11. I greci e il mare in età arcaica Nell'età arcaica greca la mobilità orizzontale è notevole. L'Odissea non a caso è un poema del viaggio. Furono frequenti gli scambi tra popoli. Dopo essersi insediati in alcune aree della penisola anatolica, i greci nell'età arcaica diedero vita a circa 150 poleis sparse in tutto il mediterraneo, un terzo in Italia meridionale o in Sicilia, altre sulle coste francesi e africane o sulla costa settentrionale dell'Egeo, e moltissime su Bosforo e mar Nero. Ciò è stato spesso chiamato colonizzazione, ma qui consideriamo che si parla di poleis indpendenti (apoikiai = lontane dalla patria), che con la madrepatria avevano solo legami di tipo religioso - culturale. Quali furono le cause? Forse la necessità, si pensa. Molti cittadini rischiavano di restare senza terra, o dovevano allontanarsi perchè erano sconfitti nelle lotte interne dall'aristocrazia. Qual’ era il modello di spedizione coloniale ideale? Al comando vi è l'ecista, quasi sempre aristocratico, la cui permanenza in patria si è fatta difficile per vari motivi. Dopo la morte sarà oggetto di culto. Gli uomini dell' impresa sono di solito duecento fino a trecento, stipati in due o tre navi. Le donne vengono reperite in loco, anche con la violenza. Il mediterraneo è conosciuto, e di solito il capo spedizione sa dove dirigersi. Il sito che sceglievano per l’ isediamento doveva essere facile all'attracco, ben difendibile e non privo di acqua. Il primo atto di fondazione è il tributo agli dei, poi si distribuiscono lotti di terreno in parti uguali a ciascuno. Punto cruciale è anche il rapporto con gli indigeni, che a volte diventava di amicizia.1 Vero o falso secondo il testo? 1. Le colonie dei greci risalgono a circa centicinquanta. 2. La metà delle colonie si trovano in Sicilia. 3. Le colonie sono delle città indipendenti. 4. Di solito l’ ecista è una persona esiliata. 5. Prima della fondazione si offriva un tributo agli dei. 1 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Quali furono i rapporti della colonia con la madrepatria ? 2. Perchè molti cittadini decisero di allontanarsi dalla loro città ? 3. Come si chiamava il capo della spedizione coloniale e qual’ era la sua origine ? 4. Quali caratteristiche doveva avere un sito per essere scelto per la fondazione della colonia ? 5. Qual’ era il secondo atto di fondazione dopo il tributo agli dei ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. orizzontale indipendenti allontanarsi interne facile amicizia frequenti Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. del sud 2. rapporti 3. erano stati vinti 4. venerazione 5. non perde il suo orientamento 12. Atene in età arcaica Nel periodo arcaico polis come Corinto e Mileto contesero il primato a Sparta e ad Atene. Gli unici elementi sicuri della storia arcaica di Atene vengono dall'indagine archeologica, che ci descrive un centro evoluto soprattutto nelle dark ages. A una fase monarchica si sarebbero succeduti governi retti da arconti - annuali. Motivo costante è il dominio esclusivo di un gruppo ristretto di aristocratici. Centro del potere cittadino era e rimase a lungo l'aeropago, consiglio degli anziani che raccoglieva gli ex arconti decaduti. Momento fondamentale della storia arcaica di Atene è quello della creazione di una sola polis che riunì tutti i centri dell'Attica, unificando politicamente la regione. L'unificazione dell'Attica era attribuita all'eroe Teseo ma in realtà avvenne assai più tardi, forse nell'8° sec. Nel 7° sec. la situazione non era stabile. Nel 636 l'aristocratico Cilone cercò di farsi tiranno ma fallì. Nel 624 l'ateniese Dracone promulgò un codice di leggi destinato a divenire famoso, forse proprio in conseguenza al tentativo di Cilone. Ma abbiamo pochi documenti sulla crisi ateniese nel VII secolo, crisi che riguardò soprattutto l'accentramento delle proprietà agrarie nelle mani di un piccolo gruppo di eupatridi. Il modo scelto per uscire dalle difficoltà fu affidarsi a un arbitro scelto dall'interno della