Nobili 1906

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1098·
GIUSEPPE NOBILI
======================================~========~
Nuovi Bopi'ridi.
Nota del Dr. GIUSEPPE NOBILI.
(Con una Tavola).
Nel corso di studi. sopra svariate collezioni di Decapodi
provenienti da regioni diverse, mi imbattei talvolta in esemplari
portanti dei Bopiridi. Nella presente Nota pubblico appunto la
descrizione di 6 forme nuove, trovate su esemplari appartene~ti
in parte al Museo Zoologico di Torino, in parte al Museo Oiv-ico
di Storia Naturale di Genova, in parte al " Muséum d'Histoire
N aturelle » di Parigi.
Epipenaeon, n. gen.
Miss H. RWHARDsoN descrisse nell'anno 1904 un interes_
sante genere di Bopiridi che chiamò Parapenaeon. Questo paras_
sita fu trovato sopra un individuo di Parapenaeus Dalei (l).
Sopra due grossi esemplari di Penae1ls ashiaka, Kish., prov-e_ •
nienti dal Mal' Rosso, e di proprietà del Museo di Parigi, ho
trovato due coppie di un parassita che è molto affine al Para_
penaeon del Giappone, ma è ben distinto specificamente dal I>arapenaeon consolidata, e che credo anche si possa separare come
genere per i caratteri dei suoi oostegiti che non si toccano i;ìulIa
linea medianà lasciando buona parte delle uova allo scopel'to .
pel suo addome diviso solo in 5 segmenti superiormente, pro,,~
visti di pleure, e per gli uropodi biramosi. In Pampenaeon gli
oostegiti si oltrepassano l'un l'altro, il segmento terminale 'non,
ha pleure e i suoi uropodi sono uniramosi, non modificati da
papille o altri ornamenti, e ben visibili dorsalmente. La dispo_
sizione delle pleure toraciche in Parapenaeon pare anche diversa.
(1) Il " Parapenaeus Dalei" Rathb., come tutte le forme
velutinus, deve essere attribuito al genere Metapenaeus.
··'·t
1099
XUOVI BOPIRIDI
Epipenaeon 'ingen8, n. sp. (fig. 1).
Ci Il corpo di una d~lle femmine è lungo mm. 22 e largo
mm. 16, quello dell' altra femmina è lungo mm. 27 e largo
mm. 21. La forma generale del corpo è largamente ovale.
, Il capo ha una larga lamina frontale in avanti la quale è
brevemente marginata ed occupa tutta la estensione del bordo
frontale; la superficie del capo è divisa longitudinalmente in
due parti arrotondate poco prominenti j posteriormente il capo
è triangolare. Gli occbi mancano. Le antenne non sono visibili
dal disopra.
Le antenne del primo paio sono contigue alla base e collocate immediatamente sopra al labbro superiore. Esse constano
di 3 articoli, dei quali il terzo è pill piccolo che i primi due,
ed il primo è molto ingrossato. Le antenne del secondo paio
sono composte di J articoli, piuttosto compressi e dilatati i
primi, più breve e cilindrico il quarto. Il labbro superiore è un
poco pill largo che l' ipofaringe, ma pochissimo sporgente. Le
mandibole non sporgono oltre l'ipofaringe in forma di uncini. Le
prime mascelle SOIlO due lobi rudimentali attaccati di fianco all'ipofaringe; le seconde mascelle sono anche rudimentali, ma
inserite molto pill in basso. Il primo articolo dei maxillipedi
ha una dilatazione posteriore mediocre; il secondo articolo ba
la dilatazione esterna ben sviluppata; il palpo è ben sviluppato
ma non segmentato. La lamina inferiore del cephalon dietro l'attacco dei maxillipedi porta numerose piccole sporgenze digitate
che formano come una frangia pendente nella cavità incubatrice.
Le parti boccali sono coperte in parte dal primo oostegite.
La lamina pleurale del primo segmento toraci co è membranacea ed assai ampia, più larga della larghezza del bordo
del segmento ed estendentesi anche in parte in avanti sopra il
capo ed all'indieb::o sotto la pleura del segmento seguente.
La stessa eccedenza in lunghezza nelle lamine pleurali si
osserva su tutti i cinque primi segmenti.
Le gibbosità pleurali o ovariche sono sviluppate sui quattro
primi segmenti: sui primi due segmenti sono piiI convesse, sul
terzo e sul quarto piiI lineari. Sui primi quattro segmenti del
Atti dellct R. Accademia - VoI. XLI.
71
J
GIUSEPPE NOBILI
• torace non v'è separazione di un lobulo posteriore sui margInI
corrispondente alla porzione posteriore della lamina pleurale del
segmento come in Parapenaeon.
Le lamine pleuraIi dei segmenti 6° e 7° sono pure ben sviluppate, dirette in avanti, indivise. Le lamine dei segmenti I-V
sono definite da un solco più netto che quello che separa le
lamine dei segmenti VI-VII. A destra le lal!line pleurali sono
molto ridotte.
