Trasfusione di sangue - the University Health Network

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Trasfusione di sangue
Blood Transfusion – Italian
Informazioni per i pazienti sui vantaggi, i rischi e le alternative
Quali sono i vantaggi di una trasfusione di sangue?
Una trasfusione di sangue può aiutare nel trattamento di una persona colpita da
grave infortunio, infermità o malattia come il cancro. Per alcune persone, le
trasfusioni possono sostituire un’importante parte del sangue che manca. In molte
situazioni, le trasfusioni di sangue salvano la vita.
Il sangue può essere separato in tante parti diverse, chiamate componenti ematici.
Ogni componente del sangue ha i suoi vantaggi specifici.
Ecco alcuni esempi:
• I globuli rossi possono portare più ossigeno a tutte le parti del corpo.
• Le piastrine e il plasma possono diminuire le emorragie.
• L’albumina, una proteina che si trova nel plasma, può essere usata in caso
di shock.
• Le immunoglobuline derivate dal plasma possono aiutare il sistema immunitario.
• I fattori di coagulazione derivati dal plasma possono prevenire emorragie se si
soffre di una malattia del sangue come ad esempio l’emofilia.
Alcune persone hanno bisogno solo di una trasfusione, altre ne richiedono diverse
per un trattamento a lungo termine.
L’operatore sanitario può fornire ulteriori informazioni sul tipo di componente
ematico necessario e sui vantaggi apportati dallo stesso.
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Queste informazioni devono essere utilizzate solo a scopo informativo e non sono intese come sostitutive di
suggerimenti, diagnosi e cure mediche e professionali. La preghiamo di consultare il suo assistente sanitario per
ottenere consigli e diagnosi per una condizione medica specifica. Una singola copia di questo materiale puá
essere ristampata solo per uso personale non commerciale.
Autore: Blood Transfusion Services
Realizzato: 01/2017
Modulo: D-3271C
Quali sono i rischi di una trasfusione di sangue?
La maggior parte delle trasfusioni viene eseguita senza problemi. Tuttavia, come in tutte
le procedure mediche, una trasfusione di sangue può comportare dei rischi. La maggior
parte degli effetti avversi sono minori e possono essere trattati con i farmaci. Le reazioni
più serie sono rare. Se si riscontrano i sintomi indicati sotto è importante avvisare il
medico o l’infermiera.
Rischi a breve termine
Febbre
La febbre è un effetto avverso comune. È più facile avere la febbre quando si ricevono
trasfusioni ripetute. La febbre, di solito, non è grave e si può curare con farmaci come
il paracetamolo.
Raramente, la febbre è causata dall’emolisi (rottura della membrana) dei globuli rossi
o dal prodotto ematico che ha causato un’infezione. Se si verificano queste reazioni
più serie, la trasfusione viene interrotta fino a quando non si possono eseguire ulteriori
esami.
Eruzione cutanea
Un’eruzione cutanea, orticaria o prurito sono effetti collaterali comuni e di solito
non sono pericolosi. Se il prurito è fastidioso, il medico può prescrivere un farmaco
per alleviarlo.
In casi rari, l’eruzione cutanea può ricoprire una parte vasta del corpo o il viso, la bocca,
la gola o le vie respiratorie. Se questo si verifica, è possibile che si debba interrompere
la trasfusione.
La reazione allergica più seria è chiamata anafilassi. Ciò succede quando si verifica
un abbassamento pericoloso della pressione sanguigna o difficoltà di respirazione
accompagnate da eruzione cutanea. Questa è un’emergenza medica.
Difficoltà di respirazione
La difficoltà di respirazione è un effetto collaterale non comune. Le cause possibili sono
le seguenti:
• una grave reazione allergica al prodotto ematico (anafilassi) oppure
• una concentrazione di liquidi nei polmoni (edema polmonare)
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Se si ha difficoltà di respirazione, la trasfusione di sangue verrà interrotta. Saranno
necessari degli esami come le radiografie al torace, una terapia con farmaci e ossigeno fino
a quando la respirazione non migliora.
Il rischio che questo succeda dipende dalla salute generale di ciascun individuo.
• Se non si è mai avuta una trasfusione di sangue e si soffre di allergie, è più facile
avere una reazione anafilattica rispetto ad altre persone.
• Se si è gravemente malati durante la trasfusione, è più facile sviluppare un tipo di
edema polmonare chiamato lesione acuta polmonare legata alla trasfusione (LAPT).
• Se si soffre di problemi cardiaci, è più facile sviluppare un edema polmonare dovuto
a scompenso cardiaco.
Altri
Altri effetti collaterali possibili includono:
• brividi o tremore
• dolore al sito dell’iniezione o in altre parti del corpo (i pazienti che ricevono
immunoglobulina endovenosa, IVIG, possono soffrire di mal di testa durante o poco
dopo la trasfusione)
• dispnea (difficoltà di respirazione)
• disturbi di stomaco
• sanguinamento o urina di colore rosso
• stordimento o confusione
Se si verificano questi sintomi, avvertire immediatamente l’infermiera o il medico.