comunità, a cui furono offerti pieni poteri. Ecco Solone, appartenente a una famiglia aristocratica. Era già noto sul piano poetico. Fu eletto arconte nel 594 con un mandato pare vastissimo. Stabilì alcuni punti fermi nella riflessione politica: i problemi della comunità si possono affrontare senza ricorrere a spiegazioni divine – tutti i membri della comunità concorrono con il loro operato al buon ordinamento della comunità – perchè la comunità funzioni bisogna rinunciare a eccessive ambizioni personali. Così si va nella direzione della progressiva erosione dello spazio privato a favore di quello pubblico.2 Vero o falso secondo il testo? 1. Al centro del potere cittadino fu l’ areopago. 2. L’ unificazione di Atene fu opera Teseo. 3. Dracone scrisse un codice di leggi solo per contraporrsi a Cilone. 4. L’ arbitro che avrebbe fatto uscire Atene dalle difficoltà ebbe pieni poteri. 5. Secondo le leggi di Solone tutti i membri della comunità con il loro operato aiutarono al suo buon ordinamento. 2 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Quale persona ebbe nelle sue mani il potere ad Atene durante il periodo monarchico ? 2. Cosa si sa dell’ areopago ? 3. Cosa successe con la creazione di una sola polis ? 4. Cosa successe con la crisi ateniese del settimo secolo ? 5. Quando e da chi furono affrontati i problemi della comunità ateniese ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. sicuri costante ristretto anziani difficoltà interno pieni Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. durano un anno 2. stabile 3. luogo non pubblico 4. limitato numero di persone 5. persone vecchie 6. pezzi di terra che appartengono agli agricoltori 7. conosciuto 13. Solone e Pisistrato ad Atene I provvedimenti di Solone secondo la tradizione sarebbero stati raccolti in un vasto codice di leggi. Tra le riforme vediamo la seisachteia, abolizione dei debiti contratti dagli ateniesi verso qualsiasi concittadino, restituendo a ciascuno la sua proprietà e riscattando schiavi. Comunque si riteneva che gli aristocratici dovessero mantenere i privilegi, ma solo in un regime di maggior equità. Una riforma attribuita a Solone è la divisione della cittadinanza ateniese in 4 classi censitarie basate sul rendimento della terra: abbiamo i pentacosiomedimni, coloro le cui terre raggiungono 500 medimni di prodotti (52,5 litri per 500), i cavalieri 300, gli zeugiti 200, i teti sotto i 150 medimni. Così corrisponde alla divisione ricchi / opliti (armatura) / resto del popolo. Comunque i contorni della figura di Solone si perdono nella leggenda, ed egli stesso non volle farsi tiranno. Pochi anni dopo l'arcontato Atene era di nuovo in preda all'anarchia ed alla lotta tra famiglie aristocratiche. Di tale crisi approfittò Pisistrato, aristocratico di Braurona, giovane ricco e ambizioso, che divenne famoso in Attica e si fece tiranno, rientrando grazie a un matrimonio dopo esssere stato cacciato. Torna di nuovo nel 546 con un esercito privato sconfiggendo gli ateniesi e tiene il potere sino alla morte. Non fu un tiranno violento, ma fu attento allo sviluppo edilizio cittadino e attento alla cultura, migliorò le vie di comunicazione ecc...Una volta morto andò al potere suo figlio Ippia, poi costretto ad allontanarsi nel 510.3 Vero o falso secondo il testo? 1. Con la seisachtia furono aboliti i debiti degli ateniesi. 2. Gli aristocratici non ebbero più nessun privilegio. 3. I cavalieri ebbero una rendita più di cincquecento medimni. 4. Grande desiderio di Solone fu farsi tiranno. 5. Pisistrato rientrò ad Atene grazie al suo matrimonio. 3 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Cosa fu la seisachtia ? 2. Cosa si prevedeva per gli aristocratici secondo le leggi di Solone? 3. Quante e quali furono le classi censitarie ad Atene? 4. Cosa fece Pisistrato dopo essere stato cacciato ? 