I segmenti del pleon sono solo in numero di cinque e hanno
tutti lamine pleurali ben distinte e non separate da solchi. I
segmenti sono distinti dorsalmente. Anche l'ultimo segmento si
prolunga in due lamine membranose e ben sviluppate.
Inferiormente il corpo della femmina offre la larga cavità
incubatrice, la quale è in parte aperta perchè gli oostegiti non
si incontrano sulla linea mediana, ma lasciano fra loro uno spazio
vuoto. Il l° oostegite ha il solco trasverso sulla faccia esterna
profondo; la cresta interna è robusta e finamente fimbriata fino
quasi alla sua estremità. Gli altri oostegiti non sono granulati
nè cigliati.
I pereopodi hanno il 2° articolo molto grosso, con una
cresta, e il 7° distinto. L'ultimo segmento toracico è diviso ve ntrai mente in una serie di minute lamelle vicine e parallele. I
primi due segmenti del pleon sono ricoperti da una cuticola minutamente papillata. Gli altri segmenti sono minutamente nodulosi.
I pleopodi sono tutti sviluppati e trasformati in due lamelle
coperte di numerose papille arrotondate o allungate; benchè vi
siano dorsalmente solo cinque segmenti vi sono sei paia di pleopodi; gli ultimi o uropodi sono molto sviluppati, non sporgenti
però oltre il termine del segmento, ornati anch'essi di papille
nella loro parte basale e più semplici nella parte distale, benchè
anche colà ornati di tubercoletti.
Pleopodi e m'opodi non sporgono oltre il margine del segmento e non sono visibili dal disopra.
Il maschio di una delle coppie è lungo mm. 4,8, quello
dell'altra coppia mm. 6,46. Il corpo del primo è targo mm. 2,2,
quello del secondo mill. 2,8. Il corpo è dunque poco più del
doppio lungo quanto largo.
Il capo è quasi piatto superiormente ed è privo di occhi.
o
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.
j
NUOVI BOPIRIDI
1101
Il SUO bordo anteriore è pressochè diritto; iI margine laterale
obliquo; posteriormente il capo è ben separato dal primo segmento' toracico. Le antennule sono piuttosto brevi, più lunghe
proporzionalmente alle dimensioni differenti del corpo che nella
femmina, e divise in tre articoli: iI 1 ° gl'OSSO, il 20 anche ingrossato ma meno che ilIo, ed un poco più lungo, il 30 minuto. T,e antenne hanno cinque articoli: i due basali grossi, il
3° un poco meno grosso, i due ultimi più esili, l'ultimo minutissimo. Il labbro inferiore è convesso ed è alquanto sporgente
oltre l'apice dell'ipofaringe, la quale non si protende però molto
in avanti,' arrestandosi prima della base delle antennule che
sono molto distanti fra loro. Le maxillule sono ridottissime; non
vi sono maxillipedi.
I segmenti toracici sono alquanto convessi; visti dal disopra
i loro angoli laterali sono arrotondati; ma le incisioni fra di
essi sono ben distinte. I primi tre si dirigono alquanto in avanti,
il 4° è transverso ed è anche iI più largo di tutti, il 50, il 60
ed il 7° si dirigono all'indietro. Le zampe toraci che hanno la
solita struttura, coll'ultimo articolo ben sviluppato ed applicantesi contro il penultimo un poco dilatato; quelle delle paia medie
sono un poco più sviluppate.
L'addome misura circa un quinto della lunghezza del corpo.
I suoi segmenti sono completamente fusi ed inferiormente esso
non ha alcun pleopodo; gli uropodi mancano pure. Una sporgenza dei margini alla base sembra essere una traccia del primo
o dei primi segmenti basali. L'apice dell'addome è curvo e termina in una breve punta ottusa.
Gen. Ol'bione Bonnier.
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}-'
Il genere Orbione venne fondato da BONNIER nell'anno 1900
e contiene finora due sole specie, l'una presa a Hongkong su
un Penaeus indeterminato, l'altra trovata sull'addome di un Brachiuro, in posizione quindi, come giustamente ritiene BONNIEH.
puramente accidentale e non cel'to la vera originaria dell'animale. Per entrambe le specie il maschio è ignoto, quindi esso
lo è pure pel genere. Sulle branchie di destra di un Metapenaeus
monocer08 di Singapore, acquilltato con altri crostacei su quel
mercato dal Dr. GIOVANNI NEGRI e donato al Museo Zoologico
110~
GIUSEPPE
,
~OBILI
di Torino, ebbI la fortuna di trovare una coppia di Bopiridi.
La specie a cui appartengono i parassiti è certamente nuova,
perchè ben differente dalle due descritte da BONNIER, e, nonostante che il suo facies sia alquanto diverso, pei caratteri morfologici essa non può essere separata da Orbione. Descriverò
quindi la specie, completando, pei caratteri del maschio, la diagnOSI generica.
