Giovani artisti insieme nell`amicizia e nella formazione

polesine
domenica 27 luglio 2014
Orchestra giovanile di Rovigo
Giovani artisti insieme nell’amicizia e nella formazione
In preparazione ai prossimi concerti
la Settimana 9
Fondazione Cassa di Risparmio di Pd e Ro
Progetto
Prima Infanzia
Per potenziare l’offerta di servizi degli asili
nido e delle scuole dell’infanzia del territorio
Una settimana di stage, di studio e di esecuzioni immersi nella splendida cornice naturale di un
grande parco situato nella
bella cittadina di Asiago,
ospiti della Casa per ferie
hotel Lo Scoiattolo della
Diocesi di Padova. Così
hanno vissuto, i giovani
dell’Orchestra giovanile di
Rovigo, la loro esperienza
musicale di studio, impe-
gno ma anche di amicizia,
di incontro, di riflessione,
perché la musica nel suo
straordinario linguaggio
universale è capace di
trasformare il cuore degli
uomini in amici e fratelli;
perché quando si suona
uno strumento musicale
non ci si limita a far vibrare dei suoni ma è tutta la
persona ad esserne coinvolta nei suoi sentimenti
Intervista al M.o Luca Paccagnella
Una speranza per l’arte
Abbiamo rivolto alcune domande al maestro Paccagnella
D - Maestro, cosa ci può dire di questa bella esperienza?
R - Tutto perfetto, i ragazzi hanno partecipato con
molto impegno e grande entusiasmo, proprio per questo abbiamo potuto affrontare un programma ricco e
impegnativo.
D - Perché una orchestra giovanile?
R - La presenza a Rovigo dell’Orchestra giovanile
del Conservatorio permette a molti bambini, ragazzi e
giovani di essere loro i veri protagonisti, grazie a questa esperienza questi giovani artisti possono
veramente entrare nel misterioso “sogno” della musica che tutti
unisce e affratella. Intraprendere
lo studio della musica, e in questo caso della musica d’insieme è
altamente gratificante formativo
a livello personale e sociale. E’
bene precisare che l’Orchestra
è una realtà legata al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, anzi è proprio grazie al
lavoro e allo studio realizzato dei diversi strumenti che
è possibile ottenere ottimi risultati. Va inoltre ricordata
la collaborazione delle famiglie, che è fondamentale, in
questo senso dobbiamo dire che l’Orchestra giovanile è capace di unire le famiglie, insieme sperimentano
questa bella realtà umana e artistica, tutto questo è oggi
confermato dal nostro ricco e impegnativo repertorio.
D - Come è composta la giovane Orchestra?
R - Anzitutto dobbiamo dire che l’Orchestra ha
iniziato il suo cammino nel 2012, inizialmente era un
piccolo gruppo d’archi, poi piano piano è andato aumentando e oggi sono oltre novanta elementi e continuamente altri ragazzi chiedono di poter entrare nel
gruppo, tutto questo ci fa dire che siamo sulla strada
giusta e che il nostro lavoro è apprezzato dalle famiglie
e dai ragazzi.
D - Cosa vuol dire per un ragazzo suonare in orchestra?
R - Significa vivere una esperienza forte, significa
apprendere e raggiungere obiettivi didattici importanti
e cercare di far comprendere alle loro famigli come pure
a quanti guardano questa nostra realtà e partecipano ai
nostri concerti, quanto sia importante e profondo il linguaggio universale della musica che supera ogni confine, i nostri ragazzi attraverso le loro stupende melodie
diffondono nel mondo la pace, la fratellanza, l’amicizia,
l’arte, la cultura. Altro aspetto importante di questa
esperienza è la maturazione personale e comunitaria,
la musica rende gli uomini veri cittadini e responsabili. Ecco perché cerchiamo di sensibilizzare le istituzioni
affinchè concretamente possano guardare a questa bella
realtà, che vive nella città di Rovigo e del suo Polesine
e diano spazio concreto con la possibilità di esibizioni
concertistiche.
D - I programmi futuri?
