Il colesterolo è una sostanza presente in tutte le cellule dell’organismo. È importante ed utile perché concorre alla formazione delle membrane cellulari, di alcuni ormoni e di altri tessuti di cui l’organismo ha bisogno. Tuttavia, una presenza eccessiva di colesterolo può causare dei problemi. Il colesterolo Il colesterolo è prodotto dal fegato, ma si trova anche negli alimenti di origine animale come carne, latte e derivati (formaggi grassi, burro), pesce, molluschi. Il tuorlo dell’uovo ne contiene una quantità elevata. I cibi di origine vegetale (frutta, verdura, grano, noci e semi) non ne contengono. Il valore ideale di colesterolo totale è < 200 mg/dl ed è associato ad un basso rischio di coronaropatia. Anche in queste condizioni, è comunque consigliabile seguire una dieta a basso contenuto di colesterolo e sottoporsi ad analisi del sangue ogni 2-3 anni. Le persone che hanno un tasso di colesterolo totale compreso tra 200 e 240 mg/dl hanno un rischio due volte maggiore di malattia coronarica rispetto a coloro che hanno un tasso inferiore a 200 mg/dl. In queste condizioni è importante il controllo di eventuali altri fattori di rischio. Non tutti i soggetti con un tasso di colesterolo totale di 200-240 mg/dl hanno un rischio elevato di sviluppare aterosclerosi. Tra questi, per esempio, le donne giovani e prima della menopausa oppure gli uomini attivi che non presentano altri fattori di rischio. Se il tasso di colesterolo totale è superiore a 240 mg/dl il rischio di coronaropatia è ancora maggiore e sono necessarie ulteriori indagini e continui controlli. Diventa necessaria una dieta apposita e probabilmente una terapia farmacologica. Valori di colesterolo totale Valore Classificazione < 200 mg/dl Valore normale 200-239 mg/dl Valore da tenere sotto controllo >= 240 Valore elevato Le Lipoproteine Il colesterolo viene trasportato nelle cellule dal sangue da particolari “trasportatori”: le lipoproteine. Nell’organismo ci sono diversi tipi di lipoproteine, due delle quali sono maggiormente conosciute: le lipoproteine LDL (lipoproteine a bassa densità) e le lipoproteine HDL (lipoproteine ad alta densità). Le lipoproteine LDL Se la quantità di colesterolo LDL nel sangue è elevata, esso può lentamente accumularsi lungo le pareti delle arterie. Associato ad altre sostanze, il colesterolo LDL può formare la placca, cioè un deposito spesso e duro lungo le pareti arteriose, che può ostruire le arterie. Questo processo è definito aterosclerosi. Nell’uomo, le arterie più comunemente interessate da questo processo sono le carotidi (che irrorano il cervello), le coronarie (che forniscono sangue al muscolo cardiaco) le arterie iliache e femorali. Un’eccessiva presenza di colesterolo LDL quindi aumenta il rischio di malattiecardiovascolari, ed è per questo motivo che viene definito “colesterolo cattivo”. Valori di colesterolo LDL Valore Classificazione < 130 mg/dl Valore normale 130-159 mg/dl Valore da tenere sotto controllo >= 160 Valore elevato La lipoproteina HDL Al contrario della LDL la lipoproteina HDL (definita colesterolo buono) svolge un’azione antagonista nella formazione della placca e quindi dell’aterosclerosi. E’ importante quindi valutare la sua presenza nel sangue perché un valore alto di HDL ha un significato di protezione delle arterie. 1 Valori di colesterolo HDL I trigliceridi Il livello di colesterolo HDL deve essere di 40-50 mg/dl nell’uomo e di 50-60 mg/dl nella donna. Fumo, sovrappeso e vita sedentaria sono fattori che possono abbassare il livello di colesterolo HDL. Per aumentare il livello di colesterolo HDL è quindi necessario smettere di fumare, perdere peso (o mantenere il peso ideale) e praticare un’attività fisica. Tutti i grassi sono presenti in natura principalmente sotto forma di trigliceridi. Essi si trovano negli alimenti, ma sono anche prodotti dal nostro organismo. I soggetti con un elevato tasso di Trigliceridi hanno spesso un basso livello di colesterolo HDL e presentano dunque un maggiore rischio. Anche il progesterone, gli steroidi anabolizzanti e gli ormoni sessuali maschili (testosterone) contribuiscono ad abbassare il tasso di colesterolo HDL. Gli ormoni sessuali femminili invece ne aumentano i livelli. Un alto livello di colesterolo HDL rende più accettabile un livello moderatamente alto di colesterolo totale. Molti studi clinici hanno dimostrato che le persone affette da malattie cardiache spesso hanno un alto tasso di trigliceridi. Tuttavia, non tutti sviluppano aterosclerosi. La presenza di trigliceridi nel sangue può essere strettamente correlata alla quantità di grassi che assumiamo nella dieta. I soggetti con un alto tasso di trigliceridi hanno spesso elevati livelli di colesterolo totale e di colesterolo LDL mentre il colesterolo HDL è basso. Proprio in questi casi è importante diminuire il tasso di trigliceridi allo scopo di ridurre il rischio di infarto o di malattie cardiovascolari. Valori dei trigliceridi I grassi Negli alimenti sono presenti 3 tipi di grassi: acidi grassi saturi, acidi grassi polinsaturi, acidi grassi monoinsaturi. Acidi grassi saturi Si trovano principalmente negli alimenti di origine animale e in alcuni prodotti alimentari di origine vegetale. Studi recenti hanno dimostrato che questi grassi possono aumentare il tasso di colesterolo nel sangue e contribuire alla formazione della placca e dell’aterosclerosi. Valore Classificazione < 200 mg/dl Valore normale 200-400 mg/dl Valore da tenere sotto controllo 400-1000 Valore elevato > 1000 mg/dl Valore molto elevato Si raccomanda quindi di limitare l’assunzione di acidi grassi saturi ad una percentuale inferiore al 5% delle calorie totali assunte in un giorno. Acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi La fonte più comune di questi due acidi grassi (non saturi) sono gli oli di origine vegetale.Gli acidi grassi polinsaturi sono presenti nell’olio di semi di sesamo, girasole, zafferano. Gli acidi grassi monoinsaturi sono presenti nell’olio d’oliva. Se il tasso di acidi grassi saturi nella dieta è basso, i grassi monoinsaturi e polinsaturi possono contribuire ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. È preferibile comunque limitare l’assunzione di acidi grassi polinsaturi ad una percentuale inferiore al 10% delle calorie totali e l’assunzione di acidi grassi monoinsaturi ad una percentuale di circa il 10-15%. Glossario Farmaci per il colesterolo Esistono diverse categorie di farmaci per il trattamento del colesterolo. Alcune sostanza agiscono maggiormente sul colesterolo totale, altre tendono a far salire l'HDL, altre ancora riducono i trigliceridi. In generale sono farmaci ben tollerati. 2