I pazienti sottoposti a terapia con trasfusione come la plasmaferesi possono avvertire una
sensazione di formicolio intorno alla bocca. Si tratta di un effetto collaterale degli additivi
usati in questi componenti ematici. Questo effetto, di solito, non è grave e può essere curato
con il calcio.
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Rischi a lungo termine
Infezione
In Canada, le trasfusioni di sangue sono veramente sicure. I donatori sono controllati
attentamente e il sangue è esaminato con cura. Il rischio che un prodotto ematico
trasmetta un’infezione è estremamente basso.
Ecco le stime più recenti per l’HIV e l’epatite.
Rischio di infezione
da un’unità di sangue
Tipo di infezione
Virus dell’immunodeficienza acquisita (HIV)
Epatite C
Epatite B
1 in 8 milioni
1 in 6,7 milioni
1 in 1,7 milioni
Alcuni prodotti ematici sono composti dal plasma di migliaia di donatori.
Il modo in cui sono prodotti rimuove o distrugge la maggior parte dei germi. Perciò, il
rischio che questi prodotti ematici trasmettano malattie rispetto ad altre parti del sangue
come i globuli rossi, le piastrine o il plasma è minore.
La fornitura di sangue in Canada è più sicura di quanto lo sia mai stata. Tuttavia, non
è mai possibile garantire che una trasfusione di sangue non trasmetta una malattia,
soprattutto perché è sempre possibile la scoperta di nuovi virus che attualmente non
vengono controllati.
Se si hanno preoccupazioni riguardanti un’infezione in particolare, parlare con il proprio
medico o con il direttore sanitario della banca del sangue.
Altro
Se si ha ricevuto trasfusioni in passato, è importante avvisare il proprio team di assistenza
sanitaria. Dopo una trasfusione di sangue il proprio sistema immunitario potrà produrre
anticorpi. Secondo il tipo di anticorpi, ciò potrà rendere più difficili le cose quando si
riceve una trasfusione di sangue o un trapianto in futuro. Alcuni anticorpi possono essere
anche dannosi in caso di gravidanza in futuro.
Se si sviluppano anticorpi eritrocitari, il laboratorio di trasfusione del sangue
dell’ospedale fornirà una carta da portare con sé. Mostrare la carta al proprio team di
assistenza sanitaria, presso qualsiasi struttura di assistenza, prima di sottoporsi a una
trasfusione di sangue.
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Se si ricevono trasfusioni frequenti di globuli rossi, è possibile l’accumulo di ferro nel
sangue. Questa condizione potrebbe eventualmente richiedere terapia e potrebbe costituire
un problema se si sono ricevute più di 20 unità di globuli rossi.
I pazienti che ricevono emoderivati, specialmente concentrati dei fattori della coagulazione,
potranno sviluppare coaguli di sangue. Il rischio che ciò si verifichi è estremamente basso
se il prodotto è somministrato in dose giusta e non troppo rapidamente. Ma se viene
diagnosticato un coagulo di sangue poco dopo avere ricevuto un trattamento con un fattore
della coagulazione, il proprio medico dovrebbe esserne informato il più presto possibile.
In casi molto rari, i pazienti possono sviluppare una grave complicazione della trasfusione
chiamata malattia graft-versus-host che può avere un effetto negativo sulla pelle, sul fegato,
sull’intestino e sul midollo osseo.
Ai pazienti a rischio per questa condizione devono essere somministrati solo globuli rossi
e piastrine precedentemente irradiate (questa irradiazione non pone alcun rischio per il
paziente). Il proprio medico informerà se si necessita o meno di emoderivati irradiati.
Esistono delle alternative alle trasfusioni di sangue?
Sì, ci potrebbero essere delle alternative alla trasfusione di sangue donato, ma la maggior
parte richiede pianificazione e tempo. In molti casi, le situazioni di emocromo con valori
bassi migliorano da sole senza alcuna terapia.
La maggior parte delle trasfusioni di sangue sostituisce una parte di sangue insufficiente
o mancante. Per diminuire il bisogno o evitare una trasfusione di sangue, è possibile:
• rifornire il sangue con l’uso di farmaci, alimenti o integratori come il ferro
• usare prodotti non derivati dal sangue (ad esempio, soluzioni di amido) al posto
di prodotti ematici.
Se ci si deve sottoporre ad intervento chirurgico, esistono tecniche di conservazione del
sangue alternative che possono essere utilizzate per ridurre la probabilità di una trasfusione
durante l’intervento. Per esempio, il sangue perso durante l’operazione può essere
conservato e ripristinato dal proprio chirurgo. Consultare il proprio medico per verificare se
queste opzioni sono disponibili.
Per ulteriori domande sulle trasfusioni di sangue:
• chiedere al medico o all’infermiera
• visitare il sito: www.transfusionontario.org
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