Modulo 3 IMP. (078-108) 27-09-2004 11:37 Pagina 92 92 3 Gli Spartani I Dori si insediano nel Peloponneso, fondano Sparta e sottomettono i Messeni 1 UN OPLITA SPARTANO. Un oplita dipinto su una placca in ceramica (Atene, Museo dell’Acropoli). Se tu approdassi con una barca sulla costa meridionale del Peloponneso e poi risalissi nell’interno verso nord, troveresti a un certo punto la Valle lacedémone o Laconia, inserita tra montagne tanto impervie che la sua polis, Sparta, non ebbe mai bisogno di costruire mura per difendersi. Sparta vuol dire “la sparpagliata” e fu chiamata così perché risultò dalla fusione di cinque villaggi. Non si trattò di una fusione spontanea, ma di un atto imposto intorno al 1200 a.C. dai Dori, gli Indoeuropei che avevano sconfitto gli Achei o Micenei e che si imposero sulle popolazioni locali come gruppo guerriero dominante, prendendo il nome di Spartani. A ovest delle catene montuose della Laco- La Laconia e la Messenia nel Peloponneso. BEOZIA ACAIA ATTICA Corinto ELIDE Salamina Atene ARCADIA Olimpia Orcomeno Megalopoli Mantinea Egina Argo ARGOLIDE Tegea Messene MESSENIA Pilo LACONIA Sparta Citera nia, si apriva un’altra valle ancora più grande, la Messenia, dove abitavano fiere popolazioni di contadini-guerrieri. Essa era una delle pochissime pianure della Grecia ed era molto fertile e ricca di grano. Affacciandosi dai monti, gli Spartani individuarono in quella piana la fonte del loro futuro benessere, vi calarono più volte e, dopo decenni di guerre, sottomisero la Messenia che entrò a far parte della polis degli Spartani. I Messeni costringono Sparta a vivere in costante allarme 2 Il dominio sulla Messenia fu un elemento determinante di tutta la successiva storia di Sparta. Nell’VIII e nel VII secolo a.C., infatti, i Messeni si ribellarono in massa due volte, dando luogo a due sanguinose Guerre messeniche. Furono sconfitti, ma gli Spartani non sottovalutarono la terribile minaccia che essi continuavano a rappresentare. Per impedire altre rivolte, essi reagirono chiudendo la città e le sue terre a ogni influenza esterna, imponendo ai cittadini una disciplina militare rigidissima e trattando i Messeni come belve pericolose. Grazie a questa ferrea organizzazione Sparta riuscì a creare l’esercito oplitico più forte di tutta la Grecia, che diede agli Spartani il predominio sull’intero Peloponneso. 3 I Greci inventano la Costituzione Le poleis greche, a differenza dei regni orientali dominati da sovrani assoluti, avevano una Costituzione, cioè un complesso di leggi fondamentali alle quali dovevano ispirarsi tutte le decisioni dei governi che, si avvicendavano alla loro guida. La Costituzione spartana affondava le proprie origini in un passato lontanissimo, veniva attribuita a un personaggio mitico, Licurgo, era tramandata oralmente dagli anziani e non fu mai modificata. Modulo 3 IMP. (078-108) 27-09-2004 11:37 Pagina 93 3 - Gli Spartani Sparta ha una Costituzione oligarchica perché il potere è nelle mani di pochi 4 Secondo la Costituzione di Licurgo tutte le terre coltivabili erano di proprietà dello Stato, il quale provvedeva a dividerle in lotti dello stesso valore e delle stesse dimensioni e le affidava in usufrutto (cioè in godimento, ma non in proprietà) ai cittadini o Spartiati. Questi ultimi chiamavano se stessi Uguali ed erano i soli ad avere il diritto di partecipare alla vita dello Stato. Il loro numero non superò mai le 5000 persone. Gli Uguali si riunivano in un’Assemblea chiamata Apella. L’Apella non aveva la possibilità di fare proposte, ma si limitava ad approvare o respingere quelle del Con- siglio, chiamato Gherusìa (da gheron, “anziano”). La Gherusìa era formata da soli 30 membri, scelti tra gli Spartiati di età superiore ai sessant’anni e appartenenti a due grandi famiglie che, secondo la leggenda, avevano condotto le tribù doriche alla conquista del Peloponneso. I gheronti potevano decidere la guerra o la pace, ma non potevano modificare le leggi di Licurgo. Della Gherusìa facevano parte anche due re, che discendevano ciascuno dalle due famiglie più antiche. In tempo di pace avevano solo poteri sacerdotali, ma in guerra comandavano l’esercito. La gestione quotidiana dello Stato era affidata invece a cinque potentissimi éfori, eletti annualmente dall’Assemblea. LA COSTITUZIONE DI SPARTA LICURGO (epoca mitica) Assemblea (APELLA) 5000 Uguali con diritto di cittadinanza Consiglio (GHERUSÌA) Magistrati 28 Gheronti 2 Re POTERI AMPI POTERI IN GUERRA POTERI LIMITATI priva di libertà di parola nessuno può proporre leggi può solo approvare o respingere le leggi proposte dal Consiglio dichiara la