Composti Carbossilici Reattività Composti carbossilici O R C N O R' R' Ammide RCONR'2 O O O R C O R' R C O C R R C X Estere RCOOR' Anidride (RCO)2O Alogenuro acilico RCOX • I composti carbossilici hanno la caratteristica comune di possedere un gruppo carbonilico al quale è legato un atomo molto elettronegativo. • Tale struttura comporta la presenza di tre forme di risonanza che influiscono sulla reattività di tali composti. R R C H Y I R O R C H Y II + R O R C H Y + III O Reattività • Gli acidi carbossili ed i loro derivati presentano tre forme di risonanza che influiscono sulla loro reattività: – L’atomo di carbonio carbonilico porta una parziale carica positiva e può essere attaccato dai nucleofili. :Nu R R C H Y I R O R + O C H Y II R R C + H Y III O Reattività • Gli acidi carbossili ed i loro derivati presentano tre forme di risonanza che influiscono sulla loro reattività: – L’ossigeno carbonilico può essere protonato aumentando la carica positiva sull’atomo di carbonio carbonilico e quindi la reattività nei confronti dei nucleofili. R R C H Y I R O R H+ + O C H Y II R R C + H Y III O Reattività • Gli acidi carbossili ed i loro derivati presentano tre forme di risonanza che influiscono sulla loro reattività: – La presenza di due atomi elettronegativi legati all’atomo di carbonio carbonilico rende acido il protone legato in α. R R C R O R H Y I + O C H Y :B II R R C + H Y III O Reattività • La reattività iniziale di tali composti è quindi del tutto analoga a quella dei composti carbonilici semplici. • La presenza dell’atomo elettronegativo legato al carbonio carbonilico però fa si che l’attacco iniziale su tali substrati sia seguito da una uscita dell’atomo elettronegativo, con i suoi elettroni di legame, cosa che non è possibile nei composti carbonilici semplici che hanno attaccato al gruppo carbonilico atomi (C, H) di paragonabile R R elettronegatività. O O R C H Y R C H R' Sostituzione nucleofila acilica I nucleofili si addizionano quindi al gruppo carbossilico dei derivati acilici per dare una reazione di sostituzione (addizione + eliminazione) in quanto Y è un buon gruppo uscente. Questo differenzia la loro reattività da quella delle aldeidi e dei chetoni O R C Y O R C OH Composto Acido acilico carbossilico O R C NR'2 Ammide O R C OR' Estere O O O R C O C R Anidride R C X Alogenuro acilico Meccanismo • La reazione non è una sostituzione diretta in quanto consiste di due stadi: stadi – Il primo è una addizione del nucleofilo all’atomo di carbonio carbonilico per formare un intermedio tetraedrico (come nelle aldeidi). – Il secondo è l’eliminazione del gruppo uscente con il ripristino del sistema π del gruppo carbonilico. • Il nucleofilo può reagire come anione o come reagente neutro • La reazione è catalizzata dagli acidi che aumentano la parziale carica positiva sull’atomo di carbonio Meccanismo con nucleofili neutri * O :Nu H + R X O R O X R Nu ) O R ) Nu H + X * H O R Nu + HX ) Nu H + X * Proton Transfer Durante la reazione si hanno dei trasferimenti di protone che possono avvenire tra atomi diversi, prima, dopo o durante i diversi stadi. * O O H R Y) Nu + HY R Nu O :Nu H + R O Y * O R Y ) Nu H + Y R * Nu ) H OH R )O Y R H Nu + Y * Nu Tutti questi stadi sono in equilibrio e sono presenti contemporaneamente in misura diversa Meccanismo con nucleofili anionici (catalisi basica) * Nu B + HNu * + R O O O * Nu + BH) Y R R Y Nu *Y + BH) B + HY Nu + *Y Meccanismo con catalisi acida O R OH OH Y + )H R ) Y + NuH R Y Nu H OH R OH Y Nu ) R Nu H Y) H - YH ) OH R Nu ) O - )H R Nu Reattività Ammonolisi Alcolisi Idrolisi Riduzione Reazioni di Grignard Reattivit à degli acidi Reattività carbossilici Reattività Le reazioni di SNAcilica procedono su tutti i derivati degli acidi tranne che sugli acidi stessi in quanto in questo caso il nucleofilo anziché addizionarsi agisce da base strappando il protone acido. O R O OH + * OH R O + H2O Reattività • L’anione carbossilato che si forma è ricco di elettroni e tende a respingere i nucleofili; • Inoltre su di esso non esiste più un vero e proprio gruppo carbonilico che può subire l’attacco del nucleofilo, essendo la carica negativa delocalizzata. O O R R R O O O * O Catalisi acida La reazione di SN sugli acidi carbossilici si ha solamente in presenza di catalisi acida in