Dr. R.Faccini – Dr. A.F.Cervini COME PREPARARSI ALL’INTERVENTO DI ARTROPROTESI DI GINOCCHIO. Prima dell’intervento chirurgico vengono eseguiti degli esami di laboratorio, e strumentali (ECG, Rx Torace ecc.) e la valutazione anestesiologica. In alcuni casi il Medico comunica quali sono i farmaci da sospendere e quanto tempo prima vanno sospesi. Saranno inoltre concordate le strategie per ridurre il rischio di trasfusioni di sangue omologo. Prima dell’intervento chirurgico è bene procurarsi gli ausili che serviranno nel post operatorio. La prima cosa da procurarsi sono le calzature per il post operatorio, tenendo presente che dopo l'intervento il piede tende a gonfiarsi; quindi è importante evitare ciabatte aperte o scarpe strette e con i tacchi. Bisognerà utilizzare calzature larghe, comode, preferibilmente con sistema di apertura facilitata a strappo, così da poter essere indossate e tolte con facilità. Tra gli ausili disponibili le stampelle costituiscono un aiuto importante, ma devono essere adeguate. 1 Le migliori sono le classiche canadesi aperte che devono essere sempre utilizzate in coppia. Anche la cyclette è un valido strumento per l’esercizio a domicilio. 2 E’utile soprattutto nel periodo postoperatorio, in quanto aiuta a mantenere la flessibilità articolare di anca e ginocchio. La preparazione all’intervento chirurgico include anche una preparazione fisica da eseguire presso un centro di Fisioterapia qualificato, associata a dei piccoli esercizi quotidiani a domicilio. In questo modo si affronterà l’intervento chirurgico con un buon tono muscolare e legamentoso che permette un miglior compenso circolatorio ed un migliore e più rapido recupero post operatorio. L'esecuzione di tre semplici esercizi (da eseguirsi supini) alcune settimane prima dell’intervento prepara alla successiva riabilitazione e contribuisce a migliorare il risultato dell’operazione. 1. Il primo esercizio è molto importante perché favorisce il ritorno del sangue dalle gambe verso il cuore, prevenendo così la formazione di trombosi venosa: in posizione supina si esegue un piccolo movimento di dorso flessione delle caviglie alternativamente in su ed in giù. Poiché questo esercizio dovrà essere eseguito da subito e frequentemente dopo l’intervento, è bene che il paziente arrivi già allenato. 2. L’esercizio di elevazione ad arto esteso è utile per rinforzare la muscolatura della gamba (quadricipite). 3 In posizione supina si solleva la gamba e la si mantiene sospesa per qualche secondo, prima di riappoggiarla. 3. L’esercizio di estensione aiuta ad allungare le strutture muscolo­tendinee e i tendini posteriori al ginocchio, perché i pazienti con artrosi e poi con successiva protesi, hanno spesso difficoltà a estendere bene la gamba e quindi tendono a camminare con il ginocchio leggermente piegato per evitare il dolore. In posizione supina si posiziona uno spessore sotto la caviglia e si spingono con forza la coscia e il ginocchio contro il materasso. 4 Il paziente può contribuire a diminuire drasticamente una delle complicanze più importanti di questo tipo di interventi: le infezioni. E’ importante preparare la cute, facendo una doccia con sapone antisettico subito prima del ricovero, curare l’igiene dei piedi ed evitare di procurarsi ferite, lesioni o graffi a piedi e gambe. La depilazione va eseguita il più a ridosso possibile dell’intervento, di solito la notte prima. Al momento del ricovero, il paziente deve segnalare la presenza eventuale di ferite, di infezioni alle vie urinarie o di importanti problemi ai denti come gli ascessi, in quanto tutte queste situazioni potrebbero favorire la diffusione di infezioni dal sangue. E’ MOLTO IMPORTANTE SEGNALARE SEMPRE ALLERGIE NOTE A FARMACI, METALLI O ALTRE SOSTENZE. 5