Le terapie farmacologiche e l’attivita’ podistica Una attivita’ sportiva come il podismo puo’ e deve rivolgersi ad una vasta platea di possibili praticanti, anche al di fuori della attività più propriamente “agonistica”, in quanto la corsa e la “camminata veloce”, pur non essendo la stessa cosa, ormai sono universalmente riconosciute come apportatrici di molti benefici fisici e anche psichici a chi la pratica, nel campo della salute in genere dell’individuo. Tanto più che la società odierna (moderna?) porta sempre più alla tendenza alla sedentarietà più o meno “assoluta”. Ciò per innumerevoli motivi, di ordine lavorativo (lavoro a domicilio), sociale (presenza di anziani non autosufficienti) e psicologico-mentale (grande aumento delle patologie depressive e ansiose, quasi sempre associate ad una “adinamia” connaturata alla peculiarità delle stesse malattie) DAI e DAI, a furia di raccomandazioni da parte dei medici e anche dei mass-media, ultimamente, sembra notarsi una discreta ripresa della cura del proprio fisico, non solo dal punto di vista più puramente e, direi, banalmente, estetico, ma anche e soprattutto fisico/organico, più attento alla salute globale del corpo. Insomma, la gente comincia ad ascoltare sul serio le raccomandazione che vengono fatte sull’incremento dell’attività fisica, come deterrente nei confronti di innumerevoli patologie. Basterebbe notare il successo di palestre e piscine, pur in un periodo non proprio dei più felici, per ciò che riguarda l’economia e la disponibilità di soldi. Ed ecco l’importanza del podismo per tutti, anche perché il podismo E’ GRATIS …basta ‘a salute, basta ‘a salute e ‘npar de scarpe nove e ppoi ggira’ tutt’er monno… ….e mm’accompagno da me!! (Nino Manfredi) E’ PUR VERO CHE, IN GENERE, CHI CORRE NON DOVREBBE AVERE PARTICOLARI MALATTIE CRONICHE, MA NON SEMPRE. PENSIAMO AD ES. A IPERTENSIONE ARTERIOSA E DIABETE, DOVE L’ATTIVITA’ FISICA E’ RACCOMANDATA DA TUTTE LE LINEE GUIDA …QUINDI… bisogna sapere cosa fare se, malauguratamente, capita di avere qualche problemino cronico che, si giova certo dell’attività fisica, ma che impone, comunque di prendere dei farmaci in maniera cronica o, anche, occasionale. DA QUI: CHE RAPPORTO C’E’ TRA I FARMACI USATI E L’ATTIVITA’ PODISTICA: CHI CORRE PUO’ AVERE QUALCHE PATOLOGIA DA CURARE E DA TENER PRESENTE, NELL’ASSUNZIONE DEI FARMACI ABITUALI Durante la corsa, sia nella corsa veloce che, a maggior ragione, nella corsa di “resistenza” (che è quella che fate voi), oltre al dispendio energetico, c’e’ una notevole