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O'J'bione Bonnieri, n. sp. (fig. 2).
Il contorno della femmina è più allungato che in O. penaei
Bonn.; e, contrariamente a quanto avviene in questa specie, la
larghezza del corpo è minore della lunghezza: il corpo è lungo
11,5 mill., e largo, al terzo somite toracico, 7,5 mil!. Il corpo
è dunque più che 1 1/2 volte lungo quanto largo. Tutti i segmenti del corpo sono provvisti di lamine pleurali; queste però,
nel!'esemplare, sono per i segmenti toracici Iv-nl pill sviluppate
a destra che a sinistra.
La testa è disposta obliquamente e porta in avanti una
ampia lamina frontale, membranacea, arrotondata, che è più
lunga che la lunghezza della testa stessa, ed anche alquanto più
larga. La superficie della testa è indi visa. Le antennule sono
triarticolate, coi due primi articoli' grossi e l'ultimo breve; le
antenne hannò""5a'Ftìcoli, coll'ultimo rudimentale. Tanto le antennule che le antenne hanno la superficie leggermente granulata. I maxillipedi sono in grande parte ricoperti dal primo
oostegite, salvo il lungo palpo che sporge: la dilatazione esterna
del 2° articolo è assai forte; il palpo è lungo e non segmentato.
La lamina inferiore del cephalon o margine ingrossato dietro
l'inserzione dei maxillipedi porta due brevi lamelle lobate. Il
labbro superiore è convesso' e piuttosto breve, superato dalla
ipofaringe la quale è assai convessa. Maxillulae e maxillae sono
rudimentali e disposte come di solito.
Tutti i segmenti pereonali sono piatti al disopra, e ognuno
di essi porta una larga lamina pleurale membranacea, la cui
forma varia alquanto per i vari segmenti. Sui segmenti I-IV di
destra le lamine pleurali sono rotondate in fuori, ampie, ricoprentisi parzialmente alle estremità; le gibbosità pleurali sono
ben distinte, ma poco convesse; esse occupano grande parte del
..
NUOVI BOPIRIDI
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margine del segmento: la parte rimanente è delimitata da un
leggiero solco. Sui segmenti V-VII non esistono gibbosità pleul'ali j la lamina del segmento V è bilobaj le lamine dei segmenti VI e VII sono rotondate e l'i condotte all'indietro. I pereopodi hanno tutti una grossa costola sul 2° articolo; il 7° articolo
è ben distinto e mobile, la superficie degli articoli è microscopicamente scabra. Gli oostegiti sono in numero di cinque paia.
Il primo paio ha il solco esterno ben netto; la cresta interna
bene sviluppata, ma non particolarmente lobata. Gli oostegiti
chiudono completamente la cavità incubatrice, e la loro superficie è minutamente scabra per piccoli granuli rotondati. Il 5°
paio non è cigliato.
n pleon è ben sviluppato e tutti i suoi sei articoli sono
distinti, e provvisti di lunghe lamine pleurali arrotondate o
subacute all' apice, la cui superficie offre piccoli tubercoli o
verruche, specialmente lungo i margini.
I pleopodi sono biramosi; quelli del primo paio sono largamente triangolari, piìl larghi che i seguenti, che sono proporzionalmente più allungati. Gli uropodi sono allungati, lunghi
quasi come le lamine pleurali del VI segmento e uniramosi. La
faccia ventrale dei somiti è fortemente pieghettata.
Il maschio che è lungo mi!!. 3,2 e largo mm. 0,42 rassomiglia a quello di Parapenaeon e di Epipenaeon, perchè ha tutti
gli articoli del pleon riuniti in uno solo. Il capo è grosso, 1'0tondato in avanti, ben distinto dallo segmento del torace. Le
antennule sono composte di tre articoli, il 1° corto e grosso,
il 2° più lungo, il 3° piccolo e terminato da un ciuffo di setole.
Le antenne sporgono distintamente ai lati della testa. Esse
sono formate di sei articoli, dei quali i due ultimi sono assai
gracili e allungati, provvisti di qualche setola apicale: Alcune
setole si trovano anche qua e là al termine degli altri articoli.
Il rostro boccale è forte, cogli apici uncinati delle mandibole ben visibili, il labbro superiore convesso, l'ipofaringe allungata. I maxillipedi mancano.
I segmenti toracici sono subeguali, coi margini rotondati; i
primi due sono diretti alquanto in avanti, il 3° ed il {o sono
trasversi, gli ultimi tre sono diretti all'indietro. La superficie di
questi segmenti è liscia; e non vi sono tubercoli dal lato ventl·ale. I pereopodi sono piuttosto lunghi, col 5° articolo micro-
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GIUSEPPE NOBILI
scopicamente setoloso all' estremità, il 6° grosso, il 7° lungo
quasi quanto il 6°, contro il quale si ripiega.
