Informazioni per il paziente - Istituto Diagnostico Varelli

Informazioni per il paziente
I problemi di infertilità riguardano circa il 15% delle coppie in età riproduttiva e, nel 50% circa
dei casi, sono a carico del partner maschile. Negli ultimi anni è stato dimostrato che il 5-10%
dei casi di oligo/azoospermia è imputabile a problemi genetici. L’analisi genetica ha portato
all’identificazione di microdelezioni di geni localizzati nei loci non polimorfici del gene AZF
(Azoospermia Factor a,b,c), presenti in numero variabile e denominati STS (Sequenze Tagget
Sites). Attualmente, con lo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare, è possibile
dimostrare la presenza, in pazienti oligo-azospermici, di microdelezioni del cromosoma Y, così
piccole da non poter essere rilevate da un esame classico del cariotipo. Ciò riveste una
particolare importanza soprattutto in quelle coppie che si affacciano alla procreazione assistita,
per conoscere con più precisione la possibilità di trasmettere ad un figlio lo stesso problema di
sterilità del padre. Il test per la ricerca delle Microdelezioni del Cromosoma Y consente di
valutare se eventi di delezione hanno eliminato sequenze normalmente presenti sul
cromosoma Y coinvolte nella regolazione della produzione degli spermatozoi nell'uomo. Il test
consiste nell’amplificazione multipla mediante PCR di 6 regioni monomorfiche del cromosoma
Y, distribuite lungo i loci AZFa, AZFb, ed AZFc del cromosoma Y, ed è in grado di identificare
quei soggetti in cui è presente una microdelezione di uno o più geni. Il test prevede, inoltre,
l'esame di ulteriori due regioni STS, che fungono da controllo interno del sistema: la regione
SRY (mediante la quale è possibile diagnosticare i maschi con cariotipo XX) e la regione
ZFX/ZFY, comune a entrambi i cromosomi sessuali, impiegata come controllo della qualità del
DNA. Tranne rare eccezioni, le microdelezioni del cromosoma Y non sono state riportate nella
popolazione fertile di controllo. Il Test delle microdelezioni del cromosoma Y è oggi
inserito,insieme all'indagine citogenetica, alla ricerca delle mutazioni del gene CFTR e, più
recentemente insieme al polimorfismo 5T dell’introne 8 del gene CFTR, ed all’espansione della
tripletta nucleotidica del recettore androgenico (AR), nell'iter diagnostico per la ricerca delle
cause genetiche dell'infertilità maschile come anche all'interno del protocollo di preparazione
alla fecondazione assistita, in quanto l’alterazione genetica potrebbe essere trasmessa alla
prole maschile, nel caso in cui si proceda ad una fecondazione di tipo omologo.
Descrizione tecnica dell'analisi
Il protocollo di analisi prevede l’utilizzo di una multiplex PCR; questa multiplex consente
l’amplificazione di 6 regioni STS più 2 controlli interni: uno specifico per la regione SRY del
cromosoma Y (mediante il quale è possibile diagnosticare i maschi con cariotipo XX ) ed uno
comune ad entrambi i cromosomi sessuali (ZFX/ZFY). Al termine dell’amplificazione,i prodotti
di PCR vengono fatti correre su un gel di agarosio e visualizzati direttamente su un
transilluminatore a luce ultravioletta, mediante il quale è possibile effettuare automaticamente
la genotipizzazione delle regioni STS investigate (vedi tabella in basso), e la valutazione della
presenza di eventuali delezioni. L’assenza di uno o più bande, dovuta alla mancata
amplificazione della corrispondente regione STS, permette di diagnosticare una microdelezione.
Il protocollo prevede la conferma di ogni delezione come suggerito nelle linee guida europee.
MICRODELEZIONI DEL CROMOSOMA Y: REGIONI STS INVESTIGATE
STS
Dimensioni
amplificato (bp)
Regione AZF
ZFX/ZFY
495
Controllo Maschio/Femmina
SRY
472
Controllo Maschio XX
sY84
326
A
sY86
320
A
sY127
274
B
sY134
301
B
sY254
400
C
sY255
126
C
Le regioni STS sopra elencate sono state selezionate seguendo le linee guida pubblicate nel
2004 dal’European Academy of Andrology e dall'European Molecular Genetics Quality Network
(EMQN).