11. I greci e il mare in età arcaica

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11. I greci e il mare in età arcaica
Nell'età arcaica greca la mobilità orizzontale è notevole. L'Odissea
non a caso è un poema del viaggio. Furono frequenti gli scambi tra
popoli. Dopo essersi insediati in alcune aree della penisola anatolica,
i greci nell'età arcaica diedero vita a circa 150 poleis sparse in tutto
il mediterraneo, un terzo in Italia meridionale o in Sicilia, altre sulle
coste francesi e africane o sulla costa settentrionale dell'Egeo, e
moltissime su Bosforo e mar Nero. Ciò è stato spesso chiamato
colonizzazione, ma qui consideriamo che si parla di poleis
indpendenti (apoikiai = lontane dalla patria), che con la madrepatria
avevano solo legami di tipo religioso - culturale. Quali furono le
cause? Forse la necessità, si pensa. Molti cittadini rischiavano di
restare senza terra, o dovevano allontanarsi perchè erano sconfitti
nelle lotte interne dall'aristocrazia. Qual’ era il modello di spedizione
coloniale ideale? Al comando vi è l'ecista, quasi sempre
aristocratico, la cui permanenza in patria si è fatta difficile per vari
motivi. Dopo la morte sarà oggetto di culto. Gli uomini dell' impresa
sono di solito duecento fino a trecento, stipati in due o tre navi. Le
donne vengono reperite in loco, anche con la violenza. Il
mediterraneo è conosciuto, e di solito il capo spedizione sa dove
dirigersi. Il sito che sceglievano per l’ isediamento doveva essere
facile all'attracco, ben difendibile e non privo di acqua. Il primo atto
di fondazione è il tributo agli dei, poi si distribuiscono lotti di terreno
in parti uguali a ciascuno. Punto cruciale è anche il rapporto con gli
indigeni, che a volte diventava di amicizia.1
Vero o falso secondo il testo?
1. Le colonie dei greci risalgono a circa centicinquanta.
2. La metà delle colonie si trovano in Sicilia.
3. Le colonie sono delle città indipendenti.
4. Di solito l’ ecista è una persona esiliata.
5. Prima della fondazione si offriva un tributo agli dei.
1
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Quali furono i rapporti della colonia con la madrepatria ?
2. Perchè molti cittadini decisero di allontanarsi dalla loro città ?
3. Come si chiamava il capo della spedizione coloniale e qual’ era la
sua origine ?
4. Quali caratteristiche doveva avere un sito per essere scelto per la
fondazione della colonia ?
5. Qual’ era il secondo atto di fondazione dopo il tributo agli dei ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
orizzontale
indipendenti
allontanarsi
interne
facile
amicizia
frequenti
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. del sud
2. rapporti
3. erano stati vinti
4. venerazione
5. non perde il suo orientamento
12. Atene in età arcaica
Nel periodo arcaico polis come Corinto e Mileto contesero il primato
a Sparta e ad Atene. Gli unici elementi sicuri della storia arcaica di
Atene vengono dall'indagine archeologica, che ci descrive un centro
evoluto soprattutto nelle dark ages. A una fase monarchica si
sarebbero succeduti governi retti da arconti - annuali. Motivo
costante è il dominio esclusivo di un gruppo ristretto di aristocratici.
Centro del potere cittadino era e rimase a lungo l'aeropago,
consiglio degli anziani che raccoglieva gli ex arconti decaduti.
Momento fondamentale della storia arcaica di Atene è quello della
creazione di una sola polis che riunì tutti i centri dell'Attica,
unificando politicamente la regione. L'unificazione dell'Attica era
attribuita all'eroe Teseo ma in realtà avvenne assai più tardi, forse
nell'8° sec. Nel 7° sec. la situazione non era stabile. Nel 636
l'aristocratico Cilone cercò di farsi tiranno ma fallì. Nel 624
l'ateniese Dracone promulgò un codice di leggi destinato a divenire
famoso, forse proprio in conseguenza al tentativo di Cilone. Ma
abbiamo pochi documenti sulla crisi ateniese nel VII secolo, crisi che
riguardò soprattutto l'accentramento delle proprietà agrarie nelle
mani di un piccolo gruppo di eupatridi. Il modo scelto per uscire
dalle difficoltà fu affidarsi a un arbitro scelto dall'interno della
comunità, a cui furono offerti pieni poteri. Ecco Solone,
appartenente a una famiglia aristocratica. Era già noto sul piano
poetico. Fu eletto arconte nel 594 con un mandato pare vastissimo.