L'addome è assai breve, con una sporgenza per ogni margine laterale come in Epipenaeon ingens, e come in questo genere non diviso in segmenti nè avente alcuna traccia di pleopodi o di uropodi, ma colla superficie inferiore uniformemente
convessa.
Cw'diocepon ptm'oides, n. gen., n. sp. (fig. 3).
Un Bopiride interessante venne raccolto dal Dr. O. BEOOARI
nel 1874 a Ternate, " parassita nell'interno di un granchio •.
II Bopil'ide appartiene ora al Museo Civico di Storia Naturale
di Genova. Da un altro cartellino di indicazioni sul granchio
ospite, e dallo studio della collezione dei Decapodi del Dottor
BECCARl, rilevo che il granchio in questione, dal quale il BEOOAR!
estrasse il parassita è certamente il Car'diosoma carnifex Herbst.
Disgraziatamente nella estrazione del parassita il maschio è andato perduto, e non mi rimane che a descrivere la femmina.
Questa offre particolarità interessantissime, ed è veramente da
deplorare che il parassita non sia stato lasciato in posto sull'ospite, che pei: -tal modo sarebbe stato possibile avere anche
il maschio. Ad ogni modo descriverò ugualmente la femmina,
la quale offre caratteri tali da costituire un genere nuovo, sperando che così l'attenzione dei naturalisti si rivolga alle Cardiosome, così comuni nei paesi tropicali, e che sia col tempo
possibile, ritrovando una coppia intatta, completare la descrizione di questo genere coi caratteri del maschio,
La femmina è lunga mill. 22 circa e larga mill. 11. Tutti
i segmenti del corpo sono bene indicati; e l'animale è mediocremente asimmetrico.
Pel grande sviluppo delle pleure addominali il corpo non
sembra essere più ristretto all'estremità posteriore, ma in realtà
i somiti addominali vanno restringendosi gradatamente e sono
più stretti che quelli del torace. La testa è molto grossa, sporgente per oltre metà al di là del primo segmento toraci co e
divisa dorsalmente in due sporgenze sferiche molto sollevate j
in avanti essa ha un margine sporgente, piuttosto spesso e carnoso, convesso in avanti. Le antennule sono composte di tre
-;
",
articoli j le antenne sono assai corte e composte di cinque articoli, dei quali l' ultimo è piccolo e molto .breve. Le antenne
sono inserite immediatamente al disotto del margine frontale
che è inspessito. Sotto l'inserzione delle antennule e antenne
decorre un margine inspessito il quale inquadra l'apparato
boccale.
Gli organi boccali sono assai sporgenti. Il labbro superiore
è coperto nel mezzo dall'ipofaringe la quale è molto larga, convessa, costata esternamente e coll' estremità apparentemente
trHobata. Gli uncini delle mandibole sporgono debolmente oltre
l'apice del cono boccale. Le maxillule e le mascelle sono, come
al solito, molto ridotte. I maxillipedi sono ampi e la loro estremità è parzialmente visibile al. di là del primo oostegite. Il
loro 1° articolo non è prolungato in basso, la dilatazione del
2° articolo è debole, e il palpo è conico e assai lungo, non segmentato. La lamina inferiore del cephalon porta nel mezzo un
lobo quadrangolare a ai lati due prolungamenti corniformi (figura 3 b).
I segmenti del pereon sono convessi e ciascuno di essi è
provvisto di una gibbosità pleurale. Queste gibbosità variano
naturalmente di forma secondo i segmenti: sullo sono allungate obliquamente e strette, sul 2°, 3° e 4° sono anche allungate ma più larghe, portate su un rialzo che le rende come
peduncolate, sul 5°, 6° e 7° sono più piccole ma di forma quasi
sferica e anche peduncolate. Il margine dei segmenti è tumido,
i primi quattro hanno una sutura che divide superficialmente il
margine in due lobi, dei quali quello posteriore è più breve, ma
non vi sono vere lamine pleurali. Il 6° segmento sporge nel
mezzo in una grossa prominenza conica diretta all'indietro, il 7°
è breve e non sporgente.
Dalla parte ventrale vi sono cinque oostegiti che si ricoprono ampiamente nel mezzo, le quattro prime paia liscie, l'ultimo paio granulato e cigliato lungo il margine posteriore. Il l°
oostegite non ricopre che in parte i maxillipedij la sua porzione
anteriore è breve, arrotondata; la cresta interna è ben formata
ma liscia; indi 1'oostegite si prolunga in una lamina longitudinaIe lobata e fortemente carenata, la quale è completamente
coperta dagli altri oostegiti (fig. 3 c). I pereopodi delle prime
quattro paia sono bre.vi, quelli delle ultime tre paia più allun-
1106
GIUSEPPE NOBILI
gati e visibili dal disopra. Il 2° segmento non ha cresta speciale, il 6° è breve e largo, il 7° è uncinato e breve (fig. 31).
