VASINI DOTT. SANDRO Specialista ortopedia e traumatologia 339 1943922 PROTOCOLLO INFORMATIVO PER LA RICOSTRUZIONE DEL CROCIATO ANTERIORE Cos'è il crociato anteriore? Il ginocchio è una articolazione formata dalla tibia e dal femore e rotula ricoperti dalla cartilagine ed è resa stabile dalla capsula articolare, dai lagamenti centrali (crociati), dai legamenti collaterali (legamento collaterale interno ed esterno) e dai menischi interno ed esterno e da un insieme di altre strutture che gli consentono una articolarità notevole pur mantenendone la stabilità. Durante il movimento il crociato anteriore controlla di quanto la tibia può muoversi rispetto al femore; ciò previene che la tibia abbia un eccessivo movimento in avanti. Mentre qualche grado di movimento e scivolamento è normale per il corretto funzionamento del ginocchio, un movimento eccessivo può danneggiare altre strutture nel ginocchio che porteranno nel tempo problemi. Come avviene la lesione del crociato, quali sono i sintomi? Il crociato può essere leso in differenti modi. Il meccanismo più comune è un'improvviso movimento di rotazione che avviene durante l'attività sportiva, negli incidenti di lavoro e stradali. Al momento del trauma si può avvertire un rumore di “clak” ed il dolore è variabile ed alcune volte intenso. Tipicamente la persona è inabile di continuare l'attività sportiva o lavorativa e ha la sensazione di avere una grave lesione al ginocchio. Normalmente il ginocchio si gonfia immediatamente dopo il trauma o poche ore dopo; il versamento (emartro) può essere limitato dal ghiaccio e dalla immobilizzazione Come si fa a stabilire se c'è una lesione del crociato anteriore? La diagnosi di lesione del crociato anteriore viene fatta dalla specialista ortopedico attraverso la valutazione della modalità del trauma e l'esame clinico. In particolare lo specialista ortopedico valuterà il range di movimento, la presenza di versamento articolare, la stabilità del ginocchio e la presenza di lesioni associate spesso presenti (menischi, legamenti collaterali, cartilagine) e ascolterà attentamente la storia clinica del paziente. Verrà prescritta una rx per escludere delle fratture e spesso una MRI quando la storia clinica non è conclusiva e quando si sospettano altre lesioni per prendere le migliori e specifiche decisioni per il paziente. Quali sono le opzioni se ho una lesione del crociato anteriore? Le possibili opzioni di trattamento di una lesione del crociato anteriore vanno adattate ad ogni paziente e dipendono dall'età, livello di attività sportiva e lavorativa e dalla presenza o assenza di altre lesioni associate. In generale la chirurgia è consigliata per i pazienti in età giovanile che sono attivi e in quelli in cui la lesione del crociato è associata ad altre lesioni. Il trattamento non chirurgico è consigliato in pazienti anziani e sedentari. La ragione principale che orienta verso un trattamento chirurgico è di dare una stabilità al ginocchio per non avere più la sensazione di ginocchio che “va via”. L'altra ragione, forse la più importante è di proteggere i menischi e la cartilagine. I menischi sono delle strutture fibrocartilaginee che si trovano fra tibia e femore e servono a proteggere la cartilagine e a dare stabilità al ginocchio. I frequenti episodi di instabilità del ginocchio creano gravi lesioni meniscali e lesioni cartilaginee che nel tempo porteranno ad una sicura artrosi del ginocchio. Trattamento non chirurgico Il trattamento non chirurgico consiste in un programma intenso di riabilitazione funzionale del ginocchio, nell'abbandono di attività sportive di contrasto e nell' eventuale uso di ginocchiere, tenendo presente che anche con queste il ginocchio può comunque cedere. Trattamento chirurgico? Le riparazioni del crociato anteriore sono destinate al fallimento per cui i migliori risultati si ottengono con trapianti di legamenti o tendini presi sempre dallo stesso ginocchio. Il trapianto più usato dalla nostra equipe sono i tendini del semitendinoso e gracile, occasionalmente e solo per motivati casi viene usato il tendine rotuleo o trapianti allograff. Normalmente l'intervento viene eseguito in artroscopia ed in anestesia generale o peridurale da concordare con il medico anestesista al momento della visita ambulatoriale. L' intervento inizia con un bilancio artroscopico delle lesioni a cui segue, se la lesione del ACL è confermata, il prelievo di parte del tendine rotuleo con le brattee ossee previa incisione chirurgica cutanea, poi nel posizionamento, sotto controllo artroscopico, del trapianto nella posizione anatomica del crociato anteriore. Il trapianto verrà ancorato al femore con un bottone in titanio (endobutton) oppure con una vite riassorbibile e alla tibia con una vite riassorbibile o no oppure con una cambra. Queste viti, cambre o bottoni rimarranno in sede in maniera