Stabilì alcuni punti fermi nella riflessione politica: i problemi della
comunità si possono affrontare senza ricorrere a spiegazioni divine
– tutti i membri della comunità concorrono con il loro operato al
buon ordinamento della comunità – perchè la comunità funzioni
bisogna rinunciare a eccessive ambizioni personali. Così si va nella
direzione della progressiva erosione dello spazio privato a favore di
quello pubblico.2
Vero o falso secondo il testo?
1. Al centro del potere cittadino fu l’ areopago.
2. L’ unificazione di Atene fu opera Teseo.
3. Dracone scrisse un codice di leggi solo per contraporrsi a Cilone.
4. L’ arbitro che avrebbe fatto uscire Atene dalle difficoltà ebbe
pieni poteri.
5. Secondo le leggi di Solone tutti i membri della comunità con il
loro operato aiutarono al suo buon ordinamento.
2
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Quale persona ebbe nelle sue mani il potere ad Atene durante il
periodo monarchico ?
2. Cosa si sa dell’ areopago ?
3. Cosa successe con la creazione di una sola polis ?
4. Cosa successe con la crisi ateniese del settimo secolo ?
5. Quando e da chi furono affrontati i problemi della comunità
ateniese ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
sicuri
costante
ristretto
anziani
difficoltà
interno
pieni
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. durano un anno
2. stabile
3. luogo non pubblico
4. limitato numero di persone
5. persone vecchie
6. pezzi di terra che appartengono agli agricoltori
7. conosciuto
13. Solone e Pisistrato ad Atene
I provvedimenti di Solone secondo la tradizione sarebbero stati
raccolti in un vasto codice di leggi. Tra le riforme vediamo la
seisachteia, abolizione dei debiti contratti dagli ateniesi verso
qualsiasi concittadino, restituendo a ciascuno la sua proprietà e
riscattando schiavi. Comunque si riteneva che gli aristocratici
dovessero mantenere i privilegi, ma solo in un regime di maggior
equità. Una riforma attribuita a Solone è la divisione della
cittadinanza ateniese in 4 classi censitarie basate sul rendimento
della terra: abbiamo i pentacosiomedimni, coloro le cui terre
raggiungono 500 medimni di prodotti (52,5 litri per 500), i
cavalieri 300, gli zeugiti 200, i teti sotto i 150 medimni. Così
corrisponde alla divisione ricchi / opliti (armatura) / resto del
popolo. Comunque i contorni della figura di Solone si perdono nella
leggenda, ed egli stesso non volle farsi tiranno. Pochi anni dopo
l'arcontato Atene era di nuovo in preda all'anarchia ed alla lotta tra
famiglie aristocratiche. Di tale crisi approfittò Pisistrato,
aristocratico di Braurona, giovane ricco e ambizioso, che divenne
famoso in Attica e si fece tiranno, rientrando grazie a un
matrimonio dopo esssere stato cacciato. Torna di nuovo nel 546
con un esercito privato sconfiggendo gli ateniesi e tiene il potere
sino alla morte. Non fu un tiranno violento, ma fu attento allo
sviluppo edilizio cittadino e attento alla cultura, migliorò le vie di
comunicazione ecc...Una volta morto andò al potere suo figlio
Ippia, poi costretto ad allontanarsi nel 510.3
Vero o falso secondo il testo?
1. Con la seisachtia furono aboliti i debiti degli ateniesi.
2. Gli aristocratici non ebbero più nessun privilegio.
3. I cavalieri ebbero una rendita più di cincquecento medimni.
4. Grande desiderio di Solone fu farsi tiranno.
5. Pisistrato rientrò ad Atene grazie al suo matrimonio.
3
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Cosa fu la seisachtia ?