I segmenti del pleon sono tutti distinti; il l° ed il 2° si
prolungano posteriormente in una sporgenza conica adagiata
lungo i segmenti seguenti. I primi cinque segmenti sono muniti
di lunghe lamine pleurali, disposte in doppia serie, cioè due per
ciascun margine laterale di ciascun segmento. Queste lamine
sono distintamente pennate e lobate, e molto sviluppate, decrescendo però in gl'ossezza dallo al 5° segmento (fig. 3 e). I pereopodi delle prime quattro paia hanno l'endopodo largo, palmato, cioè diviso all'estremità in lobi acuti, ripiegati, che lo fall no
rassomigliare ad una foglia di Chamae.l'ops; l'esopodo invece è
allungato, lobulato e pennato come le pleure addominali. I ple o podi del quinto paio sono semplici, costituiti da un solo r~llno
molto allungato e tubercolato e lobulato sui margini. II 6° segmento è munito di due larghe lamine allungate, anch'esse tubercolate e lobulate, che sono probabilmente gli m·opodi.
Questa forma,'benchè non possa dare i caratteri del maschio,
non mi sembra rientrare in alcuno dei generi noti di Bopir idi .
I caratteri del genere si possono stabilire COS't:
Cardiocepon. - ç Lamine pleurali toraciche nulle. pleul'lil
pleonali doppie su cinque segmenti. Gibbosità pleumli sui sette
segmenti del torace. Sesto segmento toracico prolungato nel
mezzo in una forte gibbosità; primo e secondo segmento pleon a1e
anche gibbosi. Pleopodi delle prime quattro paia coll'endopodo
palmato e frastagliato, l'esopodo laminare lobato; pleopodi d ~l
quinto paio semplici, allungati; uropodi allungati tu bercola tI.
.
ullIramOSl.
.
Apm'obopYl'US aduliticus (1), n. gen., n. sp. (fig. 4).
Una coppia trovata nella cavità branchiale di un Petrolist/tes
rufescens Hell., raccolto a Massaua dai Signori ISSEL e BECC.A.~I
e appartenente al Museo Civico di Storia Naturale di Genova.
La femmina è lunga mm. 6, e larga mm. 4. La sua supe r (1) "Abouhtç, nome greco della baia di Annesley, corrispondente ql1il~di
alla posizione geografica di Massaua, in Anoni/mi Pe1'iplus Ma/'is Erytl/t· a e/
(Geog/·. Gl'aeci mino l'es, voi. II).
.;;1
j,
NUOVI BOPIRIDI
",
1107
ficie dorsale è alquanto concava; il contorno del corpo è con~
ves so verso destl'a e concavo verso sinistra.
Il capo è grosso, alquanto convesso, a superficie indivisa
ed arrotondato posteriormente, senza lamina frontale in avanti.
Le antennule hanno tre articoli, le antenne quattro con peli all'apice. Il labbro superiore è ben convesso, sporgente un poco
oltre l'ipofaringe, il cui apice insieme con quello delle mandibole ricopl'e in parte; le maxillule e le mascelle sono rudimentali. l maxillipedi hanno il palpo breve e con qualche ciglio.
l segmenti del torace hanno tutti lamine pleurali più sviluppate a destra, di forma arrotondata, e sui primi quattro segmenti occupanti un poco più della metà del segmento. I primi
quattro segmenti portano anche gibbosità pleurali, e la parte
posteriore dei margini del segmento che si protende all'infuori
è separata da un solco. Le ultime tre lamine pleurali occupano
quasi tutta la larghezza del segmento. Gli oostegiti sono in
numero di cinque paia e sono debolmente gmnulatij il primo
oostegite ha la cresta interna grossa ma liscia, ed inferiormente
si prolunga in uno stretto lobo. Gli oostegiti si ricoprono nel
mezzo, chiudendo completamente la cavità incubatrice. Questa
nell'unico esemplare contiene solo uova.
I segmenti addominali sono tutti distinti, ed hanno pleure
rudimentali, quasi nulle, sotto forma di piccoli rigonfiamenti dell'estremità dei margini laterali. I pleopodi sono tutti biramosi,
membranacei, e coi loro rami sporgono oltre il contorno dell'addome, il quale appare così a primo aspetto provvisto di lamine pleurali membranacee. Gli m'opodi sono ben sviluppati,
anch' essi membranacei, ma uniramosi. La parte ventrale dei
segmenti è irregolarmente pieghettata,
Il maschio ha tutti i segmenti liberi. Il capo è alquanto
arrotondato in avanti; le antennule hanno tre articoli, l'ultimo
con un ciuffo di setole brevi; le antenne hanno cinque articoli,
l'ultimo con un ciuffo di lunghe setole. Il labbro superiore è
molto sporgente, esso si avanza fino alla base delle antennule
(fig. 4 b). Non vi sono maxillipedi.
