Vo.i.ca. Onlus Volontariato Internazionale Canossiano Onlus C.F. 97242720585 Sede Legale: Via della Stazione di Ottavia, 70 - 00135 Roma Sede Operativa: Via Aurelia Antica, 180 - 00165 Roma Tel. 06 39375103 e-mail: [email protected] PROGETTI ESTIVI Località: Bilpudi Provincia: Dharampur Stato di Gujarat REALIZZAZIONE DI UN PARCO GIOCHI PER LA SCUOLA BILPUDI-DHARAMPUR RESPONSABILE DEL PROGETTO: Madre Silvana Capretti, presidente VOICA ONLUS Sr. Susan Parmar - Sr. Josemary Keelath INIZIO DEL PROGETTO: AGOSTO 2017 DURATA DEL PROGETTO: 1 MESE Il VO.I.CA. (Volontariato Internazionale Canossiano), è un’espressione profetica del carisma di S. Maddalena di Canossa, vissuto ed attualizzato oggi dalle Figlie della carità, Canossiane. Nell’ambito progettuale, si è voluto nell’ottobre 2001, stabilire il Voica come ONLUS, Organizzazione nonprofit con personalità giuridica in forma di Associazione. Il VOICA è una Organizzazione senza scopi di lucro, riconosciuta dal Governo Italiano con personalità giuridica in forma di Associazione che ha poi ottenuto riconoscimento nel 2003. Cerca di coinvolgere uomini e donne di ogni età ed in ogni parte del mondo nella grande missione della Chiesa Universale sia per la promozione umana che per l’evangelizzazione dei popoli, in totale gratuità. Quattro sono gli aspetti irrinunciabili: Spiritualità: essere testimoni del Vangelo ove si è mandati sapendo che il servizio è fatto nella Chiesa e per la Chiesa. Formazione: nessuno può sentirsi pronto ad una missione se non si è preparato con serietà e impegno. Comunità: si è inviati in una comunità che già vive un’esperienza di missione e ad essa si deve far riferimento. Per i tempi brevi vi è poi l’esigenza di condividere, con chi partecipa, tale esperienza. Servizio: si richiede massima disponibilità al progetto e alla missione in totale gratuità. Informazioni generali: L'India, ufficialmente Repubblica dell'India è uno Stato federale dell'Asia meridionale, con capitale Nuova Delhi. È il settimo Paese per estensione geografica al mondo (3.287.263 km²) e il secondo più popolato, con 1.335.250.000 abitanti (censimento 2017). È bagnato dall'oceano Indiano a sud, dal mar Arabico a ovest e dal golfo del Bengala a est. Possiede una linea costiera che si snoda per 7.517 km. Confina con il Pakistan a ovest, Cina, Nepal e Bhutan a nord-est, Bangladesh e Birmania a est. Sede della civiltà della valle dell'Indo e regione di rotte commerciali storiche e di vasti imperi, il subcontinente indiano è stato identificato con il suo commercio e la ricchezza culturale per gran parte della sua lunga storia. Quattro grandi religioni del mondo (l'induismo, il buddismo, il giainismo e il sikhismo) sono nate qui, mentre lo zoroastrismo, l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam arrivarono entro il I millennio d.C. dando forma nella regione a una grandissima diversità culturale. Gradualmente annessa alla Compagnia britannica delle Indie Orientali dai primi decenni del XVIII secolo e colonizzata dal Regno Unito dalla metà del XIX secolo, l'India è diventata un moderno Stato nazionale nel 1947, dopo una lotta per l'indipendenza che è stata caratterizzata da una diffusa resistenza non violenta guidata da Gandhi. L'India è la dodicesima più grande economia del mondo in termini nominali e la quarta in termini di potere d'acquisto. Riforme economiche hanno trasformato il Paese nella seconda economia a più rapida crescita ma nonostante ciò il Paese soffre ancora di alti livelli di povertà, analfabetismo e malnutrizione, oltre ad avere un sistema sociale tribale basato sulle caste. Inoltre, soprattutto nello Stato dello Uttar Pradesh, vi è un'altissima percentuale di stupri e crimini contro le donne. Società pluralistica, multilingue e multietnica, l'India è inoltre ricca sul piano naturale, con un'ampia diversità di fauna selvatica e di habitat protetti. Gujarat è uno Stato federato che copre un’estenzione di 196.024 km²; ed ha una popolazione di 54.235.000 ab. secondo una stima del 2014; la capitale è Gandhinagar, amministrativamente è diviso in 19 distretti, fu istituito il 1º maggio 1960, allorché lo Stato di Bombay fu scisso in quelli di Gujarat e di Maharashtra. Coperto per i 9/10 da foreste, si affaccia sul Mar Arabico e si estende sulla regione pianeggiante del Kutch, sulla penisola di Kathiawar e su quello occidentale dei monti Vindhya e Satpura. Caratterizzato da un clima costantemente caldo umido nelle regioni costiere, più secco all'interno, è attraversato dai fiumi Sabarmati, Mahi, Narmada e Tapti. Gli abitanti, di lingua gujarati (che con l'hindi è la lingua ufficiale dello Stato), professano in maggioranza l'induismo. Anche se non rappresenta più, come in passato, la maggior parte del reddito del Paese, l'agricoltura vi contribuisce ancora in larga misura, favorita da un fertile suolo di origine vulcanica. Discreto è l'allevamento (bufali, bovini, ovini e caprini) e abbastanza attiva è anche la pesca. Nel 2001 venne colpito da un violentissimo terremoto che ha devastato numerose città e raso quasi completamente al suolo Ahmadabad, il Gujarat si è trovato costretto a dover fronteggiare una grave situazione socioeconomica e a ricorrere ad aiuti finanziari