CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN CINA E
DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI CHE L’HANNO INFLUENZATA
L’ultimo periodo della Guerra rivoluzionaria agraria
1934
Dall’ottobre del 1933 è in corso la quinta “campagna di accerchiamento e
annientamento” condotta dal governo del Kuomintang con l’appoggio di
gruppi imperialisti europei.
In gennaio a Juichin si apre il secondo Congresso nazionale dei soviet della
Repubblica sovietica cinese. Il Congresso adotta la costituzione, la legge
organica, la risoluzione sull’Esercito rosso e alcune disposizioni per la
costruzione economica e la riorganizzazione dei soviet. Mao Tse-tung
pronuncia il discorso di apertura e quello di chiusura. Parti di questi discorsi
sono pubblicati sotto i titoli La nostra politica economica e Preoccuparsi delle
condizioni di vita delle masse, fare attenzione ai metodi di lavoro.
A Juichin si riunisce anche il quinto plenum del CC del PCC. Gli intervenuti
divergono aspramente sul problema delle alleanze nella lotta contro l’invasore
giapponese. Viene riconfermata la linea di Wang Ming di non ammettere
distinzioni all’interno della borghesia. Mao Tse-tung viene privato di quasi
tutte le sue funzioni.
In aprile il generale Chen Cheng sconfigge l’Esercito rosso a Kwangchang. In
luglio Mao Tse-tung organizza un corpo speciale per rompere il blocco del
Kuomintang. L’armata di Hsiao Keh rompe l’accerchiamento e unisce le sue
forze a quelle di Ho Lung nello Hunan occidentale. In settembre si costituisce
un Consiglio militare rivoluzionario, di cui fanno parte Mao Tse-tung, Chu
Teh, Chou En-lai, Liu Po-cheng e altri. Mao Tse-tung sostiene che è necessario
dirigersi verso nord per riorganizzare il fronte e la lotta antigiapponese,
creando una nuova base rivoluzionaria vicina a quel teatro di guerra. Una
dopo l’altra le basi rivoluzionarie della Repubblica sovietica cinese nella Cina
centromeridionale soccombono sotto il peso della quinta “campagna di
accerchiamento e annientamento” del Kuomintang. L’Esercito rosso intraprende la Lunga Marcia. L’esercito del Kuomintang occupa Juichin. La 1a
armata di linea dell’Esercito rosso subisce gravi perdite nella battaglia del
fiume Hsiang. Viene convocata a Liping una conferenza del PCC.
I governi polacco e tedesco firmano un trattato di non aggressione in funzione
antisovietica.
Si riunisce il diciassettesimo Congresso del Partito comunista sovietico che
approva il secondo piano quinquennale (1933-1937).
Tentativo di colpo di Stato fascista in Francia.
Tentativo di colpo di Stato nazista in Austria: il cancelliere Dollfuss viene
ucciso.
Colpo di Stato militare in Bulgaria.
Instaurazione di governi dittatoriali in Estonia e Lettonia.
Patto di unità d’azione tra i partiti socialista e comunista in Francia e in Italia.
L’URSS entra nella Società delle Nazioni.
Il governo rumeno mette fuorilegge le organizzazioni antifasciste.
Cronologia
A Leningrado viene ucciso S.M. Kirov.
Nelle Asturie, in Spagna, in ottobre uno sciopero generale contro il governo
della destra filofascista si conclude con una dura repressione.
1935
In gennaio a Tsunyi, nel corso della Lunga Marcia, ha luogo una conferenza
del PCC nella quale viene criticata la linea militare adottata durante la quinta
“campagna di accerchiamento e annientamento” e vengono adottate le linee
strategiche e tattiche di Mao Tse-tung, che viene eletto presidente dell’Ufficio
politico del CC del PCC. La 1a armata di linea dell’Esercito rosso viene
riorganizzata. In febbraio anche la 4a armata di linea dell’Esercito rosso
diretta da Chang Kuo-tao inizia la Lunga Marcia. In giugno la 1a e la 4a armata
di linea si congiungono a Moukung. Ha luogo la Conferenza di Lianghokou.
In ottobre la colonna diretta da Mao Tse-tung si congiunge con il 15° corpo
d’armata di Hsu Hai-tung a Weichicheng, nello Shensi: qui si considera finita
la Lunga Marcia.
Chang Kuo-tao costituisce un regime sovietico nel Sinkiang.
Chang Hsueh-liang è nominato comandante in capo delle operazioni del
Kuomintang contro i comunisti nel nord-ovest. In dicembre il Kuomintang
tiene il suo quinto Congresso nazionale.
Il governo tedesco annette, a seguito di plebliscito, la Saar e viola il Trattato
di Versailles introducendo la coscrizione obbligatoria e intensificando il
riarmo: i governi inglese e francese si limitano a protestare.
I governi francese e sovietico firmano un trattato di mutua assistenza.
Ristrutturazione reazionaria dello Stato in Polonia.
