Economia del turismo

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Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Economia
Corso di Laurea in Economia e Gest. dei Serv. Turistici
A.A. 2013-2014
Economia del turismo
Prof.ssa Carla Massidda
Economia del Turismo – Prof.ssa Carla Massidda
Sezione 9
LA PRODUZIONE TURISTICA
Argomenti
– La produzione
– Le imprese turistiche
• I Tour Operators
• Le Agenzie di Viaggio
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La produzione
•
•
Una tassonomia completa del prodotto turistico non
può essere limitata all'eterogeneità fisica e tecnica
delle merci e dei servizi in esso compresi.
Lo stesso prodotto, così come lo abbiamo finora
definito, può diventare un prodotto diverso se
cambia:
• la sua connotazione dello spazio;
• la sua connotazione del tempo;
• la condizione contingente (lo stato di natura
del prodotto).
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La produzione
Per questo rispetto al modo usuale di presentare il
prodotto turistico occorre precisare:
a) la località r
b) il tempo t
c) lo stato di natura s
dove:
s = combinazione specifica di variabili ambientali
e = variabili ambientali
e = [e1…. ez]
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La produzione
Si suppone che la stessa variabile e1 possa assumere un
numero finito di valori genericamente indicati con Eh
Esempio:
e1 = temperatura
può essere
alta: E1
media: E2
bassa: E3
Al mutare di e, muta anche il prodotto turistico
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Le imprese turistiche
Parleremo di:
• Tour operators,
• Agenzie di viaggi,
• Imprese ricettive (Albergo),
• Imprese di trasporto.
Le prime due tipologie di impresa considerate
sono, in realtà, entrambe delle Agenzie di
Viaggio.
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Le imprese turistiche
•
Tour operator e Agenzie di viaggio, sono,
dunque, tipologie di imprese che si inseriscono
nella catena che lega:
FORNITORI
TOUR
OPERATOR
(grossista)
TURISTA
AGENZIE
(dettagliante)
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I Tour Operator
I TOUR OPERATOR (TO)
TOUR
OPERATOR
1
depliant
TOUR
OPERATOR
2
AGENZIA
brochure
TOUR
OPERATOR
3
TURISTI
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I Tour Operator
•
I tour operator confezionano pacchetti turistici
stipulando direttamente contratti con i
fornitori dei servizi turistici (es. albergatori).
•
La vendita dei pacchetti avviene normalmente
tramite le agenzie, sulla base di cataloghi
predisposti dai TO.
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I Tour Operator
•
Il prezzo è quello del catalogo e sono le
agenzie ad incassarlo per conto dei TO.
•
Il pacchetto può venire predisposto su
richiesta di uno o più turisti: si parla di
prodotto just in time (Tour organizer).
•
Oppure il pacchetto viene confezionato
preventivamente.
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I Tour Operator
Quali sono le principali categorie di fornitori cui il
TO si rivolge per la stipula dei contratti?
a) imprese ricettive;
b) vettori
Se a) e b) sono di proprietà del TO non si parla di
contratti, ma di integrazione verticale.
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I Tour Operator
Nel caso dei contratti, i servizi sono acquistati con
anticipo, e quindi, con anticipo vengono
sostenuti i costi da parte dei TO.
Contro il rischio associato a tali contratti, sono
previsti alcuni contratti detti paracadute
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I Tour Operator
Esempio
allotment: prevede una data di conferma
successiva a quella della stipula (dead line). In
mancanza di conferma il TO paga una penale e
perde il diritto ai posti riservati;
• vuoto per pieno: acquisto immediato della
disponibilità ricettiva con esecuzione (piena) del
contratto a data futura.
Nel caso in cui il TO possieda le strutture ricettive e/o i
vettori, questi rischi vengono a mancare.
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I Tour Operator
Ma quando ed a quali condizioni un TO sceglie
l'integrazione verticale?
Quando per il TO diventa conveniente in termini di
abbattimento dei costi complessivi.
INTEGRAZIONE
VERTICALE
A) abbattimento costi di
transazione
B) aumento costi interni
della organizzazione
•
L'importante è che A) > B)
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I Tour Operator
I COSTI DI PRODUZIONE DEL TOUR
OPERATOR
Per i TO si parla di:
a) costi diretti (CDir)
– costi diretti fissi (CDFir)
– costi diretti variabili (CDVir)
b) costi indiretti (CIND)
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I Tour Operator
I costi diretti
...i CD sono quei costi di totale pertinenza di un prodotto specifico e che a
questo possono essere imputati senza ricorso a particolari ipotesi di
ripartizione...
Sono imputabili a:
– la soluzione ricettiva;
– il vettore;
– i transfer;
– i servizi di accompagnamento, assistenza, guida;
– pasti extra-struttura ricettiva;
– tasse, pedaggi, mance...
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I Tour Operator
I costi diretti si dicono fissi (CDFir) quando non
variano al variare del numero dei partecipanti.
NB: Questo non implica che il numero dei
partecipanti non sia una variabile rilevante per la
valutazione dell’incidenza di questa voce di
costo.
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I Tour Operator
Spesso, infatti, i CDFir sono calcolati sulla base di
un numero massimo di partecipanti, per cui
sono fissi solo se tale soglia non viene superata
Esempi: guida turistica, noleggio numero di
vettori,...
Talvolta, sono ammesse variazioni nel numero dei
partecipanti, entro un massimo
preventivamente stabilito dai TO.
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I Tour Operator
• L’ammontare dei costi diretti fissi totali è dunque
conosciuto ex ante.
• Al contrario, per conoscerne ex-ante l'incidenza
unitaria occorre una previsione sul numero dei
partecipanti:
E Nir 
 CDFir 
CDFU ir  