dispersione di liquidi ed elettroliti, cioè “Sali minerali”: sodio (Na), potassio (K), cloro(Cl), calcio (Ca), magnesio (Mg) e anche ferro (emolisi traumatica) Molti farmaci modificano sensibilmente la loro azione in carenza di idratazione e in presenza di squilibri elettrolitici (idro-elettrolitici) o anche per l’attivita’ MUSCOLO-TENDINEA intensa. VEDIAMO I PRINCIPALI DIURETICI SINGOLI: LASIX, ESIDREX, IGROTON, NAPRILENE DIURETICI ASSOCIATI CON ANTIPERTENSIVI: VASORETIC, TRIATEC HCT, TENORETIC, COMBISARTAN, PRITOR PLUS. E ALTRI. L’EFFETTO E’ L’IPOPOTASSIEMIA, SOPRATTUTTO, MA ANCHE IPOSODIEMIA, IPOCLOREMIA. QUESTI SONO SALI CHE VENGONO PERSI ANCHE CON LA SUDORAZIONE, CON LA DIARREA, COL VOMITO, CHE QUALCHE VOLTA PUO’ ASSOCIARSI ALL’ATTIVITA’ FISICA, NEL QUADRO DI CRISI DA IPERSTIMOLAZIONE VAGALE (MAL DI PANCIA) I SINTOMI: 1)CRAMPI MUSCOLARI, ANCHE MOLTO DOLOROSI. 2)EXTRASISTOLIA, CIOE’ SENSAZIONE DI AVERE IL CUORE IN GOLA, CON MANCANZA DI BATTITI CARDIACI. IN EFFETTI LE EXTRASISTOLI SONO BATTITI CARDIACI ANTICIPATI, PERCHE’ L’IPOPOTASSIEMIA AUMENTA L’ECCITABILITA’ DELLE CELLULE MUSCOLARI, SIA CARDIACHE CHE DEI MUSCOLI STRIATI (SCHELETRICI) PER LA SUDORAZIONE INTENSA POSSONO ANCHE MANCARE IL SODIO, IL MAGNESIO, IL CLORO, PER CUI E’ BENE CHE GLI INTEGRATORI SALINI SIANO IL PIU’ COMPLETI POSSIBILE, QUINDI NON SOLO POTASSIO, MA ANCHE CLORURO DI SODIO (SALE DA CUCINA) E MAGNESIO FARMACI PER L’IPERTENSIONE: ACEINIBITORI (TRIATEC, NAPRILENE, COVERSYL, BIFRIL) SARTANICI (PRITOR, APROVEL, LORTAAN, RATACAND, PLAUNAC). QUESTI FARMACI, CHE PER LA LORO AZIONE TENDONO A FAR AUMENTARE IL POTASSIO, RISENTONO INVECE IN PARTICOLARE DELLA DISIDRATAZIONE, AUMENTANDO LA LORO EFFICACIA IPOTENSIVA IN MANCANZA DI ACQUA, FINO A POTER CAUSARE INSUFFICIENZA RENALE, CON AUMENTO DELLA POTASSIEMIA E DELLA CREATININA, COME INDICE DELLA COMPROMESSA FUNZIONE EMUNTORIA DEI RENI. QUAL’E’ IL RIMEDIO? “ABBEVERARSI” CON COSTANZA NEL CORSO DEI KM FATTI, SENZA ASPETTARE DI INIZIARE A STAR MALE. ANCHE QUI E’ IMPORTANTE L’ENTITA’ DELLA SUDORAZIONE, QUINDI ANCHE LE CONDIZIONI ATMOSFERICHE…. ………OVVIO I BETABLOCCANTI:CONCOR, TENORMIN, LOPRESOR, SEQUACOR, INDERAL. FANNO ANDARE IL CUORE PIANO, IL CHE E’ STRATEGICO PER MOLTE MALATTIE CARDIOVASCOLARI. PERO’, SE IL CUORE VA PIANO, ARRIVA MENO SANGUE AI MUSCOLI SOTTO SFORZO, PER CUI LA “PRESTAZIONE” FISICA-MUSCOLARE DIMINUISCE. BISOGNA SAPERE CHE PIU’ DI TANTO NON SI CORRE, SE SI FANNO BETABLOCCANTI INSULINA E FARMACI PER IL DIABETE: IN LINEA GENERALE C’E’ DA SAPERE CHE L’ATTIVITA’ FISICA