R - Stiamo studiando per ampliare il nostro repertorio, con pagine musicali che possano sempre più
coinvolgere i ragazzi e il pubblico che ci segue. E naturalmente stiamo già pensando allo Stage del prossimo
anno.
Settimio Rigolin
belli e tristi, e questo è più
vero se i musicisti sono
bambini, ragazzi e giovani. Questa visione della
musica e dell’arte anima il
maestro Luca Paccagnella, fondatore e direttore
dell’Orchestra giovanile
“F. Venezze “ di Rovigo.
Questo gruppo di giovani musicisti ha vissuto
un’importante esperienza; vivere una settimana
insieme per suonare e studiare in preparazione di
nuovi programmi concertistici. La prima esperienza di questo tipo i giovani
musicisti l’hanno vissuta
lo scorso anno nella Casa
Papa Luciani di santa
Giustina, Belluno.
Il maestro Paccagnella
è violoncellista affermato, concertista, docente di
Musica d’insieme per archi presso il conservatorio
Verdi di Milano; già direttore del Conservatorio
di Rovigo collabora con
il maestro la prof. Daniela
Borgato docente di Musica d’insieme per fiati. In
questo momento l’Orchestra giovanile è composta
da oltre novanta musicisti, tra questi bambini,
ragazzi e giovani artisti,
oltre una cinquantina di
loro hanno partecipato
allo stage, si tratta di studenti che frequentano il
Conservatorio Statale di
Rovigo. Con grande entusiasmo, impegno e partecipazione vivono l’esperienza orchestrale e non
dimentichiamo che questi
giovani artisti sono impegnati nello studio in due
scuole: il Conservatorio e
la scuola media o la scuola
superiore. Il maestro Paccagnella con una capacità
straordinaria e particolare
bravura riesce a coinvolgere tutti i ragazzi che con
serenità, gioia e impegno
affrontano lo studio di
repertori musicali veri e
propri e di grande difficoltà.
Così sono state le
giornate dello Stage 2014
da sabato 12 a sabato 19
luglio, un tempo breve
a giudizio dei giovani
musicisti, trascorso velocemente, appuntamento
finale nella mattinata di
sabato quando l’Orchestra si è esibita in un bel
concerto inedito offerto
alle loro famiglie, agli
ospiti della Casa, ai turisti, catturando da subito
l’attenzione e l’interesse
del pubblico numeroso,
che ha ringraziato i musicisti con richieste di bis
e applausi a scena aperta. Ricco e impegnativo
il programma affrontato
durante le giornate dello Stage, che ha visto gli
orchestrali concentrarsi
nello studio brani di musica da camera, dal duo
al quintetto e di brani che
vanno dal Poema sinfonico allo studio di colonne
sonore, dando così inizio
ad un nuovo repertorio
che l’Orchestra giovanile proporrà nei prossimi
concerti. Ecco allora il
Poema Sinfonico La Moldava di B. Smetana, brani
dall’Opera Carmen di G.
Bizet , musiche di Otorino
Respighi Suite per piccola
orchestra “Gli uccelli” e
un repertorio di musiche
tratte dalle colonne sonore dei film J.Williams “Superman march”, pagine
di L. Beethoven quali la
Sinfonia la Pastorale, G.
Holst I Pianeti. Sabato 19
luglio, in formazione ridotta i giovani musicisti si
sono esibiti in un concerto
presso la chiesa arcipretale di Melara, riscuotendo
un vivo apprezzamento.
Settimio Rigolin
Saranno aperte nei prossimi giorni sul sito www.fondazionecariparo.it le iscrizioni al “Progetto Prima Infanzia”, bando con cui la Fondazione Cassa di Risparmio
di Padova e Rovigo sostiene interventi per migliorare
l’offerta di servizi degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dei centri d’infanzia delle due province. I progetti
dovranno concretizzarsi nella ristrutturazione/adeguamento delle strutture o in alternativa prevedere l’acquisto di arredi e attrezzature.
Nel primo caso verrà stanziato un contributo massimo di 200.000 euro; nel secondo caso saranno assegnati
fino a 15.000 euro. Il contributo della Fondazione non potrà in alcun caso superare il 75% del costo complessivo
dei progetti. L’iniziativa è aperta ad enti e istituzioni non
profit, compresi enti religiosi, associazioni e fondazioni,
che siano proprietari o gestiscano senza finalità di lucro
strutture o servizi per la prima infanzia.