2. Cosa si prevedeva per gli aristocratici secondo le leggi di Solone?
3. Quante e quali furono le classi censitarie ad Atene?
4. Cosa fece Pisistrato dopo essere stato cacciato ?
5. Chi ereditò Pisistrato al potere ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
vasto
maggiore
giovane
ricco
famoso
privato
migliorò
morto
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. persona della stessa città
2. dare qualcosa indietro
3. separazione in parti o classi
4. tornando in patria
5. obbligato
6. persone senza proprietà di terra
14. Clistene, tribù e assemblee
L'Alcmeonide Clistene operò una forte riforma delle istituzioni
ateniesi, che portò ad una nuova organizzazione dello spazio e del
tempo. Fondamento della vita politica nelle sue riforme erano le
tribù, in numero di 10 e che prendevano nome da eroi del mito.
Ognuna era artificiale e su base territoriale. Il territorio dell'Attica fu
diviso in tre parti, in ciascuna delle quali individuate 10 trittie. Ogni
tribù era formata da tre trittie, una sulla costa, una nell' interno e
una in città. A tale creazione artificiale si sovrapponeva la divisione
del territorio dell'Attica in demi, poco meno di 150. Cos'era il
demo? Forse un quartiere, forse un paesino. Il cittadino si iscriveva
ai registri del suo demo acquisendo lo status. Il suo nome da allora
in poi, oltre ad essere accompagnato dal patronimico avrà anche il
demotico. Tutti i cittadini potevano comunque partecipare
all'assemblea=ekklesia,
riunita
sulla
collina
della
Pnice,
fondamentale su molte questioni dello stato. 500 cittadini – 50 per
tribù, estratti a sorte da un elenco di volontari, formavano il
consiglio = bulè dei 500. A turno gli esponenti di ciascuna tribù
sorteggiavano ogni giorno un presidente. Esecutori delle decisioni
dell'assemblea e del consiglio erano i molti detentori di archai
(poteri) = i magistrati. Le cariche erano sorteggiate e duravano un
anno. Istituzione particolare fu l'ostracismo. Una volta l'anno
l'assemblea ateniese si riuniva per decidere se bisognava liberarsi di
qualcuno. In una riunione successiva i cittadini scrivevano su cocci
di ceramica = ostrakon il nome di chi si voleva colpire. Il più votato
era esiliato per 10 anni dalla città senza perdere i suoi beni.
Questioni: fu una vera democrazia quella della riforma clistenica?
Forse no perchè il potere delle famiglie aristocratiche non venne
molto compromesso. Restava operativo l'ordinamento basato sul
collegio degli arconti e sul consiglio di circa 300 membri
dell'aeropago. Clistene cosa volle fare? Secondo alcuni volle
mantenere il potere della sua famiglia, secondo altri coprire
l'immissione nella cittadinanza di numerosi elementi che non ne
avrebbero avuto diritto. 4
Vero o falso secondo il testo?
1. Le dieci tribù di Atene presero il loro nome dagli eroi leggendari.
2. Anche il territorio era stato diviso in dieci parti come le tribù.
3. Il demo fu il principale quartiere di Atene.
4. Al consiglio di cinquecento patrecipavano tutti i cittadini.
5. Con l’ ostracismo Atene esiliava la persona che non era più
desiderata in città.
4
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. In quante parti fu diviso il territorio dell’ Attica ?
2. Quali e quante furono le tritie ?
3. Che cosa fu l’ ostracismo ?
4. Che cosa fu la bulè dei 500 ?
5. Quale fu il principale compito dei magistrati ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
forte
ognuna
allora
una volta
vera
artificiale
numeroso
interno
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. persone leggendarie
2. liste del demo
3. nome preso dal padre
4. montagna di piccola altezza
5. persone che prestano i loro servizi senza essere pagati
6. uno dopo l’ altro
7. capo del consiglio
8. mantiene la sua proprietà
15. Sparta in età arcaica
Sparta è stato in Grecia forse il tentativo più duraturo di
subordinare l'individuo allo stato, società ancora oggi molto oscura.