5. Chi ereditò Pisistrato al potere ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. vasto maggiore giovane ricco famoso privato migliorò morto Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. persona della stessa città 2. dare qualcosa indietro 3. separazione in parti o classi 4. tornando in patria 5. obbligato 6. persone senza proprietà di terra 14. Clistene, tribù e assemblee L'Alcmeonide Clistene operò una forte riforma delle istituzioni ateniesi, che portò ad una nuova organizzazione dello spazio e del tempo. Fondamento della vita politica nelle sue riforme erano le tribù, in numero di 10 e che prendevano nome da eroi del mito. Ognuna era artificiale e su base territoriale. Il territorio dell'Attica fu diviso in tre parti, in ciascuna delle quali individuate 10 trittie. Ogni tribù era formata da tre trittie, una sulla costa, una nell' interno e una in città. A tale creazione artificiale si sovrapponeva la divisione del territorio dell'Attica in demi, poco meno di 150. Cos'era il demo? Forse un quartiere, forse un paesino. Il cittadino si iscriveva ai registri del suo demo acquisendo lo status. Il suo nome da allora in poi, oltre ad essere accompagnato dal patronimico avrà anche il demotico. Tutti i cittadini potevano comunque partecipare all'assemblea=ekklesia, riunita sulla collina della Pnice, fondamentale su molte questioni dello stato. 500 cittadini – 50 per tribù, estratti a sorte da un elenco di volontari, formavano il consiglio = bulè dei 500. A turno gli esponenti di ciascuna tribù sorteggiavano ogni giorno un presidente. Esecutori delle decisioni dell'assemblea e del consiglio erano i molti detentori di archai (poteri) = i magistrati. Le cariche erano sorteggiate e duravano un anno. Istituzione particolare fu l'ostracismo. Una volta l'anno l'assemblea ateniese si riuniva per decidere se bisognava liberarsi di qualcuno. In una riunione successiva i cittadini scrivevano su cocci di ceramica = ostrakon il nome di chi si voleva colpire. Il più votato era esiliato per 10 anni dalla città senza perdere i suoi beni. Questioni: fu una vera democrazia quella della riforma clistenica? Forse no perchè il potere delle famiglie aristocratiche non venne molto compromesso. Restava operativo l'ordinamento basato sul collegio degli arconti e sul consiglio di circa 300 membri dell'aeropago. Clistene cosa volle fare? Secondo alcuni volle mantenere il potere della sua famiglia, secondo altri coprire l'immissione nella cittadinanza di numerosi elementi che non ne avrebbero avuto diritto. 4 Vero o falso secondo il testo? 1. Le dieci tribù di Atene presero il loro nome dagli eroi leggendari. 2. Anche il territorio era stato diviso in dieci parti come le tribù. 3. Il demo fu il principale quartiere di Atene. 4. Al consiglio di cinquecento patrecipavano tutti i cittadini. 5. Con l’ ostracismo Atene esiliava la persona che non era più desiderata in città. 4 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. In quante parti fu diviso il territorio dell’ Attica ? 2. Quali e quante furono le tritie ? 3. Che cosa fu l’ ostracismo ? 4. Che cosa fu la bulè dei 500 ? 5. Quale fu il principale compito dei magistrati ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. forte ognuna allora una volta vera artificiale numeroso interno Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. persone leggendarie 2. liste del demo 3. nome preso dal padre 4. montagna di piccola altezza 5. persone che prestano i loro servizi senza essere pagati 6. uno dopo l’ altro 7. capo del consiglio 8. mantiene la sua proprietà 15. Sparta in età arcaica Sparta è stato in Grecia forse il tentativo più duraturo di subordinare l'individuo allo stato, società ancora oggi molto oscura. Sparta sorge forse dall' unione di alcuni villaggi sparsi nella pianura che il fiume Eurota forma in Laconia, la zona sud del Peloponneso. Il primo porto è a 35 km. Ci furono guerre alla sua origine, le guerre messeniche combattute con la vicina Messenia. La prima guerra dal 730 al 710 permette l'assoggettamento della regione e così alla sua fine parte degli spartani sono cacciati ed emigrano per fondare Taranto. La seconda guerra nel VII sec. fu