NIELS BOHR Il radicale cambiamento della concezione dell’atomo e dell’idea stessa di scienza. Cecilia Capelli 5^G A.S. 2014/2015 Liceo Scientifico ‘‘G.Ulivi’’- Parma Indice: • Un grande premio Nobel • Istruzione • Cambridge e Thomson, Manchester e Rutherford • Enigmi da risolvere • L’ ‘‘atomo di Bohr’’ del 1913 • Conseguenze del modello atomico • Il ‘‘principio di complementarietà’’ del 1927 • Il dibattito Bohr-Einstein • Fisica nucleare e medicina • La Seconda Guerra Mondiale e il ‘‘Progetto Manhattan’’ • Gli ultimi anni Un grande premio Nobel Nasce il 7 ottobre 1885 a Copenaghen da Christian Bohr e Ellen Adler. Fin dalla giovane età mostra grande apertura mentale ed interesse scientifico. Istruzione Dal 1892 frequenta la scuola “Gammelholm Latin School” di Copenaghen. Nel 1911 si laurea in Fisica dell’Università di Copenaghen con una tesi sul comportamento degli elettroni nei metalli. Cambridge e Thomson, Manchester e Rutherford Grazie ad una borsa di studio può proseguire gli studi fisici in Inghilterra. Inizialmente collabora con J.J.Thomson a Cambridge, poi con E. Rutherford a Manchester. Individua nel modello atomico di Rutherford forti incongruenze. Enigmi da risolvere Teoria del collasso: l’elettrone, carica elettrica in movimento, avrebbe progressivamente perso energia precipitando sul nucleo. Natura discontinua dello spettro di emissione degli elementi chimici sottoposti ad una scarica elettrica. L’ ‘‘atomo di Bohr’’del 1913 Primo postulato: Nell’atomo, l’elettrone percorre solo determinate orbite circolari quantizzate, nelle quali ruota senza assorbire né emettere energia chiamate orbite stazionarie. Secondo postulato: • L’elettrone assorbe energia solo se salta da un’orbita a un’altra di livello energetico maggiore. • Quando l’elettrone torna a un livello di energia minore l’atomo emette energia sotto forma di fotoni. • l’energia, emessa o assorbita, è uguale alla differenza di energia delle due orbite. Terzo postulato: Il momento della quantità di moto, può assumere nell’atomo solo valori discreti esprimibili dalla condizione di quantizzazione: Lo spettro discontinuo a righe: Ogni riga dello spettro di emissione corrisponde ad un salto, cioè ad un preciso valore di energia uguale alla differenza di energia fra due orbite. Conseguenze del modello atomico Per la prima volta un modello atomico era in grado di spiegare nel dettaglio lo spettro dell’atomo di idrogeno. Ma la comunità scientifica non era pronta ad accettare una fisica che, a livello microscopico, contraddiceva i postulati della fisica classica. Dopo 10 anni le sue innovazioni vennero comprese e, nel 1922, gli venne conferito il Nobel per la fisica. Il ‘‘principio di complementarietà’’ del 1927 L’aspetto ondulatorio e corpuscolare della materia e della luce sono due facce dello stesso fenomeno e non due categorie diverse di eventi. Mai possono essere individuati entrambi gli aspetti contemporaneamente. Il dibattito Bohr-Einstein Con la fisica di Bohr nasce anche l’indeterminismo: la scienza può conoscere solo il risultato di esperimenti e osservazioni. «Dio non gioca a dadi con l’universo»: visione anti-probabilistica di Einstein. Bohr vince il dibattito. Fisica nucleare e medicina Bohr e G.D. Hevesey utilizzarono gli acceleratori di particelle per creare isotopi radioattivi a bassa intensità per fini medici: • Venivano iniettati nei corpi dei viventi per individuarne la radioattività ed osservare ostruzioni indicative di anomalie. • La radioattività iniziò ad essere utilizzata come cura contro il cancro. La Seconda Guerra Mondiale e il ‘‘Progetto Manhattan’’ jkg L’Istituto di Fisica teorica viene occupato dai tedeschi. Bohr e la sua famiglia fuggono in Svezia. Bohr prende parte al progetto segreto istituito da Franklin Delano Roosvelt. Era scettico riguardo alla possibilità imminente di costruire una bomba nucleare. Utilizzò i suoi contatti politici per informare sui rischi del funzionamento della bomba. Gli ultimi anni Nel ‘45 Bohr e la sua famiglia tornano a Copenaghen. I disastri di Hiroshima e Nagasaki spingono Bohr a battersi per l’applicazione pacifica dell’energia nucleare e per favorire una cooperazione internazionale in questo ambito. (‘‘Lettera Aperta alle Nazioni Unite, 1950’’) Nel ‘52 fu tra i fondatori del CERN e primo direttore della Divisione Teorica con sede a Copenaghen. Gli vennero riconosciute 34 lauree ad honorem e Eisenhower gli conferì il primo premio del progetto ‘‘Atomi per la Pace’’. Negli ultimissimi anni si dedica alla famiglia, agli sviluppi della biologia e alla scrittura di riflessioni sulla vita (pubblicato postumo). Nel ’62 muore a causa di un attacco di cuore. Nel ‘65 l’Istituto di fisica Teorica prende il nome di ‘‘Istituto Niels Bohr’’. “L’atomo di Bohr rese i contemporanei consapevoli che occorreva un nuovo modo di descrivere i fenomeni a livello microscopico e, sebbene scientificamente superato, resta ancora oggi nella mente di molti come l’immagine di come l’atomo sia fatto, e un simbolo della fisica”. (A. P. French, P. J. Kennedy (eds), Niels Bohr : A centenary volume, London, 1985). BIBLIOGRAFIA: •U. Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici, ZANICHELLI, 2012. •J. Navarro, BOHR l’atomo quantistico- Passaporto quantistico verso un altro stato, RBA, 2014. •J. Ottaviani e L. Purvis, Un pensiero abbagliante- Niels Bohr e la fisica dei quanti, SIRONI, 2007. •G. Segrè, Faust a Copenaghen, IL SAGGIATORE, 2009. SITOGRAFIA •www.aif.it •www.dmf.unicatt.it •www.fisica.unid.it •www.nbi.ku.dk •www.online.scuola.zanichelli.it