TRASPOSONI
Elementi genetici che hanno la capacità di muoversi da un sito ad un altro sul cromosoma o su un
plasmide. Si tratta di una sequenza di DNA capace di inserirsi in una nuova posizione del genoma
dando luogo a riarrangiamenti del genoma dovuti a ricombinazione e trasposizione.
Nei procarioti, le sequenze di inserzione (IS) rappresentano il tipo più semplice di elemento
trasponibile e non portano informazione genetica oltre a quella richiesta per potersi muovere verso
nuovi siti. Le IS sono corti segmenti di DNA, lunghi circa 1000 nucleotidi, che codificano l’enzima
trasposasi che serve a dirigere l’inserimento di questo pezzo di DNA in qualsiasi altro pezzo di
DNA disponibile. Sono presenti sia sul genoma batterico che nei plasmidi ed in alcuni fagi. Ci sono
vari IS che vengono identificati con un numero (IS1, IS2, ..) . Quando in due diversi cromosomi,
come ad esempio quello di un batterio ed un plasmide, sono presenti IS omologhi, i due tratti si
possono integrare (capita fra genoma di E.coli e plasmide F), in questo caso il plasmide non perde
la sua capacità di plasmide coniugativo e quando coniuga trasferisce non solo il proprio DNA ma
anche quello del batterio con cui si è fuso.
I trasposoni sono più grandi delle IS e portano altri geni oltre a quelli per la trasposizione (es.
resistenza a certi antibiotici) in questo caso essi vengono detti “trasposoni compositi” .
Trasposoni diversi hanno elementi caratteristici nei segmenti finali che cono comunque due IS
identiche o quasi che presentano brevi sequenze terminali ripetute ed invertite. Quando il nuovo
tratto di DNA si inserisce viene raddoppiata la sequenza finale ed iniziale del tratto originario a
destra e sinistra della sequenza di inserimento IS .
I trasposoni possono inserirsi anche interrompendo geni che quindi non possono più, totalmente o
parzialmente, funzionare modificando o impedendo così la conseguente produzione di proteine. La
nuova sequenza delle basi sul filamento di DNA rimaneggiato è, per piccoli tratti, molto simile o
uguale e questo favorisce fortemente il processo di ricombinazione genica. E’ quindi evidente che
questo tipo di mutazioni può, dal punto di vista funzionale, essere significativo. Trasposoni diversi
o dello stesso tipo possono essere presenti nella stessa cellula ma un loro eccessivo numero può
creare seri problemi di funzionamento.