1/1 24/08/2005 | Gallia Nome dato da Cesare alle terre situate tra il Reno, le Alpi, il Mediterraneo, i Pirenei e l'Atlantico e abitate da popoli celtici detti appunto Galli. I Romani conquistarono progressivamente tali territori: in un primo tempo (125-118 a.C.) annessero la parte meridionale del territorio (G. transalpina, in seguito Provenza), mentre la Gallia Cisalpina, pure abitata dai Galli, designava l'Italia settentrionale ed era già stata conquistata in precedenza. Cesare estese la conquista all'intera G. tra il 58 e il 51 a.C., e i nuovi territori vennero denominati anche G. Comata (cioè "dai lunghi capelli", come l'acconciatura tipica degli ab.). Augusto introdusse una nuova ripartizione amministrativa del territorio suddividendolo in Gallia Narbonensis (la parte meridionale) e nelle tre province (Lugdunensis, Aquitania e Belgica), che si riunivano a Lione nell'assemblea provinciale. Le colonie di Nyon e di Augst, così come le terre degli Elvezi, furono dapprima assegnate alla provincia Lugdunensis, poi alla provincia Belgica (al più tardi da Tiberio); nell'85 d.C. dalla Belgica vennero separati i distr. militari della Germania inferior e della Germania superior, che divennero province autonome. Visto che la seconda comprendeva Nyon, Augst e l'antico territorio degli Elvezi, il confine tra Germania superior e Raetia attraversava l'odierna Svizzera. Bibliografia – Der Neue Pauly, 4, 1998, 763-767 – C. Lepelley (a cura di), Approches régionales du Haut-Empire romain, 1998 Autrice/Autore: Regula Frei-Stolba / vfe URL: http://www.hls-dhs-dss.chI44232.php © 1998-2017 DSS: Tutti i diritti d'autore di questa pubblicazione elettronica sono riservati al Dizionario Storico della Svizzera, Berna. I testi pubblicati su supporto elettronico sono soggetti alla stessa regolamentazione in vigore per i testi stampati. Diritti di uso e norme di citazione (PDF).