ANAFILASSI DA ESERCIZIO FISICO CIBO-DIPENDENTE: UN CASO CLINICO. 26° Congresso Nazionale SIMeL C. Casillo, A. Tedesco, S. Marino, F. Martora, G. Scianni, A. Rosolia “Analisi Cliniche Mater Dei”, Pagani, (SA) ANALISI CLINICHE MATER DEI SALERNO 3-5 Ottobre 2012 Scopo del lavoro L’anafilassi indotta da esercizio fisico è una rara patologia identificata per la prima volta da Sheffer (1-2), che si manifesta con una reazione sistemica caratterizzata da sintomi cutanei, respiratori, cardiovascolari e gastrointestinali. Fattori predisponenti sono l’assunzione di determinati alimenti entro le 3-4 ore precedenti lo sforzo fisico, ma anche l’assunzione di farmaci (3). Scopo del lavoro è quello di riportare un caso clinico giunto alla nostra osservazione. Fig. 1 In soggetti predisposti la concomitante assunzione di particolari cibi e farmaci può scatenare l’anafilassi a seguito di uno sforzo fisico. Materiali e Metodi Paziente maschio di 15 anni dopo un ricovero al pronto soccorso per shock anafilattico, giungeva all’osservazione del Medico Specialista, riferendo edema e prurito al volto, seguiti da perdita dei sensi, durante una partita di calcio. Il paziente inoltre riferiva l’assunzione di arachidi e di un farmaco (FANS) nell’arco delle due ore precedenti la gara, sostanze che egli aveva già in precedenza assunto senza effetti avversi. Risultati Il paziente, sottoposto dal Medico Specialista al Prick test per vari allergeni alimentari, mostrava una reazione positiva per arachidi, kiwi, pesca e mais. Si procedeva quindi al dosaggio delle IgE specifiche di natura sia estrattiva che ricombinante, con metodo ImmunoCAP® Phadia, in particolare: grano f4 (0.15), granoturco f8 (0.95), arachide f13(1.02) nocciola f17(0.30), kiwi f84 (1.15) e pesca f95 (2.64); rTri a19 f416 (0.01), rAra h1 f422 (0.01), rAra h2 f423 (0.02), rAra h3 f424 (0.01), rAra h8 f352 (0.01), rAra h9 f427 (1.40), rCor a1 f428 (0.01), rCor a8 f425 (0.17), rAct d8 f430 (0.03), rPru p1 f419 (0.01), rPru p3 f420 (1.91), rPru p4 f421 (0.02). I risultati sono espressi in kUA/l, e sono considerati positivi valori maggiori di 0.10. Il paziente presentava valori positivi di sIgE, tra le molecole ricombinanti, solo verso quelle della famiglia delle LTP ( rAra h9, rCor a8, rPru p3). Le LTP (Lipid Transfer Protein) sono contenute in molti alimenti vegetali (soprattutto nella buccia dei frutti), sono molecole termo-e gastro-resistenti e causano frequentemente reazioni allergiche gravi. Fig. 2 Modello molecolare di una LTP (Lipid Transfer Protein) Discussione e Conclusioni I bassi titoli di sIgE rilevati non determinano nel paziente, in condizioni normali, una reazione allergica. Infatti, in questo caso, è solo la concomitante presenza di più fattori scatenanti (sforzo-alimenti-FANS) a favorire la comparsa dei sintomi dell’anafilassi. L’esercizio fisico provocherebbe di fatto la reazione allergica, aumentando l’assorbimento intestinale dell’allergene, che si legherebbe massivamente alle IgE specifiche mastocitarie, con conseguente liberazione di mediatori caratteristici della reazione allergica (4). Fig. 3 Meccanismo patogenetico dell’anafilassi da sforzo indotta dal cibo. 1. Shteffer AL, et al. J All Clin Immunol 1980;66:106-11. 2. Lieberman P, et al. Ann Allergy Asthma Immunol 2006;97:596-602. 3. Eun-Jung J,et al. Asia Pac Allergy 2012;2:161-4. 4. Sheffer AL, et al. J Allergy Clin Immunol 1985;75:479-84. “Analisi Cliniche Mater Dei” - Pagani (SA) - Tel. 081916526 - Fax 0815156121 - E-mail: [email protected]