Informazioni sullo screening intestinale

Informazioni sullo
screening intestinale
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Informazioni sullo screening intestinale
Il presente opuscolo fornisce informazioni sullo screening
per i tumori intestinali in Galles. Per ulteriori informazioni
consultare il sito www.bowelscreeningwales.org.uk
Che cos’è il tumore intestinale?
• Il tumore o carcinoma intestinale è anche chiamato tumore del
colon-retto o tumore colo-rettale.
• Il carcinoma intestinale è una forma tumorale maligna che colpisce
la parte inferiore dell’apparato digerente (grosso intestino e retto).
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Il tumore intestinale è una forma tumorale comune?
• Il tumore intestinale rappresenta la terza più comune forma tumorale
in Galles. Tuttavia, se diagnosticato precocemente, è anche una delle
forme che meglio risponde al trattamento.
• Nel Galles sono 2.000 le persone che ogni anno vengono
diagnosticate con carcinoma intestinale.
• Ogni anno muoiono nel Galles 1.000 pazienti a causa di questo tumore.
• Il tumore intestinale insorge più comunemente dopo i 50 anni. Nella
popolazione al di sopra dei 50 anni, circa una persona su 20 contrae
tumori colo-rettali.
Che cosa causa il tumore intestinale?
• L’esatta causa del carcinoma del colon-retto è sconosciuta.
• Alcuni soggetti affetti da tumore intestinale mostrano una storia familiare
di questa neoplasia. Alcune famiglie sono maggiormente a rischio di
sviluppare questa forma tumorale. Consultare il medico curante se si è
preoccupati della propria storia familiare o del rischio di sviluppare il
tumore intestinale.
• Il rischio di carcinoma intestinale aumenta con l'età.
Perché è consigliato effettuare lo screening per i
tumori intestinali?
• Se il tumore intestinale viene diagnosticato precocemente vi sono maggiori
probabilità che questa forma tumorale venga trattata con successo.
• È documentato che interventi di screening intestinali effettuati
periodicamente riducono il rischio di morte da tumore colo-rettale del 16%.
• Il tumore intestinale può insorgere sotto forma di polipi (piccole
protuberanze) nell’intestino. Rimuovendo i polipi si riduce il rischio di
contrarre questa forma tumorale.
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Che cosa si ricerca con il test di screening?
• Il test di screening cerca di rilevare la presenza di sangue occulto nelle feci.
Questa presenza potrebbe indicare una maggiore probabilità di insorgenza
del tumore intestinale. Questo esame si chiama test del sangue occulto
nelle feci (FOB). ‘Occulto’ significa non visibile ad occhio nudo.
• Questo test è inoltre in grado di rilevare eventuali cambiamenti come i
polipi (piccole protuberanze). La maggioranza dei polipi è innocua ma
alcuni di questi potrebbero portare all’insorgenza del carcinoma
intestinale. La maggioranza dei polipi può essere facilmente rimossa.
• A volte la presenza di sangue è dovuta al sanguinamento di un polipo.
• Vi potrebbero inoltre essere altri motivi per la presenza di sangue come,
ad esempio, emorroidi o piccole lesioni (lacerazioni) nell’intestino.
• Il test non conferma la presenza del tumore intestinale nel paziente.
I risultati indicano solo se è necessario sottoporre il soggetto ad
ulteriori test.
Qual è la popolazione destinataria dello screening?
• Uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni che abitano
in Galles vengono invitati una volta ogni due anni a sottoporsi allo
screening per tumori intestinali.
• I primi interventi di screening verranno effettuati tra persone dai 60 ai
69 anni. Entro il 2015 questo programma di screening verrà ampliato
ed esteso ad ogni individuo di età compresa tra i 50 e i 74 anni.
Come si svolge lo screening?
• Un kit per eseguire lo screening per carcinomi intestinali verrà inviato
per posta insieme a questo depliant informativo.
• Il test viene eseguito privatamente a casa.
• Notificare il medico curante in caso di eventuali cambiamenti di indirizzo
per garantire il ricevimento del kit per l’esecuzione del test ogni due anni.
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Che cosa comporta il test?
• Il test prevede l’analisi di piccoli campioni di feci per rilevare la
presenza di piccole quantità di sangue occulto.
• Sarà necessario raccogliere tutti i campioni richiesti per il kit incluso
nella presente confezione. Le istruzioni sono incluse nella confezione.
Quando si riceve l’esito del test?
• L’esito del test verrà inviato entro due settimane. Nella maggioranza
dei casi (circa il 98%) i risultati saranno normali. Questo significa che
non sono state rilevate tracce di sangue nei campioni.
• Se l’esito non è chiaro, potrebbe essere necessario ripetere il test.
In questo caso verrà inviato un altro kit.
• Se vengono rilevate tracce di sangue nei campioni, verrà richiesta una
valutazione da parte di un operatore specializzato addetto allo screening.
Verranno quindi offerti altri esami, tra cui eventualmente la colonscopia.
