Fattori limitanti nel vigneto Giancarlo Scalabrelli • • • • • • Stress abiotici, biotici inerenti al suolo e/o all’atmosfera. Stress abiotici Stress biotici Altri parassiti Adattamento alle condizioni colturali Problema della stanchezza del terreno Fattori limitanti in Viticoltura • Fattori legati all'origine genetica delle piante, alla loro propagazione ed ai rapporti con il clima ed il terreno e gli agenti patogeni. • I principali fattori responsabili di limitazioni tecniche e fisiologiche, che possono influenzare il rendimento, la durata e la sopravvivenza delle piante possono essere distinti in due categorie: 1) Stress (abiotici, biotici) inerenti al suolo e/o all’atmosfera. • 2) Adattamento alle condizioni colturali 1.1.) Stress abiotici • Temperatura (eccesso, difetto) • Umidità ( eccesso = asfissia radicale, difetto = siccità) • pH del terreno (acidi- basici) • Calcare attivo • Salinità • Carenze di elementi (macro e micro) • Eccesso (fitossicità) Fattori limitanti in Viticoltura • 1.2.) Stress biotici • Insetti: fillossera, comparsa in Europa nel 1852 (origine americana), colpisce l’apparato radicale fino a causare la morte della pianta (superabile con i portinnesti ovvero specie di viti americane o loro ibridi). Cicaline che provocano danni diretti, o sono vettori di fitoplasmi. Cocciniglie, danni diretti+ vettori di virus. Lepidotteri, danni su fiori e acini. • Funghi la cui difesa è possibile con mezzi preventivi e /o curativi oidio o mal bianco, colpisce le foglie e principalmente i grappoli; peronospora, colpisce tutta la parte epigea fino alla morte dei grappoli; botrite o muffa grigia, colpisce principalmente i grappoli; Verticillium e Armillaria agenti dei marciumi radicali • • • Funghi la cui difesa non viene attuata con mezzi preventivi né curativi, complesso del mal dell'esca: determina il disfacimento del legno (sintomatologia nota ma di difficile inquadramento dal punto di vista causale)con il deperimento della pianta o la morte (colpo apoplettico o apoplessia); Eutipiosi (Euthypha lata) Fattori limitanti in Viticoltura • • • Altri parassiti Nematodi: ectoparassiti, che attaccano dall’esterno (tipo Xiphinema, index, vettore di alcune virosi della vite) endoparassiti che formano “galle” (tipo Meloidogine) • Virus/viroidi (vedere protocollo selezione clonale): Nuovo elenco di esenzione virus all’omologazione: Degenerazione infettiva (GFLV ArMV), Accartocciamento (GLRa), Complesso del legno riccio GVA - GVB • Fitoplasmi (giallumi infettivi, Flavescenza dorata, mal nero, malattia di Pierce per ora non presente in Italia); • Batteri (Agrobacterium tumefaciens) agente delle galle • Acari (ragnetto giallo e rosso) eriofidi, • • • Problematiche complesse Stanchezza del terreno: nel reimpianto Esca Stanchezza del terreno: Problemi legati al reimpianto • Cause complesse legate ad alterazioni fisiche, chimiche e microbiologiche che rendono l’ambiente inospitale al reimpianto del vigneto: • Degradazione della struttura, • alterazione della microflora, • impoverimento nei livelli di minerali essenziali, • accumulo di tossine, • concentrazione di parassiti dannosi come nematodi e funghi; • Problemi maggiori in terreni ad elevato contenuto di argilla Stanchezza del terreno: Effetto della coltura precedente sulla crescita dei germogli 80 60 40 T. VERGINE 20 0 T.EX MELETO 1gi u 1lu g 1ag o 1se t lunghezza germogli (cm) allungamento germogli vite date rilievi T. EX VIGNETO Superamento dei problemi di stanchezza del terreno 1. Asportazione completa delle radici del vigneto spiantato; 2. Riposo del terreno (per almeno 2 anni); 3. Fumigazioni (non sempre efficace) 4. Adeguata concimazione di impianto 5. Semina di erbacee repellenti ai nematodi come il Rafano, 6. Utilizzo di portinnesti più tolleranti (1103P); 7. Evitare portinnnesti sensibili (420A) Resistenza alla stanchezza dei portinnesti • Più Resistenti • Poco Resistenti • • • • 140 Ru 1103P 775P 779P • • • • • • 420A 41B 161-49 157-11 110 R 101-14 Fattori limitanti in Viticoltura 2. Adattamento alle condizioni colturali dei portinnesti • • • • Affinità di innesto (tra portinnesto e marza) problemi di tillosi su 161/49; presunta disaffinità di Sangiovese su 3309C Longevità della pianta Vigoria (della parte aerea) eccesso per sesti stretti e p.i. vigorosi Ripartizione della biomassa prodotta (tra apparato radicale e apparato aereo). • Rapporti tra apparato radicale ed aereo (in quanto ad assorbimento e traslocazione di minerali in funzione dell'origine genetica del portinnesto, della diffusione dell'apparato radicale e della stratigrafia). Acidi organici • Qualità e quantità produzione.