La rivoluzione russa

La rivoluzione russa
Situazione della Russia rispetto agli altri paesi:
molto arretrata, difficile da governare per gli zar
Grande disparità economica:
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CONTADINI analfabeti e poverissimi
Sono la maggioranza, ma comunque devoti alla
Chiesa ortodossa e allo zar
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NOBILI PROPRIETARI TERRIERI
che detengono le terre e le poche industrie
Si diffondono le idee socialiste
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Partito socialista rivoluzionario
che si rivolge ai contadini delle campagne
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Partito operaio social democratico
si rivolge agli operai delle fabbriche
22 gennaio 1905
domenica di sangue
La popolazione esasperata si
organizza in un corteo pacifista
Verso il Palazzo d'Inverno a Sanpietroburgo,
(dove risiede lo zar Nicola II)
il popolo vuole la Costituzione
Nicola II ordina all'esercito
di sparare sulla folla
Seguono scioperi e rivolte finché il
popolo ottiene nel 1906
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I soviet (= assemblee popolari)
all'interno delle fabbriche gli operai si possono riunire in
questi consigli, i contadini nei loro villaggi.
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Duma (= parlamento)
ma anche libertà di stampa, e di associazione.
→ il popolo con la rappresentanza parlamentare, vuole
subito le riforme, lo zar si oppone con una legge
elettorale che favorisce i nobili.
Nella I guerra mondiale
l'esercito russo
è di 15 milioni di uomini
Il fronte orientale resiste
fino al 1917
Quando l'esercito tedesco avanza la situazione russa
è terribile, i soldati non hanno da mangiare, tanti sono
in miseria
(c'è il blocco navale tedesco che impedisce i
rifornimenti per mare)
sono mal equipaggiati e mal organizzati, nessuno
coltiva le terre perché impiegati in guerra, quindi
anche all'interno la popolazione è poverissima e
muore di fame per cui ribellioni e scioperi
Sommosse anche a Mosca
fanno abdicare lo zar Nicola II
L'esercito chiamato a
sparare sulla folla si
unisce alla
popolazione
nel febbraio del 1917
Nuovo governo
formato da:
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Dai liberali
Dai socialisti
rivoluzionari
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Dai menscevichi, che
volevano riforme
graduali
TUTTI INSIEME
decidono di proseguire la guerra
Era rimasto fuori dal governo il
partito rivoluzionario
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Si chiamano bolscevichi, non vogliono riforme
graduali, non vogliono compromessi,
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Vogliono il potere in mano ai contadini e operai,
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Non vogliono più partecipare alla guerra
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Con i soviet locali stabiliscono l'ordine, i
contadini e gli operai per la prima volta
partecipano alla vita politica
Il loro capo è Lenin
Insieme a Trockij organizzano
la rivoluzione d'ottobre del 1917
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Lenin si assicura
l'appoggio dei soviet
più importanti
Trockij organizza
l'Armata Rossa,
esercito di operai e
contadini
La Russia esce dalla prima guerra
mondiale nel 1918
con il trattato di Brest-Litovsk
Per gli alleati
dell'Intesa è un
tradimento, e hanno
anche paura della
rivoluzione, quindi si
alleano con le armate
bianche (truppe fedeli
allo zar)
L'Armata Rossa di
Trockij combatte le
armate bianche e
vince, togliendo alla
Polonia l'Ucraina
Vanno quindi al potere i bolscevichi
Nel luglio del 1918 in piena guerra civile viene
fucilata tutta la famiglia reale
Il partito bolscevica prende il nome
di Partito comunista russo
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Cancella e abolisce gli altri partiti con la polizia
Ceka che cerca tutti i dissidenti
Tribunale rivoluzionario centrale
per processare chi si oppone al governo centrale
Con la scuola diffusione
dell'ideologia comunista
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Promuove l'ateismo e l'abbattimento delle
chiese, anche per impedire un'opposizione al
comunismo, vengono uccisi numerosi religiosi e
distrutti monasteri e chiese.
Si applica il marxismo, con l'abolizione della
proprietà privata, le fabbriche diventano statali,
comandano i funzionari del partito
1921 creazione della NEP
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Nuova
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Politica
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Economica
Dopo una carestia terribile, i contadini si
ribellano e allora Lenin fa questa riforma, i
prodotti non richiesti dallo Stato possono
essere venduti dai contadini
1922 nascita URSS
(Unione repubbliche socialiste
sovietiche)
Morte di Lenin
nel gennaio del 1924