Rischi e benefici della trasfusione di prodotti del sangue nei neonati I prodotti del sangue possono essere utilizzati per sostituire il sangue intero o particolari componenti che sono stati persi a causa di infortuni o malattie. Tutti i prodotti del sangue vengono ottenuti da sangue prelevato da donatori volontari. Il sangue può essere sottoposto a trattamento per ottenere gli emocomponenti elencati a seguire: Concentrato di eritrociti (PRBC) I globuli rossi (eritrociti) trasportano l'ossigeno ai tessuti. Nel concentrato di eritrociti, dal sangue intero è stata rimossa la maggior parte del plasma. Di solito, il concentrato cellulare viene somministrato in una vena nell’arco di 24 ore. Seguono i motivi più comuni per le trasfusioni di PRBC nell’unità di terapia intensiva neonatale (NICU): 1) anemia dovuta a prematurità e 2) per sostituire gli eritrociti persi durante un intervento chirurgico o una procedura. Sangue intero Il sangue intero contiene globuli rossi (chiamati anche eritrociti o emazie) e plasma. Talvolta viene usato per trasfusioni di scambio (sostituzione completa del sangue di un bambino) in neonati con livelli di bilirubina elevati. A parte questi casi, questo prodotto non viene normalmente utilizzato. Piastrine Le piastrine sono frammenti di cellule che impediscono oppure arrestano il sanguinamento (emorragia) o la formazione di lividi tappando fisicamente le aperture nei vasi sanguigni. Se la conta piastrinica del neonato è troppo bassa, possono occorrere trasfusioni di piastrine. Le piastrine vengono somministrate in una vena. Plasma fresco congelato Il plasma fresco congelato è plasma che è stato congelato e immagazzinato poco dopo il prelievo dal donatore. Il plasma fresco congelato contiene molti fattori della coagulazione e viene utilizzato da solo o con crioprecipitato per sostituire i bassi livelli dei fattori della coagulazione. Viene somministrato in una vena. Crioprecipitato Il crioprecipitato è la parte del sangue che contiene solo alcuni fattori della coagulazione, come il fattore VIII (carenza nell’emofilia A), il fattore di von Willebrand, e il fibrinogeno. Il crioprecipitato può essere somministrato insieme al plasma fresco congelato (vedi sopra) per aiutare a sostituire i fattori della coagulazione carenti. Il crioprecipitato viene somministrato in una vena. Altri emocomponenti non vengono quasi mai o mai utilizzati nell’unità di terapia intensiva neonatale. Se fosse necessario, il medico del neonato ne parlerà con il genitore. Benefici derivanti dalle trasfusioni di sangue Le trasfusioni di prodotti del sangue salvano vite o migliorano le condizioni dei pazienti. Per i pazienti dell’unità di terapia intensiva neonatale, le trasfusioni di sangue assicurano il mantenimento di un apporto di ossigeno sufficiente per organi vitali. Ciò è essenziale per la crescita e lo sviluppo adeguato. Il numero di pazienti che non sopravvivono o Health Topic: Risks and Benefits of Blood Product Transfusions in Neonates si ammalano gravemente a causa di un prodotto del sangue è molto basso rispetto ai relativi benefici per i pazienti che ricevono una trasfusione. Rischi, disagi e precauzioni La tipologia dei singoli effetti avversi dovuti alle trasfusioni vengono discussi a seguire. Il medico del neonato può fornire ulteriori informazioni. Immuno-mediate Le reazioni avverse immuno-mediate sono quelle causate da una reazione del sistema immunitario del paziente contro il prodotto del sangue oppure una reazione delle cellule immunitarie nel prodotto del sangue contro il paziente. Si osservano solo raramente, se mai, nella terapia intensiva neonatale. La reazione trasfusionale più comune è la febbre poco dopo la trasfusione. La filtrazione dei prodotti del sangue prima della trasfusione riduce notevolmente il rischio. I prodotti cellulari del sangue utilizzati presso il Cincinnati Children’s Hospital Medical Center sono regolarmente filtrati. Virus Alcuni virus possono essere trasmessi tramite le trasfusioni. Il citomegalovirus (CMV) è un virus trasmesso facilmente attraverso le trasfusioni. I pazienti con immunosoppressione grave sono a rischio di infezione da CMV e possono sviluppare gravi complicanze tra cui la polmonite. L’utilizzo di prodotti del sangue che sono stati filtrati per rimuovere i globuli bianchi, che sono stati congelati o che sono risultati negativi per gli anticorpi anti-CMV riduce il rischio di contrarre CMV attraverso la trasfusione. Questi prodotti vengono chiamati “CMV-sicuri”. Nell’unità di terapia intensiva neonatale, utilizziamo esclusivamente prodotti del sangue sicuri per quanto riguarda il CMV. I virus, come il virus dell'epatite (epatite B e epatite C) e i virus associati all'AIDS, possono essere trasmessi attraverso le trasfusioni. Il rischio è molto raro grazie agli esami approfonditi dei prodotti del sangue prima che vengano rilasciati per le trasfusioni. Il rischio di epatite B può essere ridotto mediante l'impiego di vaccino antiepatite B in tutti i pazienti che ricevono trasfusioni di sangue. Infezioni Negli Stati Uniti, le infezioni parassitarie da prodotti del sangue sono molto rare. Risorse informative Sono disponibili informazioni di carattere generale sui rischi di reazione trasfusionale o infezione da una trasfusione di sangue. Tuttavia, non esistono studi di ampio respiro che abbiano preso in esame la popolazione di unità di terapia intensiva neonatale. Studi più piccoli suggeriscono che il rischio di reazioni avverse o infezione è uguale o inferiore rispetto alla popolazione generale. Health Topic: Risks and Benefits of Blood Product Transfusions in Neonates Ulteriori informazioni statistiche generali sui rischi derivanti dalle trasfusioni di sangue sono reperibili direttamente dal medico del neonato e su siti Internet: • • • Hoxworth Blood Center (www.hoxworth.org) American Association of Blood Banks (www.aabb.org) American Red Cross (www.redcross.org) Alternative alle trasfusioni di sangue Le alternative alle trasfusioni di sangue nell’unità di terapia intensiva neonatale sono limitate. Il nostro approccio più efficace è di ordinare le trasfusioni di sangue solo quando sono clinicamente indicate. Facciamo uso di protocolli di esposizione limitata ai donatori per ridurre ulteriormente il rischio di infezione o reazione trasfusionale. Il sangue di donatori specifici viene raramente utilizzato nell’unità di terapia intensiva neonatale a causa del tempo necessario per lo screening e il trattamento. Un farmaco chiamato eritropoietina (Epogen) è stato utilizzato con un certo grado di successo per ridurre la necessità di trasfusioni di concentrato di eritrociti nell’unità di terapia intensiva neonatale. Tuttavia, alcuni studi dimostrano che non è più efficace rispetto a direttive trasfusionali prudenti. Inoltre, la sicurezza a lungo termine di Epogen non è stata studiata a fondo nella popolazione dei pazienti dell’unità di terapia intensiva neonatale. Non esistono alternative utili per l'uso di piastrine, plasma fresco congelato o crioprecipitato. Ultimo aggiornamento: 03/2015 Health Topic: Risks and Benefits of Blood Product Transfusions in Neonates