Pierri Luca
LA REGOLAZIONE TESTICOLARE
Il differenziamento della gonade maschile
Nell’antichità Aristotele aveva diffuso l’idea che il fattore principale che determinava il sesso della
progenie fosse la temperatura raggiunta durante il rapporto sessuale,quanto più era elevata tanto
maggiori erano le possibilità di avere un figlio maschio;oggi invece,grazie a numerosi studi, è stata
riconosciuta la genetica come la chiave per la determinazione del sesso della progenie.
INTRODUZIONE
L’evoluzione della gonade femminile è un processo che potrebbe ritenersi di default per l’embrione
umano,quello della gonade maschile invece richiede l’intervento di numerosi segnali chemiogenetici che provvedono sia a sopprimere lo sviluppo delle cellule dell’ovaio sia alla proliferazione
di quelle necessarie per l’accrescimento della gonade maschile. Nell’embrione infatti è stato
riconosciuto un gruppo di cellule totipotenti (PGC) che se stimolate da opportuni fattori si
differenziano in tutte le diverse cellule che costituiscono la gonade maschile(Sertoli,Leidyg).
DISCUSSIONE
Il differenziamento sessuale che l’embrione subisce intorno alla settima settimana è determinato da
alcuni geni che si trovano sul cromosoma sessuale Y. Le cellule della cresta genitale vengono infatti
stimolate a differenziarsi da un gene cruciale che si trova su tale cromosoma chiamato SRY( sex
determining region of Y). L’SRY codifica per un fattore di trascrizione HMG(high mobility group)
che si lega a specifiche sequenze del DNA ,tale legame è alla base della differenziazione maschile
delle gonadi perchè successivamente influenza la trascrizione di altri geni regolatori di tale
processo; tra i geni regolatori attivati dall’HMG conosciuti si annovera la Sox 9(SRY related high
mobility group –box 9) che assume un ruolo fondamentale nella successiva differenziazione delle
cellule del Sertoli.
Il rapporto esistente tra l’SRY e Sox9 è un continuo nel senso che Sox 9 continua l’opera iniziata
dal SRY sulle cellule della cresta genitale. Non tutte le cellule embrionali infatti hanno la sequenza
genica che codifica per l’SRY dunque si è ipotizzato che questo gene attivi quelle cellule che
possono codificarlo e venga poi down-regolato a favore della Sox9 che invece si autoregola e
permette sia l’ulteriore differenziazione delle cellule del pre-Sertoli sia la proliferazione di cellule
che andranno poi a costituire un contorno per gli spermatogoni (cellule interstiziali , endoteliali,
muscolari)
La comunicazione che si instaura tra le cellule primitive germinali e le altre cellule totipotenti che
vengono interessate nei meccanismi di differenziazione cellulare risulta essere molto complessa dal
momento che entrano in gioco molti altri segnali di tipo extracellulare che amplificano quindi la
funzione della Sox9. Alcuni studi hanno individuato uno di questi segnali paracrini: la
prostaglandine D2 che funge da traslocatore del gene Sox9 nelle altre cellule che non lo possiedono
inducendo dunque la differenziazione.
CONCLUSIONE
Il processo di differenziazione della gonade maschile richiede la partecipazione di molte molecole
che permettono quindi all’embrione di non seguire la linea di default che lo porterebbe ad una
sviluppo in senso femminile. Nelle PGC è stata riscontrata una varietà diversa dei livelli espressivi
di SRY e Sox9 sintomo che induce a pensare che esista un accurato meccanismo di comunicazione
cellulare che permette il processo di differenziazione.
BIBLIOGRAFIA
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