L’ORCHESTRA
Il violino un bel dì
dal trombone si partì.
Timidamente il poverino
si avvicinò al clarino.
La trombetta, un po’ più in là,
lo accolse con felicità.
La viola e la chitarra,
per stare in compagnia,
si unirono alla batteria.
Il pianoforte più pesante
si mise al centro per sentirsi più importante.
Lo xilofono e il triangolo
rimasero insieme in un angolo.
Solo i piatti,
pensando di non avere un suono eccelso,
si nascosero da tutto questo.
Giunse il direttore ed esclamò:
“Che bell’orchestra, ma perché completa sia
occorrono i piatti e la loro allegria!
Un pensiero mi viene in mente:
che bello sarebbe se ogni uomo,
consapevole dell’altrui importanza,
trasformasse il mondo
in un’unica alleanza.
Di quest’armoniosa orchestra,
il cuore dovrebbe essere il direttore,
poiché l’unica musica universale è l’amore.
Federica Frunzi 2^F