I segmenti del torace sono convessi al disopra, i primi
quattro sono diretti alquanto in avanti, il 5° è trasverso, iI 6°
ed il 7° sono diretti all'indietro. I pereopòdi hanno gli ultimi
due articoli prensili, come sempre. I gnatopodi sono più grossi
GIUSEPPE NOBILI
i pereopodi seguenti, cogli articoli 50 e 60 microscopicamente denti colati e cigliati; il 60 articolo è assai largo.
I segmenti del pleon sono tutti distinti; il 60 è molto piccolo. Le parti laterali di questi segmenti sono quasi diritte, non
specialmente ricurvate all' indietro. Ventralmente il pleon non
ha appendici, neppure rudimentali; come non vi sono tubercoli
nà sul pleon nà sul torace.
Il maschio à lungo mm. 2,23 e largo mm. 0,92. Questa
forma non mi pare possa rientrare in alcun genere, nè mi à
possibile indi carne precisamente le affinità perchè tiene allo
stesso tempo di varì gruppi generici. Credo quindi che un nuovo
genere sia necessario che può essere caratterizzato così:
ApOROBOPYRUS. Femmina: Torace con sette lamine pleurali, e quattro gibbosità pleurali. Pleure pleonali rudimentali,
tubercoliformi. Pleopodi laminari, biramosi. Uropodi laminari,
semplici.
Maschio: Segmenti del pleon tutti distinti, pleopodi ed uropodi nulli.
Questa forma è molto probabilmente congenere colla Pseudione curtata Richardson, raccolta a Key West su Petrolisthes
sexspinosus, benchè certo ne sia specificamente distinta. lo penso
tuttavia che questa forma non possa restare nel genere Pseudione, perc~è in questo genere quale è delimitato nella monografia di BONNIER le pleure addominali sono lamellose e allungate, mentre tanto nella mia specie parassita del P. rufescens
del Mar Rosso, come in ·quella parassita del P. sexspinosus della
Florida, le pleure addominali sono quasi nulle, come sono nulli
i pleopodi del maschio. Ps. curtata Richards, non ha però lamine
pleurali toraciche.
Ap01'obopy1'oides upogebiae, n. gen., n. sp. (fig. 6).
Una coppia presa su un esemplare di Upogebia (Galliadne)
Savignyi-Strahl (= Gebiopsis isodactyla Ortm.) raccolto dai Signori ISSEL e BECCARI a Massaua, e appartenente al Museo Civico·
di Storia Naturale di Genova, pare per molti caratteri assai
affine all' Aporobopyrus descritto prima, ma se ne stacca per certi
altri, così che la sua posizione sistematica mi pare assai incerta.
NUOVI BOPIRIDI
1109
La femmina ha il dorso appiattito ed è larga mill. 5,5 e
lunga mill. 6 1/ 2, Tutti i segmenti del pereon sono distinti. Il
capo è assai largo, un poco convesso, non diviso, e provvisto in
avanti di un brevissimo bordo frontale membranaceo. Le prime
antenne sono molto brevi, collo articolo molto ingrossato,
espanso lateralmente, cigliato, e includente in gran parte i due
ultimi molto brevi. Le seconde antenne ~anno cinque articoli,
il 1° breve e molto largo, il 2° allungato e pure assai largo,
il 3° ed il 4° pitl stretti, il 5° brevissimo e cigliato. Il rostro
boccale sporge distintamente; il labbro superiore è convesso e
sopravanza l'ipofaringe. I maxillipedi sono parzialmente coperti
dal primo oostegite; il loro palpo è molto breve (fig. 6 c). La
lamina inferiore del cephalon ha alcuni brevi lobi.
I primi quattro segmenti del pereon portano una gibbosità
pleurale allungata; non vi sono vere lamine pleurali j benchè i
segmenti 2-3-4 del lato destro sporgano alquanto oltre la gib~
bosità. Tutti i segmenti sono lisci. Il l° oostegite ha un lobo
ricurvo alla sua estremità posteriore, il solco esterno ben sviluppato, la cresta interna liscia. Vi sono cinque oostegiti i quali
coprono completamente la cavità incubatrice. Essi sono trasversalmente allungati, un poco granulosi, l'ultimo paio cigliato sul
margine inferiore. I pereopodi sono gracili e piuttosto allungati.
Il loro 2° articolo ha una cresta provvista di piccoli tubercoli,
il 3° è allungato, il 4° assai sporgente in avanti del 5° e tubercolato anch'esso; il 7° è un ci nato (fig. 6 b).
I sei articoli del pleol1 sono distinti, tutti sprovvisti di pleure,
ma coi pleopodi sporgenti ampiamente ai lati di ciascun articolo.
