GUDRUN HELD (Salisburgo) La pubblicità del turismo

GUDRUN HELD (Salisburgo)
gudrun.bachleitner- [email protected]
La pubblicità del turismo.
Osservazioni su un tipo di testo multimodale nella stampa odierna
Essendo uno dei fattori economici più importanti della società consumista di oggi, il turismo
rappresenta un business globale basato sulla circolazione delle informazioni. Le sue
complesse strutture comunicative e tecnologiche producono e trasformano permanentemente
una vasta idea- merce che, più di ogni altro prodotto, risente non solo dei continui conflitti
politici ed economici, ma anche della sempre crescente differenziazione del mercato, il che ha
delle enormi conseguenze nell'economia nazionale e globale. Svariati paesi, regioni e località,
aziende, società e istituzioni turistiche e imprese di mezzi di trasporto alimentano una fitta
rete di informazioni di cui fanno parte anche periodici annunci e campagne pubblicitarie su
riviste e giornali. In tal modo è nato e si è sviluppato un tipo di testo che finora non è stato
considerato né dalla crescente ricerca sul turismo come fenomeno sociologico né dalla vasta
scienza sul linguaggio della pubblicità, un testo che, diversamente dalla normale pubblicità,
mira alla vendita di uno spazio immaginario, presentandolo come valore inerente al life-style
moderno. A venire evocata con mezzi semiotici in questo tipo di testo è la continua ricerca
dell’inconsueto e di ciò che fa divertire(„Erlebnisgesellschaft“). Servendosi delle possibilità
multimediali messe a disposizione dalla stampa odierna, la lingua gioca un ruolo
fondamentale sia come creatrice di nuovi effetti conformi all' omnipresente ‚infotainment‘sia
nella sua interazione con la componente visiva e illustrativa delle nuove tecnologie,
evidenzia ndo così tendenze tipiche di una nuova varietà massmediale.
Il contributo si propone dunque di studiare qualche caratteristica particolare di questo
specifico linguaggio pubblicitario sulla base di un corpus di ca. 100 annunci „turistici“ su
riviste italiane, francesi e austriache degli ultimi due anni. In base alle premesse teoriche
considerate, l’analisi si estende sui due piani, quello visuale- iconico e quello verbale
considerando nel primo i metodi di visualizzazione e l’interrelazione immagine-testo (come
ad es. la multicanalità, il posizionamento e la rispettiva integrazione, le interfacce, le relazioni
di coerenza e i rapporti associativi, ecc.) e nel secondo le diverse strategie linguistiche (sul
piano sistemico, testuale e retorico-stilistico). L’intenzione è quella di dimostrare lo
spostamento dalla tradizionale funzione informativa a quella valutativa o emotiva arrivando
fino alla richiesta di distrazione ed intrattenimento. A tal scopo veranno discussi i seguenti
punti (la cui selezione per motivi di spazio e di tempo è ancora incerta):
?? la creazione dell’illusione (strategie di stimolazione dei sensi, ecc.; processi semantici
suggestivi e connotativi, modalizazzioni e implicazioni, uso iconico del linguaggio, ecc.);
?? la mediazione e la manipolazione dell’immagine pubblica (image) (selezione e
sfruttamento anche allusivo di fatti geo-politici e culturali, l’uso di culturems, clichées e
etnostereotipi, ecc.);
?? gli effetti di captatio e di sorpresa (messa in scena di giochi linguistici e testuali, di mezzi
poetici e retorici, di strategie di rottura del consueto rapporto dei segni e di straniamanto,
ecc.);
?? il coinvolgimento soggettivo (concettualizzazione di immediatezza e intimità; registri
quotidiani, personalizzazione, allocuzioni e strategie dialogiche, lavoro relazionale o face
work, ecc.).
La conclusione permetterà di individuare nel linguaggio pubblicitario del turismo un abile
infomarketing che costituisce un tipo di testo molto interessante. Collocandosi nella giovane
disciplina di una „linguistica dei mass- media“, esso riflette in modo esemplare le attuali
tendenze della lingua della stampa, indirizzate verso l'onda detta „-tainment“ e suggerisce –
tramite una possibile analisi comparativa – un possibile collegamento con la comunicazione
pubblica in funzione culturale e con la mediazione interculturale, le sue dinamiche e le sue
conseguenze.