Le autorità britanniche promulgano una nuova costituzione indiana, elaborata
nel corso delle trattative con i vari gruppi politici indiani alla Conferenza “della
Tavola rotonda”. Il Congresso nazionale indiano rifiuta di riconoscere validità
alla nuova costituzione, pur partecipando con successo alle elezioni tenute nel
1937 quando la costituzione entra in vigore.
In giugno patto navale anglo-tedesco, che accoglie la richiesta di Hitler di
portare la flotta tedesca al 95 per cento di quella inglese.
In estate a Mosca si riunisce il settimo Congresso dell’Internazionale comunista: viene adottata la linea del Fronte unito antifascista.
In ottobre il governo italiano attacca l’Etiopia: il governo tedesco appoggia
l’aggressione, gli altri governi imperialisti si limitano a sanzioni economiche
di facciata.
1936
In giugno il Kwangtung e il Kwangsi si ribellano a Chiang Kai-shek che soffoca
la ribellione nel giro di un mese.
Mao Tse-tung ordina all’Esercito rosso di porre fine ai combattimenti contro
le truppe mancesi comandate da Chang Hsueh-liang. In dicembre Chiang Kaishek è arrestato a Sian da Chang Hsueh-liang. Mao Tse-tung invia a Sian Chou
En-lai che si adopera per il rilascio di Chiang Kai-shek in cambio di una
cessazione delle ostilità con i comunisti e la creazione del Fronte unito contro
il Giappone.
In luglio Mao Tse-tung concede a Yenan un’intervista al giornalista americano
Edgar Snow (contenuta nel suo libro Stella rossa sulla Cina). In dicembre Mao
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Mao Tse-tung - OPERE
Tse-tung scrive il saggio Problemi strategici della guerra rivoluzionaria in
Cina: in esso egli indica il fronte unito nazionale antigiapponese e la guerra
popolare di lunga durata come gli strumenti per far fronte all’aggressione
imperialista e arrivare col tempo a rovesciare il rapporto di forza e a vincere.
Il saggio di Mao Tse-tung è quindi applicazione alla realtà cinese e sviluppo
della linea del settimo Congresso dell’Internazionale comunista, che è
fruttuoso confrontare con l’applicazione della stessa linea fatta da altri partiti
comunisti allora e negli anni successivi.
In Spagna in febbraio il Fronte popolare (socialisti, radicali, comunisti e
anarchici) vince alle elezioni politiche nazionali. In aprile anche in Francia il
Fronte popolare (socialisti, comunisti e radicali) vince le elezioni: il nuovo
governo introduce alcune riforme, ma dopo alcuni mesi cede al boicottaggio
economico dei gruppi imperialisti francesi e stranieri.
Il governo tedesco rimilitarizza la Renania, in violazione del Trattato di
Versailles.
In Giappone un nuovo tentativo di colpo di Stato militare rafforza l’influenza
dei militari oltranzisti nella direzione del paese.
In Egitto il Wafd al potere firma con la Gran Bretagna nuovi accordi che
estendono il margine di indipendenza e di sovranità dello Stato egiziano.
Il governo italiano conclude vittoriosamente la guerra in Etiopia e proclama
l’impero italiano d’Etiopia.
In Grecia colpo di Stato, instaurazione di un regime autoritario e liquidazione
della riforma agraria iniziata nel 1923.
In Spagna in luglio la rivolta del generale Franco contro il governo del Fronte
popolare dà inizio alla guerra civile. I governi imperialisti (“democratici” e
fascisti) stipulano l’“accordo per il non intervento”, subito violato dai governi
italiano e tedesco che intervengono massicciamente. Gli altri governi imperialisti si limitano a boicottare il governo repubblicano spagnolo vietando la
vendita di armi e creandogli difficoltà economiche. La solidarietà internazionale con il popolo spagnolo si manifesta con i volontari delle Brigate
internazionali e con l’aiuto dell’URSS. La guerra si concluderà nel 1939 con la
vittoria del generale Franco.
Negli USA F.D. Roosevelt viene rieletto alla presidenza.
I governi tedesco e italiano si alleano (Asse Roma-Berlino).
I governi tedesco e giapponese siglano il Patto anti-Comintern, cui il governo
italiano aderisce un anno dopo e quello spagnolo nel 1939.
La Guerra di resistenza contro il Giappone
1937
Il Comitato esecutivo centrale del Kuomintang tiene il suo terzo plenum per
discutere il problema della cooperazione tra Kuomintang e PCC. Le truppe
mancesi attaccano la zona sovietica nello Shensi settentrionale.
In Giappone la costituzione del governo Konoye dà partita vinta alle fazioni
dei militari favorevoli alla guerra in Cina.