I pleopodi (fig. 6 d, g) sono biramosi, coi l'ami subeguali,
membranosi, col bordo' alquanto inspessito ma non propriamente
tubercolato. Gli Ul'opodi sono biramosi, ma la separazione non
giunge fino al termine dell'appendice. Essi nell'unico esemplare
sono diversamente conformati. L'm'apodo di sinistra è più lungo
che quello di destra ed è diviso in due rami ineguali, dei quali
quello interno è biforcato all'apice; quello di destra è composto
di due rami disuguali separati quasi fino alla base. Gli uropodi
sono al pari dei pleopodi, laminari e membranacei. La superficie ventrale dei segmenti del pleon ha il margine estremo diviso in tubercoli rotondati.
GIOSEPPE NDBILI
Il maschio è lungo mm. 2,20 e largo mm. 0,84. I suoi segmenti toracici sono tutti distinti. Il capo è libero, provvisto di
due minute macchie oculari, largo e arrotondato in avanti. I
primi tre segmenti pereali si dirigono alquanto in avanti, il
quarto è tl'ansverso, gli ultimi tre si dirigono all'indietro. Le
separazioni fra i segmenti sono ben visibili. Le antennule sono
composte di tre articoli, i due primi grossi, l'ultimo minuto e
peloso all'apice. Le antenne sono piuttosto brevi ed hanno cinque
articoli, l'ultimo ed il terzo con peli (fig. 6 f). Il rostro boccale
si avanza distintamente fino fra le basi delle antennule. Il labbro
superiore è assai sporgente e più lungo dell'ipofaringe.
Non ho veduto maxillipedi. I gnatopodi ed i pereopodi sono
robusti e sviluppati come di solito cogli ultimi due articoli formanti pinza. Non vi sono tubercoli ventrali sul pereon. Il pleon
è breve e composto di quattro grossi articoli a estremità subarrotondate, ma ben staccate, e di un articolo terminale trilobo
(fig. 6 e e 6 a), che verosimilmente risulta dalla fusione parziale
del 50 col 6° articolo. Non vi è alcuna traccia di pleopodi nè
di uropodi.
I caratteri di questo genere possono riassumersi così:
? Pereon senza lamine plenrali sviluppate; pleon senza
pleure. Uropodi biramosi; pleopodi biramosi.
O Segmenti del pleon distinti, ma il 60 fuso col 50 dorsalmente e ventralmente, libero solo ai lati e alI' estremità; uropodi e pleopodi nulli.
Upogebiophilus 'rhadames.•
11.
gen., n. sp. (fig. 5).
Sopra un. esemplare di Upogebia rhadames Nob. di Djibouti,
raccolto dal Dr. COUTIÈRE, ho trovato una coppia di Bopiridi
che pel suo aspetto rassomiglia al genere AporobopY1·US, ma che
ne è certamente distinto. La femmina differisce per la mancanza
di lamine pleurali al torace, ed il maschio per la presenza di
soli cinque articoli al pleon provvisti di pIea podi uniramosi.
La femmina è lunga circa milI. 3 1/2 (1'esemplare è assai deteriorato) e larga i 41 5 della lunghezza. Il capo è piuttosto grosso
a superficie indivisa, brevemente marginato in avanti e provvisto
ai lati di due piccole macchie oculari. Posteriormente esso è
1111
NUOVI BOPIRIDI
arrotondato ed è incluso qu~si interamente nel primo somite
pereiale. Le antennule sono composte di tre articoli, il 10 assai
breve, il 30 breve e provvisto di peli all'apice. Le antenne hanno
cinque articoli, gli ultimi due piccoli e pelosi. Il labbro superiore è molto sporgente, le mandibole e l'ipofaringe anche; la
101''0 estremità è però superata dal labbro superiore. I maxillipedi non sono coperti che in parte dal primo oostegite; non ho
trovato palpo (1). La lamina inferiore del capo presenta 3-4 lobi
brevi per ciascun lato.
La superficie dei segmenti toracici è alquanto concava,
liscia. I primi quattro portano gibbosità pleurali più sviluppate
a sinistra. Dalla stessa parte il segmento sporge anche un poco
oltre la gibbosità pleurale, ma non vi sono vere lamelle pleurali.
I segmenti dell'addome non hanno lamine pleurali sviluppate,
ma alla loro estremità sono alquanto prodotti e ingrossati, per
cui forse si può parlare di pleure rudimentali. I primi quattro
segmenti sono ben visibili dal disopra; il 50 invece trovasi parzialmente nascosto dalle estrt:lmità inspessite del 4 il 6 è
assai piccolo.
Vi sono cinque oostegiti granulati, gli ultimi due maggiormente, e lungamente cigliati. Il· primo oostegite ha la cresta interna assai grossa, ma liscia, inferiormente sporge in un lobo
stretto ed allungato. Gli oostegiti chiudono bene la cavità delle
uova.
I pereopodi non hanno cresta sul 20 articolo; il 4 0 è molto
allungato, concavo nel margine esterno; il 50 è assai stretto.
I pleopodi sono tutti biramosi, laminari, membranosi, allungati, ben visibili dorsalmente oltre il margine addominale. Il
ramo interno è generalmente più breve del ramo esterno.