permanente. In aggiunta alla ricostruzione del crociato verranno trattate le eventuali altre lesioni. Le lesioni meniscali a seconda dei tipi verranno o suturate o asportate; le lesioni legamentose periferiche verranno trattate e le lesioni cartilaginee, dipendentemente dalla gravità verranno trattate con trapianti, perforazioni oppure non verranno trattate. Quanto tempo durerà la riabilitazione? Il corretto e costante trattamento riabilitativo è importante quanto l'intervento chirurgico!!! La mobilizzazione del ginocchio inizia in 2° giornata con kinetek inizialmente per 1h x 2 poi a domicilio per 1 h x 3 da 0° a 90° per 14 giorni. L'apparecchio inizialmente dovrà essere preso a noleggio. Il carico sarà concesso con ginocchiera e stampelle e non completa per la prima settimana poi dopo la prima medicazione a 7 giorni sarà completa con appoggi e senza ginocchiera. A 14 giorni si rimuoveranno i punti di sutura e si inizierà la fkt presso centro idoneo. Ad un mese è possibile abbandonare gli appoggi, deambulare liberi e guidare l'autovettura e riprendere un lavoro sedentario. Il programma riabilitativo nella sua durata e intensità varierà a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere, sportivi agonistici, amtoriali, lavorativi. Comunque in genere durerà per cinque mesi con frequenze che verranno stabilite dal riabilitatore. I controlli clinici avverranno una volta al mese, ad un anno, a due anni e a tre anni. Le attività lavorative pesanti saranno cencesse gradualmente dopo due mesi e la ripresa dell'attività sportiva dopo 6 mesi con autorizzazione da parte del chirurgo operatore. Ti verrà consegnato a parte un protocollo riabilitativo. Quali sono le possibili complicanze dell' intervento? La maggior parte dei pazienti non ha complicazioni e ritorna ad una piena attività dopo 6 mesi. Le più comuni complicanze sono: 1 dolore in sede anteriore del ginocchio per i trapianti con rotuleo 2 perdita di movimento 3 artrite settica Il dolore in sede anteriore è presente nel 5% dei paziente ed è controllabile modificando il protocollo riabilitativo. La perdita di movimento accade nel 5% dei casi ed è correlabile con processi aderenziali o con un trattamento riabilitativo troppo aggressivo; in rari casi necessita artrolisi artroscopica. In qualche caso può persistere dolore che dipende da lesioni cartilaginee o meniscali. L'artrite settica è una complicanza rara che viene trattata con antibiotici e lavaggi articolari. La causa può essere imputabile ad una non corretta asepsi della sala operatoria, alla presenza di infezioni non segnalate cutanee in sede di intervento, oppure ascessi dentari o alla manomissione della ferita chirurgica da personale non addetto. Sarò in grado di riprendere le mie attività sportive? Approssimativamente il 95% dei pazienti ritorna al livello sportivo precedente senza restrizioni. Nell'altra 5% il ritorno pieno può essere limitato da numerose cause: colore, persistente lassità, cambio di attività, artrosinoviti o altre cause non identificabili. Cosa succede il giorno del ricovero? Se l'intervento è stato programmato per il pomeriggio entrerai nella stessa mattina a digiuno alle ore 7.30 , se l'intervento è stato programmato per la mattina prima sempre alle ore 7.30. Se l'intervento è programmato al pomeriggio potrai chiedere di fare colazione. Il giorno che entrerai in clinica dovrai: 1 portare tutti i documenti inerenti alla malattia compreso questo opuscolo firmato e la richiesta del curante per il ricovero assieme al codice fiscale e libretto mutualistico del quale non ci sarà necessità se farai un ricovero non convenzionato 2 Avere tutto l'arto operato depilato con creme depilatorie non rasoio 3 Riferire eventuali malattie insorte dopo la visita anestesiologica 4 Avere la ginocchiera già acquistata o presa a noleggio 5 In assenza di complicanze la tua degenza in clinica sarà di 4-5 giorni consenso informato all' intervento di ricostruzione del ACL Nel corso del colloquio intercorso con il Dott. Vasini e a mezzo della lettura del presente opuscolo informativo sono validamente informato relativamente all'intervento chirurgico propostomi a correzione del quadro patologico di cui sono portatore. Prendo atto di tutto quanto mi è stato detto e affermo che mi è concessa l'opportunità ed il tempo per ripensare e meditare sulle informazioni fornitemi, anche relativamente ai rischi e alle complicanze possibili. ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... ........................................................................................................................................ Acconsento pertanto all'intervento propostomi Firma del paziente lì Confermo come ho spiegato e come si evince dall'opuscolo informativo la natura, gli scopi, e i rischi dell'intervento di cui sopra e che ne ho raccolto il consenso Firma del medico....