Sparta sorge forse dall' unione di alcuni villaggi sparsi nella pianura
che il fiume Eurota forma in Laconia, la zona sud del Peloponneso. Il
primo porto è a 35 km. Ci furono guerre alla sua origine, le guerre
messeniche combattute con la vicina Messenia. La prima guerra dal
730 al 710 permette l'assoggettamento della regione e così alla sua
fine parte degli spartani sono cacciati ed emigrano per fondare
Taranto. La seconda guerra nel VII sec. fu durissima e coincise forse
con la diffusione dell'ideologia oplitica. La conquista della Messenia
ebbe conseguenze varie: una solida base agraria anzitutto, e la
necessità di militarizzare la società anche per controllare una vasta
massa di servi. La chiusura dello stato spartano verso l'esterno e la
sua austerità si verificò forse attorno al 550. Sparta continuava la
sua espansione ora con una politica di alleanze più docile. Argo era
sconfitta più volte, altre comunità furono inglobate nella lega del
Peloponneso. Così Sparta alla metà del VI sec. divenne la polis più
potente del mondo greco. Molto discusso e attivo fu il re Cleomene,
che guidò gli spartani tra il 520 e il 490, fallendo il tentativo di
inglobare Atene nel sistema di alleanze del Peloponneso. Politica e
società a Sparta: non nasce tutto in un solo giorno come vuole il
leggendario legislatore Licurgo. È il frutto invece di un' evoluzione di
circa due secoli. Momento importante fu un documento noto come
grande retra, una sorta di legge costituzionale dove si divide la
comunità in tribù, si istituisce un consiglio di anziani e l'assemblea
del popolo. L’ ipotesi è che forse era la trascrizione di una legge
orale.5
Vero o falso secondo il testo?
1. L’ origine di Sparta si deve all’ unione di alcuni vilaggi di Laconia.
2. Gli spartani fondarono una colonia in Italia.
3. Sparta non fece mai delle alleanze.
4. La prima necessità della società spartana fu la militarizzazione
della società.
5. Sparta non conquistò mai il massimo potere.
5
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Quale fu l’ origine di Sparta ?
2. Quali furono le conseguenze della seconda guerra con Messenia ?
3. Cosa fu la grande retra ?
4. Cosa tentò di fare il re Cleomene?
5. Quando Sparta arrivò al massimo della sua potenza ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. oscura
2. vicina
3. prima
4. permette
5. la fine
6. vasta
7. chiusura
8. docile
9. potente
10.nasce
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. persona singola
2. l’ area meridionale
3. sono mandati via
4. cercano all’ estero una nuova patria
5. severità
6. farsi meno duro
7. era vinta
16. Guerre persiane. Temistocle e Serse
Negli anni di intervallo la Grecia si rafforzò e Temistocle suggerì ad
Atene di costruire una grande flotta. Nel 481 un esercito persiano si
mise in marcia da Sardi, con Serse in persona che giungeva per
chiedere la sottomissione delle poleis al gran re. Molte città si
arresero medizzando, riconoscendo la superiorità persiana, tra cui
Tebe. Ma presso l'Istmo di Corinto nel 481 si diede vita a
un'alleanza antipersiana, con Sparta alla guida e Atene. È la prima
volta che si riconosce l'esistenza di qualcosa che lega i Greci al di là
delle divergenze. Si creò una linea di difesa alle Termopili, unico
passo che consente l'accesso verso sud; le navi greche erano
andate verso il capo Artemisio. All'arrivo in Grecia nel 480 i persiani
non trovarono resistenze e giunsero sulla linea difensiva dove
avvennero due battaglie: nulla di fatto in mare, in terra al passo
dellle Termopili il contingente greco fu sconfitto, e solo i 300
spartani guidati dal re Leonida si sacrificarono fino alla fine. A
sfondamento avvenuto gli ateniesi abbandonarono la città e si
trasferirono in massa nella piccola isola di Salamina e nella città di
Trezene, sul Peloponneso. Atene fu distrutta e i templi furono
incendiati. La flotta greca alleata aveva oltre 300 navi, dominata da
quella ateniese con a capo Temistocle. Lo stretto spazio di mare a
disposizione non fece valere la superiorità numerica persiana e la
flotta greca vinse, costringendo Serse a tornare di corsa in Asia.
Nella primavera del 479 un contingente di 5000 spartiati superò
l'Istmo di Corinto e si ricongiunse con gli ateniesi, combattendo a
Platea nel settembre del 479 contro i persiani. La fanteria spartana
era superiore, e i persiani erano chiaramente più inesperti, subendo
una grossa sconfitta. La flotta persiana fu nuovamente sopresa a
Capo Micale, le navi furono distrutte e molte città ioniche si
rovesciarono contro il dominio persiano, venendo accolte nella
lega.6
Vero o falso secondo il testo?