Con l’Incidente del ponte di Marco Polo (7 luglio) il governo giapponese apre
la fase della guerra generale alla Cina. Prima della fine dell’anno le forze
armate giapponesi occupano Pechino, Shanghai, Nanchino e gran parte della
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Cronologia
Cina settentrionale e centro-orientale, compiendo rappresaglie e massacri
anche contro la popolazione civile. I gruppi imperialisti inglesi, francesi e
statunitensi, nonostante l’aggressione giapponese leda cospicui interessi di
alcuni di essi, l’assecondano, come già nel 1931 avevano assecondato
l’invasione della Manciuria: prevalgono politicamente quelli che puntano
sulle forze giapponesi per soffocare finalmente il movimento rivoluzionario
cinese e sul probabile sconfinamento di esse in Unione Sovietica.
Il governo del Kuomintang si trasferisce a Hankow.
Il Partito comunista cinese, che per favorire un’azione unitaria con il
Kuomintang aveva trasformato l’Esercito rosso in 8a armata costituita da tre
divisioni (115 a, 120a e 129a) e la Repubblica sovietica cinese in governo della
Regione autonoma Shensi-Kansu-Ningsia, avanza una serie di proposte per un
fronte unito nazionale antigiapponese, accolte evasivamente dal Kuomintang.
Tra la fine del 1937 e l’inizio del 1938 le forze militari dirette dal PCC
organizzano gli unici episodi di resistenza coordinata all’invasione giapponese e danno inizio allo sviluppo sistematico della lotta partigiana nelle zone
occupate dai giapponesi creando “zone di guerriglia antigiapponese” e “zone
liberate” in cui organizzano le masse e creano un nuovo regime sociale. Le
forze regolari dirette dal PCC vincono anche alcune battaglie campali contro
le forze giapponesi, come la battaglia di Pinghsingkuan in settembre.
Vengono pubblicati i due saggi di Mao Tse-tung Sulla pratica e Sulla
contraddizione elaborati sulla base dei corsi tenuti ai quadri del PCC a Yenan.
In Unione Sovietica si conclude con successo il secondo piano quinquennale
(1933-1937).
1938
Il governo del Kuomintang cerca di frenare l’opposizione popolare creando
un’assemblea consultiva, il primo Consiglio politico del popolo. Esso si ostina
a mantenere la guerra contro i giapponesi nell’ambito di una guerra
tradizionale tra Stati, si oppone allo sviluppo della guerra popolare e adotta
misure di guerra antipopolari, come la rottura degli argini del Fiume Giallo che
causa milioni di morti tra la popolazione e sommerge milioni di ettari di terra
coltivata.
Mao Tse-tung pubblica i saggi Problemi strategici della guerra partigiana
antigiapponese e Sulla guerra di lunga durata.
Wuhan cade nelle mani dell’esercito giapponese. L’avanzata giapponese in
Cina raggiunge Hankow e Canton. Il governo del Kuomintang ripara a
Chungking.
L’8a armata estende la sua zona di operazione oltre la Regione autonoma,
verso lo Hopeh, il Chahar, lo Shantung, lo Honan e altre province.
Il governo giapponese annuncia la sua politica volta a stabilire un “nuovo
ordine” nell’Asia orientale.
Wang Ching-wei, capo della frazione filogiapponese del Kuomintang, chiede
negoziati di pace tra i governi cinese e giapponese.
In Europa procede il rafforzamento del fascismo. Il governo tedesco annette
l’Austria. Quindi col Patto di Monaco i governi inglese, francese e italiano gli
concedono di annettere una buona parte della Cecoslovacchia (la zona dei
Sudeti), mentre i governi fascisti polacco e ungherese ne annettono parti
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Mao Tse-tung - OPERE
minori.
Dichiarazione congiunta dei governi tedesco e inglese di non aggressione e
sulla sistemazione pacifica delle questioni in sospeso.
In Spagna i governi italiano e tedesco continuano la loro guerra contro il
governo repubblicano in appoggio alle forze reazionarie interne. In aprile il
governo inglese concorda con il governo italiano il ritiro del “volontari” italiani
dalla Spagna quando la guerra civile sarà finita. Il governo francese chiude la
frontiera con la Spagna, tagliando le vie di rifornimento del governo
repubblicano spagnolo.
In Romania viene instaurata una dittatura monarchica, costituzione e partiti
sono aboliti.
In Unione Sovietica inizia il terzo piano quinquennale: sarà interrotto nel 1939
per il precipitare della situazione verso la guerra.
Dichiarazione congiunta dei governi tedesco e francese di non aggressione e
sulla sistemazione pacifica delle questioni in sospeso.
1939
In Cina si sviluppa la resistenza popolare contro l’invasione giapponese
promossa dal PCC. Il governo del Kuomintang, pur aderendo al fronte unito
nazionale antigiapponese, mantiene la linea della guerra regolare, riduce al
minimo l’impegno contro le forze giapponesi e non desiste da attacchi contro
le forze comuniste: nel marzo le sue truppe aggrediscono le formazioni
partigiane dello Shantung, nel giugno presso Pingchiang attaccano la nuova
4a armata costituita a sud dello Yangtse dalle forze rivoluzionarie della zona
sovietica centrale rimaste nella regione dopo l’esodo del 1934.
