GENEQUALITY AZF-MX Cod. 04-23 Kit per la determinazione di microdelezioni nel locus AZF mediante PCR MULTIPLEX INTRODUZIONE L’analisi delle microdelezioni del cromosoma Y viene oggi considerato un approccio diagnostico essenziale per lo studio dell’infertilità maschile. Attraverso le ricerche compiute negli ultimi anni è stata stabilita una suddivisione del braccio lungo del cromosoma Y in tre regioni chiamate AZF (Azoospermia Factors), che risultano frequentemente delete nei soggetti azoospermici e gravemente oligozoospermici (Vogt PH. et al.,1996). Questi loci (AZFa, AZFb e AZFc) contengono geni che controllano il corretto svolgimento della spermatogenesi. Alterazioni a carico di uno o più loci AZF comportano la drastica riduzione delle cellule germinali fino alla loro completa assenza. SRY ZFY AZFa Marcatori utilizzati per la determinazione di microdelezioni nel locus AZF sY86 sY84 DFFRY, nel gene USP9Y DBY, nel gene DEAD BOX Y sY95 AZFb sY117 sY125 sY127 sY134 AZFc sY254, nel gene DAZ sY255, nel gene Negli ultimi anni l’amplificazione di brevi tratti di DNA nei loci AZF si è imposta come tecnica di elezione per la ricerca delle microdelezioni in tali regioni. I dati pubblicati mostravano però che i protocolli diagnostici potevano essere anche molto diversi fra loro e provocare quindi diagnosi inaccurate o incomplete. La necessità di una standardizzazione del metodo diagnostico è culminata con una prima preliminare pubblicazione delle Linee Guida Europee che proponevano le caratteristiche che reazione di amplificazione e marcatori dovevano possedere per rendere l’analisi il più completa e attendibile possibile (Simoni et al., 1999). A distanza di 4 anni da questa prima pubblicazione e con la completa conoscenza della sequenza del cromosoma Y (Skaletsky et al., 2003) e la comprensione dei meccanismi molecolari alla base delle microdelezioni (Kamp et al., 2000; Sun et al., 2000; Kuroda-Kawaguchi et al., 2001; Repping et al., 2002), sono state pubblicate le Nuove Linee Guida Europee (Simoni et al., 2004). In particolare, oltre a dare indicazioni riguardanti la selezione dei pazienti sui quali condurre l’indagine, gli autori suggeriscono: Il formato multiplex della reazione di amplificazione; L’utilizzo del gene ZFX/ZFY quale appropriato controllo interno di amplificazione in quanto presente in unica copia sia nel DNA femminile che maschile; • Le caratteristiche indispensabili per la scelta dei marcatori da utilizzare (Y-specificità; assenza di omologhi in altri cromosomi; non polimorficità); • I marcatori che dovrebbero essere inclusi nell’analisi in numero di almeno due per locus: AZFa: sY84, sY86 AZFb: sY127, sY134 AZFc: sY254, sY255; • L’opportunità di amplificare il gene SRY come controllo per la presenza del testis-determining factor e di sequenze Y specifiche quando sia assente ZFY (per es. in maschi XX). Sembra inoltre che, per valutare l’integrità della regione eucromatica dell’Y, sia preferibile che tra i marcatori scelti alcuni siano specifici per i geni attualmente ritenuti implicati, direttamente o indirettamente, nella fertilità maschile (USP9Y (o DFFRY), DBY, RBMY e DAZ). • • SCH TEC_AZF MX_ A-R_R151210 AB ANALITICA srl Via Svizzera 16 – 35127 PADOVA – ITALIA Tel. 049 761698 - Fax 049 8709510 e-mail: [email protected] www. abanalitica.it GENEQUALITY PROCEDURA CARATTERISTICHE TECNICHE NUMERO DI TEST: 12 o 25 test. STABILITA’: 6 mesi. DNA ESTRATTO CAMPIONE MATERIALE DI PARTENZA: DNA estratto. REGIONI AMPLIFICATE: AZFa: sY84, sY86, DFFRY, DBY tra AZFa e AZFb: sY95 AZFb: sY117, sY125, sY127, sY134 AZFc: sY254, sY255. AMPLIFICAZIONE MULTIPLEX 150 min MX 1 VISUALIZZAZIONE SU GEL DI AGROSIO AMPLIFICAZIONE: PCR MULTIPLEX premixed (provette monodose pronte all’uso). 1 MX 2 2 MX 3 3 4 DNA DI RIFERIMENTO: incluso. CONTROLLO INTERNO: Amplificazione del gene ZFX/ZFY e del gene SRY. Elettroforesi su gel di agarosio ad alta risoluzione delle tre amplificazioni multiplex: RIVELAZIONE: elettroforesi su gel di agarosio ad alta risoluzione. 1. 2. 3. 4. SPECIFICITA’: • Ciascun marcatore utilizzato è Y-specifico e non amplifica tratti omologhi su altri cromosomi; • Ciascun marcatore è studiato in modo tale da non amplificare tratti ripetuti del cromosoma o essere soggetto a differenze nucleotidiche vistose tra individuo a individuo; • I marcatori scelti sono uniformemente distribuiti nei tre loci; • I marcatori scelti nel locus AZFa ed AZFc sono gene specifici. SENSIBILITA’: L’utilizzo del set minimo di STS suggerite dalle Linee Guida Europee garantisce l’identificazione di quasi tutte le delezioni clinicamente rilevanti e di >95% di tutte le delezioni descritte in letteratura nei 3 loci AZF. Marcatore di peso molecolare 1° multiplex 2° multiplex 3° multiplex. MX 1 ZFX/ZFY SRY sY254 sY86 sY127 sY255 bp 495 472 380 320 274 120 MX 2 ZFX/ZFY SRY sY95 sY117 sY125 bp 495 472 303 262 200 MX 3 DBY ZFX/ZFY SRY sY84 sY134 DFFRY bp 689 495 472 326 301 155 INFORMAZIONI PER GLI ORDINI Cod 04-23A 04-23R Prod AZF-MX AZF-MX-amplification reagents Confez. 12/25 test 12/25 test REFERENZE - Kamp et al., Human Mol Genet 9, 2563-2572, 2000 Kuroda-Kawaguchi et al., Nature Genetics 29, 279-286, 2001 Repping et al., Am J Hum Genet 71, 906-922, 2002 Simoni et al. International Journal of Andrology, 22: 292-299; 1999. Simoni et al. International Journal of Andrology, 27: 240-249, 2004. Skaletsky et al., Nature, 423, 825-837, 2003 Sun et al., Hum mol Genet, 9, 2291-2296, 2000 Vogt PH. et al., Hum Mol Genet 5, 933-943, 1996 SCH TEC_AZF MX_ A-R_R151210 AB ANALITICA srl Via Svizzera 16 – 35127 PADOVA – ITALIA Tel. 049 761698 - Fax 049 8709510 e-mail: [email protected] www. abanalitica.it