guerra tratta la pace comandano l'esercito 5 Éfori POTERI AMPI controlla applicazione delle leggi educazione dei giovani operato dei re amministra la giustizia COSTITUZIONE OLIGARCHICA (potere di pochi) 93 Modulo 3 IMP. (078-108) 27-09-2004 11:37 Pagina 94 94 MODULO 3 - Le civiltà del mare I cittadini spartani: una minoranza rigorosamente chiusa I cittadini 5000 Uguali I non cittadini 15 000 mogli e figli degli Uguali •di più di 20 anni •discendenti dalle famiglie doriche originali Poiché, fra tutti gli abitanti del territorio soggetto a Sparta, che erano circa 200 000, i cittadini con diritto di voto erano solo 5000 e, all’interno di essi, coloro che potevano proporre le leggi erano solo 30, la Costituzione spartana era una Costituzione oligarchica, dove cioè il potere era concentrato nelle mani di pochi (in greco olígoi). Iloti e Perieci sono esclusi dai diritti civili 5 In base alla Costituzione di Licurgo, il gradino più basso della scala sociale spartana era occupato dagli Iloti, i quali non erano altro che i 150 000 Messeni discendenti dalla popolazione sconfitta dai Dori. Essi erano di proprietà della polis, e coltivavano come servi i campi che un tempo erano stati loro e che adesso erano degli Spartiati. Questi ultimi li avevano consacrati al dio Fobos, “il Terrore”: li ubriacavano a forza per umiliarli; ogni anno, senza alcun motivo, li frustavano e inoltre imponevano ai propri giovani, come prova di virilità, “cacce notturne” il cui scopo 50 000 Perieci 150 000 Iloti (donne e bambini compresi) (donne e bambini compresi) era di sorprendere gli Iloti e massacrarli. Gli Iloti, dunque, formavano una massa di gente disperata e sfruttata, che non sognava altro che di rovesciare lo Stato spartano e di fondarne un altro più umano e più giusto. Tra gli Spartiati e gli Iloti si collocavano i 50 000 Perieci, che abitavano nell’unico porto della Laconia, situato a 35 chilometri da Sparta. Essi costituivano uno strato particolare della popolazione che aveva il diritto di commerciare (attività proibita agli Spartiati, perché considerata inferiore), ma proprio per questo non aveva il diritto di cittadinanza. Diversamente dagli Iloti, i Perieci erano fedeli allo Stato perché erano soddisfatti dei vantaggi che ne traevano. Grazie al lavoro agricolo di 150 000 Iloti e alle attività artigianali e commerciali di 50 000 Perieci, 5000 Spartiati con le loro mogli e i loro figli potevano astenersi da qualunque impegno lavorativo e dedicarsi unicamente alla vita politica e, soprattutto, a quella militare. storia della vita quotidiana Entra nel ruolo di una donna spartana • Da piccola vivrai nella casa dei tuoi genitori, ma passerai gran parte della giornata a esercitarti con le compagne della tua squadra nella corsa, nella lotta e nel lancio del disco e del giavellotto. • Durante le cerimonie danzerai nuda esibendo senza malizia il tuo corpo atletico. • Imparerai quel che basta a leggere, scrivere e cantare in coro. • Quando sarai adolescente ti spo- serai e darai figli alla patria. Sarai rispettata da tuo marito e dalla comunità maschile perché essi considerano il parto un atto eroico quanto il combattimento. • Se incontrerai una donna ateniese che ti dice: «Soltanto a Sparta si assiste allo spettacolo di donne che sembrano dare ordini agli uomini» rispondile: «È vero, ma è anche vero che solo a Sparta le donne sanno generare uomini veri». Fanciulle spartane durante una gara di corsa (da un vaso a figure nere su fondo rosso del VI secolo a.C.). Modulo 3 IMP. (078-108) 27-09-2004 11:37 Pagina 95 3 - Gli Spartani 95 storia della vita quotidiana Entra nel ruolo di uno Spartiata • A cinque anni verrai tolto a tua madre e sarai educato dalla comunità dei maschi adulti. • Imparerai quanto basta per leggere e scrivere e verrai educato a obbedire, resistere alla fatica e vincere o morire in nome della patria. • Dedicherai molte ore al giorno agli esercizi atletici e militari con i tuoi compagni e sarai quasi sempre nudo, sia sotto il sole che sotto la neve, per temprare il fisico e abituarlo a sopportare qualsiasi sofferenza. Imparerai anche a leggere, a scrivere e a cantare cori patriottici. • A dodici anni sarai rasato a zero e riceverai un mantello color porpora, simile al sangue che ben presto sarà versato in battaglia. • Dormirai con i compagni della tua squadra su pagliericci di canne. • Mangerai a mensa con gli adulti. Il cibo sarà pochissimo e ogni pasto comincerà con un brodo nero a base di cinghiale cotto nel sangue con sale e aceto che gli stranieri giudicano immangiabile. Avrai sempre fame, ma, attento: i tuoi vicini di tavola contano i tuoi