Le forze giapponesi conquistano Nanchang, Nanning e attaccano a più riprese
Changsha.
La frazione filogiapponese del Kuomintang manovra per la creazione di un
governo fantoccio. Wang Ching-wei si reca in visita in Giappone.
Entro la fine dell’anno le forze dirette dal PCC hanno creato basi di guerriglia
antigiapponese anche nelle province dello Jehol e del Liaoning.
I governi inglese e francese rompono le relazioni diplomatiche con il governo
repubblicano spagnolo e riconoscono il governo del generale Franco. La
caduta di Madrid segna in Spagna la fine della guerra civile e l’instaurazione
in tutto il paese di un regime fascista, immediatamente riconosciuto anche dal
governo statunitense.
Il governo tedesco occupa e smembra la Cecoslovacchia: crea il Protettorato
di Boemia e Moravia e lo Stato fantoccio della Repubblica di Slovacchia.
Annette inoltre una parte della Lituania (Memel) cedutagli dal governo
filonazista lituano.
Il governo italiano occupa e annette l’Albania.
In maggio i governi tedesco e italiano rafforzano la loro alleanza firmando il
Patto d’acciaio.
Il governo tedesco stipula patti di non aggressione con i governi estone,
lettone e danese.
In giugno e agosto a Londra si svolgono trattative segrete tra esponenti dei
governi inglese e tedesco.
In luglio i governi inglese e giapponese firmano il patto Arita-Craigie in cui
20
Cronologia
il primo riconosce le “particolari esigenze” giapponesi in Cina.
Il trattato commerciale nippo-americano in vigore dal 1911 viene annullato.
Falliscono le trattative tra il governo sovietico e i governi francese e inglese
per un’alleanza antifascista: tra i gruppi imperialisti inglesi e francesi prevalgono politicamente ancora, nonostante il contrasto di interessi con i gruppi
imperialisti tedeschi, quelli che puntano a usare il nazifascismo contro la
rivoluzione proletaria e in particolare contro l’Unione Sovietica. Di conseguenza il governo sovietico adotta la linea di ritardare il più possibile
l’aggressione imperialista e di spostare il più possibile a occidente il fronte da
cui essa partirà: in agosto firma col governo tedesco il patto di non aggressione
Molotov-Ribbentrop. Anche grazie a ciò la Seconda guerra mondiale in
Europa inizierà come guerra tra gli Stati imperialisti, anziché come aggressione
di tutti i gruppi imperialisti contro l’Unione Sovietica, analoga a quella del
periodo 1917-1920 e guidata dagli Stati nazifascisti.
In settembre il governo tedesco invade la Polonia. La cultura borghese indica
quest’avvenimento come l’inizio della Seconda guerra mondiale. In realtà la
guerra scatenata dai gruppi imperialisti nel 1914 aveva avuto nel 1918 solo
una tregua provvisoria imposta dal trionfo della rivoluzione proletaria in
Russia e dal suo sviluppo in altri paesi. La crisi economica (la prima crisi
generale del sistema capitalista mondiale per sovrapproduzione assoluta di
capitale) e la conseguente crisi di tutto l’assetto politico imperialista nel
mondo e nei singoli paesi erano continuate, intrecciandosi con lo sviluppo
della rivoluzione proletaria mondiale e, come parte di essa, del movimento
antimperialista di liberazione nazionale delle colonie e delle semicolonie. La
fascistizzazione dell’Europa occidentale negli anni ’20 e ’30, l’aggressione
giapponese alla Cina a partire dal 1931, il terribile impoverimento in massa
dei lavoratori dei paesi imperialisti in particolare a partire dal 1929, ne erano
state le manifestazioni più traumatiche. La crisi si risolverà solo con la fine
della Seconda guerra mondiale nel 1945. Grazie alle distruzioni e ai
rivolgimenti economici, politici e sociali attuati nel periodo 1914-1945, la
prima crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale avrà soluzione (provvisoria) e inizierà un periodo relativamente lungo (trentennale) di
ripresa e sviluppo del sistema capitalista mondiale; di conseguenza si avrà
una relativa stabilizzazione del nuovo assetto politico nel mondo e nei
singoli paesi, l’altra faccia del quale sarà il relativo indebolimento dello
sviluppo della rivoluzione proletaria mondiale.
All’invasione della Polonia i governi inglese e francese dichiarano guerra alla
Germania, ma si guardano bene dal lanciare qualsiasi offensiva contro il
territorio tedesco.
L’Unione Sovietica in settembre occupa le zone dell’Ucraina e della Bielorussia
annesse alla Polonia nel 1921 (Pace di Riga) e in dicembre attacca la Finlandia.
Il governo giapponese proclama il “nuovo ordine nell’Asia orientale”.