internazionali per la ricostruzione. La maggiore città è Ahmadabad, già capitale dello Stato ma sostituita nelle sue funzioni amministrative da Gandhinagar, posta a una ventina di chilometri di distanza; seguono città di media importanza quali Vadodara, Surat, Rajkot, Jamnagar e Bhaunagar. Le comunicazioni fanno capo al porto di Kandla e all'aeroporto di Ahmadabad. Situazione locale Le Sorelle Canossiane hanno lavorato con la comunità tribal a Bilpudi - Dharampur, Sud Gujarat, India, per 35 anni. Questa area è considerate la più incolta e sottosviluppata di tutto lo Stato di Gujarat. E’ nel distretto di Valsad e si trova a circa 35 km da Valsad.Questa è una regione tribale al 100%. Le tribù che vivono qui sono i Warli, Kukna and Dhodia. Gli abitanti di queste tribù vivono sulle colline e nelle zone più remote. Anche se la quantità di pioggia è la più alta in quest’area, la preservazione dell’acqua è limitata. La gente vive dell’agricoltura per sostenersi e dipende dai monsoni per la coltivazione. Quest’area è famosa per la bellezza del suo panorama, perchè ci sono catene di montagne, colline e valli. Bilpudi è a circa 2 km dalla città di Dharampur. Ed è qui dove le Canossiane risiedono. I problem sociologici che la gente affronta qui sono la mancanza di educazione, la mancanza di consapevolezza dei loro diritti, le bambine sono tenute a casa perchè si prendano cura dei loro fratellini e sorelline, matrimoni precoci, totale povertà che non permette loro di usufruire di alcune opportunità, denutrizione ed altri problem sanitari dovuti a mancanza di igiene, mancanza di fiducia nelle forme modern di medicina, diffusa di superstizione e ignoranza e mancanza di strutture educative di qualità nei villaggi dell’interno e disoccupazione giovanile. In Gujarat noi lavoriamo tramite un’Amminitrazione fiduciaria chiamata‘The Gujarat Kelavani Ane Vaidyakiya Rahat Mandal’. Il nome dell’Amministrazione implica che noi lavoriamo nel campo della medicina e dell’Educazione. Inoltre lavoriamo anche in attività pastorali, in programmi di promozione della donna e in attività di promozione con la gioventù. ATTIVITA’ DI COINVOLGIMENTO Abbiamo un educandato per le ragazze delle tribù. In quest’anno scolastico abbiamo avuto 120 ragazze dalla classe prima all’ ottava. Siamo anche impregnate in un programma di promozione della donna che si svolge in 13 villaggi. Quest villaggi sono molto lontani dalla città e l’andare e venire è reso difficile a causa del territorio. Grazie a gruppi di sostegno autonomo, la gente è incoraggiata a fare piccolo risparmi ed è sensibilizzata per quanto riguarda I suoi diritti. Un’altra importante preoccupazione nostra è la salute. Le disponibilità sanitarie nei villaggi sono inadeguate, quindi noi gestiamo un dispensario settimanale a Bilpudi ogni venerdì ed una clinica mobile pure una volta alla settimana, con cui visitiamo 5 centri nei villaggi. Circa 5 anni fa, dopo averne rilevato la necessità, abbiamo iniziato una scuola media d’Inglese nel nostro territorio per le ragazze delle tribù e per I ragazzi dei nostri villaggi per dare loro l’opportunità di inserirsi nelle classi normali, dato che l’Inglese è la necessità del momento presente. A quel tempo, siccome non avevamo un edificio scolastico, tenevamo le classi nei piani inferiori e nei ripostigli delle nostre case, nel garage e in una parte dell’educandato. Adesso siamo benedette con un buon edificio scolastico grazie alle generose contribuzioni di varie agenzie, la collaborazione delle nostre Sorelle, le nostre scuole di città, amici e benefattori a cui siamo profondamente riconoscenti. Il progetto Dato che la scuola cresce, sia per numero di alunni che nella sua struttura, una delle necessità per questi piccoli è un Parco Giochi con tutto l’equipaggiamento necessario per farli divertire e ricrearli. Il Parco sarebbe usato dagli alunni delle classi pre-elementari ed elementari. Sarebbe una gioia in più per questi bambini così poco privilegiati. Considerando quanto detto sopra, richiederemmo il vostro generoso sostegno per dare loro infrastrutture migliori: • Livellare e preparare l’area del Parco Giochi con sabbia Bianca sottile.L’area che proponiamo per il parco è di circa 2040 sq.ft. (60 ft. lunghezza and 34 ft. ampiezza). • Provvedere gli strumenti per il gioco. L’equipaggiamento a cui pensiamo consiste di: a. 2 Scivoli - 2 Altalene - 4 Dondoli - 1 gioco per arrampicarsi • Provvedere una siepe adeguata per il parco come protezione per I bambini. Costi del progetto Lavori per preparazioni area giochi Acquisto giochi Recinzione dell’area giochi TOTALE €. 1.066 €. 2.150 €. 800 €. 4.016 RIFERIMENTO PER LE DONAZIONI Bonifico a: Volontariato Internazionale Canossiano Onlus Causale: Progetto INDIA 2017 Banca PROSSIMA MILANO (Italia) IBAN: IT84 k033 5901 6001 0000 0114 610 C/C Postale n° 85686830 Intestato a VOICA ONLUS IMPORTANTE: Si prega di indicare la causale del versamento (Progetto Missionario Voica Onlus nella missione in India per l’anno 2017) e l’indirizzo del donatore. Le donazioni inviate tramite banca sono deducibili fiscalmente, è sufficiente conservare il riscontro dell’avvenuto pagamento. Roma, 15 febbraio 2017 Presidente Silvana Capretti