Gli m'opodi sono allungati e rassomigliano in tutto ai pleopodi, ma sono uniramosi. Il margine inferiore dei segmenti addominali è increspato.
Il maschio è disgraziatamente ridotto in frammenti che in
parte si pel'dettero. Ho potuto tuttavia esaminarne il capo, gran
parte del pereon e il pleon. La superficie dei segmenti è liscia
e convessa. Il capo è largo, incassato parzialmente dal primo
segmento pereiale ma non saldato con esso. Le antennule hanno
0
(I) L'esemplare è in cattivo stato.
;
0
GIUSEPPE NOBILI
tre articoli, il 1° sporgente alla ~ua estremità anteriore è cigliato, largo, il 3° conico, piccolo e cigliato. Il labbro superiore
convesso si avanza sopra l'apice dell'ipofaringe e delle mandibole. Non vidi maxilIipedi. Dorsalmente vi sono due macchie
oculari. Le antenne hanno cinque articoli.
I segmenti del pereon sono ben separati con incisure piuttosto larghe e sono provvisti di pereopodi molto robusti, di
forma subchelata, col 6° e col 7° articolo molto sviluppati, senza
cresta distinta sul 2°. Non vi sono tubercoli ventrali.
Il pIea n è composto di soli cinque segmenti j i primi quattro
curvati all'indietro j il 5° impari e mediano, e corrispondente
quindi ad un 6° segmento di un addome normale. Inferi~rmente
i segmenti del pleon non hanno tubercoli, ma sono provvisti di
pleopodi ovali, laminari, unimmosi. Due distinte appendici si
osservano pure sul 5° segmento.
Sul genere Upogebia furono sinora trovati due soli parassiti branchiali: L'uno è la Gyge branchialis Cornalia e Panceri.
Questo genere è distintissimo da Upogebiophilus pei suoi pleopodi uniramosi. L'altro è l'Apol'obopYl'oides upogebiae. Questo si
distingue per gli uropodi biramosi, e pel maschio con sei segmenti
apodi al pleon.
SPIEGAZIONE DELLA 'l'A VOLA
Fig. 1 -
Epipencteon in.qells Nob. Femmina vista dal disopra X 1,5.
La stessa dal di sotto X 1,5.
Estremità del corpo vista dal di sotto X 4,5.
Primo pleopodo X 9.
Id - Uropodi X 9.
1 e - Maschio X 9.
2 - OrMone Boltniel'i Nob. Femmina vista dal disopra X 4,.5.
2a - Uropodi X 9.
2 b - Primo oostegite X 4,5.
2 c - Pereop"odo X 18.
2d - Maschio X 15.
" 3 - Ca1'diocepon ptel'oides Nob. Femmina dal disopra X 1,5.
3 Cl - La stessa dal disotto.
3 b - Estremità anteriore vista dal basso, e dopo rimosso uno
dei maxillipedi, la cui inserzione è rappresentata in mxp.d. _
1a -
1b 1c -
NUOVI BOPIRIDI
1113
l.s. labbro superiore - hyp. ipofaringe - md mandibola mx' maxillula - III:/' maxilla - mxp.s maxi.Jlipede sinistro la-
sciato in posto.
Primo oostegite X 4,5.
3d - Pereopodo X 15.
3 e - Primo pleopodo colle pleure addominali X 4,5.
3 f - E~tremità della femmina vista dal disotto - pleopodo quinto
- pleure del ,')0 so mite pleonale - uropodi X 4,.5 .
Fig. 4. - AporoboPYJ'IlS aduliticlls Nob. Femtnina X 7.
4a - Maschio X 15.
4 li - Testa del maschio veduta dal disotto, coll' estremità del
guatopodo sinistro X 70.
4c
Primo oostegite X 15.
4d
Terzo pleopodo della femmina.
4e
Estremità dell'addome del maschio vista dal basso X 30.
4 f - Maxillipede della femmina.
5 - Upogebiophilus J'hadames Nob. Femmina X 15.
5a
Estremità posteriore della femmina vista dal basso X 18.
5 b - Pereopodo della femmina.
5 c - Maxillipede della femmina.
5 cl - Primo oostegite.
5 e - Antemlllle e antenne del maschio X 90.
5 f - Parte del pereoll e pleon del maschio dal disopra.
5g - Pleoll e pleopodi dal disotto.
6 - AjJoJ'obopyl'oides ltjJogebiae Nob. Femmina X 9.
6((
Maschio X 18.
6b
Primo pereopodo col suo oostegite X 18.
6c
Maxillipede della femmina X Il.
6d
Terzo pleopodo della femmina.
6,. - Pleoll del maschio visto dal basso.
6 f' - Capo elel maschio visto dal basi'O.
6(1
Dropodi della femmina e pl('opodi ciel .5° paio ,'isti dal
disopra X 18.
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