1940
Mao Tse-tung scrive il saggio Sulla nuova democrazia: in esso egli elabora
la teoria della “rivoluzione di nuova democrazia” sviluppando la teoria di
Lenin sull’alleanza tra il proletariato delle metropoli imperialiste e i popoli
dei paesi oppressi dai gruppi e dagli Stati imperialisti e sulla confluenza della
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Mao Tse-tung - OPERE
lotta antimperialista di liberazione nazionale di questi popoli nella rivoluzione proletaria mondiale. Secondo la teoria elaborata da Mao Tse-tung i popoli
dei paesi oppressi dall’imperialismo devono compiere una rivoluzione
antifeudale democratica borghese, ma solo il proletariato, attraverso il suo
partito comunista, può dirigerla e quindi essa apre la via alla successiva
rivoluzione socialista.
Wang Ching-wei, capo della frazione filogiapponese del Kuomintang, costituisce a Nanchino, occupata dai giapponesi, un governo collaborazionista.
L’8a armata in agosto lancia la “campagna dei cento reggimenti” contro le linee
di comunicazione giapponesi.
Nuovi attacchi delle truppe del Kuomintang contro la nuova 4a armata nel
Kiangsu settentrionale. Il governo del Kuomintang ordina il trasferimento
dell’8 a armata e della nuova 4a armata dalle loro zone di operazione. L’ordine
resta senza seguito.
La nuova 4a armata si prepara ad attraversare lo Yangtse per attaccare i
giapponesi ed espandere la sua zona di operazione.
L’Unione Sovietica annette i paesi baltici (Lituania, Estonia e Lettonia) che
formano nuove repubbliche dell’Unione e conclude con il governo finlandese
la Pace di Mosca annettendo la Carelia orientale.
Il governo tedesco attacca e occupa la Danimarca e la Norvegia e instaura un
governo collaborazionista in Romania.
Falliti vari tentativi di concludere la pace tra i governi tedesco, inglese e
francese, è il governo tedesco che infine, in maggio, dà inizio alle operazioni
militari sul fronte occidentale e occupa rapidamente Olanda, Belgio, Lussemburgo e gran parte della Francia (all’aggressione si unisce il governo italiano).
Il governo francese si arrende: metà della Francia resta sotto occupazione
tedesca, nell’altra metà viene costituito un governo collaborazionista con
capitale a Vichy.
In Inghilterra si dimette il capo del governo, Chamberlain. Si forma un governo
di coalizione di guerra, presieduto da W. Churchill.
Da settembre a ottobre il governo tedesco compie intensi bombardamenti
aerei sull’Inghilterra.
Conclusione del Patto tripartito tra i governi tedesco, giapponese e italiano:
altri governi fascisti (Ungheria, Slovacchia, Romania, Francia, Bulgaria,
Jugoslavia) vi aderiscono.
Il governo italiano aggredisce la Grecia: il governo greco resiste con successo
fino a quando intervengono truppe tedesche.
Nei paesi occupati dai nazisti inizia la resistenza popolare.
Le autorità francesi in Indocina iniziano la collaborazione con i giapponesi,
mentre i comunisti vietnamiti gettano le basi della lotta armata.
Negli USA il governo introduce la coscrizione obbligatoria; in novembre F. D.
Roosevelt viene rieletto presidente sulla base di un programma di non
intervento in guerra.
1941
Ha luogo l’Incidente dell’Anhwei meridionale: forze del Kuomintang attaccano la nuova 4a armata che resiste ai giapponesi nella Cina centrale con
tattica partigiana; il governo del Kuomintang la scioglie, ma il PCC la
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Cronologia
riorganizza: Mao Tse-tung incarica Chen Yi, Chang Yun-yi e Liu Shao-chi
della riorganizzazione.
Il PCC rifiuta di partecipare al secondo Consiglio politico del popolo
convocato dal governo del Kuomintang.
Il governo tedesco occupa la Bulgaria e quindi la Jugoslavia dove crea lo Stato
fantoccio del Regno di Croazia (un duca italiano ne è nominato re) dominato
da Ante Pavelic, capo dei fascisti croati (ustascia). In Jugoslavia si sviluppa
un’ampia guerra di resistenza diretta dal Partito comunista jugoslavo. Lo stesso
avviene in Albania sotto la direzione del Partito del lavoro albanese e in Grecia
sotto la direzione del Partito comunista greco.
Il parlamento USA vota la legge Affitti e prestiti con cui il governo USA si
assume il compito di sostenere l’Inghilterra nella guerra.
Insurrezione antinglese in Irak. È il primo di numerosi avvenimenti in cui,
nel corso della Seconda guerra mondiale, nelle colonie e nelle semicolonie
si manifesterà il carattere contraddittorio del fronte antifascista. Nelle colonie
e nelle semicolonie non occupate dagli imperialisti tedeschi, giapponesi e
italiani (in Medio Oriente, in India, in gran parte dell’Africa, in America Latina),
la contraddizione tra gli imperialisti inglesi, statunitensi, olandesi, belgi,
francesi e il movimento di liberazione nazionale resta la contraddizione
principale. Questa contraddizione, che diventerà principale in tutte le colonie
e le semicolonie dopo la fine della Seconda guerra mondiale, darà luogo, negli
anni immediatamente successivi, a numerose lotte di liberazione nazionale
contro l’imperialismo inglese (India, Malesia, Kenya, Egitto, Medio Oriente,
ecc.), statunitense (Cina, Corea, Filippine, Indocina, ecc.), francese (Indocina,
Algeria, ecc.), olandese (Indonesia).
