Curriculum Monica Socci Monica Socci, violinista livornese, ha studiato presso l'Istituto Musicale Pareggiato "P.Mascagni" della sua citta' dove si e' diplomata a venti anni con il massimo dei voti sotto la guida del M.Sergio Dei , prima parte del Teatro Comunale di Firenze. Successivamente ha studiato con i violinisti Marco Fornaciari e Vasile Thiberius Horvath, approfondendo soprattutto l'aspetto tecnico e didattico dello strumento. Fondamentale nella sua crescita e' stato inoltre un seminario tenuto dal violinista americano James Buswell dal quale ha appreso gli input che l'hanno avvicinata alla Scuola di Galamian che ha poi approfondito negli anni successivi . Vince con ensemble cameristico il premio Citta' di Stresa e un'audizione presso l'Orchestra Sinfonica di Sanremo. Inizia molto presto l'attivita' professionale presso l'Orchestra Regionale Toscana, quella della R.A.I. Radiotelevisione Italiana "Scarlatti " di Napoli, l'Orchestra Internazionale d'Italia, l'Orchestra da Camera Lucchese ,quella del Festival Pucciniano di Torre del Lago ,effettuando anche registrazioni per la R.A.I.; ha suonato in Vaticano in occasione delle giornate dedicate agli studenti universitari. Molto giovane inizia anche l'insegnamento dapprima a Cosenza poi al Conservatorio "Giacomo Puccini " di La Spezia dove, tutt'oggi titolare ,ha affiancato agli ordinamentali corsi ,seminari sui Duetti di Bartok,e sui Passi orchestrali; tiene corsi di Metodologia Didattica e Prassi e Repertorio per i corsi abilitanti all'insegnamento. Da molti anni conduce con successo presso il Conservatorio di La Spezia il progetto orchestrale Giovani Archi destinato ai principianti .Molti dei suoi allievi si sono distinti in concorsi a premi. Partecipa inoltre da vari anni alle progettazioni del dipartimento di Musica Antica .Predilige da sempre il repertorio per violino e pianoforte ,suonando oltre al repertorio tradizionale quello ebraico e folklorico ;ha eseguito varie prime assolute del compositore livornese Fulvio Pietramala. Suona un Giuseppe Lecchi del 1941. Inviato da iPhone