DIMINUISCE L’INSULINORESISTENZA, IL CHE SIGNIFICA CHE OCCORRE MENO INSULINA PER CONTROLLARE LA GLICEMIA. CHE PUO’ SUCCEDERE? L’IPOGLICEMIA, CIOE’ L’ABBASSAMENTO DEGLI ZUCCHERI, CHE SI MANIFESTA CON STATO CONFUSIONALE, TREMORI, PARESTESIE PERIORALI, SENSO DI FAME, NAUSEA. IL RIMEDIO: I CHECK POINT DI RISTORAZIONE LUNGO IL PERCORSO, O QUALCOSA DA PORTARSI NEL MARSUPIO, COME BISCOTTI, CIOCCOLATO. DISCORSO A PARTE MERITANO GLI ANTIASMATICI, COME IL VENTOLIN SPRAY (BETASTIMOLANTI) O IL SINGULAIR (ANTILEUCOTRIENICI). QUESTI SONO FARMACI CHE PERMETTONO A CHI HA UN’ASMA DA SFORZO, ABBASTANZA FREQUENTE, DI FARE UN’ATTIVITA’ FISICA NORMALE, PER CUI VANNO PRESI 5-10 MINUTI “PRIMA” DELLO SFORZO FISICO LE STATINE, CIOE’ I FARMACI IPOCOLESTEROLEMIZZANTI: PUR ESSENDO AMPIAMENTE DIMOSTRATO, CHE COME EFFETTI COLLATERALI, POSSONO ESSERCI “MIOPATIE”, CIOE’ MALATTIE DEI MUSCOLI, NON SEMBRA CHE L’ATTIVITA’ FISICA MODERATA POSSA AUMENTARE LA POSSIBILITA’ DI DANNI MUSCOLARI. SE CI SONO DANNI DA FARMACO, IN GENERE SONO PREVENTIVAMENTE CONOSCIUTI DALL’INTERESSATO. C’E’ COMUNQUE DA DISTINGUERE UN POSSIBILE AUMENTO DELLE TRANSAMINASI E DEL CPK, DOVUTO AL FARMACO E/O ALL’ATTIVITA’ FISICA. IN QUEST’ULTIMO CASO I VALORI SI ABBASSANO IN POCHI GIORNI, NELL’ALTRO CASO SOLO SE SI SOSPENDE IL FARMACO UN CENNO APARTE MERITANO I FLUOROCHINOLONICI: CIPROXIN, LEVOXACIN, AVALOX. QUESTI FARMACI, USATI IN INFEZIONI URINARIE, PROSTATICHE, BRONCHIALI, SINUSITI, OTITI POSSONO ESSERE RESPONSABILI DI TENDINITI DOLOROSISSIME E LUNGHE, QUALCHE VOLTA ANCHE DI ROTTURA DEL TENDINE D’ACHILLE, SPECIE SE ASSOCIATI A CORTISONICI, ANCHE A DISTANZA DALLA SOSPENSIONE DEL TRATTAMENTO ANTIBIOTICO. QUI C’E’ POCO DA FARE: CHI HA UNA TENDINITE GIA’ PER CONTO SUO, DEVE EVITARE DI PRENDERE QUESTI FARMACI. I FLUOROCHINOLONICI SONO ANCHE RESPONSABILI DI REAZIONI DA FOTOSENSIBILIZZAZIONE E SONO CONTROINDICATI IN CHI HA AVUTO CRISI EPILETTICHE MISCELLANEA: ITRACONAZOLO (SPORANOX) PER LE MICOSI, CLARITROMICINA (KLACID), ERITROMICINA (ERITROCINA) E……..IPERICO E SUCCO DI POMPELMO ROSA. VANNO A SATURARE I SISTEMI DISINTOSSICANTI DEL FEGATO (IL SISTEMA DEI “CITOCROMI”, IL PIU’ IMPORTANTE E’ IL CYT P3A4, CHE METABOLIZZA IL 50% DI TUTTI I FARMACI CHE PRENDIAMO. SE E’ PRESENTE IPOPOTASSIEMIA, POSSONO DARE DELLE GRAVI ARITMIE VENTRICOLARI, TIPO “TORSIONE DI PUNTA” CONCLUDENDO, IL MINIMO COMUN DENOMINATORE E’ SEMPRE L’ATTENZIONE A NON DISDRATARSI E NON “SCIAPIRSI” …..(LICENZA POETICA: RIMANERE SENZA SALI).. …..SEMPRE, MA IN PARTICOLAR MODO SE SI PRENDONO FARMACI!!!