Dopo vari scontri di frontiera cui le forze sovietiche fanno fronte con energia
e con successo, i governi giapponese e sovietico firmano un patto di non
aggressione.
Nel Vietnam il Partito comunista promuove la fondazione della Lega per
l’indipendenza del Vietnam (Vietminh) e inizia la resistenza armata contro le
autorità di Vichy e gli occupanti giapponesi.
In giugno il governo tedesco lancia l’attacco all’Unione Sovietica (i governi
dell’Italia, dell’Ungheria, della Slovacchia, della Romania, della Bulgaria e
della Finlandia dichiarano anch’essi guerra all’Unione Sovietica). Le forze
tedesche penetrano a fondo in territorio sovietico nonostante la strenua
resistenza sovietica. L’avanzata viene bloccata a dicembre sotto Leningrado
e sotto Mosca.
Con l’attacco all’Unione Sovietica i nazifascisti cercano di dare alla Seconda
guerra mondiale il carattere, con cui essi l’avevano preparata, di crociata di
tutti i gruppi e Stati imperialisti contro l’Unione Sovietica e il comunismo. Il
tentativo si protrarrà fino al 1945, con ripetute offerte di pace e di “inversione
di fronte” da parte nazifascista agli angloamericani. Il tentativo non avrà
successo: i contrasti di interessi interimperialisti sono troppo forti per
comporsi, oramai la guerra interimperialista si è sviluppata troppo per poter
essere sospesa, i gruppi imperialisti angloamericani vogliono vincere la guerra
in proprio non al seguito dei nazifascisti, il governo sovietico e i partiti
comunisti mobilitano in ogni paese grandi masse popolari contro l’accordo
con i nazifascisti. Il contrasto di classe nel fronte antifascista si manifesterà
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Mao Tse-tung - OPERE
invece apertamente in Europa e in Asia nella conduzione della guerra: tra la
linea comunista che punta sullo sviluppo della guerra rivoluzionaria popolare
antifascista e la linea degli imperialisti angloamericani che punta sul terrorismo di massa (bombardamento a tappeto delle grandi agglomerazioni
urbane), sull’avanzata delle loro truppe e sul contenimento e soffocamento
dei movimenti di resistenza popolare nei paesi occupati dai nazifascisti.
I governi tedesco e italiano proclamano il “nuovo ordine in Europa”.
Churchill e Roosevelt in agosto proclamano nella “Carta atlantica” gli obiettivi
cui si ispira la politica britannica e statunitense nella lotta contro la Germania.
La formazione del governo Tojo in Giappone prelude alla guerra contro gli
Stati Uniti.
In dicembre a Pearl Harbour nelle Hawai il governo giapponese lancia
l’attacco contro la flotta statunitense del Pacifico. I governi statunitense e
britannico dichiarano guerra al Giappone; dopo quattro giorni, i governi
italiano e tedesco dichiarano guerra agli Stati Uniti. Le forze giapponesi
occupano rapidamente Hongkong, l’Indocina, la Malesia, la Thailandia, la
Birmania, le Filippine e l’Indonesia.
1942
Nel PCC inizia il “movimento di rettifica”: il pensiero di Mao Tse-tung, sintesi
tra il marxismo-leninismo e la pratica concreta della rivoluzione cinese, diviene
linea ufficiale del PCC, così come la linea strategica di Mao Tse-tung della
“guer-ra di lunga durata” viene largamente adottata nella resistenza antigiapponese.
A Washington viene firmata la dichiarazione comune delle Nazioni Unite in
guerra contro le potenze del Patto tripartito.
Nelle Filippine i comunisti e altri rivoluzionari organizzano l’Esercito popolare
di resistenza antigiapponese (Hukbalahap) che conduce subito contro gli
occupanti un’intensa lotta armata rurale su basi di classe.
Il governo inglese invia in India Stafford Cripps per chiedere al Congresso
nazionale indiano la collaborazione nella lotta contro il Giappone: l’accordo
non viene raggiunto perché il governo inglese rifiuta di concedere subito
l’indipendenza all’India.
In primavera le forze statunitensi sconfiggono le forze giapponesi nella
battaglia aeronavale del Mar dei coralli.
Nell’estate il governo tedesco rilancia l’offensiva in Unione Sovietica, ma non
riesce a conquistare né Leningrado né Mosca; a sud le forze tedesche sono
fermate sul Volga, a Stalingrado.
Alterne vicende di guerra nell’Africa settentrionale: in novembre le forze italotedesche sono sconfitte in Egitto (a El Alamein) dalle forze inglesi e truppe
angloamericane sbarcano in Marocco e in Algeria.
