La tavola periodica degli elementi nasce dalla necessità da parte dei chimici di trovare una struttura in cui ordinare gli elementi chimici in base alle loro proprietà. La prima tavola periodica fu pubblicata nel 1869 dal chimico russo Mendeleev,il quale trovò che,sistemando gli elementi secondo il loro peso atomico crescente,a intervalli regolari si ripetevano proprietà simili. Arrivò così a formulare la legge periodica degli elementi:le proprietà chimiche e fisiche degli elementi variano in modo periodico con il loro peso atomico. Mendeleev sistemò gli elementi secondo il peso atomico crescente in righe chiamate periodi, e quelli con proprietà chimiche simili in colonne verticali chiamate gruppi, lasciando anche spazi vuoti nella tavola, pensando che gli elementi che dovevano occuparli non erano ancora stati scoperti. La tavola di Mendeleev è molto simile a quella che si usa oggi ma ha un gruppo in più che comprende gli elementi dall'elio (He) fino al radon (Rn),elementi che ai tempi di Mendeleev non erano ancora stati scoperti. Nella tavola periodica moderna le proprietà fisiche e chimiche degli elementi variano in modo periodico secondo il loro numero atomico,infatti lungo i periodi gli elementi sono collocati secondo il numero atomico crescente e numerati con numeri arabi da 1 a 7,i gruppi sono chiamati famiglie di elementi per la somiglianza che esiste tra i componenti del gruppo. Le colonne sono divise in gruppi:gruppo A,di cui fanno parte gli elementi significativi,e gruppi B,posti al centro della tavola,di cui fanno parte gli elementi di transizione. Separate dalla tavola vi sono due lunghe righe di 14 elementi ciascuna che costituiscono gli elementi di transizione interna,quelli contenuti nella prima riga sono detti lantanidi,quelli della seconda riga attinidi. Gli elementi del primo gruppo sono chiamati metalli alcalini o semplicemente alcalini;gli elementi del secondo gruppo prendono il nome di metalli alcalinoterrosi;il gruppo 0 contiene invece i gas nobili(in cui 'nobile' sta ad indicare un grado di reattività molto limitato) che,in ordine di numero atomico crescente, sono: elio (He), neon (Ne), argo(Ar), cripto (Kr), xeno (Xe), radon (Rn). I gas nobili sono tutti gas monoatomici, non facilmente liquefacibili, presenti nell'atmosfera in percentuali varie (l'argo ne costituisce circa il 0,932%). Dal punto di vista elettronico presentano tutti l'ultimo livello di energia completo ottenendo così l'ottetto elettronico (a eccezione dell'elio che forma un doppietto con i suoi due unici elettroni).Chimicamente sono quindi inerti perchè non hanno nessuna tendenza ad acquistare o a perdere elettroni e quindi a mutare il loro assetto elettronico già stabile;infine ci sono gli elementi del settimo gruppo, chiamati alogeni (dal greco ' generatori di sali ')che, a causa della loro elevata reattività,non si ritrovano in natura allo stato elementare ma soltanto sotto forma di composti. Comunque la maggior parte degli elementi sono metalli,quegli elementi chimici che presentano un aspetto lucente e sono buoni conduttori di elettricità e di calore. I metalli(situati a sinistra della tavola periodica) sono gli elementi chimici più numerosi (più di 80) e a temperatura ambiente e pressione ambiente sono tutti quanti solidi tranne il mercurio che è liquido. Sono duttili (si possono ridurre in fili sottili) e malleabili (si possono ridurre in lamine). Elementi metallici di uso comune sono l'oro, l'argento, il ferro, il rame, l'alluminio e il titanio. Molte proprietà chimiche dei metalli dipendono dalla loro tendenza a perdere facilmente elettroni, tendenza particolarmente spiccata nei metalli alcalini e alcalinoterrosi. Per quanto riguarda le proprietà fisiche esse dipendono dal singolare legame presente nei metalli che viene appunto chiamato legame metallico. Gli elementi metallici danno luogo alla serie basica dei composti; infatti reagendo con l'ossigeno formano gli ossidi basici che, a loro volta reagendo con l'acqua formano gli idrossidi. Pochi invece sono i non metalli,quegli elementi chimici che presentano un aspetto opaco e sono cattivi conduttori di elettricità e di calore. Questi sono situati a destra della tavola periodica (tranne l'idrogeno che è in alto a sinistra) e presentano caratteristiche fisiche opposte a quelle dei metalli:a temperatura e pressione ambiente esistono in tutti gli stati di aggregazione della materia, allo stato gassoso (come l'ossigeno e l'azoto), allo stato liquido (come il bromo) e allo stato solido (come il carbonio e lo zolfo);sono fragili e hanno solitamente bassi punti di fusione. Sono non metalli i seguenti elementi (in ordine di numero atomico crescente): idrogeno (H), carbonio (C), azoto (N), ossigeno (O), fluoro (F), fosforo (P), zolfo (S), cloro (Cl), selenio (Se), bromo (Br), iodio (I), astato (At). Fanno parte dei non metalli anche i gas nobili. I metalloidi,invece, nella tavola periodica si trovano lungo la diagonale fra il boro e il polonio e le cui proprietà sono intermedie tra quelle dei metalli e dei non metalli,sono semiconduttori e si trovano nella parte centrale della tavola periodica. La tavola periodica degli elementi ci permette di conoscere: IL NOME DELL'ELEMENTO IL SIMBOLO DELL'ELEMENTO ELETTRONEGATIVITA' L'ENERGIA DI PRIMA IONIZZAZIONE LA TEMPERATURA DI FUSIONE IL NUMERO DI OSSIDAZIONE LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA IL NUMERO ATOMICO:si indica con la lettera Z e rappresenta il numero di neutroni presenti nell'atomo IL PESO ATOMICO O MASSA ATOMICA: cioè la massa relativa media degli atomi di un elemento rispetto agli atomi di carbonio-12 presi come riferimento Inoltre sulla tavola periodica è possibile determinare l'andamento crescente e decrescente delle proprietà periodiche degli elementi quali: Grandezza degli atomi: aumenta dall'alto verso il basso in un gruppo e diminuisce da sinistra a destra in un periodo Energia di ionizzazione: è l'energia richiesta per allontanare un elettrone da un atomo,essa diminuisce dall'alto in basso in un gruppo e aumenta da sinistra a destra in un periodo Affinità elettronica:è l'energia necessaria per allontanare un elettrone da uno ione negativo e corrisponde all'energia rilasciata quando un elettrone è aggiunto a un atomo neutro per formare lo ione,essa diminuisce dall'alto verso il basso in un gruppo e aumenta da sinistra verso destra in un periodo Elettronegatività:è la tendenza di un atomo a ricevere elettroni,diminuisce dall'alto verso il basso in un gruppo e aumenta da sinistra a destra lungo un gruppo.