1.
2.
3.
4.
5.
6
Temistocle fu contrario alla costruzione di una grande flotta.
Serse non seguì il suo esercito ma rimase a Sardi.
Molte città greche appena videro l’ esercito di Serse si arresero.
All’ alleanza antipersiana a capo fu Atene.
All’ arrivo di Serse in Attica gli ateniesi abbandonarono la città.
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Perchè i greci decisero di affrontare Serse a Termopili ?
2. Cosa chiese Serse dalle città greche ?
3. Cosa successe a Termopili ?
4. Perchè i greci decisero di affrontare Serse a Salamina ?
5. Quale fu il colpo finale contro l’ esercito di Serse ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
si rafforzò
superiorità
arrivo
giunsero
stretto
inesperti
grossa
contro
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. arrivarono
2. qualcosa che unisce
3. non successe niente
4. furono brucciati
5. cominciò il suo cammino
6. a capo
7. oltre le differenze
8. passaggio
9. diettero la loro vita
10.obbligando
17. Giochi olimpici e religione greca
La festa più importante erano i giochi olimpici, che si celebravano
dal 776 ogni quattro anni presso il santuario di Zeus ad Olimpia,
nell'Elide. In cinque giorni c'erano gare di corsa, pentathlon, lotta,
pugilato, pancrazio = lotta libera, corsa dei carri trainati da quattro
cavalli. Poi tra gli altri giochi ricordiamo i giochi istimici dal 582
ogni due anni presso l'Istmo di Corinto – i giochi pitici dal 582 ogni
quattro anni nel santuario di Apollo a Delfi – i giochi nemei dal 573
ogni due anni presso il santuario di Zeus a Nemea. Connotazione
religiosa. I vincitori avevano solo premi simbolici come la corona
d'alloro, ma chi primeggiava spesso otteneva fama. E per quanto
riguarda gli dei? C’ erano grandi feste e grandi attenzioni agli dei,
consultando gli oracoli come di Apollo a Delfi. Le vittorie si
celebravano con offerte, e c'era poi una dimensione privata del culto
che entrava in tutta la giornata. Nella religione greca non c'è
rivelazione, nessuna salvezzza o testo sacro: i sacerdoti sono
spesso semplici cittadini. È una religione pratica che si manifesta
soprattutto in atti di culto, rituali dei quali il più diffuso è il sacrificio.
Molto praticata è anche la divinazione. Altro aspetto è la narrazione
di racconti, saghe, epopee che hanno per protagonisti dei, eroi, e
personaggi del mito, una produzione vastissima all'epoca.
Ricordiamo gli dei del pantheon come Zeus, incarnazione del
principio di sovranità, la sua sposa Era, Poseidone, Apollo, Atena
ecc...il dodicesimo è Dioniso, dio del vino e dell'ebbrezza. Molte
divinità ci sono già in età micenea, altre in età classica o sono di
origine orientale. Nel periodo arcaico comunque i greci si evolvono
in campo artistico con la scultura e la decorazione di vasi,
nell'architettura, nella storiografia, nella filosofia, tutto anche grazie
ai contatti con l'oriente..perciò Mileto ad esempio conosce un
grande splendore culturale. Le opere letterarie comunque erano
soprattutto recitate.7
Vero o falso secondo il testo?
1.
2.
3.
4.
5.
7
Le Olimpiadi si celebravano presso il santuario di Zeus a Nemea.
Il pancrazio fu una lotta libera tra i cavalli.
Il culto degli dei durava un’ intera giornata.
Il rituale più diffuso del culto fu il sacrificio.
Tutte le divinità furono note già dall’ età micenea.
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Quali furono le principali gare delle Olimpiadi ?
2. Che cos’è il pancrazio ?
3. Come si celebravano le vittorie ?
4. Qual’ era il premio dei vincitori delle Olimpiadi ?
5. Cosa furono le epopee ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ricordiamo
vittoria
privata
entrava
nessuna
orientale
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. sua moglie
2. persona che prendeva sempre il primo posto
3. azioni di venerazione
4. provengono da Est
5. doni destinati agli dei
18.Pentecontaetia nella Grecia classica
Si dice pentecontaetia il periodo di 50 anni tra le due grandi guerre
della grecità classica, cioè le guerre persiane e quella del
Peloponneso. In quegli anni Atene costruì il suo impero e la sua
leadership culturale con Pericle: esperimento di una democrazia
radicale, creazione di un impero in politica estera, sviluppo della
costituzione democratica nella politica interna, splendore culturale.