durissima e coincise forse con la diffusione dell'ideologia oplitica. La conquista della Messenia ebbe conseguenze varie: una solida base agraria anzitutto, e la necessità di militarizzare la società anche per controllare una vasta massa di servi. La chiusura dello stato spartano verso l'esterno e la sua austerità si verificò forse attorno al 550. Sparta continuava la sua espansione ora con una politica di alleanze più docile. Argo era sconfitta più volte, altre comunità furono inglobate nella lega del Peloponneso. Così Sparta alla metà del VI sec. divenne la polis più potente del mondo greco. Molto discusso e attivo fu il re Cleomene, che guidò gli spartani tra il 520 e il 490, fallendo il tentativo di inglobare Atene nel sistema di alleanze del Peloponneso. Politica e società a Sparta: non nasce tutto in un solo giorno come vuole il leggendario legislatore Licurgo. È il frutto invece di un' evoluzione di circa due secoli. Momento importante fu un documento noto come grande retra, una sorta di legge costituzionale dove si divide la comunità in tribù, si istituisce un consiglio di anziani e l'assemblea del popolo. L’ ipotesi è che forse era la trascrizione di una legge orale.5 Vero o falso secondo il testo? 1. L’ origine di Sparta si deve all’ unione di alcuni vilaggi di Laconia. 2. Gli spartani fondarono una colonia in Italia. 3. Sparta non fece mai delle alleanze. 4. La prima necessità della società spartana fu la militarizzazione della società. 5. Sparta non conquistò mai il massimo potere. 5 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Quale fu l’ origine di Sparta ? 2. Quali furono le conseguenze della seconda guerra con Messenia ? 3. Cosa fu la grande retra ? 4. Cosa tentò di fare il re Cleomene? 5. Quando Sparta arrivò al massimo della sua potenza ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. oscura 2. vicina 3. prima 4. permette 5. la fine 6. vasta 7. chiusura 8. docile 9. potente 10.nasce Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. persona singola 2. l’ area meridionale 3. sono mandati via 4. cercano all’ estero una nuova patria 5. severità 6. farsi meno duro 7. era vinta 16. Guerre persiane. Temistocle e Serse Negli anni di intervallo la Grecia si rafforzò e Temistocle suggerì ad Atene di costruire una grande flotta. Nel 481 un esercito persiano si mise in marcia da Sardi, con Serse in persona che giungeva per chiedere la sottomissione delle poleis al gran re. Molte città si arresero medizzando, riconoscendo la superiorità persiana, tra cui Tebe. Ma presso l'Istmo di Corinto nel 481 si diede vita a un'alleanza antipersiana, con Sparta alla guida e Atene. È la prima volta che si riconosce l'esistenza di qualcosa che lega i Greci al di là delle divergenze. Si creò una linea di difesa alle Termopili, unico passo che consente l'accesso verso sud; le navi greche erano andate verso il capo Artemisio. All'arrivo in Grecia nel 480 i persiani non trovarono resistenze e giunsero sulla linea difensiva dove avvennero due battaglie: nulla di fatto in mare, in terra al passo dellle Termopili il contingente greco fu sconfitto, e solo i 300 spartani guidati dal re Leonida si sacrificarono fino alla fine. A sfondamento avvenuto gli ateniesi abbandonarono la città e si trasferirono in massa nella piccola isola di Salamina e nella città di Trezene, sul Peloponneso. Atene fu distrutta e i templi furono incendiati. La flotta greca alleata aveva oltre 300 navi, dominata da quella ateniese con a capo Temistocle. Lo stretto spazio di mare a disposizione non fece valere la superiorità numerica persiana e la flotta greca vinse, costringendo Serse a tornare di corsa in Asia. Nella primavera del 479 un contingente di 5000 spartiati superò l'Istmo di Corinto e si ricongiunse con gli ateniesi, combattendo a Platea nel settembre del 479 contro i persiani. La fanteria spartana era superiore, e i persiani erano chiaramente più inesperti, subendo una grossa sconfitta. La flotta persiana fu nuovamente sopresa a Capo Micale, le navi furono distrutte e molte città ioniche si rovesciarono contro il dominio persiano, venendo accolte nella lega.6 Vero o falso secondo il testo? 