quanto in questo modo il centro più elettrofilo si sposta dal protone carbossilico al carbonio carbossilico. ) O R OH H2SO4 R OH OH OH Acido Centro elettrofilo ) OH Acido protonato O R C O H R O + )H H R C O H ) Centro elettrofilo Esterificazione di Fischer • La reazione di un acido con un alcol (in ambiente acido) porta alla formazione di un estere + acqua. • La reazione avviene solo con catalisi acida. • Tutti gli stadi sono reversibili. • La reazione procede fino al raggiungimento dell'equilibrio. O O H+ OH + H O CH CH 2 3 O CH2 CH3 + H2O Esterificazione di Fisher ) O R + H2SO4 OH R OH OH OH OH R ) - HSO4* + CH3OH OH R O H3C ) H H O OH R OH O H3C ) H R H3C H + HSO4* O) H - H2SO4 O OH O + H2O R O CH3 La rimozione di acqua sposta l'equilibrio verso destra Formazione di Ammidi • La reazione degli acidi carbossilici con le ammine porta alla formazione di ammidi con un meccanismo che non è una sostituzione nucleofila acilica. • L'ammina (basica) rimuove infatti un protone dall'acido carbossilico attraverso una reazione acido-base formando un sale. • Il riscaldamento del sale a temperature > 100°C favorisce l'eliminazione di acqua e porta alla formazione dell'ammide. O R C O H + NH3 O R C O* NH4) stabile O calore - H2O R C NH3 Il legame peptidico delle proteine • Le proteine sono catene di aminoacidi (AA) uniti tra loro. • Il gruppo carbossilico COOH di un AA ed il gruppo amminico NH2 di un altro AA reagiscono formando l’ammide, con un legame denominato peptidico. I peptidi H3C O H OH C H2N H2N C C H O Alanina (ala) H3C OH CH2OH Serina (ser) H C H2N C C H O N C C OH CH2OH H O Alanilserina (ala-ser) HOH2C O H OH C H2N H2N C C serina (ser) HOH2C OH CH3 H O alanina (ala) H C H2N C H O N C C O C H OH CH3 serilAlanina (ser-ala) Le proteine Riduzione • Gli acidi sono ridotti ad alcoli con agenti riducenti forti come il LiAlH4 O 1) LiAlH4 R C O H 2) H3 Acido carbossilico Acido fenilacetico R C O H H Alcol primario H O C C O H H2 O+ H 1) LiAlH4 2) H3 O+ C C O H H2 H 2-Feniletanolo (75%) • La reazione passa attraverso la formazione dell’aldeide che viene ulteriormente ridotta ad alcol. • E' difficile fermare la riduzione allo stadio di aldeide. Reattivit à dei derivati Reattività carbossilici Reattività La reattività dipende dalla grandezza della parziale carica positiva sull'atomo di carbonio carbonilico che dipende sia da effetti induttivi che da effetti di risonanza O R O NH2 Ammidi R O O OR' Esteri R O Anidridi O R R Cl Alogenuri Effetti di risonanza La reattività sarà tanto maggiore quanto meno sarà importante la forma III R C O ) R C O * R C Y Y Y) I II III O* Effetti induttivi • L’effetto induttivo elettron attrattore aumenta all’aumentare dell’elettronegatività dell’atomo aumentando la reattività del composto elettronegatività δ− O δ− δ− R C NHR' δ+ O δ− R C OR' δ+ O δ− δ− δ− δ− O O R C O C R reattività δ+ δ+ R C Cl δ − δ+ Effetti di risonanza • La forma III è tanto più importante quanto meno l’atomo Y è elettronegativo R C Y O R C + Y I O R C O + + Y II III • La minor reattività dell’estere rispetto all’anidride è dovuta al fatto che in quest’ultima l’atomo di ossigeno centrale può essere delocalizzato su due gruppi carbonilici e la forma III diventa poco importante O R C O R C III + R C O R C O O R C II O R C O + O R C I O + O R C O O R C R C II O O III + O Derivati degli acidi La reattività decresce quanto più il gruppo uscente è basico. Interconversione dei Derivati • I derivati più reattivi possono esser convertiti in quelli meno reattivi. Le reazioni degli alogenuri acilici O R H2O O R Cl R'COOH alogenuro acilico OH O O acido carbossilico R'OH NH3 R O R' anidride O O R OR' estere R NH2 ammide Le reazioni vengono condotte in presenza di piridina per bloccare l’acido cloridrico che si sviluppa Esteri da Alogenuri • I cloruri acilici reagiscono con gli alcoli per dare gli esteri con buone rese. O O Cl + H O CH2 CH3 N O CH2 CH3 + + N H • La reazione viene fatta in presenza di una base come la piridina per eliminare l'acido cloridrico che si forma dalla reazione. Cl- Ammidi da Alogenuri • I cloruri acilici reagiscono con ammoniaca per dare le ammidi. O O Cl N + H2N CH2CH3 NH CH2CH3 + + N H • La reazione viene fatta in presenza di una base come la piridina per eliminare l'acido cloridrico che si forma dalla