Le vittorie sulla Persia non conclusero la guerra. Il comando della
lotta passò però ad Atene da Sparta. La causa fu prodotta da varie
circostanze. Sparta aveva difficoltà nel mantenere la sua egemonia,
per una crisi interna al suo comando e le ambizioni dei leader.
Atene invece era pronta e voleva sostenere una politica di
espansionismo. Quando Sparta, caduto in disgrazia Pausania, si
disinteressò della guerra, Atene si mise a capo dell'alleanza
antipersiana dettando nel 477 le nuove regole della lega navale o
lega di Delo, perchè a Delo si teneveano riunioni. Fu Aristide ad
ispirare l'alleanza. L'aderenza alla lega era libera, ma erano più
importanti le poleis che fornivano navi rispetto a quelle che
pagavano solo un tributo per la loro costruzione. L'alleanza si
trasformò lentamente nello strumento del dominio imperiale di
Atene, e alla lega aderirono circa 400 comunità. Atene imponeva
pesi, misure e l'impiego della dracma attica. Meno di 10 anni dopo
la lega, presso le foci dell'Eurimedonte in Asia minore nel 469 i
persiani furono duramente sconfitti. Vincitore fu Cimone, figlio di
Miliziade trionfatore di Maratona. Ricchissimo e aristocratico era
anche amato dal popolo. Aiutò Sparta nel 464 quando gli iloti si
ribellarono inviando 4000 opliti. Poco dopo gli ateniesi furono
cacciati e fu votato l'ostracismo di Cimone. La forma istituzionale
adottata da allora ad Atene è detta democrazia radicale e da quel
momento non vi furono vincoli al potere del popolo. Non guidò la
città Efialte, avversario di Cimone, perchè era stato uscciso, ma il
giovane Pericle a lui vicino. Imperialismo ateniese: spedizione
fallimentare in Egitto. Ebbero rapporti peggiorati con Sparta e vari
scontri nella Grecia centrale i quali furono però spenti con la vittoria
dei tebani nel 447. Cimone morì nel 450. Negli anni 40 iniziò l'età
periclea. Pericle diede vita ad un ambizioso programma edilizio,
ricostruendo i templi dell'acropoli, distrutti dai persiani, e facendo
un accordo con gli stessi, la pace di Callia del 449, seppur non
ufficiale. Atene aveva cosi il controllo dell'Egeo e delle città dell'Asia
minore, la Persia e l'Asia. Crisi dell'espansionismo ateniese si
manifestò nel 446, quando si ribellò anche l'Eubea e quando Sparta
si muove invadendo l'Attica. Pericle in qualche modo agisce e
Sparta si ritira e l'Eubea si arriva alla pace trentennale con Sparta
nel 446. Pericle non aveva rivali e fu rieletto stratego per 15 anni
consecutivi. Gloria di Atene.8
Vero o falso secondo il testo?
1.
2.
3.
4.
5.
Dopo le guerre persiane il comando passò da Sparta ad Atene.
La lega navale ebbe la sua sede a Delo.
Alla lega di Delo aderirono tutte le città della Grecia.
Pericle fu eletto generale solo per una volta.
I rapporti tra Atene e Sparta si miglioravano continuamente.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Cosa fu la pentecontaetia ?
2. Quali furono le cause del passaggio del comando da Sparta ad
Atene ?
3. Quale fu la più importante cosa per la lega navale ?
4. In che modo Cimone aiutò Sparta ?
5. Qual’ era il programma edilizio di Pericle ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
8
estera
vittorie
difficoltà
si disinteressò
lentamente
ricchissimo
giovane
peggiorati
Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. finirono
2. conservare
3. non ebbe più nessun interesse
4. unione che riguarda la flotta
5. dare soldi per un determinato scopo
6. furono mandati via
7. ostacoli
8. relazioni che stanno andando male
9. costrutivo
10.di durata di trenta anni
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