1943
Il governo del Kuomintang stipula con i governi inglese e statunitense nuovi
trattati che ufficialmente aboliscono i “trattati ineguali”, ma di fatto ne
ribadiscono il contenuto.
Il Kuomintang e il PCC conducono un ampio dibattito sui problemi del Fronte
unito contro il Giappone.
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Cronologia
In gennaio a Stalingrado l’armata tedesca si arrende ai sovietici: la resa segna
la svolta decisiva nell’andamento della Seconda guerra mondiale. L’Armata
rossa sovietica inizia l’avanzata verso occidente che si fermerà solo nel 1945
a Vienna e a Berlino.
Riconquista statunitense dell’isola di Guadalcanal e inizio della ritirata
giapponese nel Pacifico.
Capitolazione, in Tunisia, delle ultime guarnigioni tedesche e italiane in Africa
settentrionale.
A Mosca viene sciolta l’Internazionale comunista.
Caduta del fascismo in Italia: una parte della classe dominante si schiera
contro il fascismo nel tentativo di salvare il proprio potere dal crollo del regime
fascista. Mussolini viene arrestato e si forma il governo Badoglio.
Truppe angloamericane sbarcano in Sicilia.
In India il Congresso nazionale indiano lancia un movimento di protesta
contro la dominazione britannica sotto la parola d’ordine “lasciate l’India”: i
dirigenti del Congresso e numerosi militanti vengono incarcerati secondo la
legislazione eccezionale di guerra. Il dirigente nazionalista indiano S. C. Bose,
fuggito dapprima in Germania e poi nelle zone occupate dal Giappone, crea
un esercito nazionale indiano e un governo che collaborano con i giapponesi
contro il governo inglese.
Armistizio tra il governo italiano e i governi inglese e statunitense; occupazione tedesca dell’Italia; inizio della Resistenza antifascista.
A Mosca conferenza anglo-sovietico-statunitense sulle sorti dell’Italia.
Churchill, Roosevelt e Chiang Kai-shek si riuniscono al Cairo per discutere la
sistemazione postbellica dell’Asia.
A Teheran conferenza tra Stalin, Churchill e Roosevelt.
1944
A Sian trattative tra esponenti del Komintang e del PCC sulla questione del
Fronte unito contro il Giappone.
Il governo giapponese inizia l’“offensiva transcontinentale” che deve espandere il territorio occupato in Cina e assicurare linee di comunicazione terrestri
sicure dai paesi occupati dell’Asia meridionale fino alla Manciuria e alla Corea.
Il vicepresidente degli USA, Wallace, si reca in Cina.
In novembre a Yenan Mao Tse-tung incontra l’ambasciatore statunitense
Hurley. Chou En-lai conduce a Chungking trattative con il Kuomintang.
In giugno forze angloamericane sbarcano in Normandia, nella Francia
settentrionale.
I gruppi nazionalisti birmani, che in un primo tempo avevano operato entro
le istituzioni create in Birmania dai giapponesi e poi avevano invece iniziato
la resistenza armata antigiapponese, creano la Lega antifascista per la libertà
del popolo.
Insurrezione e liberazione di Parigi.
Forze statunitensi sbarcano nelle Filippine, dove i guerriglieri del Hukbalahap
controllano già vaste zone.
Si tiene a Dumbarton Oaks la riunione preparatoria per l’istituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
Incontri tra Churchill e Stalin a Mosca: definizione delle “sfere d’influenza”
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Mao Tse-tung - OPERE
nell’Europa orientale.
Negli USA F.D. Roosevelt viene rieletto presidente per la quarta volta.
Le forze armate finlandesi, rumene, bulgare e ungheresi, in guerra a fianco
delle forze naziste, si arrendono all’Armata rossa sovietica
I movimenti di resistenza completano la liberazione della Grecia, dell’Albania
e della Jugoslavia.
In Grecia le forze armate inglesi, sbarcate col consenso dei partigiani greci che
già avevano cacciato le forze tedesche, incominciano la repressione contro i
partigiani antifascisti. Le velleità del governo inglese di operare sbarchi
analoghi in Jugoslavia e in Albania sono abbandonate per l’opposizione
decisa del movimento partigiano di tali paesi.
Nel Vietnam, il Vietminh e il Partito comunista creano la prima sezione
dell’Esercito popolare di liberazione del Vietnam, per condurre la lotta armata
antifrancese e antigiapponese.
I lavoratori di Tokyo, Yokohama e Kobé manifestano contro la guerra.
1945
In gennaio Chou En-lai si reca nuovamente a Chungking per trattative con il
Kuomintang.
Settimo Congresso del PCC a Yenan, che fa il punto sulla grande espansione
ottenuta dalle forze politiche e militari del PCC durante la guerra ed elabora
la tattica da seguire al momento della resa giapponese e nell’impostazione dei
rapporti postbellici con il Kuomintang. Mao Tse-tung vi pronuncia il rapporto
politico Sul governo di coalizione.
