L’ORCHESTRA Il violino un bel dì dal trombone si partì. Timidamente il poverino si avvicinò al clarino. La trombetta, un po’ più in là, lo accolse con felicità. La viola e la chitarra, per stare in compagnia, si unirono alla batteria. Il pianoforte più pesante si mise al centro per sentirsi più importante. Lo xilofono e il triangolo rimasero insieme in un angolo. Solo i piatti, pensando di non avere un suono eccelso, si nascosero da tutto questo. Giunse il direttore ed esclamò: “Che bell’orchestra, ma perché completa sia occorrono i piatti e la loro allegria! Un pensiero mi viene in mente: che bello sarebbe se ogni uomo, consapevole dell’altrui importanza, trasformasse il mondo in un’unica alleanza. Di quest’armoniosa orchestra, il cuore dovrebbe essere il direttore, poiché l’unica musica universale è l’amore. Federica Frunzi 2^F