L’Italia
L’Italia è una penisola e qualcuno dice(con un certo sforzo di fantasia) che assomiglia a uno stivale. Uno
stivale fatto di coste che si allungano per circa 8.000 km nel Mar Mediterraneo, percorso da una specie di
spina dorsale di monti non troppo elevati, chiamati Appennino, e appiccicata al continente europeo con
una specie di grossa cerniera, fatta di montagne molto più alte, chiamate Alpi. Un paio di grandi isole (la
Sicilia e la Sardegna) e dozzine di isolette più piccole, sparpagliate nel mare (il Mediterraneo, che però, a
seconda di dove ci si trova si chiama Mar Ligure, Mar Tirreno, Mar Adriatico…).
Le Alpi sono le montagne più alte d’Europa (fra i 3.000 e i 4.000 metri), coperte da neve e da ghiaccio e
tagliate da tante valli dove fa freddo d’inverno e fresco d’estate.
Paesi piccoli piccoli, sui fianchi delle montagne, fatti di pietra e di legno, paesi un po’ più grossi nel fondo
delle vallate, rocce, boschi e pinete, laghi (tanti, ma non grossi) e pascoli caratterizzano questa parte
d’Italia.
Dove finiscono le montagne, comincia la pianura Padana, la più estesa del paese. Qui vediamo grandi città e
aree industriali, ma anche piccoli centri agricoli e tanti campi coltivati: grano, riso, mais, alberi da frutta. E
poi fiumi, moltissimi fiumi, che scendono dalle Alpi, e che spesso si allargano, inventandosi grandi laghi.
Tutti vanno a gettarsi nel fiume Po, che è il più lungo d’Italia e che l’attraversa per intero, da Ovest ad Est.
Qui d’inverno fa freddo: un freddo umido, fatto di gelo e di nebbia e solo raramente di neve. D’estate,
invece, si boccheggia, nel caldo afoso della pianura. Si sta un po’ meglio solo attorno ai grandi laghi dove
per tutto l’anno il clima è più dolce.Tanti i colori che si mescolano in questi paesaggi: l’azzurro e argento
dell’acqua, il verde e il giallo dei campi, il grigio della nebbia, delle città e dello smog.
Dove l’Italia diventa più sottile, fino a diventare una fascia di terra larga poche centinaia di Km, abbracciata
dal mare l’aria è più tiepida, l’inverno meno freddo, l’estate meno afosa. E proprio qui, dove lo spazio è
poco, i paesaggi si fanno tanti e tutti diversi.
Abbiamo coste, aspre e fatte di roccia, coste che diventano subito montagna, come in certi angoli della
Liguria o della Calabria. Coste di sabbia, lunghe lunghe e dritte dritte, come le spiagge della Versilia o della
Romagna. Coste con piccole insenature, dove si nascondono piccoli porti, come nel Golfo di Amalfi. E coste
che si frastagliano in isolotti e che fanno nascere dall’acqua città come Venezia o come Chioggia. Sabbia
bianca, mare azzurro, case variopinte, gialle, rosa, verdi e turchesi.
Abbiamo colline, che sembrano onde, ma sono fatte di terra. In cima alle colline ci sono piccole città di
mattoni, piene di torri, dove si raccontano storie di principesse e cavalieri. I colori sono caldi: bruno, giallo e
rosso della terra, verde e argento degli ulivi, che trovi un po’ dappertutto.
Abbiamo anche montagne, non troppo alte, ma coperte di boschi dove si nascondono ancora i lupi e gli
orsi. Qui c’è anche qualche lago e qualche vulcano spento, ci sono brevi pianure e brevi fiumi, che subito si
gettano nel mare. E ci sono, soprattutto, grandi città: Roma, Firenze, Siena, Bologna, Assisi, Napoli, Urbino,
Orvieto, Bari, Lecce… Città piene di storia, di chiese, di rovine, di turisti e di piccioni.
Nel mare ci sono due grandi isole: la Sardegna, selvaggia, antica, battuta dal vento, e la Sicilia, che ha i
mandorli fioriti quando su, al Nord, il gelo ferma anche le cascate, che ha le arance mature quando su, al
Nord, la frutta si trova solo nei negozi. La Sicilia un po’ sembra greca, un po’ sembra araba, ma in realtà è
solo una delle tante facce di quel paese che oggi chiamiamo Italia.
Piemonte
Il Piemonte è una delle 20 Regioni d’Italia; il suo territorio si estende ai piedi delle Alpi, le montagne più alte
d’Europa.
Torino
POSIZIONE: alla confluenza del fiume Po con il fiume Sangone, con la Dora Riparia e la Stura di Lanzo
E’ il capoluogo della regione Piemonte, si trova a 239 m. sul livello del mare.
ABITANTI: 940.000 circa.