Che cos’è la colonscopia?
• La colonscopia è una tecnica che consente di esaminare la parete interna
del grosso intestino (colon) per rilevare la presenza di eventuali malattie.
• L’esame consente inoltre di prelevare piccoli campioni di tessuto
intestinale (biopsia) da analizzare in laboratorio.
• Lo strumento utilizzato è il colonscopio (sonda) ed è flessibile.
• Ogni colonscopio è provvisto di una microcamera che può essere
indirizzata verso la parete interna dell’intestino.
• Le immagini vengono mostrate su uno schermo ed analizzate per
rilevare la presenza o meno di una malattia o di un’infiammazione.
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Vi sono rischi associati alla colonscopia?
Per la colonscopia è necessario prelevare campioni del tessuto intestinale
ed è possibile che insorgano complicazioni. Questa è un’evenienza rara,
tuttavia è necessario esserne al corrente prima di decidere se sottoporsi
meno a questa procedura.
È opportuno valutare i rischi e i vantaggi del test.
I principali rischi associati alla colonscopia:
• Perforazione – Secondo i dati disponibili, questa procedura può
lacerare la parete interna dell’intestino in 1 su 1000 individui. In
questi casi è necessario un intervento chirurgico per rimediare a tale
lacerazione. Il rischio di perforazione è maggiore quando sono stati
rimossi i polipi (piccole protuberanze).
• Sanguinamento – Potrebbe verificarsi se è stato prelevato un campione
del tessuto intestinale oppure rimosso un polipo. L’incidenza del rischio è
di uno su 100 – 200 test relativamente al prelievo di un campione o
alla rimozione di un polipo. Il sanguinamento non è normalmente grave
e si arresta spontaneamente senza alcun intervento.
In che modo è possibile ridurre il rischio di
tumore intestinale?
• Partecipare al programma di screening per tumori intestinali una volta
ogni due anni.
• Seguire una dieta ad alto contenuto di fibra e ricca di frutta, verdure
e carboidrati (come pasta, pane e riso integrale). Queste abitudini
alimentari ridurrebbero il rischio di insorgenza di tumori colo-rettali.
• Fare moderato esercizio fisico. Queste misure potrebbero proteggere
dal tumore intestinale.
• Consultare il medico in caso si accusino sintomi o si abbiano
preoccupazioni relative alla propria attività intestinale.
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Quali sono i principali sintomi del tumore intestinale?
Un esito negativo del test non significa necessariamente che non vi sia
nel futuro la probabilità che insorga il tumore colo-rettale. È importante
partecipare al programma di screening per tumori intestinali una volta
ogni due anni. Consultare il medico nei seguenti casi:
• sanguinamento anale o piccole tracce di sangue nelle feci
• cambiamento nella consistenza delle feci (ad es. costipazione
o diarrea) per un periodo di sei o più settimane;
• forti dolori allo stomaco insorti di recente e che continuano,
soprattutto dopo i pasti;
• improvvisa perdita di peso;
• improvvisa anemia (a causa di carenza di ferro nel sangue).
Questi sintomi potrebbero essere causati da una serie di affezioni.
Fissare un appuntamento con il medico se si riscontrano questi sintomi.
Ulteriori informazioni.
Tutti i test di screening, compreso quello per i tumori intestinali, non
sono sempre attendibili al 100%. Potrebbero inoltre esservi variazioni
tra i vari test di screening. Per questo motivo è importante ripetere il test
una volta ogni due anni e consultare il medico se si accusano sintomi o
nutrono preoccupazioni.
Non tutte le forme tumorali sono sempre associate a sanguinamento,
e va tenuto presente che il test di screening ricerca eventuali tracce
di sangue. Questo significa che a volte è possibile che non venga
rilevata la presenza di un tumore.
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A fini assistenziali è necessario disporre di informazioni di carattere
personale. Tali informazioni ci consentono di inviare gli inviti per lo screening
e controllare l’andamento del programma e i risultati ottenuti grazie alla sua
adozione. Sono state prese le dovute precauzioni per garantire la massima
riservatezza dei dati di carattere personale. Queste informazioni verranno
divulgate solo a chi potrà richiederle per esigenze di natura legale o medica
come, ad esempio, il medico curante. Se si richiedono ulteriori informazioni
sulla divulgazione di questi dati, si prega di richiedere il depliant ‘Modalità di
divulgazione delle informazioni di carattere personale’.
Non sussiste l’obbligo di partecipazione al programma di screening per
i tumori intestinali. Si prega di chiamare la nostra helpline per ricevere
ulteriori informazioni a riguardo.
Tutte le telefonate effettuate alla helpline sono confidenziali ma
verranno registrate a fini formativi e di controllo della qualità.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a alla nostra helpline al numero verd:
0800 294 3370
oppure visitare il sito del Centro screening per i tumori intestinali nel
Galles (Bowel Screening Wales) all’indirizzo
www.bowelscreeningwales.org.uk
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