E
N
ir 

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I Tour Operator
Passiamo adesso ai costi diretti variabili.
• I CDVir , al contrario dei CDFir , variano al
variare del numero dei partecipanti: pasti,
alloggio, ...
• Questo significa che è noto ex ante il costo
diretto unitario variabile: CDVUir
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I Tour Operator
• Mentre il costo diretto variabile totale
effettivo è conosciuto ex post
• Può essere determinato ex ante, solo sulla base
delle previsioni riguardo il numero dei
partecipanti
CDVir  CDVU ir  E ( Nir )
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I Tour Operator
• I costi diretti totali (fissi + variabili) unitari
possono così essere espressi:
 CDFir 
CDU ir  
  CDVU ir
 E N ir 
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I Tour Operator
I costi indiretti
• Sono le spese generali non direttamente
imputabili al prodotto turistico:
- personale
- ammortamento
- cataloghi
• Possiamo indicare con il simbolo CIND questa
componente di costo.
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I Tour Operator
• La distinzione tra costi ad imputazione diretta e
costi ad imputazione indiretta può portare, per
ogni prodotto, a determinare diverse
configurazioni di costo:
– il costo primo di un prodotto è dato
dall’insieme dei costi specifici a imputazione
diretta fissi e variabili: relativamente ad un
viaggio, trasporto, albergo, transfer,
guida….
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I Tour Operator
– Il costo complessivo di un prodotto è dato
dall’insieme del costo primo più una quota
di costi comuni (indiretti) che al quel
prodotto può essere attribuita:
relativamente ad un viaggio, organizzazione,
personale di vendita….
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I Tour Operator
– Il costo economico-tecnico di un prodotto
è dato dal suo costo complessivo più una
quota di oneri figurativi (mancati ricavi che
assumono in contabilità la veste di costo)
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I Tour Operator
Il calcolo del prezzo dei viaggi
• La distinzione tra costo primo, costo complessivo e
costo economico-tecnico, ci fa capire quanto sia
delicata la questione relativa al miglior prezzo da
attribuire ad un prodotto turistico.
• Riuscendo a determinare tutte le configurazioni di
costo sino a quello economico-tecnico, si può calcolare
il prezzo da attribuire ad ogni unità venduta secondo il
metodo del costo pieno
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I Tour Operator
• Il problema è che non sempre è facile attribuire
a ciascuna unità venduta una quota di costi
comuni ed una di oneri figurativi
• Per questa ragione, il TO può decidere di fissare
il prezzo rispettando la seguente legge:
prezzo  pir Ti ; v  CDUir  mark up
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I Tour Operator
• Ora risulta più chiaro perché è così importante
per il TO conoscere EN  perché è sulla base del
costo unitario, cioè a persona, della vacanza che
il TO decide il prezzo di vendita rispettando la
legge precedente.
ir
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I Tour Operator
• Il mark-up può essere stabilito come una
percentuale m da caricare sul costo unitario
diretto:
pir  CDUir  m  CDUir   CDUir  1  m
• Naturalmente tale percentuale non è
decisa casualmente, ma è anch’essa frutto
di calcoli e previsioni.
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I Tour Operator
In generale il seguente schema va sempre rispettato:
Servizi alberghieri
Vettori
Visite
Escursioni
Transfer
Quota spese generali
Quota oneri figurativi
Utile
IVA
Costi specifici +
Mark-up =
Prezzo
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I Tour Operator
• Può accadere che le previsioni del TO
necessarie per l’imputazione dei costi diretti fissi
non siano rispettate dai fatti, cioè:
E(Nir) = Nir
E(Nir) < Nir
E(Nir) > Nir
• Questo significa che il ricarico calcolato ex ante
(M) può non coincidere con il caricamento
effettivo (ex post) (Meff).
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I Tour Operator
• Possiamo, dunque, avere i seguenti casi:
M = Meff se → E(Nir) = Nir
M < Meff se → E(Nir) < Nir
M > Meff se → E(Nir) >Nir
• NOTA: solo nel caso 1) la previsione è stata
fatta correttamente.
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I Tour Operator
Ancora sul mark-up
• Il mark-up non si determina esogenamente ed
esistono delle teorie che ne spiegano la
formazione.
• Di solito il suo livello si fa dipendere dal grado
di monopolio (GM) in cui il TO opera.
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I Tour Operator
Perciò:
m  F GM 