In fase di valutazione verranno privilegiati, fra l’altro, quei progetti in grado di rispondere in modo efficace
al bisogno di strutture per l’infanzia, con un’attenzione
particolare alle aree maggiormente carenti su questo
fronte. La valutazione, inoltre, terrà conto della sostenibilità economica del progetto e della solidità economica
dell’ente richiedente, della sua capacità di sollecitare il
coinvolgimento finanziario di diversi soggetti, nonché
del grado di innovazione della proposta, visibile anche
nella scelta di puntare sull’efficientamento energetico e
sull’ecocompatibilità. Il plafond complessivo da destinare al bando verrà definito a seguito della valutazione dei
progetti che perverranno in risposta al bando. L’iscrizione dovrà avvenire compilando la modulistica pubblicata
sul sito www.fondazionecariparo.it (sezione “Bandi”) ed
inviandola via posta in Fondazione entro il 17 novembre
2014. Per maggiori informazioni è possibile telefonare
allo 049 8234804
L’ultima edizione del Bando, risalente al 2011, ha visto il sostegno di 170 progetti tra Padova e Rovigo per un
impegno complessivo di circa 13 milioni di euro.
Antonio Finotti, Presidente della Fondazione, ha dichiarato: “Il miglioramento dei servizi per la prima infanzia è un tema di cruciale importanza per il futuro della
nostra società. Abbiamo quindi ritenuto importante avviare un’iniziativa che, sulla base delle esigenze espresse
dal territorio, mirasse a supportare le famiglie nella crescita dei figli, contribuendo a promuovere una maggiore
autonomia delle madri lavoratrici. È noto infatti come in
Italia le donne riescano difficilmente a conciliare il proprio ruolo di genitori con lo svolgimento di una professione, tanto che la partecipazione femminile al mercato
del lavoro è tra le più basse in Europa. L’idea di questo
bando nasce anche dalla consapevolezza di come i primi
anni di vita di un bambino rappresentino una fase cruciale per il suo successivo sviluppo: di qui la necessità di
concorrere all’educazione dei più piccoli e di favorirne la
socializzazione, aspetti alla base della costruzione della
personalità e dell’apprendimento futuro”.
Azienda ulss 19
Pausa estiva per il Caffè Alzheimer
Martedì 17 giugno presso la sede dell’associazione
il Melograno di Rosolina ha avuto luogo l’appuntamento conclusivo per i “Caffè Alzheimer”, prima della pausa estiva, che ha visto riuniti gli utenti e il personale dell’Azienda Ulss 19 per condividere, in maniera
anche conviviale, un momento di sintesi dell’attività
svolta.
Il “Caffè Alzheimer” rappresenta un momento
d’incontro, di auto mutuo aiuto e di scambio di esperienze realizzato dall’Ulss 19 nei comuni di Adria,
Porto Viro, Porto Tolle e Rosolina. L’iniziativa, volta a
sostenere i familiari di persone affette da demenza, rientra nell’ambito del “Progetto Alzheimer”, promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo che nel territorio del Bassopolesine
ha avviato una collaborazione con l’Azienda Ulss 19.
Alla riunione, che è stata introdotta dal responsabile del Centro per il decadimento cognitivo Ulss 19
Luciano Finotti, è intervenuto il vice presidente della
Fondazione, Sandro Fioravanti, che ha espresso parole di apprezzamento per le attività svolte in seno al
progetto Alzheimer, nonché la disponibilità della Fondazione a rinnovare il proprio sostegno per la prosecuzione di tale iniziativa. Presenti anche il Direttore
generale Ulss 19 Pietro Girardi, che ha ringraziato la
Fondazione per il costante contributo offerto all’azienda socio sanitaria del Bassopolesine, in particolare per
le iniziative di carattere sociale. Franco Vitale, sindaco di Rosolina, ha portato i saluti della cittadinanza
e l’impegno della sua amministrazione a sostenere le
iniziative previste dal progetto Alzheimer.