1. 2. 3. 4. 5. 6 Temistocle fu contrario alla costruzione di una grande flotta. Serse non seguì il suo esercito ma rimase a Sardi. Molte città greche appena videro l’ esercito di Serse si arresero. All’ alleanza antipersiana a capo fu Atene. All’ arrivo di Serse in Attica gli ateniesi abbandonarono la città. Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Perchè i greci decisero di affrontare Serse a Termopili ? 2. Cosa chiese Serse dalle città greche ? 3. Cosa successe a Termopili ? 4. Perchè i greci decisero di affrontare Serse a Salamina ? 5. Quale fu il colpo finale contro l’ esercito di Serse ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. si rafforzò superiorità arrivo giunsero stretto inesperti grossa contro Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. arrivarono 2. qualcosa che unisce 3. non successe niente 4. furono brucciati 5. cominciò il suo cammino 6. a capo 7. oltre le differenze 8. passaggio 9. diettero la loro vita 10.obbligando 17. Giochi olimpici e religione greca La festa più importante erano i giochi olimpici, che si celebravano dal 776 ogni quattro anni presso il santuario di Zeus ad Olimpia, nell'Elide. In cinque giorni c'erano gare di corsa, pentathlon, lotta, pugilato, pancrazio = lotta libera, corsa dei carri trainati da quattro cavalli. Poi tra gli altri giochi ricordiamo i giochi istimici dal 582 ogni due anni presso l'Istmo di Corinto – i giochi pitici dal 582 ogni quattro anni nel santuario di Apollo a Delfi – i giochi nemei dal 573 ogni due anni presso il santuario di Zeus a Nemea. Connotazione religiosa. I vincitori avevano solo premi simbolici come la corona d'alloro, ma chi primeggiava spesso otteneva fama. E per quanto riguarda gli dei? C’ erano grandi feste e grandi attenzioni agli dei, consultando gli oracoli come di Apollo a Delfi. Le vittorie si celebravano con offerte, e c'era poi una dimensione privata del culto che entrava in tutta la giornata. Nella religione greca non c'è rivelazione, nessuna salvezzza o testo sacro: i sacerdoti sono spesso semplici cittadini. È una religione pratica che si manifesta soprattutto in atti di culto, rituali dei quali il più diffuso è il sacrificio. Molto praticata è anche la divinazione. Altro aspetto è la narrazione di racconti, saghe, epopee che hanno per protagonisti dei, eroi, e personaggi del mito, una produzione vastissima all'epoca. Ricordiamo gli dei del pantheon come Zeus, incarnazione del principio di sovranità, la sua sposa Era, Poseidone, Apollo, Atena ecc...il dodicesimo è Dioniso, dio del vino e dell'ebbrezza. Molte divinità ci sono già in età micenea, altre in età classica o sono di origine orientale. Nel periodo arcaico comunque i greci si evolvono in campo artistico con la scultura e la decorazione di vasi, nell'architettura, nella storiografia, nella filosofia, tutto anche grazie ai contatti con l'oriente..perciò Mileto ad esempio conosce un grande splendore culturale. Le opere letterarie comunque erano soprattutto recitate.7 Vero o falso secondo il testo? 1. 2. 3. 4. 5. 7 Le Olimpiadi si celebravano presso il santuario di Zeus a Nemea. Il pancrazio fu una lotta libera tra i cavalli. Il culto degli dei durava un’ intera giornata. Il rituale più diffuso del culto fu il sacrificio. Tutte le divinità furono note già dall’ età micenea. Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Quali furono le principali gare delle Olimpiadi ? 2. Che cos’è il pancrazio ? 3. Come si celebravano le vittorie ? 4. Qual’ era il premio dei vincitori delle Olimpiadi ? 5. Cosa furono le epopee ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. 2. 3. 4. 5. 