Presente
di Angelo Busetto
20-02-2013
Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: “Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà
dato alcun segno se non il segno di Giona”. Lc 11,29
Come ci dovrà parlare Dio, come dovrà presentarsi a noi? Abbiamo una nostra misura, che diventa pretesa di dettare a Dio le nostre
condizioni segnandogli la strada. Invece Dio ha già scelto la strada e l’ha percorsa: si è fatto uomo, ha abitato nella nostra terra, è entrato
nella morte ed è risorto il terzo giorno, come Giona liberato dalle fauci del cetaceo. La storia di Gesù c’è già, il Vangelo viene raccontato, Gesù
è presente e vivo nell’intera vita della Chiesa e nelle singole sue azioni: parola, sacramento, carità. Che cosa pretendiamo? Possiamo solo,
con sguardo attento e cuore umile, riconoscere e abbracciare il Dio presente. In Quaresima, perché non cominciare con un momento di
adorazione?