Economia del turismo - Università degli Studi di Cagliari

Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Economia
Corso di Laurea in Economia e Gest. dei Serv. Turistici
Economia del turismo
Prof.ssa Carla Massidda
Economia del Turismo – Prof..ssa Carla Massidda
Sezione 17
Turismo ed economie regionali
Argomenti
•Turismo ed economie regionali
•Il modello del moltiplicatore keynesiano
•Il moltiplicatore turistico
Economia del Turismo – Prof..ssa Carla Massidda
17. Il modello del moltiplicatore
keynesiano
• Definiamo l'equilibrio tra domanda ed offerta a
prezzi fissi:
M+Y=C+I+X
con:
• M = importazioni
• Y = reddito
• C = consumi
• I = investimenti
• X = esportazioni
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
Considero due altre variabili:
• G = spese dei viaggiatori ospiti
• H = spese all'estero dei viaggiatori residenti
M+Y=C+I+X–H+G
• Per G specifico la seguente funzione
G – gG
• Parte di G soddisfatta con beni prodotti dalla
regione del viaggiatore ospite.
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
• Anche per le altre variabili esplicito la loro
dipendenza dal reddito
M = M + mY
0
con 0 < m < 1
C = C + cY
con 0 < c < 1
H = H 0 + hY
con 0 < h < 1
0
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
Sostituisco:
Y + mY − cY + hY = C 0 − H 0 − M 0 + I + X + (1 − g )G
Y [1 − (c − h ) + m] = []
⋅
1
[]⋅ = α []⋅
Y=
1 − (c − h ) + m
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
con
α=
1
1 − (c − h ) + m
moltiplicatore del reddito
Derivando rispetto a G, ottengo:
∂Y
1− g
=
=k
∂G 1 − (c − h ) + m
con k = moltiplicatore turistico del reddito.
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
• Il termine k può assumere i seguenti valori:
k ≥1
0 <k <1
k =0
h + m+ g ≤ c <1
se
se
se
0 < c < h + m+ g
g =1
• Se si verifica la prima situazione, il turismo è un fattore
di sviluppo.
• Se si verifica la seconda situazione, il turismo è un
fattore parassitario.
• Se si verifica la terza situazione, siamo in presenza di
un’enclave turistica.
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
• Se abbandoniamo l'ipotesi di I come variabile
esogena, possiamo supporre la seguente
funzione
I = I + iY
0
• il reddito diventa
′
1
[]⋅ = k []⋅
Y=
1 − (c − h ) − i + m
con
′
k =
1
1−(c − h )−i + m
e
′
k >k
supermoltiplicatore turistico
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
• L'entità del fenomeno moltiplicativo dipende sia
dal comportamento degli ospiti che da quello
degli indigeni.
• Infatti:
1− g
k =
1 − (c − h ) − i + m
′
dove
g→
ospiti e
c, h, i, m →
locali
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
L'effetto moltiplicativo diminuisce quando:
•
•
•
•
•
aumenta g o è alto
aumenta h o è alto
aumenta m o è alto
diminuisce c o è basso
diminuisce i o è basso
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17.1 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
L'effetto moltiplicativo aumenta quando:
• aumenta c o è alto
• aumenta i o è alto
• diminuisce g o è basso
• diminuisce h o è basso
• diminuisce m o è basso
E' la concomitanza di diverse condizioni che determina l'ampiezza del
fenomeno.
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17.2 Il modello del moltiplicatore
keynesiano
• Perciò:
non basta un c alto per un forte effetto
moltiplicativo.
• Se c è alto, ma è alto anche h l'effetto
moltiplicativo si riduce o, addirittura si annulla.
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