella, mandibola, palato e lingua. Sulla linea laterale si contano da 105 a 148 scaglie. La colonna vertebrale del luccio presenta da 56 a 65 vertebre. La livrea varia a seconda dell'ambiente, della stagione e dell'età, generalmente appare verde o bruna, più scura sul dorso, chiara sui fianchi e biancastra sul ventre. Sul dorso e sui fianchi sono presenti evidenti macchie, zebrature o marezzature bianco argentate o dorate. Le pinne variano da rosse a grigiastre e sono ornate da macchie scure. Non si osserva dimorfismo sessuale, ma esistono sensibili differenze di taglia tra i sessi: in età equivalente le femmine sono più grandi. Il luccio è un pesce di grande taglia la cui lunghezza raggiunge, nei maschi, i 90 cm e, nelle femmine, anche i 150 cm con peso corrispondente di oltre 20 kg circa. La durata media della vita del luccio è di 5-8 anni, sono state però osservate età molto superiori. • Habitat e abitudini L'habitat ideale del luccio è rappresentato dalle acque di pianura, ferme o a corrente moderata, con fondale sabbioso o fangoso e ricche di vegetazione. Tende ad evitare le acque eccessivamente torbide, riesce a vivere in acque salmastre con percentuale di salinità non superiore al 7-10% e, in alcuni grandi fiumi, può spingersi fino alla "zona del barbo", il luccio è un predatore attivissimo ed eclettico, la cui tecnica di caccia consiste nel rimanere immobile, tra la vegetazione o al riparo di qualche ostacolo, attendendo che la preda giunga a tiro per assalirla con uno scatto fulmineo. Sedentario e territoriale, si muove solo durante il periodo della frega alla ricerca di zone adatte alla riproduzione. • Alimentazione Gli avannotti di luccio si nutrono di zooplancton e d'invertebrati bentonici, la tendenza ittiofaga si manifesta precocemente: già a 4-5 cm di lunghezza inizia a predare altri avannotti, compresi quelli della propria specie. La dieta del luccio adulto è formata principalmente da pesci, crostacei isopodi e antipodi e da altri invertebrati. Gli esemplari di maggiori dimensioni predano spesso anfibi, serpenti d'acqua, piccoli mammiferi ed uccelli acquatici. • Riproduzione I maschi di luccio raggiungono la maturità sessuale a 2-3 anni, mentre le femmine a 3-4. La frega si svolge da febbraio ad aprile su fondali bassi e ricchi di vegetazione. Le uova, giallo ambrate, del diametro di 2,5-3 mm, deposte in numero che va da 15.000 a 20.000 per ogni chilogrammo di peso della femmina, aderiscono alle piante acquatiche schiudendo dopo 13-15 giorni circa. Le larve appena nate, misurano da 6,5 a 9 mm, si attaccano alle piante fino al riassorbimento del sacco vitellino per poi iniziare a cibarsi autonomamente. Gli avannotti sono molto voraci. La crescita è rapida, strettamente correlata alla facilità di nutrizione.