6. ricordiamo vittoria privata entrava nessuna orientale Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. sua moglie 2. persona che prendeva sempre il primo posto 3. azioni di venerazione 4. provengono da Est 5. doni destinati agli dei 18.Pentecontaetia nella Grecia classica Si dice pentecontaetia il periodo di 50 anni tra le due grandi guerre della grecità classica, cioè le guerre persiane e quella del Peloponneso. In quegli anni Atene costruì il suo impero e la sua leadership culturale con Pericle: esperimento di una democrazia radicale, creazione di un impero in politica estera, sviluppo della costituzione democratica nella politica interna, splendore culturale. Le vittorie sulla Persia non conclusero la guerra. Il comando della lotta passò però ad Atene da Sparta. La causa fu prodotta da varie circostanze. Sparta aveva difficoltà nel mantenere la sua egemonia, per una crisi interna al suo comando e le ambizioni dei leader. Atene invece era pronta e voleva sostenere una politica di espansionismo. Quando Sparta, caduto in disgrazia Pausania, si disinteressò della guerra, Atene si mise a capo dell'alleanza antipersiana dettando nel 477 le nuove regole della lega navale o lega di Delo, perchè a Delo si teneveano riunioni. Fu Aristide ad ispirare l'alleanza. L'aderenza alla lega era libera, ma erano più importanti le poleis che fornivano navi rispetto a quelle che pagavano solo un tributo per la loro costruzione. L'alleanza si trasformò lentamente nello strumento del dominio imperiale di Atene, e alla lega aderirono circa 400 comunità. Atene imponeva pesi, misure e l'impiego della dracma attica. Meno di 10 anni dopo la lega, presso le foci dell'Eurimedonte in Asia minore nel 469 i persiani furono duramente sconfitti. Vincitore fu Cimone, figlio di Miliziade trionfatore di Maratona. Ricchissimo e aristocratico era anche amato dal popolo. Aiutò Sparta nel 464 quando gli iloti si ribellarono inviando 4000 opliti. Poco dopo gli ateniesi furono cacciati e fu votato l'ostracismo di Cimone. La forma istituzionale adottata da allora ad Atene è detta democrazia radicale e da quel momento non vi furono vincoli al potere del popolo. Non guidò la città Efialte, avversario di Cimone, perchè era stato uscciso, ma il giovane Pericle a lui vicino. Imperialismo ateniese: spedizione fallimentare in Egitto. Ebbero rapporti peggiorati con Sparta e vari scontri nella Grecia centrale i quali furono però spenti con la vittoria dei tebani nel 447. Cimone morì nel 450. Negli anni 40 iniziò l'età periclea. Pericle diede vita ad un ambizioso programma edilizio, ricostruendo i templi dell'acropoli, distrutti dai persiani, e facendo un accordo con gli stessi, la pace di Callia del 449, seppur non ufficiale. Atene aveva cosi il controllo dell'Egeo e delle città dell'Asia minore, la Persia e l'Asia. Crisi dell'espansionismo ateniese si manifestò nel 446, quando si ribellò anche l'Eubea e quando Sparta si muove invadendo l'Attica. Pericle in qualche modo agisce e Sparta si ritira e l'Eubea si arriva alla pace trentennale con Sparta nel 446. Pericle non aveva rivali e fu rieletto stratego per 15 anni consecutivi. Gloria di Atene.8 Vero o falso secondo il testo? 1. 2. 3. 4. 5. Dopo le guerre persiane il comando passò da Sparta ad Atene. La lega navale ebbe la sua sede a Delo. Alla lega di Delo aderirono tutte le città della Grecia. Pericle fu eletto generale solo per una volta. I rapporti tra Atene e Sparta si miglioravano continuamente. Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Cosa fu la pentecontaetia ? 2. Quali furono le cause del passaggio del comando da Sparta ad Atene ? 3. Quale fu la più importante cosa per la lega navale ? 4. In che modo Cimone aiutò Sparta ? 5. Qual’ era il programma edilizio di Pericle ? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 8 estera vittorie difficoltà si disinteressò lentamente ricchissimo giovane peggiorati Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006 Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. finirono 2. conservare 3. non ebbe più nessun interesse 4. unione che riguarda la flotta 5. dare soldi per un determinato scopo 6. furono mandati via 7. ostacoli 8. relazioni che stanno andando male 9. costrutivo 10.di durata di trenta anni