bocconi e se mangerai troppo poco, verrai punito perché sospettato di avere mangiato qualcosa di più appetitoso altrove. Due opliti spartani nel pieno della battaglia, armati di lancia e di spada e protetti da corazza, gambali e dal grande scudo rotondo che, quando la schiera è compatta, la rende impenetrabile. Sullo scudo dell’oplita in primo piano è dipinto il segno λ : significa “lambda”, la “elle” greca, e sta per “lacedemone”. • Per dimostrare il tuo coraggio, ogni anno parteciperai alle cacce notturne contro i Messeni. Sarai armato solo di un coltello e dovrai ammazzarne il più possibile. • Parlerai pochissimo. Ancora oggi chi parla per dire solo lo stretto necessario è definito “laconico”, così come una vita frugale è chiamata “spartana”. • A diciotto anni ti sposerai per dare figli alla patria. Onorerai tua moglie e la rispetterai perché gli Spartani giudicano il parto un atto altrettanto eroico quanto il combattimento. • In guerra sarai un oplita; marciando, il tuo scudo coprirà il corpo del tuo compagno e tu sarai coperto dallo scudo di un altro. Perciò non arretrerai di un passo di fronte al nemico e se abbandonerai lo scudo sarai condannato alla vergogna per sempre. In sintesi 1-2 Intorno al 1200 a.C., gruppi di Dori penetrano in Laconia, si impongono sulle popolazioni locali e fondano la città di Sparta, da cui prendono il nome di Spartani. Sottomettono poi i contadini-guerrieri della vicina Messenia che diventa parte della loro polis. Nell’VIII e VII secolo i Messeni si ribellano ma, dopo due Guerre messeniche, vengono definitivamente sconfitti. Gli Spartani creano nella loro città una ferrea organizzazione con l’esercito oplitico più forte di tutta la Grecia. 3-4 Le polis greche hanno tutte una Costituzione; quella di Sparta è attribuita al mitico Licurgo. Secondo la Costituzione tutte le terre, divise in parti di pari dimensioni, sono affidate in usufrutto agli Spartiati, chiamati anche Uguali, che sono 5000. La loro Assemblea (Apella) deci- de sulle proposte di legge del Consiglio chiamato Gherusìa composto da 30 gheronti (“anziani”) appartenenti a due grandi famiglie doriche. Di queste famiglie fanno parte anche i due re che in guerra comandano l’esercito. Cinque éfori potentissimi sono addetti alla gestione dello Stato. La Costituzione spartana affida il potere a poche persone; quindi è oligarchica. 5 I 150 000 Messeni discendenti dei vinti, chiamati Iloti, sono proprietà della polis; coltivano come servi i campi degli Spartiati e vengono tenuti in una condizione di terrore. I 50 000 Perieci, che abitano in una città portuale, hanno il diritto di commerciare, ma non il diritto di cittadinanza. I 5000 Spartiati si dedicano solo alla politica e alla vita militare. Modulo 3 IMP. (078-108) 27-09-2004 11:37 Pagina 96 96 MODULO 3 - Le civiltà del mare Pagine operative 1 Completa lo schema seguente relativo alla Costituzione oligarchica spartana, inserendo correttamente i termini indicati sotto. formati da Gli Uguali si riunivano in una Assemblea chiamata ................................... ................................... che approvava o respingeva le proposte del Consiglio chiamato formato da ................................... del quale facevano parte ................................... i quali in tempo di guerra comandavano l’ ................................... ....................................... 30 gheronti – Apella – Gherusìa – 5000 Spartiati – esercito – due re Leggi attentamente il seguente brano, quindi rispondi alle domande. 2 Il comportamento degli Spartani verso gli Iloti era duro e crudele. Ad esempio li costringevano a bere grandi quantità di vino e poi li spingevano dentro alle mense pubbliche per mostrare ai giovani lo spettacolo degradante di un ubriaco; oppure imponevano loro di cantare e danzare danze ignobili e ridicole, ed astenersi da quelle degne delle persone libere... Chi disse che a Sparta l’uomo libero è più libero che altrove, e lo schiavo più schiavo, ha compreso bene il divario esistente tra le due condizioni di vita. Verticali: 1. Personaggio mitico al quale veniva fatta risalire la Costituzione – 2. Vuol dire “la sparpagliata” – 3. Diedero luogo a due guerre sanguinose. 1 2 3 PLUTARCO, Vita di Licurgo A chi appartenevano gli Iloti? ............................................................................ 1 Quali mansioni svolgevano gli Iloti? ............................................................................ 3 Risolvi il cruciverba seguente. DEFINIZIONI Orizzontali: 1. Così veniva chiamato il Consiglio – 2. Avevano il diritto di commerciare ma non la cittadinanza. 2