con F  0
• Però m dipende anche dalla concorrenza del turista fai
da se‘
• Se, πir prezzo ombra del prodotto autoconfezionato,
la concorrenza fa in modo che
pir   ir
CDU 1  m    ir
m
 ir  CDU ir
CDU ir
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I Tour Operator
• Naturalmente perchè il TO esista m > 0, perciò dalla
precedente si evince che:
 ir  CDUir
• Questo è il vantaggio assoluto del TO in termini di
costi di produzione. Il vantaggio assoluto dipende da:
– potere contrattuale;
– capacità professionale.
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I Tour Operator
Sintetizzando
La duplice competizione (imprese concorrenti, turisti
autoproduttori) determina per il TO la seguente
condizione per la determinazione di m:

 ir  CDU ir 
m  min  F GM ;

CDU
ir


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I Tour Operator
Il profitto del TO
E' dato dalla differenza tra il totale degli incassi ed il totale
dei costi sostenuti
 to    pir N ir    CDir  CIND
i
r
i
r
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Le Agenzie di Viaggio
LE AZENZIE DI VIAGGIO
E' l'impresa che prima fra tutte vede il cliente.
Campo d'Azione:
•intermediazione T. O. e cliente
•organizzazione viaggi su commessa
•attività di biglietteria per speciali clienti
•vendita pubblicazioni turistiche
•stipula di polizze assicurative
•emissione biglietti aerei e ferroviari
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Le Agenzie di Viaggio
Incassi
• Commissioni d'agenzia
• Commissioni sul prezzo del biglietto
Ruolo dell’informazione
• Il costo d'informazione per l'agenzia è minore che per
il turista.
• L'agenzia, perciò, può permettersi un numero di
sondaggi maggiore ottenendo così prezzi più bassi per i
servizi richiesti.
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Le Agenzie di Viaggio
•
Su tali prezzi l'agente carica il mark-up ma sul prezzo atteso della
ricerca.
•
Perciò il prezzo applicato dall'agente al turista è:
prezzodel servizio 1  ma 
Con ma che dipende dal grado di monopolio:
•
ma  F GM 
Vincolo sul Mark-Up
• La sua applicazione non deve portare il prezzo del servizio ad
un livello superiore al prezzo che il turista avrebbe comunque
ottenuto
• Ossia: deve essere positiva la rendita del turista data dalla
differenza tra i due prezzi
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Le Agenzie di Viaggio
• Concludendo, gli incassi di agenzia possono essere
espressi dalla seguente formula :
dove
Ia  g  P  Q
Ia = incasso di gestione
g = percentuale media
P = prezzo medio
Q = n. di servizi
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Le Agenzie di Viaggio
Costi
• Si parla di Cva e CFa per indicare i costi
variabili ed i costi fissi dell'agenzia.
• Per Cva , essendo proporzionali al numero dei
servizi, si può utilizzare una espressione del tipo
CVa  cQ
• dove c = fattore di proporzionalità
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Le Agenzie di Viaggio
Profitto
 a  gPQ  CVa  CFa 
 gPQ  cQ  CFa 
 gP  c Q  CFa
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Le Agenzie di Viaggio
Break-even point
Rappresentiamo su un
grafico le due parti
che definiscono la
funzione dei profitti.
Incassi
Costi
(gP–c)Q
A
CFa
a>0
a<0
gP–c
Q*
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Q
Le Agenzie di Viaggio
• Nel punto A
CFa  gP  c Q
 0

Q  Q puntodi rottura
• Il punto di rottura è anche detto break-even
point ed individua il giro minimo di affari per
l'agenzia.
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Le Agenzie di Viaggio
• Se Q < Q* l'incasso non consente la copertura
dei CFa
Allora:
Q = Q* diventa la condizione di dimensione minima
gP > c
rappresenta la condizione di permanenza sul mercato
(commissione > del costo unitario)
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