Mao Tse-tung si reca a Chungking per discutere con Chiang Kai-shek i
problemi della pace e dell’unità; in ottobre firmano un accordo di collaborazione sull’assetto futuro della Cina dopo la vittoria sul Giappone.
L’ambasciatore statunitense presso il governo del Kuomintang, Hurley, si
dimette. Il governo statunitense manda in Cina il generale George Marshall
come inviato speciale del presidente.
Offensiva finale antigiapponese. Al momento della resa delle forze giapponesi
in Cina, le forze dirette dal PCC contano 910 mila uomini nelle formazioni
regolari e più di 2 milioni nelle milizie territoriali e controllano una vasta zona
abitata da più di 100 milioni di persone.
Insurrezione anticoloniale in Uganda.
A Jalta conferenza tra Roosevelt, Churchill e Stalin.
Sbarco statunitense a Iwo Jima.
A Città del Messico, in una conferenza dei governi di venti Stati americani, il
governo degli Stati Uniti ottiene la creazione di un “sistema di sicurezza collettiva” che amplia il controllo dei gruppi imperialisti USA sull’America Latina.
Al Cairo viene costituita la Lega araba tra i governi di Egitto, Siria, Irak, Libano,
Yemen e Transgiordania.
In aprile muore il presidente USA, F. D. Roosevelt. Gli succede il vicepresidente
H. Truman.
Vienna è occupata dall’Armata rossa sovietica.
A San Francisco si apre la Conferenza per la fondazione dell’ONU.
Il movimento nazionale algerino assume un carattere più rivoluzionario: il
governo francese si rende responsabile di massacri di algerini, soprattutto a Setif.
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Cronologia
Rangoon è rioccupata dalle forze britanniche.
Berlino è occupata dall’Armata rossa sovietica
Falliti gli ultimi tentativi di pace separata con gli angloamericani, in maggio
le forze armate tedesche si arrendono senza condizioni: fine della Seconda
guerra mondiale in Europa.
In giugno le forze statunitensi sbarcano a Okinawa.
Le forze francesi si ritirano dalla Siria, dopo scontri con i movimenti
nazionalisti locali.
Vittoria laburista alle elezioni in Gran Bretagna.
Il governo statunitense cessa le forniture in conto Affitti e prestiti all’Unione
Sovietica.
Conferenza di Postdam tra i governi statunitense, inglese e sovietico (con la presenza
di un rappresentante del governo del Kuomintang): elaborazione di piani per il
dopoguerra in Europa e intimazione di resa al governo giapponese. Emergono
apertamente i contrasti all’interno del fronte internazionale antifascista.
Sukarno proclama la Repubblica di Indonesia: nei mesi successivi le forze del
movimento nazionale indonesiano resistono con le armi nelle città e nelle
campagne allo sbarco delle forze britanniche e poi all’insediamento degli
olandesi, mentre si svolgono negoziati per l’indipendenza dell’Indonesia.
In agosto il governo statunitense lancia bombe atomiche su Hiroshima e su
Nagasaki per affrettare la resa delle forze giapponesi e nello stesso tempo
intimidire i movimenti rivoluzionari che sorgono dalla lotta e dalla vittoria sul
fascismo. Il 15 agosto il governo giapponese firma la resa incondizionata alle
truppe statunitensi che occupano il Giappone.
Ho Chi Minh proclama la Repubblica democratica del Vietnam, dopo che i
guerriglieri del Vietminh hanno occupato buona parte del paese al momento
della resa giapponese: nel sud si verificano scontri con le forze britanniche
sbarcate.
In Jugoslavia viene proclamata la Repubblica federativa popolare, a coronamento della lotta partigiana condotta con successo sotto la guida del Partito
comunista jugoslavo. Presto seguirà la proclamazione della Repubblica
popolare albanese.
In Europa, in Asia e in Africa inizia, in forme diverse a seconda delle concrete
condizioni di ogni paese, la lotta tra le forze antifasciste popolari e le vecchie
classi dirigenti indebolite dalla sconfitta del fascismo.
1946 -1949 Nel gennaio 1946 in Cina viene convocata la Conferenza politica consultiva
e si costituiscono il “Comitato dei tre” e il “Quartier generale di Pechino”. Un
precario accordo di cessazione del fuoco è raggiunto tra il Kuomintang e il
PCC, ma è rapidamente infranto per il prevalere entro il Kuomintang della
tendenza favorevole alla repressione anticomunista e antipopolare, sostenuta
dal governo statunitense e dai gruppi imperialisti di altri paesi. Inizia in Cina
la terza Guerra civile rivoluzionaria che si concluderà nel 1949 con la cacciata
dei resti delle forze del Kuomintang dalla terraferma e la proclamazione della
Repubblica popolare cinese.
Per la cronologia dettagliata del periodo 1840-1933 v. Cronologia nei volumi
precedenti delle OPERE DI MAO TSE-TUNG.
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