reazione. Cl- Le reazioni delle anidridi O O R H2O R' O anidride NH3 O R O OH acido carbossilico R R'OH NH2 ammide O R OR' estere Le reazioni vengono condotte in presenza di piridina per bloccare l’acido carbossilico che si sviluppa Le reazioni degli esteri O R R R'MgX H2O O OH ( H+ o OR estere R' R' R OH OH- ) LiAlH4 R'OH acido carbossilico alcol 3° NH3 H O R R O OR' estere H OH alcol 1° R NH2 ammide Idrolisi degli esteri SAPONIFICAZIONE In ambiente basico O O R OR' + -OH R OR' OH O O R OH + R'O - R O + R'OH I trigliceridi • I trigliceridi sono esteri neutri del glicerolo, formati da tre acidi grassi a lunga catena. Essi costituiscono una parte importante dell'olio vegetale e del grasso animale. • Il glicerolo è l’alcool a tre atomi di carbonio che contiene un gruppo ossidrilico su ogni atomo di carbonio. • Gli acidi grassi sono uniti all'alcool tramite legami esterei. Trilinolenina Saponi • I saponi vengono prodotti riscaldando un grasso (trigliceride) in presenza di NaOH per produrre il sale sodico di un acido grasso che funziona come sapone. • Esso è infatti costituito da una lunga catena di atomi di carbonio (coda idrofobica) e da un gruppo carbossilato terminale (testa idrofilica) O O H O R1 3 HO O O R3 O R1 O O O H R2 H O O + R2 O O O R3 O Saponi Un esempio di sapone è lo stearato di sodio, CH3(CH2)16COO- Na+. Reazione di Reattivi di Grignard • La reazione degli esteri con i reattivi di Grignard porta alla formazione degli alcoli in quanto i chetoni che si formano per sostituzione nucleofila vengono ulteriormente attaccati dai reattivi di Grignard O O R' OR + R MgX δ- δ + R' MgX OR R O R' R + ROMgX + R MgX + H+ OH R' R R Riduzione • Gli esteri possono essere ridotti ad alcoli primari dal litio alluminio idruro (LiAlH4). O R C O R' LiAlH4 etere Estere H R C O H H Alcol primario + R'OH Le reazioni delle ammidi O R H2O O R OH NH2 ammide O R'MgX ( H+ o OH- ) R R' acido carbossilico chetone LiAlH4 H R H NH2 ammina Reazione di Reattivi di Grignard • La reazione delle ammidi con i reattivi di Grignard si ferma allo stadio di chetone in quanto il prodotto dell'addizione del Grignard sull'ammide è stabile e per essere trasformato in chetone necessita di una catalisi acida che distrugge anche il Grignard in eccesso. O O R' N(CH3)2+ R MgX R' MgX N(CH3)2 R stabile H3O+ O R' R Riduzione • Per riduzione con LiAlH4 le ammidi sono ridotte ad ammine. O R' R C N R' LiAlH4 H R' R C N R' H Ammide O H3C C H2 Ammina LiAlH4 N(CH3)2 H3C C C N(CH3)2 H2 H2 Le reazioni dei nitrili R C N H2O O R OH nitrile O R'MgX ( H+ o OH- ) R R' acido carbossilico chetone LiAlH4 H R H NH2 ammina Idrolisi dei Nitrili • In condizioni blande i nitrili idrolizzano ad ammide. H3C C N H3 C + -OH C N H3 C OH C NH H3 C O C H 2O NH H3 C O O • Riscaldando in soluzione acquosa acida o basica l’idrolisi porta alla formazione dell’acido carbossilico. O + -OH C N H 2O C O NH 2 + -OH Δ C C O + NH 3 NH2 Addizione di Reattivi di Grignard • L’addizione porta alla formazione dell’immina che poi idrolizza spontaneamente a chetone H3C C N + R MgX δ- δ+ H3C C R N MgX H3C H2O C R NH H3C H+ C R O Reattività in α Reazioni in α • Il gruppo carbossilico ancor più di quello carbonilico ha la capacità di rendere leggermente acido l’atomo di idrogeno legato all'atomo di carbonio in α. -OEt R O R OEt H R C - EtOH R O R O OEt R C OEt carbanione delocalizzato • Per trattamento con una base sufficientemente forte si può avere quindi la formazione dell'anione coniugato che può reagire come nucleofilo. Condensazione di Claisen • La reazione di un estere con etilato sodico porta alla formazione del prodotto di condensazione tra due molecole di estere. O O O O H2C OEt + H3C H3C OEt OEt - -OEt H3C CH2 CH2 O O OEt O + -OEt - EtOH OEt β-chetoestere • L'equilibrio è spostato verso destra per la formazione della base coniugata del prodotto finale. H3C - CH O OEt Alchilazione in α • Per reazione con un alogenuro alchilico l'anione del'estere acetoacetico può essere alchilato in posizione α attraverso una SN in cui il carbanione agisce da nucleofilo. O H3C CH2 O + -OEt - EtOH O OEt H3C - CH O OEt O R X - X- H3C HC R O H2O, H+ - EtOH O OEt H3C HC R O Δ - CO2 O OH acetoacetato di etile • Il prodotto alchilato può essere trasformato in chetone per idrolisi e successiva decarbossilazione. H3C C R H2